LA MINACCIA
- Capitolo 1° -
Nota Legale: Inuyasha & co. sono proprietà della Rumiko Takahashi, perciò i personaggi inseriti in questa fan fiction che sono presenti nella serie non sono miei. [purtroppo;___; *SIGH* ^__-']
Ni-haoooooo!!!!! Ariekkime qua, con una ff nuova di zecca!!!! ^_________^ Nn preoccupatevi, stavolta nn si tratterà si una ff demenziale...come avete letto dalla recensione, questa è + ke altro sentimentale, ma anke d'avventura!!!! Stavolta nn mi sono scordata di mettere la nota legale...^____^ magari nn è un gran kè, xò intanto l'ho messa!!! Meglio di niente no? Allora vi lascio leggere in pace e...mi raccomando, voglio una marea di commentucciiiiiii!!!! ^___-' Buona lettura! tvb a tutti, 1bacione^.^
P.S. il titolo "Kimi ga suki da to sakebitai" è quello della sigla di testa di Slum Dunk, ma nn ho potuto fare a meno di mettercelo...troppo bella quella canzuna!!! ^__^ cmq significa "voglio gridare ke ti amo" ^-^ ciauuuuz
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-Maledetto... - sussurrò furioso l'hanyou dai lunghi capelli bianchi - mi stai davvero dando sui nervi, SAI???
Concluse urlandogli contro.
-Ah sì? Beh, mi fa piacere...infimo HANYOU, mi fa davvero piacere...eheheh...
Lo youkai terminò la frase sogghignando.
-Beh, ora ti farò vedere di cosa è capace questo infimo hanyou di cui parli!!!
Inuyasha chiuse gli occhi cercando di concentrarsi, la sua mano scese a sfiorare l'impugnatura della Tessaiga, pronta ad estrarla. Il suo braccio grondava di sangue, e molti erano i graffi che gli segnavano il viso.
"Il taglio del vento...devo riuscire a percepirlo...sì, riesco a sentire il punto in cui l'odore del vento cambia, il punto in cui si unisce con l'energia malvagia"
L'hanyou aprì gli occhi di scatto.
"Lo vedo!"
-Dì le tue preghiere, perché tra poco il tuo corpo sarà tagliato in due!!!
Inuyasha prese a correre verso il nemico, poi rallentò avvicinandosi alla traiettoria che doveva colpire. Impugnò a dovere la Tessaiga, e lanciò un potentissimo fendente allo youkai.
-MUORI, BASTARDO!!!!
Negli occhi dello youkai comparve lo stupore, seguito dal terrore e il panico. Urlò di dolore, mentre veniva colpito da quel potentissimo attacco. Una nuvola di polvere si sollevò da terra, poi man mano si dissolse, fino a che tutto non tornò come prima.
-Inuyasha, ce l'hai fatta!!!
Urlò gioiosa Kagome, andandogli incontro.
Inuyasha si voltò verso di lei:
-Avevi dei dubbi, forse?
Chiese con una punta di ironia.
Anche Sango, Miroku e Shippo si avvicinarono.
-Bene Inuyasha, ormai riesci ad usare senza problema quell'attacco, vero?
Chiese Miroku. L'hanyou annuì. Si stavano per allontanare, quando udirono una voce provenire da dietro di loro.
-M-maledetti...
Biascicò quel che rimaneva dello youkai. Inuyasha guardò disgustato la sua testa, ovvero l'unica cosa che era rimasta intatta di lui.
-Hai ancora la forza di parlare, eh??
Esclamò Sango impugnando Hiraikotsu.
-Umpf... - continuò lo youkai - ormai per me è finita, sono proprio agli sgoccioli...ma non crederete che finisca qui, vero?
Quando ebbe finito la frase, i suoi resti svanirono nel nulla. Tutti continuavano ad osservare il punto in cui era poco prima, nel loro sguardo apparve lo stupore, e una punta di curiosità.
-Cosa avrà voluto dire, secondo voi?
Chiese Kagome confusa.
-Non saprei...ma penso sia meglio rimanere in guardia.
Ammise serio Miroku.
Rimasero in silenzio, poi continuarono a camminare.
-Kagome, non sei rimasta ferita prima vero?
Chiese Inuyasha con un tono stranamente apprensivo.
