CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -
La mia prima song-fic, sono commossa! Posto questa ff (dal computer della scuola, se la mia prof mi becca mi uccide^^”) per dirvi che non sono morta, anzi! Ho soltanto dei problemi a postare dal mio computer e mio papà non sa che cos’abbia! Dunque non posso postare qualcosa a capitoli perché rischiereste di dover aspettare settimane per leggere un capitolo (Dipenderebbe se la mia prof mi porta o no in aula d’informatica, e se lo fa, se non mi tiene gli occhi addosso!). Dunque, questa ff la dedico a tutti coloro che scrivono delle bellissime ff ReixKei e/o YurixBoris, siete grandi! Bene, ora vi lascio alla lettura, me lo lasciate un commentino?
Tu non rispondi più al telefono
e pendi al filo ogni speranza mia
io non avrei creduto mai di poter perder la testa per te
E all’improvviso sei fuggito via
lasciando il vuoto in questa vita mia
Senza risposte ai miei perché
Adesso cosa mi resta di te
Se penso a tutte le volte che mi dicevi “Ti amo”, se ripenso ai tuoi sorrisi, alle tue carezze alle tue telefonate in ufficio. Alle feste, alle ricorrenze, ai compleanni o perfino ai momenti che sarebbero stati insignificanti per una persona qualunque, ma che per noi significavano tutto. Se ripenso a quando mi promettesti di non lasciarmi mai, a quando mi abbracciasti e mi sussurrasti all’orecchio che io e te saremmo stati sempre insieme, non riesco a spiegarmi perché tu mi abbia abbandonato qui, non riesco a capire perché non mi ami più. Se penso a quando non ti guardavo, a quando mi sembravi lontano, non avrei mai potuto credere di ridurmi così. Non avrei mai creduto di poter perdere la testa per un ragazzino come te. Non avrei mai creduto di poterti amare così tanto. Non avrei mai immaginato di voler morire, una volta senza di te. E non avrei mai pensato che un giorno avresti potuto sbattermi il telefono in faccia, e scappare. Da me.
Non c’è il profumo della tua pelle
Non c’è il respiro di te sul viso
Non c’è la tua bocca di fragola
Non c’è il dolce miele dei tuoi capelli
Non c’è più il veleno di te sul cuore
Non c’è via d’uscita per questo amore
Non c’è, non c’è più vita per me
Più non c’è
Non c’è altra ragione che mi liberi l’anima
Potrei stare qui ore a ricordarti dei momenti passati insieme, ad ogni sfiorarsi delle nostre labbra, a quello che questo minimo contatto ci faceva provare. Forse sono solo io a ricordarmi di quanto fosse bello stringerti a me, assaporare ogni tuo minimo movimento, inebriarmi del profumo della tua pelle. Forse sono io l’unico a ricordare quanto fosse bello intrecciare le nostre dita? Credo di si. Credo di essere l’unico a credere che fossi bellissimo quando sorridevi, quando piangevi, quando gridavi, quando ti arrabbiavi, quando mormoravi e quando arrossivi. Credo di essere l’unico a ricordarti la mattina presto quando dormivi, con i tuoi lunghissimi capelli neri sparsi sul cuscino, mentre sognavi. Non ti ho mai chiesto cosa sognavi, non l’ho mai voluto sapere finche vivevamo il nostro sogno. Non m’importava nemmeno di andare in paradiso, finchè eri tu il mio angelo. Non importava nemmeno se sarei andato all’inferno, finchè eri tu a custodire la mia anima, ma senza che me accorgessi l’hai imprigionata, me l’hai rubata. E non so pentirmi delle mie azioni.
Incatena a momenti di follia,
anche in prigione me ne andrei per te, solo una vita non basta
per me. E anche l’estate adesso è nuvole,
e tu sei l’uragano contro me
Strappando i sogni ai giorni miei
te ne sai andato di fretta, perché?
Non riesco a dimenticarti. Non riesco a non sognarti. Ogni mio pensiero è rivolto a te, cucciolo. Se solo sapessi cosa di me ti ha fatto scappare, cambierei. Lo giuro. Se solo potessi capire cosa volevi da me, te l’avrei dato. Fosse stata anche la mia stessa vita. Ti avrei donato il mondo intero se me l’avresti chiesto. Invece hai sempre finto di avrei tutto, hai finto che io ti bastavo. Non riesco a capirti. Tu per me, sei sempre stato la cosa più importante, l’unica cosa per cui valeva la pena di lottare. Perdonami, perdonami se non ti ho dato tutto, perdonami se non sono stato abbastanza per te. E pensare che un tempo eri tu a temere di non essere alla mia altezza.
