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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: UNA CANZONE D`AMORE
Genere: Sentimentale, Romantico, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: rekishi galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/11/2005 23:29:05

sulle note di ``una canzone d`amore`` degli 883, una fic su kibaxhinata!per la prima volta, niente yaoixdd
 
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FIC PREMIO PER KIBACHAN
- Capitolo 1° -

Continuano le mie fic premio per le ragazze che hanno risposto correttamente alla domanda sul personaggio misterioso di Free Essence^^
Sono state veramente tante, e adesso sono sommersa di lavoro, ma non importa! Vi chiedo solo di pazientare e di dar tempo alla mia ispirazione di accontentarvi tutte e di aggiornare le altre fic^^
Questa è la fic premio per KIBACHAN che mi ha richiesto espressamente questo pairing…siccome è credo la terza fic non yaoi che faccio vi prego di essere clementi nel giudizio! Buona lettura
Ps: la canzone è: Una canzone d’amore degli 883
…………………………

<<Ciao!>>
Kiba corse verso la propria compagna di squadra, salutandola allegramente.
L’aveva vista arrivare da lontano, con quel suo passo insicuro che avrebbe riconosciuto tra mille.
Bella…troppo bella e troppo lontana per lui. Era già un miracolo che fossero nello stesso gruppo genin. Si era chiesto come mai alla primogenita della famiglia Hyuga fosse permesso di stare in squadra con tipi come lui e Shino, ma ben presto aveva compreso la bassa considerazione che il padre aveva di lei…perfino in quel caso era stata rammentata a tutta Konoha le difficoltà di Hinata nel diventare ninja.
A quanto sembrava, stare in squadra con una bestia come lui era considerato un disonore da parte dell’altolocata famiglia di Hinata. Chissà se la ragazza ce l’aveva con lui per questo? Per macchiarla ancora di più con la sua presenza?
Eppure avrebbe voluto confortarla, spiegarle che le voleva bene e, soprattutto, dirle quello che provava.
Ma non ci riusciva. Ogni volta che gli si presentava l’occasione, le parole gli morivano in gola.
Le si avvicinò, osservando gli occhi bianchi, orgoglio della sua famiglia. Lacrime.
Erano pieni di lacrime argentate che le scendevano lungo le gote.
<<Hinata che ti è successo?>> la voce dell’Inuzuka era piena di preoccupazione, di ansia.
Che cos’aveva la sua piccola Hinata? Perché piangeva?
<<Hinata perché piangi? Se quel bastardo di tuo padre ti ha fatto qualcosa ti giuro che io…>>
Hinata fermò la mano di Kiba che già si era alzata per colpire qualcosa di invisibile.
<<No…Kiba non piango per mio padre ma dalla gioia. Mi sono…>> il suo sguardo si spostò a terra, mentre un colorito purpureo invadeva le gote pallide e la voce si faceva un bisbiglio <<Mi sono messa con Naruto.>>

Quella sera Kiba faticò a dormire.
Si sentiva vuoto, spento.
Era come se tutto il mondo attorno a lui non avesse più senso.
Hinata quella sera sarebbe uscita per la prima volta con Naruto, il ragazzo dietro cui spasimava da tempo…chissà, forse avrebbero fatto l’amore…
Scacciò quel pensiero.
Non riusciva a tollerare l’idea della sua Hinata tra le braccia di un altro.
E tutto per colpa della propria stupidità, per la sua incapacità di parlarle, di confidarsi con lei.
Se solo fosse riuscito a dirle quello che provava…se solo…
La radio spandeva nell’aria le note di una canzone. Una canzone che Kiba conosceva a memoria da quante volte l’aveva sentita. Una canzone che rifletteva pienamente il senso di impossibilità che lo attanagliava e gli impediva di esprimere i suoi sentimenti.
Ma non poteva continuare a tenersi tutto dentro.
Accompagnato dalle note di quella canzone, prese un foglio e una penna, cominciando a scrivere…

Se solo avessi le parole
te lo direi
anche se mi farebbe male
se io sapessi cosa dire
io lo farei
lo farei lo sai

Cara Hinata, anzi…Mia carissima Hinata,
forse è tardi per dirti questo. Forse neanche te lo dirò, o forse non troverò il coraggio di scriverti questa lettera. In fondo ormai tu sei felice, assieme al tuo Naruto. Era quello che volevi, no?
Ma io volevo chiederti, avrei voluto chiederti se…mi vuoi almeno un po’ di bene? O sono solo un impiccio per te? Un elemento confusionario che non faceva altro che aumentare il disprezzo che tuo padre aveva nei tuoi confronti? Oppure mi hai considerato un tuo amico, un tuo caro amico, o semplice conoscente? Vorrei chiedere, vorrei sapere…ma non riesco a trovare né le parole né il coraggio per affrontarti direttamente. Anche perché ho paura che tu mi risponda che quanto c’è stato fra noi…non ha significato niente.

