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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: PERSONE, SEMPLICEMENTE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: naife galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/11/2005 20:12:38 (ultimo inserimento: 15/11/05)

lei non ha peli sulla lingua, me ne ha parecchi sulle gambe. lui, odia gli italiani, ma adora prenderla in giro. ripubblico persone, nuova e corretta!
 
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ARRIVO
- Capitolo 1° -

A mamma e a Mirta, su questa storia le mie ‘fan’ più fedeli!





ARRIVO

- Capitolo 1° -





Velena


Basta.

Basta con tutte queste ragazzine che con poteri magici scoprono l'amore vero di un uomo bellissimo.

Basta con 'ste ragazzine bellissime.

Basta!

Che palle, ci avete stufato!

E tutte perfette 'magre ma con tutto al posto giusto'...ma che è questa, una presa per il culo?

PArliamo un pò di me, e di come una VERA ragazza è, e vi posso giurare di non essere bella, e neppure buona, come neanche 'attizzante tenebrosa'.

E, per cortesia...basta con tutta 'sta magia!





La mia storia non è molto lunga.

Non voglio raccontarvi la mia vita, anche perchè sarebbe mortalmente noiosa.

Ma voglio raccontarvi come una persona entrò nella mia vita.

No, no.

Scrodatevi la storia d'amore.

Niente di tutto questo.

Come introduzione (per l'amore delle allodole, ogni storia che si rispetti ha la propria introduzione) vi racconto questo momento pietoso della mia pietosa vita:



Stavo pensando a quanto era brutto vivere, e mi stavo canticchiando 'all by my self' se poi si scrive così, sul divano, quando irruppe mia madre.

-Velena, alzati dal divano e smettila di cantare. Sei terribile-







L'unica materia che veramente mi interessava era diritto. Forse anche francese.

Mi guardai intorno, i miei compagni durante le lezioni di matematica sembravano ciccio belli.

Tutti con quelle espressioni scioccate, bocca aperta...tutti con la stessa domanda esistenziale..“ Ma quando suona questa fottuta campanella!?”

Effetivamente molte volte ci metti di meno a morire di fame..

Guardai la mia compagna di banco, Fresh, così detta, e le chiesi se si stava annoiando.

-Si-

-...-

-…-

A volte Fresh ha il potere di lasciarmi senza parole.

Il che è tutto dire.

-...perciò questa sera..- Continuava la prof..

Le scoccai uno sguardo profondamente offeso, semplicemente per il fatto che non fosse ancora suonata, e cominciai a pensare hai fatti miei.

“Chissà se mi tagliassi i capelli..”

DRIIIIIIIIIIIIN

Oh! Si! La campanella!!! Santa allodola, che meraviglia!

-Aspettate! i compiti!-

Mi misi sul banco e le saltai al collo, strangolandola con il mio gentil peso, ringhiando e sbavando..

...questo sarebbe successo se fossi stata una mastina. Non che di grazia fossi inferiore a un

mastino napoletano..



-Es 15 p.154..-

Come si fa a fare 154 pagine di esercizi di matematica..? Tutte piene di ripugnanti esercizi di matematica..

Sinceramente, voi avete mai pensato “Da grande voglio fare il tizio-che-fa-i-libri-di-matematica-e-voglio-finre-sulla-copertina-così-gli-studenti-mi-odieranno-per-sempre”?



Poi perchè dare compiti di matematica?

Potrei denunciarli...

La tortura è stata abolita

Ma la prof imperterrita da i compiti...

Crudele!





In casa mi metto tutone enormi, non che io sia esile, mi piazzo (propio piazzo, non riusciresti a togliermi neanche con una paceco, se si scrive cosi..) davanti alla tv o davanti al computer o davanti a un libro. E allora sono perduta.



Questa era una sera di quella da tv, c'era "Cuore contro Cuore". Vedi la prima puntata e sei fottuto.

Te le devi guardare tutte.

Avevo i capelli raccolti in un grande muccio.

Ero a dir poco disgustosa.

Ci mancava la bava alla bocca e sembravo una vecchietta.

Il bello di amarsi sta nell'auto commiserarsi, no?

Ma via questi discorsi filosofici, non ne ho proprio voglia...

Ma state a sentire ciò che poi successe..



DLING DLONG (Rumore fastidioso, se ci fosse stato un altro ‘DING’ avrei saputo per certo che fosse mio nonno a prendere il cane)


-Chi èèèè??- Ululò mia mamma dal bagno

-E cosa ne so! Ho poteri telepetici?????- Risposi io acida.