Tutti quegli inverni, passati insieme, erano più caldi dell’estate, se c’eri tu a scaldarmi il cuore. E se penso che da un giorno all’altro non ti sei fatto più sentire. Mi hai lasciato, strappandomi il cuore. Eppure non sono morto. Perché?
Non c’è non c’è il veleno di te sul cuore
Non c’è via d’uscita per questo amore
Non c’è non c’è vita per me
Più non c’è
Non c’è altra ragione per me
Piango. Non avevo mai pianto. E invece per te sto piangendo. Spiegami perché non riesco a vivere senza di te. Dimmi perché ti sei fatto amare per poi scappare. Forse è una vendetta. So soltanto che preferirei l’inferno a questo. Preferirei morire, perché tutto è meno doloroso della vita senza di te.
Se esiste un Dio non può scordarsi di me
anche se tra lui e me c’è un cielo nero nero senza fine
Io pregherò, lo cercherò, lo giuro, ti troverò dovessi entrare in altre dieci cento mille vite
In questa vita buia senza di te sento che
ormai per me sei diventato l’unica ragione
se c’è un confine dell’amore giuro lo passerò
e nell’immenso vuoto di quei giorni senza fine
T’amerò come la prima volta a casa tua,
ogni tuo gesto mi portava via, sentivo perdermi dentro di te
Pensare che sto perfino pregando per te. Sto pregando un Dio a cui non credo. Sto pregando te. Perché possa tornare indietro. Ti prego salvami da me stesso. E da te. Ti giuro che ti farò tornare indietro, ti farò tornare da me. Perché ormai senza di te non voglio vivere. Non posso vivere. Sei tutto ciò che voglio, e tutto ciò che ho sempre desiderato. Ti prego salvami da me stesso. Ti pregherei in ginocchio per farti tornare. Morirei per un tuo bacio. Morirei per fare un’ultima volta l’amore con te. Ricordi quando l’abbiamo fatto la prima volta? Avevo più paura io di te. E pensare che per te era la prima volta, mentre io, avevo avuto Takao, poi Yuri e tanti di cui non ricordo nemmeno il nome. Eppure quella è stata la volta più bella della mia intera vita. Non scorderò mai i tuoi occhi, il mio nome invocato dalla tua voce. I tuoi baci. Non ti scorderò mai nel momento più bello della mia vita. Se solo…non so nemmeno io come avrei potuto farti restare accanto a me.
Non c’è non c’è il profumo della tua pelle
Non c’è il respiro di te sul viso
Non c’è la tua bocca di fragola
Non c’è il dolce miele dei tuoi capelli
Non c’è più il veleno di te sul cuore
Non c’è non c’è via d’uscita per questo amore
Non c’è vita per me
Più non c’è
Non c’è altra ragione per me
Mi sveglio di soprassalto. Ho gli occhi lucidi.
-Stai bene amore mio?- sollevo lo sguardo leggermente impaurito
-Rei?- chiedo. Non so se tu mi abbia sentito. Te lo chiedi con una voce così strozzata che non mi sono sentito nemmeno io
-Certo? Chi potrei essere se no?-. Sorriso stringendomi a te. Credo di tremare. Sono davvero uno scemo, come avrei potuto mai pensare di perderti? Non sarei sopravvissuto. Mi stringi a te
-Sei sicuro di strare bene?- mi chiedi accarezzandomi con due dita una guancia –Tremi-. Ti sorrido
-Sto benissimo-. Ti bacio. Non scorderò mai quando sia bello baciarti. Non scorderò mai quanto siano belli i tuoi capelli, i tuoi occhi. Quanto tu sia bello.
-Ti amo Rei- ti sussurrò. Sorridi anche tu
-Anch’io ti amo- mormori. E piansi. Per la prima volta in vita mia piansi di gioia. Dovresti essere felice. Nessuno mi aveva mai fatto piangere. E tu l’hai fatto ben due volte. Anche se non saprai mai il motivo del mio pianto di disperazione, credo tu abbia capito il motivo del mio pianto di gioia. Il tuo amore. La cosa più bella che possa esistere.
Spero vi sia piaciuta, io non so scrivere ff con un finale triste! Questa è una piccola rivendicazione per coloro che dicono che è Rei a tenere più a Kei, perché secondo me tengono l’uno all’altro esattamente allo stesso modo!
Un bacio!
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