Se lo potessi immaginare
dipingerei
il sogno di poterti amare
se io sapessi come fare
ti scriverei
ti scriverei

Una canzone d'amore per farmi ricordare
una canzone d'amore per farti addormentare
che faccia uscire calore
che non mi so spiegare
una canzone d'amore solo per te
solo per te

Ti ho sognata stanotte, Hinata. Ho sognato che venivi da me, vestita di bianco, con i fiori tra i capelli. Eri bella Hinata. Molto bella. Il vestito ti aderiva perfettamente al corpo, come una seconda pelle, accarezzando quelle curve morbide che io non potrò mai toccare. E anche nel sogno non riuscivo a raggiungerti.
Tu lasciavi cadere a terra quelle vesti, denudando il tuo corpo così pieno, perfetto.
Seguivo con gli occhi la curva del tuo seno che veniva a poco a poco scoperto dalla stoffa, divoravo con lo sguardo la pienezza dei tuoi fianchi e bramavo di accarezzare quel piccolo monte scuro,c he cela il centro del tuo piacere.
Ma anche nel sogno non riuscivo a prenderti, a farti mia.
Tu ti offrivi a me, e io non riuscivo ad afferrarti.
Forse perché per me sei molto più di una donna. Sei una fata, un angelo, una Dea. Non riesco neanche ad immaginare di amarti come donna. Il mio amore per te va oltre il semplice aspetto carnale.

Se un giorno io riuscissi a entrare
nei sogni tuoi
mi piacerebbe disegnare
sulla lavagna del tuo cuore
i sogni miei
i sogni miei lo sai

Vorrei poter avere la chiave del tuo cuore per entrarvi e vedere se ci sono anch’io.
Vorrei poter progettare una vita insieme, io e te.
Vorrei che i nostri sogni fossero una cosa sola, diretti verso un unico futuro.
Ma so che non sarà così, perché tu ami un altro e i tuoi sogni, ormai, sono con lui e non con me.

Se si potessero suonare
li inciderei
e poi te li farei ascoltare
se io sapessi come fare
ti scriverei
ti scriverei

Una canzone d'amore...

Vorrei poterti far vedere quanto penso e quanto ho pensato a te.
Vorrei poter dirti ciò che provo, che ho provato e proverò. Vorrei farti mia, donarti tutto e ancora di più…
Vorrei che tu capissi che ogni volta che piangevi, ogni volta che ti sentivi sola…io ero lì. Anche se con i miei modi bruschi, anche se non riuscivo a consolarti se non facendo il buffone, tentavo sempre di riportare il sorriso nel tuo volto e nel tuo cuore.
Non pretendo che tu mi ami per questo, so che non lo farai ma…posso almeno considerarmi tuo amico?

Se io avessi le parole
le potessi immaginare
fosse facile spigare
si riuscissero a suonare
se potessi raccontare
se sapessi come fare
se sapessi cosa dire
allora ti scriverei

Una canzone d'amore...

E vorrei scriverti. Vorrei parlarti, baciarti, confortarti. Vorrei dedicarti una canzone con tutti i miei pensieri, per farti vedere come sono rivolti solo ed esclusivamente a te, ma non ci riesco. Non sono capace di parlarti liberamente, né di scrivere qualcosa per te. Posso solo gettare su un foglio di carta, che non ti consegnerò mai, i miei pensieri e i miei sentimenti.
Ti amo Hinata.
Kiba Inuzuka

Le note della canzone si perdevano nell’aria. Accartocciò la lettera, senza rileggerla.
Non sarebbe servito a niente. A niente!
Si alzò in piedi di scatto, in preda alla rabbia e all’impotenza della sua situazione.
Lacrime.
Lacrime salate gli scendevano lungo il viso, rigandogli le guance su cui spiccavano due tatuaggi rossi.
Gettò il foglio accartocciato con rabbia fuori dalla finestra.
Non sarebbe mai stato così…MAI!