-Ah... - la ragazza rimase sorpresa - n-no, non più di tanto...ho solo questa feritina sul braccio!
Sorrise mostrandogli il taglio.
-E tu, Inuyasha?
-Tsè, le mie ferite scompariranno entro stanotte!!
Kagome gli sorrise gioiosa.
-Cosa combinate eh??
Chiese maliziosamente Miroku, avvicinandosi ai due. Inuyasha rivolse un'occhiataccia al giovane monaco.
-Mmmh...niente che ti interessi bonzo depravato, stavamo solo parlando.
Miroku emise una leggera risatina.
-Ma certo - sorrise fingendosi innocente - si dice sempre così!!
Inuyasha diventò paonazzo.
-La vuoi smettere??? Quando imparerai a farti gli affaracci tuoi???
Kagome sorrise notando l'imbarazzo dell'hanyou, mentre Miroku scoppiò a ridere.
-Aaaah, Houshi-sama...possibile che tu debba sempre pensare a male?
Gli chiese Sango andandogli vicino.
-Oh mia dolce Sango, cosa vai a pensare...
Così dicendo cercò di palparle il didietro, ma la sua mano fu immediatamente respinta da Hiraikotsu, che come al solito era a tracolla di Sango.
-Nh...
Miroku emise un basso gemito di dolore, massaggiandosi la mano.
-Ehi, ma... - Shippo aguzzò l'orecchio per accertarsi di quello che sentiva - sbaglio o nei paragi c'è una cascata?
Anche gli altri ascoltarono il suono.
-Oh no, non sbagli!!! Che ne dite se ci andiamo a rilassare un po'?
Propose allegramente Kagome. Gli altri annuirono. Sceserò giù per il sentiero, e dopo una decina di minuti erano a destinazione.
-Chi va prima?
Domandò la bella cacciatrice di youkai.
-Potremo andare prima io e te, che ne dici?
La punzecchiò Miroku. Gocciolona sulla testa di Sango, che mormorò:
-E' proprio irrecuperabile...
Poi Inuyasha rispose alla domanda che poco prima aveva formulato Sango.
-Andrete prima tu, Kagome e Shippo, poi verremo noi!
I primi tre annuirono iniziando a dirigersi verso la sorgente vicina alla cascata. Una volta arrivati lì ognuno si tolse i propri vestiti, immergendosi nella tiepida acqua della sorgente.
-Come si sta bene... - sospirò Kagome - Non è vero, Sango-chan?
La ragazza cadde dalle nuvole.
-Eh? Oh sì, certo, Kagome-chan!!!
-A cosa pensavi??
Indagò Kagome.
-Mmmh...mi chiedevo solo a cosa alludesse quello youkai!
Anche la ragazza proveniente dall'epoca futura apparve un po' pensierosa.
-Anche io ci stavo pensando prima...
-Secondo me voleva solamente spaventarci, tutto qui!!
Le interruppe il piccolo kitsune. Le due sorrisero.
-Perché no, potrebbe anche essere!!!
-Già! Speriamo sia così!!
Annuì anche Sango.
Anche qualcun altro stava discutendo dello stesso argomento...
-Cosa ne pensi Inuyasha? Parlo della minaccia di quello youkai.
-Non saprei...ad ogni modo se parlava sul serio non tarderemo molto ad accorgercene, vedrai!!!
Concluse l'hanyou con una punta d'ironia. Miroku annuì alla sua affermazione, poi sviò il discorso.
-Senti come ridono quei tre!!!
Inuyasha si strinse nelle spalle.
-Non ti interessa nemmeno un po' il motivo?
-A cosa stai mirando bonzo???
Si imbarazzò Inuyasha.
-Ecco, mi chiedevo se per caso...Kagome-sama e te...
Inuyasha si posò una mano in viso in segno di disperazione, sospirando.
-Ma perché sai parlare solo di questo???
-Vorrei cercare di farti chiarire le idee!
Sorrise il giovane monaco, assumendo l'aria da innocente.
-Io direi che vorresti cercare di farti gli affari miei, altro chè!! [^__^]
-Ma dai, tra amici ci si aiuta no??
-Bah!!
Lo sguardo del giovane monaco si posò sulla sua mano destra. Inuyasha lo notò subito.
