torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu degli Spettri (YuYu Hakusho)
Titolo Fanfic: COSA SI È DISPOSTI A FARE...
Genere: Sentimentale, Azione
Rating: Per Tutte le età
Avviso: OOC, AU
Autore: hiei-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 23/11/2005 18:44:43 (ultimo inserimento: 03/02/06)

Credeva che non avrebbe avuto la forza di parlare, la voce gli uscì morta dalle labbra: ``Mukuro``
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
PROLOGO
- Capitolo 1° -

Ciao a tutti!!! Come vi voglio bene!!! Avete visto che è tornato yu yu!!! Come sono contenta!!! Quanto mi mancava il mio adorato
“piccolo-youkai-arrogante-e-infantile-detto-più-semplicemente-Hiei”!!!!!!!!!
Hiei: chi sarebbe piccolo, arrogante e infantile?
Hiei-chan: ma tu cucciolino mio!!!! Hai notato che i nostri nomi si somigliano… vagamente?...
Hiei: …
Hiei-chan: …e hai notato che le prime due lettere del tuo nome e le ultime due di quello di tua sorella, fanno il nome di tua madre (HIei, yukiNA: HINA!!!!!)?
Hiei: … e quando avresti fatto una simile scoperta?
Hiei-chan: qualche giorno fa, mentre finivo i compiti di matematica! (sono orgogliosa di me stessa!)
Sguardo pietoso da parte di Hiei
Hiei-chan: embè? Che c’hai da guardare? Non è colpa mia se a me mi piace di più italiano!!
Hiei (concentrato sul “c’hai” e sul “a me mi”): …si vede…
Hiei-chan: non è vero!… sono bravissima!! Ho anche preso nove nel tema… DUE VOLTE!!! (una quest’anno e una l’anno scorso… quanto mi amo!!!)
Hiei (guardandomi mentre dai miei occhi sprizzano scintille): ok… è completamente andata… allora lo do io il via a questa fan fic del cavolo: se volete leggerla, leggetela, ma se non volete farlo, fatti vostri. Andate ad impiegare il tempo in maniera migliore!!!
Hiei-chan: Hiei… tu devi CONVINCERE la gente a leggere, non incitarle a non farlo! Ma che te lo dico a fare!!! Bando alle ciance, spero che questa “cosa” sia di vostro gradimento…