<<Kiba!>>
Kiba si voltò, osservando Hinata con un sorriso radioso corrergli incontro.
Sembrava un’altra dal giorno prima, quando gli aveva annunciato il suo fidanzamento.
Era solo una sua impressione o sembrava…più donna?
Tuttavia cercò di essere allegro, scacciando il pensiero che Naruto aveva in un certo senso “macchiato” la purezza di cui Hinata portava il nome (Hinata in giapponese vuol dire “portatrice di purezza” o pressappoco ^^””” Nd Reki).
Rimase sconcertato quando vide un foglio che conosceva benissimo tra le mani di Hinata.
La ragazza teneva lo sguardo basso, fisso a terra.
<<Dove…dove lo hai preso?>> le parole uscirono a fatica dalla bocca di Kiba.
Si sentiva la gola riarsa, secca.
Deglutì, cercando di inumidire la propria bocca, per ridarle vitalità, ma invano.
Adesso Hinata lo avrebbe odiato. Lo avrebbe odiato sul serio.
Quelli erano…erano pensieri troppo…troppo intimi!
<<Lo ha preso…lo ha preso Naruto mentre lo lanciavi dalla finestra.>> ammise Hinata, tenendo sempre lo sguardo basso.
Kiba si trovò ancora più in imbarazzo. Avrebbe voluto sprofondare sottoterra, sparire dal mondo intero per la vergogna! Adesso anche il suo amico sapeva quello che provava per la sua fidanzata! Non avrebbe perso solo l’amicizia di Hinata, ma anche quella di Naruto!!
Si aspettò uno schiaffo o no…no, Hinata non sarebbe mai stata così bastarda da schiaffeggiarlo in pubblico. Era troppo buona. Troppo buona e bella per uno come lui.
Come minimo gli avrebbe detto che potevano restare amici, che non lo avrebbe abbandonato che…
Oh accidenti! Ormai la frittata era fatta! Tanto valeva andare fino in fondo!
Afferrò Hinata per le spalle, baciandola di fronte a Shino, di fronte a Kurenai, di fronte a chiunque passasse di lì.
<<Ti amo.>> un semplice sussurro, perfettamente udibile nel pesante e totale silenzio che si era creato. <<Ti amo, ma non posso.>>
Stava per correre via, scappare da lei, ben deciso a non farsi rivedere mai più, ma accadde l’impossibile.
Hinata lo afferrò per la manica della giacca, tirandolo verso di sé e baciandolo a sua volta.
<<Baka…anch’io ti amo…>> mormorò, sorridendogli.
<<Hinata…>> il volto dell’Inuzuka si era fatto paonazzo. <<Ma…Naruto?>>
<<Stupido…era una finta, per farti ingelosire! Mi…mi vergognavo a dirti quello che provavo e così Naruto mi ha proposto questa messinscena per capire se…anche tu mi volevi un poco di bene…>>
Lo sguardo era tornato quello timido e insicuro di sempre. Lo sguardo della ragazza che amava.
Sorrise, prendendole il volto tra le mani e fissandola nei suoi occhi bianchi, così belli e profondi che ti guardavano dentro.
<<Se te ne voglio? Certo che sì! Ti amo, Hinata.>> sussurrò, per poi posare nuovamente le sue labbra su quelle della ragazza che si abbandonò languidamente al suo bacio.
Chi avrebbe mai potuto amare un essere come lui, che perfino nel suo fisico portava tratti bestiali?
Quale ragazza avrebbe mai potuto voler baciare un ragazzo con aspetto canino, quasi lupesco?
Ebbene, una ragazza c’era e Kiba, fortunatamente, l’aveva trovata.

…………….

Oddio…che…schifo…Non mi piace, ma non so come modificarla, quindi la posto così >.<
Mi dispiace Kibachan, il premio per aver indovinato non è venuto bene…spero ti piaccia lo stesso ;___; è una delle poche fic non yaoi che ho scritto, spero che apprezzerai comunque!!
Sasuke – non ci credo! Per una volta non mi hai utilizzato! Che meraviglia ;___;
Come sarebbe non ti ho utilizzato? E lo sketch finale?
Sasuke – sketch finale?
Questo, baka!
*me fa piovere incudine addosso a Sasuke con su scritto: “Kiba e Hinata oggi sposi”*
Sasuke (uscendo malconcio da sotto l’incudine) – poi mi spieghi perché l’incudine =.=
Così…dovevo scaricare il mio stress su qualcuno^^
Sasuke – teme…-.-
Bye bye! Alla prossima

 
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