-Dobbiamo sbrigarci a trovare Naraku, ancora qualche frammento della Shikon No Tama e l'incontro con lui sarà imminente.
-Non vedo l'ora di fargliela pagare...
Gli rispose con lo sguardo assente il bel monaco.
-TOCCA A VOI, RAGAZZIIIII!!!!
Urlarono Sango, Kagome e Shippo di ritorno dal bagno.
Ormai era sera, ora di trovare un riparo dove trascorrere la notte.
Kagome spalancò per un attimo gli occhi, poi la sua espressione si fece perplessa.
-Qualcosa non va Kagome-chan?
-Uh...no, nulla Sango-chan!!! Per un attimo mi era parso di sentire la presenza di un frammento, ma mi ero sbagliata!!!
Inuyasha si guardò attorno.
-Penso che questa vada più che bene!
Esclamò, indicando la grotta di fronte a loro.
Si accamparono, poi Kagome iniziò a frugare nel suo zaino in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
-Allora?? - le chiese Inuyasha, in attesa trepidante - Io ho fame!!!
-Vi preparo qualcosa io!!
Esclamò la ragazza, tirando fuori un po' di carne da cuocere.
-Non c'è quella roba che porti sempre?
Chiese un po' deluso Inuyasha.
-Parli dei ramen??
L'hanyou annuì.
-Sì, ci sono, ma...pochi, e non bastano per tutti, così ho pensato di fare un po' di carne!! Di quella ne ho tanta!!
-Uff... - si lamentò lui - ma io preferisco i ramen, alla tua cucina...
Gocciolona sulla fronte di Kagome.
-Inuyasha...
-Cosa?
-OSUWARI!!!!!
<SDENGG>
Kagome si accinse a preparare il fuoco, con un atteggiamento a dir poco indignato.
-Ma cosa ho fatto ora???
Si chiese Inuyasha.
-Mmh...credo che dovresti imparare a tenere la bocca chiusa, certe volte!
Lo canzonò Miroku, osservando il comportamento dei due.
La cacciatrice di spettri continuava ad osservare il soffito incessantemente, pensando.
"Padre...Kohaku..."
Il suo sguardo si fece triste, mentre le immagini del massacro della sua famiglia si facevano sempre più nitide e chiare nella sua mente. Aggrottò le sopracciglia.
"Ti ammazzerò, maledetto Naraku...ti torturerò, lo giuro...fosse l'ultima cosa che faccio"
Si sentì solleticare da un morbido pelo, sul suo braccio: Kirara. Con una mano sfiorò il piccolo demone che si apprestava a farle le fusa, mentre il suo sguardo si posava sul monaco, poco lontano da lei. Era steso su un lato, i suoi capelli ricadevano giù sulla sua fronte, disordinati, e lo facevano apparire ancora più bello e suadente del solito. La sua espressione calma e tranquilla come al solito, rilassata, senza alcun velo di preoccupazione. Sorrise dolcemente. A vederlo così non avrebbe pensato nemmeno lontanamente al bonzo pervertito che si nascondeva dentro di lui..."bonzo perverito"...l'aveva etichettato così appena pochi giorni dopo averlo conosciuto. Poi man mano si era resa conto che non era solo quello...si era resa conto che era un giovane pieno di coraggio, altruista e gentile, che era sempre in grado di tirare su di morale tutti, anche se con i suoi metodi lascivi. Spostò lo sguardo sulla mano destra del giovane. Quella mano che lo perseguitava sempre.
"Ecco un altro motivo per cui quel bastardo deve morire"
Pensò riferendosi a Naraku. Lo stimava all'infinito per la sua voglia di vivere, quella perenne vitalità e allegria...come faceva ad essere sempre così gioioso nonostante la tremenda maledizione che aveva sempre addosso? Una linea di tristezza apparve sul viso di Sango. Quella maledizione che poteva farlo morire da un momento all'altro...non ebbe il coraggio di continuare quel pensiero. In fondo...lui non era così. Quella era solo una maschera. Che lui fosse sempre così allegro e spensierato era assolutamente falso. In realtà, in ogni piccolo istante lui non poteva fare a meno di pensare alla sua maledizione. La ragazza si addormentò tra quei tristi e oscuri pensieri.
Fine del primo capitolo
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