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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: DEDICA A SORA-CHAN
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: aless87 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/10/2002 16:26:12

sora-chan, se sei disposta a perdonare, leggi questa fic, ti prego, perchè sei tu ke riempi le mie giornate e nn sopporto l`idea d averti persa...
 
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TI APRO IL MIO CUORE
- Capitolo 1° -

Ecco. Ci sono di nuovo solo io. Io e basta. Perché? Perché il mio sadico narcisismo non vede al di là di me stesso? Perché ho così tanta paura di poter aprire il mio cuore a qualcuno? Non lo so…dannazione, non lo so! Questo non sono io. Ricordi? Avevamo solo sei anni quando tua madre e la mia ci portarono in quel parco giochi. Fu allora che cominciammo a condividere tutto quello che potevamo, consapevoli che presto sarebbe sbocciata una grande amicizia, che ci avrebbe uniti per sempre. Bei tempi, quelli: corse spensierate giù per le strade, le prime pedalate con la bici senza rotelle, i nostri amici più grandi che impazzivano per te e per quello che dicevi…eri così carina…sembravi un angelo sceso dal cielo apposta per me. Siamo cresciuti insieme, abbiamo condiviso gioie e dolori, passo dopo passo, quando uno di noi stava per cadere, l’altro gli ha sempre teso la mano, per continuare a camminare.
Ma ora io mi sono perso.
Hai visto anche tu cosa sono diventato: un mostro, solo un mostro che non sa fare altro che farsi odiare da tutti, da tutte e da te…già…ricordi l’ultimo mese della 1° liceo? Che festa di fine anno! Da paura! Gavettoni, corse, giochi, noi che cantavamo canzoni di vent’anni fa attorno ad un fuoco acceso nel giardino della casa di tuo fratello…e lui che ci rincorreva furioso, mentre alcuni cercavano di spegnere il pino incendiato…per fortuna tutto ok, ma…che ricordi! Uniti. Era questa la parola più adatta a descriverci quattro mesi fa, quando ancora nei tuoi occhi leggevo la parola fiducia. E io già ti amavo, ero pronto a darti tutto il mio cuore…ma qualcosa in me mi diceva che tu non vedevi oltre l’amicizia, per te ero solo Ale, l’amico d’infanzia con il quale sei cresciuta e con il quale hai affrontato mille avventure…solo questo. E io non riuscivo ad accettarlo. Non riuscivo, non riesco e non riuscirò mai.
Tuo fratello Eugenio ti ha portata via per tre mesi…tre mesi senza di te…ho sopportato il dolore solo perché sapevo che ti avrei rivista, inconsapevole che qualcosa dentro di me non accettava il fatto che tu fossi così lontana da me…sai bene cosa ho fatto. Per tre mesi ho corteggiato tutte le ragazze della scuola e3 sono riuscito a stare con tutte loro per almeno mezza giornata…con qualcuna anche dei giorni, e ho preso questa cosa come una sfida….quante più ne avrei conquistate, tanto più saresti stata gelosa e avresti voluto avermi solo per te…ma questo non accadeva, il mio comportamento serviva solo a farti allontanare sempre di più, vedevo il tuo cuore sempre più distante dal mio, i tuoi occhi socchiusi dove un tempo leggevo come in un libro ciò che provavi, ma dove ora riesco solo a vedere nebbia e confusione. Dunque non ricordi più quello che siamo stati? Amici. Giusto. Ma tu per me sei stata qualcosa di più. E questo lo sai. Sei venuta a saperlo e io non mi do pace per aver permesso che altri parlassero per me.