…BUONA LETTURA!!!
Hiei: che Dio ce la mandi buona…


* * * * * * * * *


La lunga e pesante pioggia che si era abbattuta violentemente sullo scontro era completamente cessata, così come l’arduo combattimento. Attorno a lei solo puzza di morte, sangue, e corpi putrefatti. Uno schifo. Si trovava proprio nel mezzo di tutto questo, mentre un vento gelido le schiaffeggiava brutalmente il viso, ma lei non se ne preoccupava. Tutto ciò su cui era concentrata era il corpo inerme del giovane youkai che giaceva, moribondo, tra le sue braccia. La donna lo scuoteva, leggermente, ma con gesti decisi, e cercava in questo modo di fargli riprendere conoscenza.
– Hiei…
Parlava a bassa voce, quasi in un sussurro. La sua gola era chiusa da un nodo che a malapena le consentiva di respirare, lo chiamò un’altra volta, con un tono più alto. La sua voce uscì talmente tremante e scossa, che più di un nome, il suono che la sua bocca traditrice aveva emesso, sembrava un verso. Però quell’alzata di tono valse il suo scopo e, dopo qualche secondo di esitazione, il giovane youkai aprì finalmente gli occhi. Il suo viso era stanco, pallido, segnato da parecchie cicatrici e ferite, le più delle quali erano ancora fresche. I suoi occhi erano tremolanti, e non riusciva ancora bene a distinguere le forme. Abbassò un'altra volta le palpebre. Riaprì gli occhi quasi subito, e, dopo qualche interminabile secondo, riuscì a mettere a fuoco. Spostò il viso fino a raggiungere lo sguardo di lei, fissandola un attimo intensamente. Non riusciva a muoversi. Cercò di radunare un po’ di energie, e con quelle poche che aveva le rivolse un sorriso.
– Ciao…
Disse, debolmente.
– Ciao… come ti senti?
– Uno schifo! Non riesco neppure a muovermi…
Tentò di chiudere il pugno della sua kokuryuha, ma fallì miseramente emettendo un eloquente gemito di dolore.
– Non ti sforzare!
Ordinò Mukuro, ma vedendo che ancora lui insisteva, gli sorrise dolce e cominciò ad accarezzargli il viso. Lo youkai tornò a guardarla coi suoi penetranti occhi rubino, dopodichè portò il suo sguardo verso il campo di battaglia. Guardò i cadaveri, a pezzi, quei corpi ormai marci e ustionati sui quali la pioggia, dopo la fine della battaglia, aveva infierito crudelmente, come se il potere del piccolo demone non fosse stato abbastanza devastante. Un qualcosa di fastidioso arrivò fino alla sua gola, mentre a stento il corpo tratteneva la nausea. Voltò il capo dall’altra parte con una forza che ormai non gli apparteneva, e se ne pentì subito dopo quando fu assalito da un lancinante dolore alle tempie. Emise un gemito e Mukuro, premurosa forse quanto spaventata, lo strinse a sé, cercando di fargli forza
– Hiei… calmati, che cos’hai?
Il giovane demone tremava, parte per il freddo, parte per i conati che lo stavano assalendo. Si strinse ancora di più verso Mukuro, afferrando convulsamente l’orlo del suo gilet. Si sentiva così male. La donna portò le sue braccia intorno alle sue spalle, avvicinandoselo maggiormente al petto, cercando di fargli quanto più calore poteva. Il demone si strinse maggiormente a lei, in posizione fetale, le mani stringevano i suoi vestiti, mentre gli occhi erano completamente chiusi. Nella sua gola c’era ancora quel disgustoso senso di nausea, ciò nonostante trovò la forza per parlare di nuovo.
– Mu… Muku… ro…
– Dimmi Hiei – il suo sguardo era dolce, triste – che cosa c’è?
Hiei tremò ancora, e poi sollevò il volto verso la donna, era spaventato come mai lo aveva visto, e debole, i suoi occhi erano lucidi, arrossati, popi il suo viso cadde, non riuscendo e tenerlo sollevato. Tremava.
– Che cosa c’è?
– Ho freddo, tanto freddo…
– Lo so… lo so…
Mukuro gli accarezzò di nuovo il viso, poi i capelli completamente fradici, sorridendogli piano. Quanta pena le faceva! Lì, stretto con tutte le poche forze che gli rimanevano a lei, coperto solo da un paio di calzoni neri laceri, e pieno di ferite:
– Povero Hiei…
Si trovò a sussurrare. Alzò lo sguardo e vide il mantello di Hiei; si vedeva chiaramente che era ancora umido, ma sarebbe sempre stato meglio che non averlo addosso. Sorreggendolo piano si spostò un po’ avanti e ne afferrò un lembo portandoselo completamente in mano. Mukuro sollevò Hiei appena e gli appoggiò l’indumento sulle spalle, cercando di stringerlo il più possibile. Al contatto con quella stoffa bagnata lo youkai venne percorso dai brividi, ma subito dopo si rilassò un pochino, sentendo le sue spalle non più martoriate dal vento, e riaprì gli occhi rivolgendoli alla donna in uno sguardo molto tenero.
– Mukuro… dove siamo?
Lo disse a bassa voce, quasi in un sussurro. Sul viso di Mukuro apparve costernazione, poi dolore, ed infine pietà.
– Non lo so Hiei… non ne ho la minima idea. Ma non dovremo essere molto lontani dalla fortezza, appena ti sarai ripreso un po’ ci rimetteremo in viaggio… riposa…
Mukuro gli accarezzò ancora i capelli, e girò il viso, a destra e sinistra, per trovare un qualunque tipo di indizio sul luogo in cui si trovavano, e, ad un tratto, vide qualcosa di molto interessante.
– Hiei…
Lo chiamò, a bassa voce. Lui sollevò il viso verso di lei e la guardò, curioso.
– Che cosa c’è?
– Laggiù c’è una grotta, ti porto là… almeno potrai stare un poco al caldo
Gli sollevò il busto e lo mise quasi seduto, poi passò una mano sotto le sue ginocchia, e lo prese in braccio, lasciando che aderisse al suo petto. Le guance di Hiei arrossirono leggermente, quando, per sbaglio, la sua mano si appoggiò al seno di Mukuro. Lui guardò verso di lei, ma evidentemente non ci aveva fatto caso o non se n’era accorta, quindi tornò ad appoggiarsi e, ad un tratto, tutte le forze lo abbandonarono. Chiuse gli occhi e lentamente cadde tra le braccia di Morfeo.