Erano le nove e mezza...chi poteva essere???

Aprii curiosa.

Un ragazzo fighissimo era con una valigia sulla soglia della mia porta.

.....e che cazzo!

Ciòè, lui andava benissimo,anzi trovavo che lui e la mia soglia stavano particolarmente bene insieme!

......ma vi ricordate come ero vestita io???!

-Bonsoir....est tu Velenà?-

Ok. Chiede di te. Parla francese. Ha una valigia.

Non è il mio corrispondente francese???

Cazzo si. Oh cazzo si! Cazzo Velena dici un casino di parolacce!

Velena, adesso hai 4 possibilità: (Non vale la doppia crocetta, puoi scegliere solo una di queste cose)



a) Dici che la"signorina"non è in casa, che sei la cameriera della tenuta e che tornerà dopo il party di Donatella Versace..

b) Cadi in ginocchio implorando di non gurdarti finchè non ti metti qualcosa di decente (mh..questa no..)

c) Chiudi la porta ti cambi in un nano secondo e la riapri

d) Ti smetti di drogare (Molta gente te ne sarebbe grata)



- Oui c'est moi...Bienvenue..ehmm..Jeanlouis?-

Lui sorrise.

E io che pensavo chi francesi fossero antipatici e brutti!

- Oui...c'est moi...je peux?-

Mi chiese lui indicando l'interno della casa.

Cazzo ma sei scema????

-Oui!-

-Mamma è arrivato il corrispondente-

Non è giusto lei, essendo in bagno, può cambiarsi!

Faccio strada al corrispondente fino alla camera a lui destinata.

Lo faccio entrare. (osservandogli bene il posteriore!)

- Merci-

-De rien-

Va a dormire, scusandosi per la stanchezza.

Loquace il signorino..

Rimango davanti alla porta (Chiusa) della camera ancora incredula.

Nah..non è possibile.

Era arrivato il mio corrispondente francese, era figo, mi aveva vista in uno stato pietoso e dopo tre minuti si era chiuso in camera.

Sorrido, abilita.

Almeno c’era una nota positiva in tutto questo.

Almeno avevo il tempo di ripassare francese per il giorno dopo.



Per andare in camera mia passo davanti allo specchio e mi guardo disgustata.

Cazzo, voglio Avere la magia e scagliare contro il francesino un incantesimo di memoria..



Jeanlouis




Il viaggio è stato un incubo.

Era terrificante.

Hanno preso il treno più economico che esista.

Probabilmente i conducenti erano italiani.

Non mi garbava molto venire in Italia.

Assolutamente.

Gli italiani sono tutti mafiosi, brutti e maleducati.

Per altro, la famiglia che mi ospitava era strana.

Così dicevano.

Che strazio.

Vado fino al portone di questa famiglia, l'ascensore è rotto.

E indovinate a che piano abita la famiglia Mancini?

8vo!

Yuppy.

Che felicità.

Che strazio.

Facciootto piani a piedi con valigia e suono.

Wahhh!

Un mostro mi apre la porta!

Oddio!

O mamma!

...

-Bonsoir..est tu Velenà?- Chiedo coraggioso visto che lei non dice niente e rimane

ferma

-Oui..c'est moi..bienvenue..ehmm...Jeanlouis?-

Sorrido. Oddio che schifo...e questa sarebbe la bellezza mediterranea?

Meno male che i miei compagni si immaginavano storie d'amore infinito con la Bella italiana..

Brutta e antipatica...e lunatica. Si è dimenticata del mio arrivo: come minimo.

-Oui...c'est moi...je peux?-

Si, dai! Fammi rimanere sulla tua soglia per sempre!

Così crepo di freddo!

A Parigi si gela, ma a Genova non si scherza!

C'è un vento terrificante.

Lei impallidisce e mi fa entrare.

-Oui!-

Che ragazza svampita.

Che ragazza svampita.

Le dico che sono stanco, mi mostra la mia camera, e la ringrazio.

-Merci-

-de rien- mi ringraziò.

Chiudo la porta.

La camera accogliente, calda e colorata.

Disfaccio la valigia, mi misi in pijiama, mi stravacco sul letto e ascolto la musica fino a notte

fonda.

Skazzato.

 
Continua nel capitolo:


 
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