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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: SIGILLATA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: krystal83 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 24/11/2005 12:07:12

... sono stata sigillata perchè non mi era permesso amare un demone ... one shot
 
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SIGILLATA
- Capitolo 1° -

Quella che leggerete è una piccola pazzia che mi è venuta in mente pochi giorni fa.
L’idea cioè di un’umana sigillata (nel modo in cui è stato sigillato Inuyasha) perché non poteva amare il Principe dei Demoni (il mio adorato Sesshoumaru!!!) … … è un po’ strana come idea lo so! Spero kmq di riuscire a farvi provare qualche cosa! Ditemi poi cosa ne pensate di questa piccola pazzia! Sono un po’ fuori di testa … lo so!!!!

Ps: alcuni mi conosco come =Luna-Sesshoumaru’s girl=



SIGILLATA

Sono inchiodata al tronco di quest’albero da 10 anni … sigillata da una freccia lanciata da chi voleva distruggermi, distruggermi perché ero innamorata di colui che non mi era permesso amare …
Sono 10 anni che vedo le stagioni susseguirsi, senza mai che il mio viso possa mutare espressione … dormo … cullata dal sole estivo, accarezzata dalla brezza di primavera, sfiorata dalle foglie d’autunno, bagnata dalla neve dell’inverno … sono 10 anni che dormo … senza che alcuna cosa possa sfiorarmi … sono 10 anni che il mio corpo riposa.
Sembro una fata … questo almeno è ciò che dicono quei bambini, nella loro così meravigliosa ingenuità … quei fanciulli che mi passano curiosi accanto … una fata del bosco … addormentata … senza vita …
Ecco l’umana che fu amata dal principe dei demoni … ripetono invece i curiosi adulti quando si soffermano davanti a questo secolare albero sacro, volgendo i loro sguardi turbati su di me …
… guardate come sorride … continuano a dire stupiti …
Non si è mosso il mio viso … qualunque cosa sia successa attorno a me sul mio viso è rimasto quel sorriso, l’ultima cosa che il mio corpo fu in grado di fare prima che la freccia sprigionasse il suo potere dentro il mio corpo immobilizzandolo, quando potei digli per un’ultima volta quanto lo amavo…
Sono rimasta uguale a 10 anni fa … non sono invecchiata … il sigillo ha fermato il processo così dannatamente umano che porta all’invecchiamento …
Chiunque mi passi accanto mi crede morta … non emetto più un respiro, il mio cuore non batte …
Non sanno però che le loro parole mi giungono all’orecchio, non sanno che posso sentire ancora il profumo dei fiori di ciliegio … non sanno che anche se chiusi i miei occhi possono ancora vedere … pensano che la mia vita sia finita … non sanno che è solo ferma …
E’ come se la mia vita attendesse qualcosa, conscia però che non arriverà mai …
Sento che lui si avvicina … riconosco il rumore dei suoi passi, riconosco il suo profumo … riconosco il suo splendore, la sua bianca luce …
E’ la sua mano che mi carezza il volto, non posso dimenticare quegli artigli che tante volte mi solleticavano il viso … Sono sue le labbra che si posano sulle mie …
Il demone che mi ha amato, che io ho amato più della mia vita … tutti i giorni arriva davanti a me, mi parla, mi guarda, mi sorride … carezza il mio volto, bacia il mio sorriso ….
In 10 anni non c’è stato un giorno che così non fosse …
… non mi ha dimenticata … mai …
Non è cambiato in nulla, se non fosse per il velo di tristezza che ora copre l’oro dei suoi occhi, il suo splendore è sempre intatto … è un demone, il passare del tempo non lo scalfisce …
In un certo modo è come se anch’io mi sentissi un demone … ora il tempo non mi scalfirà più… non dovrò temere più l’inesorabile fluire del tempo … resterò giovane in eterno … eternamente giovane, immobile e silenziosa … eternamente …
Accanto a lui c’è sempre la piccola bambina della mia stessa razza che amo come una figlia … anche se ora sembriamo sorelle …
Anche lei ogni giorno arriva per portare un saluto a colei che tanto l’ha amata, ma se se ne va sempre prima di lui …ci lascia soli …
Forse lui sa, forse lui sente che io ancora … in fondo … sono viva …
Oh si, sono certa che sia così. Ci siamo sempre intesi al di là di qualunque parola …
A volte, quasi in un folle gesto d’amore, quando la pioggia scende incessante dal cielo, tenta di coprirmi con un mantello … teme che la sua piccola e debole umana possa avere freddo …
… e la gente che passa da lì, cinica e fredda, è come stupita, infastidita dalla sua presenza, e ancor più da quel gesto, folle perchè fatto verso una persona che per loro è già morta … da anni …
… ma per lui non è follia … io per lui vivo …
Gli innocenti bambini esclamano che il bianco demone è tornato a prendere la sua fata del bosco … esclamano che non deve fare ammalare la loro bellissima fata … e mentre lui copre questo mio corpo addormentato, quegli stessi bambini mi poggiano fiori di ciliegio e loto ai miei piedi …
Ci sono delle volte che si appoggia a quel tronco mio custode, e rimane immobile accanto a me anche per giornate intere … ci sono momenti che sento le sue lacrime scorrere sul mio volto …
… vorrei tanto abbracciarlo … ma non posso …
Il mio corpo è immobile, solo il vento smuove ancora i miei lunghi capelli, solo le sue dite ancora alzano il mio volto, solo la pioggia che riga le mie guance può ancora dare l’illusione di un mio pianto …
L’autunno è una stagione così malinconica: sento le foglie staccarsi dagli alberi e ricadere sul mio corpo … foglie morte su di un morto corpo …
Quando arriva l’inverno, i fiocchi di neve si intrecciano con i miei capelli, cadono sulle mie ciglia, ma tutto questo non mi provoca alcuna sensazione … dormo … come se fossi incurante di tutto … dormo in un sonno eterno … dormo assieme alla natura che mi circonda …
Di primavera, la dolce brezza mi porta petali rosa che ricadono sul mio capo ... la natura che mi è attorno a poco a poco si risveglia … ma io non posso … il gelido inverno per me non può mai finire …
Nelle calde giornate estive il sole con i suoi potenti raggi fa brillare quella freccia che fuoriesce dal mio petto …brilla come il più prezioso dei gioielli … la freccia che mi ha addormentato … la freccia che ha deciso del mio destino …
In un assurdo e inutile tentativo lui ha cercato di strappare quella freccia dal mio corpo, una e più volte … l’ha artigliata, la tirata con tutta la sua demoniaca forza, ha tentato di colpirla con le sue spade … mentre piangeva lacrime amare … ma non l’ha scalfita … non l’ha smossa … in cuor suo credo lo sapesse… sa che nessuno può fare niente …
Quella freccia è stata conficcata nel mio petto perché non dovevo amarlo, perché non mi si poteva permettere di amare un demone …
… per questo che sono stata sigillata in questo albero sacro … nessuno potrà rimuovere questo sigillo… la sacralità di quest’albero è intaccabile …
Quando la disperazione si impadronisce di lui, tenta di smacchiare la mia veste dal sangue … non riesce … sono passati oramai 10 anni, ma il sangue sulla mia veste non è mai scomparso … e nemmeno su questo sacro tronco…
… mi chiedo cosa vi è di sacro, alla fine, in questo tronco …
Non dovrei provare più nessuna emozione … ma non è così. La mia vita è ferma, è vero … il mio cuore non ripete più l’incessante battere dell’esistenza … ma dentro me sento ancora forte il mio amore per lui …
Ogni qualvolta che mi si avvicina è come se mille brividi pervadessero questo corpo immobile, quando sento il suo corpo accanto al mio è come se il dolce nettare della vita scorresse ancora dentro di me … mi sento viva, sapendo di non esserlo … assurdo tutto ciò … completamente assurdo …
E nonostante questa assurda situazione, mi sento … felice. Perché sento che la vita, un piccolo, gracile soffio di vita è ancora in me … perché se è vero che oramai la mia esistenza è finita, posso provare ancora amore per lui … e so che non mi ha dimenticata … allora penso che in fondo il destino non è stato poi così crudele … perché la mia anima … vive … sì, mi è stata negata l’esistenza, è stato sigillato il mio corpo, ma non hanno potuto fare niente contro quest’anima che ancora sente la vita così forte dentro di sé … sente ancora così forte l’amore …
… ma non c’è niente di sacro in questo tronco macchiato indelebilmente di sangue …
… no, non c’è assolutamente niente di sacro in un albero che è servito a separare chi si era giurato eterno amore … che è servito a recidere l’amore più grande … l’amore più folle … tra un demone e un’umana …


 
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