- Capitolo 1° -
Con la mente viaggi per quell’universo infinito che è la tua mente, cercando quella persona che hai incontrato quel giorno… e che ora ti ha lasciato in quella solitudine che ti sembra una tempesta di sabbia nel deserto, che non ti fa respirare, che non ti fa urlare… senti quel vuoto silenzio che riempie il tuo corpo che ha versato tante lacrime, così tante che potrebbero formare un mare… tutte quei ricordi, tristi o felici, belli o brutti, ti piovono addosso come acqua gelata, ti schiacciano come se fossi una formica e soprattutto ti impediscono di vivere a pieno quella vita prima serena ora piena di paure e di solitudine, di lacrime e di momenti di buio che ti sembrano non finire mai, è come un fiore al quale è stata data troppa acqua, è come un tossico a cui hanno tolto la fonte della sua dipendenza è come un bambino che è stato rifiutato dalla propria madre ma che vive con la speranza che quella donna ritornerà, la speranza di quel ragazzo che tenta di disintossicarsi, o la speranza che ha quel fiore di rinascere in primavera… e quella speranza a cui ci aggrappiamo, se lo vogliamo, può diventare una luce abbagliante che spezza quel buio in cui eravamo caduti, che asciuga quella gocce d’acqua salata che ci avevano rigato il viso, che ci aiuta a ritrovare quella persona perduta che anche se non è li con noi, ci protegge e sarà sempre nel nostro cuore…
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