Passò qualche ora prima che Hiei riuscisse di nuovo a prendere conoscenza. Aprì gli occhi, e cercò immediatamente di capire dove si trovava. Girò la testa verso l’ingresso della grotta e la vide. Era seduta intorno ad un fuoco, con le gambe appoggiate al petto e le braccia che abbracciavano le ginocchia. Poteva vederle solo il profilo sinistro, e con somma gioia si accorse che non era ferita. D’un tratto si chiese perché mai Mukuro sarebbe dovuta essere ferita, lei non aveva preso parte alla battaglia. Non sapeva perché, ma si sentiva un idiota. Cercò di alzarsi ma fu tutto inutile: arrivò puntuale un tremendo capogiro che lo fece quasi urlare dal dolore, costringendolo a rimettersi a terra. Mukuro gli fu vicina in un istante e, gentilmente, lo ricoprì con il suo mantello ora completamente asciutto:
– Così dovrebbe andare
– Grazie…
Sussurrò. La donna sorrise. Gli fece appoggiare il capo sulle sue gambe, e con dolcezza prese ad accarezzargli i capelli.
– Mi hai fatto preoccupare… si può sapere perché te ne sei andato di corsa tutto solo, senza dirmi niente?
Nella sua voce non c’era traccia di rimprovero, solo di spavento. Lo youkai se ne accorse immediatamente e dentro di sé sorrise. Voleva risponderle, voleva davvero, ma non ci riuscì. Sentiva che piano piano le forze lo stavano abbandonando. Era davvero questa la fine? Vedeva le immagini sfocarsi, tutto stava diventando nero. Brividi di freddo cominciarono a percorrergli dapprima la spina dorsale, per poi estendersi a tutti i vasi sanguigni, e d’un tratto divenne completamente insensibile ad ogni tipo di dolore. Stava morendo. Lo sentiva. Dannazione! Non era così che voleva morire: non a causa di un dannato demone di bassa lega e del suo manipolo di seguaci! Ma sapeva fin troppo bene che quelli non erano gli effetti della sua kokuryuha… sapeva che le forze che si stavano allontanando da lui non sarebbero più tornate, e ad un tratto gli venne paura: paura di allontanarsi da quel mondo, paura di perdere le persone che gli erano amiche, paura di perdere sua sorella, paura di… lentamente alzò il viso verso Mukuro, la sua espressione era seria, ed il suo sguardo intenso. Credeva che non avrebbe avuto la forza di parlare, la voce gli uscì morta dalle labbra:
– Mukuro…










Ebbene si gente mia, Hiei sta morendo! Chissà che cosa vuole dire a Mukuro? He he he!!! Io lo so già, e voi sarete costretti a leggere tutta quanta la fanfic prima di scoprirlo… come sono sadica!!! Se vi è piaciuta mandatemi un commento, se non vi è piaciuta… pure!!!
Ciao ciao!!

Hiei-chan =^.^= “miao”!!!

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: