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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: MINUETTO
Genere: Sentimentale, Drammatico, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Shounen Ai
Autore: rekishi galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/11/2005 18:31:41

song fic su: ``minuetto`` di mia martini. prima fic premio per chise, poi arriveranno le altre xddd
 
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PRIMA FIC PREMIO!!
- Capitolo 1° -

Cavoli e io che pensavo di essere stata brava a nascondere le mie intenzioni in Free Essence, invece avete indovinato in 5 e prevedo che indovineranno altre! Mi devo affrettare a postare il 4° altrimenti temo che vinceranno troppe persone e non ho tempo di scrivere tutte le fic XDD
Ma lasciamo perdere questi sproloqui e occupiamoci della fic in questione, basata sulla canzone "Minuetto" di Mia Martini, Pairing SasukeXNaruto, Pg13 perchè gentilmente mi hanno risparmiato la lemon (ho scongiurato Chise di non farmela scrivere...non mi sono ancora ripresa dalla lemon di 30 pag di blocco tra Sasuke e Gaara per il 3 di Appear Indifference), completamente dedicata aaaaaaa CHISE-DEVIL!!!

..........


*E' un'incognita ogni sera mia...
Un'attesa, pari a un'agonia. Troppe volte vorrei dirti: no!
E poi ti vedo e tanta forza non ce l'ho!
Il mio cuore si ribella a te, ma il mio corpo no!
Le mani tue, strumenti su di me,
che dirigi da maestro esperto quale sei...*

Ti aspetto. Come tutte le sere sono qui ad attenderti, aspettando con impazienza. Sono qui, con il naso attaccato alla finestra in attesa di vederti comparire per il viale. Arriverai? O forse stasera non ti degnerai di venire a casa mia? Mi sono stufato di questa situazione. Mi sono veramente stufato!
Stasera no. Non riuscirai a convincermi con i tuoi baci, con le tue carezze…non riuscirai a piegarmi, a prendermi. Non ti voglio più!
Eppure sono sempre qui ad aspettare il tuo arrivo.
E quando vedo la tua figura apparire di fronte a casa mia non posso fare a meno di essere felice.
Sei qui.
Sei mio.
Bussi alla porta e immediatamente vengo ad aprirti, immergendomi nei tuoi occhi neri che sembrano non avere fine.
Ti amo.
Ma non sono sicuro che tu ami me.
Mi saluti con un bacio, sottile tranello per evitare il rimprovero di essere arrivato tardi. Sai che non posso resistere alle tue labbra morbide. Lo sai benissimo, dannato bastardo. Demone che mi ha rubato l’anima. Diavolo che popola i miei sogni e che vieni ogni sera a trascinarmi nell’inferno.
Inferno che però è reso un paradiso dalle mani che si posano sui miei fianchi e mi accarezzano sotto la maglietta. Mi tocchi, amore? No. Non devi. Non puoi.
Sono arrabbiato con te, sono furibondo. Ma non mi ascolti, continui a baciarmi, ad accarezzarmi e ben presto i miei lamenti si perdono in sottili gemiti di godimento che aumentano di intensità quando mi stendo sul letto e mi fai tuo.

*E vieni a casa mia, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà per una notte...
... E cresce sempre più la solitudine,
nei grandi vuoti che mi lasci tu!*

E ieri sera non sei venuto. Dove sei stato? È questa la domanda che ti pongo. Ma tu non mi rispondi, come sempre d’altronde.
Ti limiti a baciarmi e poi sparisci di nuovo.
Tornerai domani sera? Non lo so. Non riesco ad interpretare l’espressione del tuo viso quando te ne vai.
Perché sei dolce con me solo quando siamo da soli? Perché non dimostri di amarmi anche di fronte agli altri? Di cosa hai paura? Dei giudizi? Delle infamie?
O solamente…non mi ami?
E ancora una volta taci, ignorando le mie domande mentre te ne vai e indossi ancora una volta la maschera di fredda indifferenza che porti di fronte al mondo…e a me.
Sei così sicuro del mio affetto da poterti permettere di ignorare le mie minacce di non farmi trovare.
E quando te lo urlo, ti grido contro che stanotte non ci sarò, che troverai il letto vuoto, sorridi. Mi dai un buffetto sulla guancia, un bacio a fior di labbra e mi mormori:
“A stasera” con aria divertita.
Sono così buffo? Sono davvero così buffo?
Non sono buffo, Sasuke. Non lo sono.
Sono un essere umano e come tale soffro.
Sto male quando sei lontano. Sto male quando Sakura si avvinghia al tuo braccio. Sto male perché a lei è concesso dimostrarti di volerti bene e a me no, anche se la scansi e la rifiuti in malo modo. Lei può esternare i suoi sentimenti, io no. Sto male quando mi dai dello stupido per mantenere la tua immagine di bambola di ghiaccio. Sto male quando provo ad avvicinarmi a te e tu ti allontani. Sto male quando vieni la notte e mi baci, mi ami e per un attimo, uno stupendo attimo diventiamo una cosa sola. Sto male perché la mattina vai via e non è solo il letto ad essere vuoto. Sono io. Sono io che non riesco a colmare il vuoto che mi lasci con la tua indifferenza. Vorrei lasciarti, ma so che non ce la farò e, nonostante tutto, ogni volta che verrai io sarò qui ad aspettarti.

*Rinnegare una passione no,
ma non posso dirti sempre sì e sentirmi piccola così
tutte le volte che mi trovo qui di fronte a te.
Troppo cara la felicità per la mia ingenuità.
Continuo ad aspettarti nelle sere per elemosinare amore...*

<<Adesso basta!>> mi alzo di scatto, battendo le mani sul tavolo.
Tu alzi lo sguardo, fissandomi come se fossi pazzo.
Luce interrogativa nei tuoi occhi scuri. I miei invece sono pieni di lacrime.
Sbaglio o sembri preoccupato? Adesso che piango ti preoccupi per me?
Svegliati Sasuke! Svegliati una buona volta!
Non è un gioco questo! Non per me almeno! Non posso sempre essere accondiscendente con te. Ormai lo so. Tu non mi ami. Chissà chi è che occupa il tuo cuore in realtà. Forse un altro, forse nessuno…forse non sei capace di amare. Sì. Dev’essere così. In fondo non te ne importa niente di nessuno, vero?
Il tuo unico obiettivo, il tuo unico pensiero è Itachi.
Uccidere tuo fratello. Poi basta.
Di me non t’importa nulla. Sono solo un mezzo per distrarti la notte. Un pupazzo, un oggetto.
Ma non ho il coraggio di dirti queste cose. Mi blocco, dopo l’urlo iniziale e rimango a fissarti, piangente.
E tu ti alzi. Mi abbracci, mi sussurri paroline dolci, mi baci sul collo, lasciandomi piccoli segni rossi che segnano il morbido passaggio delle tue labbra.
Ti amo.
O forse ho paura di restare da solo.
No. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo.
E sono felice adesso che mi stringi.
E anche se so che sarà solo per un attimo, un singolo momento, sono felice.
Anche se il mattino dopo sarà tutto come prima so già che la sera successiva sarò ad aspettarti perché non posso fare a meno di te.
Piccole briciole di amore, senza le quali morirei.

*Sono sempre tua, quando vuoi, nelle notti più che mai,
dormi qui, te ne vai, sono sempre fatti tuoi.
Tanto sai che quassù male che ti vada avrai
tutta me, se ti andrà, per una notte... sono tua...
... la notte a casa mia, sono tua, sono mille volte tua...*

Lo sai. Sai che comunque vada mi troverai qui ad aspettarti.
Sai che qualunque cosa farai io non riuscirò a lasciarti.
Non mi racconti mai niente di te, della tua vita.
Mi sento usato.
Ma ti amo.
E per questo rimango con te.
Mi baci, mi droghi con il tuo sapore, con l’odore di arancia dei tuoi capelli.
Lentamente mi sfili i vestiti.
Mi piace come lo fai.
Con calma, senza fretta.
Scoprendomi poco a poco come se fossi fatto di cristallo e tu avessi paura di rompermi.
Come se fossi prezioso per te.
Ma sono fatto di carne, e tu lo sai bene.
Come sai dove toccare per farmi fremere e dove baciare per convincermi con poche, rapide ma esperte carezze a concedermi completamente.
No, Sasuke. Non ancora, ti prego.
Coccolami ancora un po’, fammi sentire che sono importante per te.
Ecco, forse questa è una richiesta che puoi esaudire.
Fingi. Fingi di essere innamorato di me, almeno per una notte.
Fingi di non venire qua solo per il mio corpo.
Fingi che questo angelo, come mi hai sempre chiamato, non sia stato macchiato da te e che sia ancora puro come un tempo.
Ti prego, rendi questa notte come se fosse la prima volta, quando ancora guardavamo le stelle insieme e sognavamo l’amore, quell’amore che tu non provi più come invece faccio io.

*E la vita sta passando su noi, di orizzonti non ne vedo mai!
Ne approfitta il tempo e ruba come hai fatto tu,
il resto di una gioventù che ormai non ho più...
E continuo sulla stessa via, sempre ubriaca di malinconia,
ora ammetto che la colpa forse è solo mia,
avrei dovuto perderti, invece ti ho cercato.*

Passa il tempo. Passa e ci lascia soli, ma io non voglio perderti.
Sei scappato. Sei partito, spinto dal tuo desiderio di vendetta.
Forse avrei dovuto lasciarti scappare.
Forse non avrei dovuto seguirti.
Era l’occasione per liberarmi di te, dei tuoi baci, delle tue carezze…
Di quella gabbia di sensi in cui mi hai imprigionato.
Avrei dovuto lasciarti andare al tuo destino di perdizione.
Ma non l’ho fatto.
Sono venuto a cercarti, a chiederti di tornare indietro.
Eccoti. Ti ho finalmente raggiunto.
Sei in piedi, lì di fronte a me.
Mi dai le spalle.
<<SASUKE!!>>
Ti chiamo.
Non puoi non avermi sentito.
Infatti.
Ti volti, un’espressione che non conosco, che non è la tua.
Dov’è il mio Sasuke?
Questo mi chiedo, mentre cominciamo a combattere.
Non più baci.
Non più carezze.
Solo colpi violenti, crudeli.
Cosa hai detto?
Mi consideri il tuo migliore amico?
Solo il tuo migliore amico?
E tu vai a letto con i tuoi amici, Sasuke Uchiha?
Te lo faccio notare. Mi sembri stupito. Per un secondo la tua espressione cambia, ritornando quella del ragazzo che ho amato.
Ma poi scompare di nuovo, ottenebrata dai fumi della rabbia e della vendetta.
Te lo ripeto: vai a letto con i tuoi amici, Sasuke Uchiha?

*Minuetto suona per noi, la mia mente non si ferma mai.
Io non so l'amore vero che sorriso ha...
Pensieri vanno e vengono, la vita è così...*

Ma certo.
Colpiscimi pure.
Uccidimi se vuoi.
Tanto lo sai, questo corpo è tuo. Ti ho sempre permesso di farci tutto quello che vuoi e te lo permetterò anche stavolta.
Perché ti amo.
Sì, io ti amo.
Tu no.
Ormai non credo che tu sia capace di amare qualcuno.
Ma io sì.
Ti amo.
Amo te, con tutti i tuoi difetti che sono molto più numerosi dei pregi.
Amo il tuo sguardo, il modo in cui tieni il broncio la mattina appena svegliato.
Amo il tuo sorriso quando, dopo una breve lotta, cedo sotto le tue carezze.
Ti amo.
Anche se il tuo sorriso non era sincero, anche se quando mi guardavi gli occhi non ti si illuminavano dello stesso amore che mi spingeva inesorabile verso di te.
Sei capace di amarmi almeno adesso, mentre tenti di uccidermi?
Ne sei capace, Sasuke?
Non credo.
Sono a terra, completamente a corto di chakra.
Sento il tuo respiro sopra il mio volto.
Io sono a terra, tu sei in piedi.
Hai vinto anche stavolta, Sasuke.
Adesso prenditi il tuo premio. Uccidimi.
Metti fine a tutta questa storia.
Tengo gli occhi chiusi. Non voglio morire conservando l’immagine di te che godi nell’ammazzarmi.
Voglio ricordare i momenti passati insieme.
Voglio portare con me, anche nella morte, il tuo sorriso.
Ma…cosa fai?
Sento le tue labbra posarsi sulle mie, dolcemente, come mai avevano fatto.
Un bacio? Mi dai un bacio?
Non mi muovo.
Resto immobile, paralizzato.
Le tue labbra si staccano lentamente dalle mie, sfiorandole con la lingua, prima che un mormorio sommesso giunga al mio orecchio.
<<Perdonami, amore mio. Devo andare.>>.
È la tua voce.
Si, ne sono sicuro. È la tua voce.
Come mi hai chiamato Sasuke?
“Amore mio” hai detto…
Solo quando mi hai visto svenuto hai trovato il coraggio di dirmelo…
Ma non importa. Mi basta.
Sento i tuoi passi allontanarsi.
Non ho la forza di rialzarmi. Devo riposare un po’… Kakashi-sensei è di sicuro già sulle nostre tracce, arriverà a momenti a soccorrermi.
Io sono a terra, tu sei in piedi.
Hai vinto di nuovo Sasuke.
Ma in realtà la vittoria è stata mia.
Mia perché finalmente ho sentito un “ti amo” uscire dalla tua bocca.


...............

Benissimo...fic senza senso e commovente ;___; alla prossima!

 
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