// - Capitolo 1° -
Dust [Sakura Haruno - centric]
Polvere. Granelli finissimi, provenienti da chissà dove, entrati in contatto con chissà quante altre vite. Normalmente invisibili, che appaiono quando viene dimenticata una foto, un pezzo di carta inciso e marchiato a fuoco dalla penna, tenuta tra le mani tremanti.
[A volte per la gioia, a volte per la rabbia]
Ricoprono le cose dimenticate, meglio di quanto potrebbe fare la terra di una tomba. Un tempo Sakura li odiava, quei granelli; e faceva in modo di non vederne mai alcuna traccia. Ora invece non si dava più troppa pena.
[Lei stessa ne era ricoperta]
Rimaneva immobile per lungo tempo, senza che qualcuno venisse a scuoterla, a far volare via la polvere. Sakura sapeva tutto ciò, ma non aveva alcuna voglia di scuotersi da sola quel torpore che le paralizzava le membra. Nella sua mente stava urlando, voleva alzarsi ed uscire, riscuotersi e ripulirsi; era sempre sul punto di mettersi in piedi. Ma ad ogni tentativo, la fiacchezza l'aveva vinta. Non voleva soccombere, voleva combattere quel sonno sempre più simile alla morte; non ci riusciva e se ne vergognava ogni volta di più.
Combatteva strenuamente, sebbene sapesse che era una causa persa. Poi avvenne la cosa peggiore che potesse mai succedere.
Cominciò ad abituarcisi. |
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