Io soffro. Soffro per quello che mi dici in continuazione: mi accusi di aver rovinato A********a, la tua migliore amica e la sorella del tuo ragazzo….quanto ho sofferto quando ho scoperto che vi eravate fidanzati….e quanto ho gioito quando vi siete lasciati…mi accusi di averla usata come le altre ragazze della scuola…a parte che da noi ci sono solo 6 classi, sai bene che ben otto ragazze mi hanno resistito e in cima a questa lista ci sei tu…mi accusi che ora le ho distrutto la vita…non è stata colpa mia…mi fanno male le tue accuse, ogni tua parola di odio è per me una pugnalata al cuore, una ferita che non si rimargina…ma so che il tuo non è odio. Tu non sai odiare. Tu sai solo tenere il broncio, ma perdoni sempre. Anche cose peggiori di quelle che ho fatto io.
Ho capito che non ti avrei mai avuta per me, mia dolce Sora-chan, quando mi dicesti che il tuo cuore era già stato rubato, anche se non so da chi. Ho trascorso nove anni, da quando ne avevo sei a ora che ne ho quindici, a pensare a come potrebbe essere la mia vita senza di te; la risposta è una sola: non c’è vita senza di te. Anche se oggi, 17 ottobre 2002, due giorni dopo il tuo compleanno, ci siamo picchiati e ti ho mandata a casa con un livido enorme in viso e un forte dolore allo stomaco, sappi che non smetterò mai di amarti, nemmeno quando faccio il galletto con le altre, che per me contano meno di niente.
Immagino che ti starai domandando perché ho voluto scrivere queste cose in internet, dove tutti possono leggerle, e non in una lettera privata. Per prima cosa, so che come avresti letto l’indirizzo sulla busta l’avresti buttata nel cestino senza leggerla, anche se poi te ne saresti pentita…e non dire di no, ti conosco troppo bene…e poi, come ti ripeto ogni santo giorno, ho scelto questo sito perché so quanto ti piacciano manga e cartoni animati e quanto ti piaccia frequentare manga.it.
Ma io ancora non mi spiego perché tu mi abbia rifiutato e perché tu abbia tagliato i ponti con me in modo così brusco, da te no, mai me lo sarei aspettato, mia piccola e dolce Sora-chan…ecco, lo vedi? Ci sono cascato di nuovo. Egoismo, superficialità, rancore…quanti altri aggettivi potrei usare per descrivere i sentimenti che covano nel mio cuore? Ma non solo negativi: tu non lo sai, ma in un angolo del mio cuore straziato, forse nell’angolino più piccolo e remoto, sento di provare qualcosa che mi lascia senza fiato, che vorrebbe avvolgermi, ma è soppresso dalla paura, da quella bestia dagli occhi color sangue che non mi lascia scampo e che tende a dominarmi….sai di cosa sto parlando? Dell’amore. Quel briciolo d’amore che mi è rimasto, che non mi hanno portato via, è solo per te. Ma tu che ne sai? Come puoi capire quello che provo, se le nostre condizioni sono agli estremi?
Ed ecco che ritorna il mio narcisismo, l’esaltazione di me e di me soltanto…esisto solo io, per me? No. Esisti anche tu. Esisti perché ti amo. Esisti nel mio cuore, sarai per sempre un punto di riferimento, una stella luminosa che in un modo o nell’altro, illumina il mio difficile cammino, verso una vita senza di te, senza il tuo amore e la tua amicizia…ho perso tutto, la tua fiducia, il tuo sorriso…ancora penso a quando i tuoi bellissimi occhi verdi si posavano sul mio viso mentre facevo i compiti, o quando le tue dolci parole mi consolavano quando ero triste, oppure quando spostavo dal tuo viso i tuoi capelli castani simili a fili d’erba piegati dal vento per scoprire che stavi piangendo…ma questi sono solo ricordi affievoliti dal tempo, perché so che ora non mi guarderai più negli occhi con la stessa complicità che c’era prima, non mi parlerai più con la tua voce d’angelo e non mi aprirai più il tuo cuore.
Ma io voglio ricominciare. Ti apro il mio cuore. Sei disposta a perdonare?

Con affetto Alessandro.


 
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