INTRODUZIONE
- Capitolo 1° -
NOME: Wolf
ETA’: 46 anni & 5 mesi
DESCRIZIONE: occhi verdi, capelli castani. È un licantropo dalla nascita, non bisogna
Irritarlo. Ama le moto sportive. È un tipo burbero, ma che dimostra di avere
Un cuore d’oro quando si tratta delle sue nipoti Leila e Eva. Entrato a far parte della
Squadra ammazza vampiri & Co. già da 25 anni. Tutto quello che sa, lo ha imparato dal
Miglior ammazza non-morti che esista sulla terra, Dampyr. Porta sempre a termine le sue
Missioni e non ha pietà per nessuno. Ama la sua famiglia che gli è stata tolta proprio da
Un non-morto.
SEGNI PARTICOLARI: una grossa cicatrice sulla faccia che gli è stata inferta dallo
Stesso non-morto che ha ucciso la sua famiglia.
STRINGI – STRINGI: è nato per uccidere.
NOME: Leila
ETA’: 23 anni & 3 mesi
DESCRIZIONE: occhi azzurri, capelli rossi. È molto testarda, rompiscatole e, quando
Ci si mette anche lunatica. È molto orgogliosa di se stessa e del suo look sempre alla
Moda, pur essendo un demone. Non può mollare un attimo sua sorella Eva. Non
Sopporta chi tenta di comandarla e, purtroppo, non ha mezze misure: o sei vivo, o
Sei morto. È una dal grilletto facile, chi si mette contro di lei e la insulta, fa all’istante
Una bruttissima fine. Come suo zio, ama le moto sportive, ma anche pistole, e
Qualsiasi altra arma da fuoco; se ne è rimasta senza, si dedica al tiro con l’arco.
SEGNI PARTICOLARI: un tatuaggio nell’interno coscia destro in cirillico – russo.
STRINGI – STRINGI: meglio starle lontano, ma se proprio è inevitabile, dagli sempre ragione.
NOME: Eva
ETA’: 20 anni & 1 mese
DESCRIZIONE: occhi neri, capelli neri. È una non-morta, che, ha seguito le orme di suo
Zio e sua sorella maggiore. Impulsiva e sensibile, cerca di essere sempre ottimista.
È uno spirito libero e non vuole sentir parlare di compiti o robe varie: si arrabbia
Moltissimo. Ha uno spiccato senso dell’umorismo, ciò che manca ai suoi parenti, che
Senza di lei si annoierebbero mortalmente. È una vivacissima peste e, soprattutto,
è una calamita per i guai; non passa giorno che non le capiti qualcosa, a meno che
non sia rinchiusa in casa. Con lei termina il gruppo dei motociclisti e del S. A. V. & Co.
SEGNI PARTICOLARI: un tatuaggio di un enorme serpente sul fondoschiena.
STRING – STRINGI: non la si può lasciare da sola neanche per un attimo o combina il finimondo.
“Ehi Wolf, non può andare più veloce questo macinino?” chiese Leila “a momenti vado più veloce io camminando”.
“non posso andare più veloce di così, siamo in un centro abitato, qualche essere umano potrebbe ferirsi” rispose acido Wolf.
“sì, ma così li perdiamo!”
“non ti preoccupare siamo quasi fuori dal paese”
“e allora?”
“e allora?!…si balla!”
“non starai mica facendo quello che sto pensando vero?”
“se stai pensando che io stia per premere il pulsante del nos allora…è così”
“no, non reggerà per molto questo catorcio” disse Leila mentre veniva sbalzata indietro nel suo sedile per l’urto.
“sì che resisterà, lo ha sempre fatto”
E, in un batter d’occhio i due si ritrovarono faccia a faccia con i fuggitivi.
“Mi dispiace che non sia potuta venire anche tua sorella Eva, ora siamo due contro cinque, un aiutino non ci avrebbe fatto male”
“già, ha detto che aveva un impegno urgente e che non poteva rinunciarvi”
I due ragazzi, senza aspettare un minuto di più, scesero dalla macchina già circondata da cinque uomini incappucciati. Wolf si gettò con accanimento sull’uomo di fronte a lui e, con un coltello affilatissimo gli recise la gola e in mezzo secondo, la creatura svanì, diventando cenere. Wolf si alzò lentamente e gridò: “questo è uno dei tanti pugnali con la lama d’argento che può ridurre in polvere i bastardi come voi”.
Così dicendo, scagliò il pugnale nel petto di un secondo non-morto che fece la stessa fine del primo. Il resto della banda si levò i mantelli e corse verso il ragazzo, ma vennero prontamente fermati con tre frecce scagliate da Leila.
“scusatela, mia nipote è sempre stata impulsiv…o ma qui se ne è salvato uno; come mai non sei ridotto in cenere come tutti gli altri?” disse Wolf con un pizzico di ironia “vediamo se indovino…sei un licantropo? Come mai sei a Townsville? Non si vedono tipi come te da queste parti, chi ti ha mandato?”
il licantropo si mise a sghignazzare.
Puntando la sua pistola contro di lui, Leila disse: “non c’è niente da ridere stronzo, o ci dici chi sei e cosa ci fai qui, o ti buco quella tua testa vuota”
L’essere si agitò un po’ a quelle parole, ma riprese subito la calma e rispose: “mi…chia…mo…Lyno…e…sono…un…fuggi…tivo troia”. Un colpo di pistola e il licantropo morì .
Wolf squadrò sua nipote da capo a piedi senza dire una parola, ma il suo sguardo e la sua espressione erano inquietanti.
“ehi, mi ha offeso, lo sai quanto odio questo tipo di cose” si scusò Leila.
“sì, ma poteva dirci qualcosa di importante” la rimproverò Wolf.
Tornarono a casa stanchi dalla lunga nottata, si acquattarono nei loro letti e si addormentarono profondamente. Il sonno di Leila era molto inquieto, si girava e rigirava nelle coperte, ma l’incubo era sempre quello: sua sorella dilaniata dai non-morti, il sangue che scorreva a fiotti senza mai fermarsi, ora poteva sentire la sua voce roca, quasi impercettibile che la chiamava: “Leila Leila Leila”.
Si svegliò di soprassalto ed Eva era veramente lì, accanto al suo letto, le coperte macchiate di sangue; “Leila aiutami”
ziociccio- ciao, sono nuovo... questo è il mio primo racconto, per cui clemenza please!! sopra vi ho messo le schede di Wolf leila e Eva... mi aspetto commentiii!!! ^_^ ^_^ ^_^
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