torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: -TI VOGLIO BENE-
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: ray-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/11/2005 21:32:59

è una song-fic...shounen-ai!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
-ONE SHOT-
- Capitolo 1° -

Ebbene rieccomi con una skifessuolla nuova!
Questa song-fic l'ho iniziata tempo fa, ma in questo periodino bellissimo l'ho ripresa in mano ed ecco com'è venuta fuori... Y_Y
La dedico a my sister(tesssora grassie di tutto cuore!) Kimikiumi e alla prode Erbetta(che mi sopporta tutte le mattine a scuola) e a Ko-Ko(che non vedevo da una vita!)che mi hanno tirato su di morale!
E ovviamente a chiunque la leggerà e arriverà al fondo senza spararmi!^^''''




Una è troppo poco...due sono tante
Quante principesse nel castello mi hai nascosto
TI VOGLIO BENE...te lo dicevo anche se non spesso
TI VOGLIO BENE...me ne accorgevo prima più di adesso
Tre sono poche...quattro sono troppe
Quante quelle cose che hai rinchiuso nel castello e ancora...
TI VOGLIO BENE...e nonostante tutte le attenzioni
TI VOGLIO BENE...dall'altro ieri invece da domani non lo so


La canzone che sta spopolando adesso risuona melodiosa alla televisione riempiendo il silenzio di questo appartamento sempre vuoto.
Mi infonde nostalgia e tristezza, perchè se ascolto attentamente le parole della canzone mi rendo conto di quanto sia simile a un'esperienza che ho vissuto alcuni anni fa, quando ero poco più di un bambino.
Che strano il passare del tempo...
Adesso ho ventanni, compiuti da poco, gli altri non li sento da un po', ci siamo divisi e ognuno pensa a sè e alla propria carriera.
Takao aveva mollato la scuola per dedicarsi a una per istruttori di beyblade, Max è tornato in America alcuni mesi fa per studiare giurisprudenza, Daichi, Hilary e il prof non so che fine abbiano fatto.
Io adesso scrivo racconti per un giornale mentre di giorno lavoro in un negozio di abbigliamento.
Tutto il contrario di quello che pensavo, a dire il vero...pensavo a qualcosa tipo cuoco o comunque legato al bey...
Come si cambia...di questa materia sono parecchio esperto...
Quando è cominciata questa storia?
Volgo lo sguardo fuori dalla finestra guardando il cielo grigio e la pioggia che picchietta contro il vetro, scendendo lentamente come lacrime...tutte le lacrime che ho versato quando tutto tra noi è cambiato in un modo così drastico.
Un tempo bastava guardarci per capire cosa stavamo provando, se il nostro cuore batteva per felicità o perchè costretto a farci restare in vita a soffrire.
Neanche sai quanto mi sei mancato e quanto ho sofferto per la nostra separazione repentina.
Scrivo la parola fine sul foglio elettronico, come l'ho scritta nel mio cuore dopo il nostro rapporto...
Aspetto che la stampante si accenda prima di farle trascrivere il testo che ho appena finito e ripenso a noi...
Tu adesso sei un famoso cantante, uno di quelli che piacciono molto alle ragazzine, che fanno venire i brividi per la voce sexy e calda, che fanno sciogliere per lo sguardo seducente e pieno di enigmi che io un tempo credevo superbamente di aver risolto.
E invece...invece tu hai eretto delle mura tra noi, un castello quasi, dentro il quale hai nascosto tante cose, tanti pensieri a cui non mi era permesso più di avvicinarmi e quindi, di aiutarti...
-ecco fatto- prendo i fogli, spengo pc e televisore, ma la musica di quella canzone mi resta nella testa riempiendola e confondendomi.
Afferro velocemente la giacca e l'ombrello ed esco.
Una cosa meccanica che faccio ogni due settimane.


Vorrei ringraziarti vorrei stringerti alla gola
Sono quello che ascoltavi, quello che sempre consola
Sono quello che chiamavi se piangevi ogni sera
Sono quello che un po’ odi e che un po’ ti fa paura
Vorrei ricordarti che ti sono stato vicino
Anche quella sera quando ti sentivi strano
E ho sopportato però adesso non rivoglio indietro niente
Perché secondo te ho tutto quello che mi serve
Un applauso forte sotto le mie note
Una copertina ed anche un video forte
Fidanzate tante quante se piovesse
Anche se poi le paure son le stesse
Ora che ho sempre tantissimo da fare
Dici che non ho più tempo per parlare
Ma se solo bisbigliando te lo chiedo
Tu sarcastico ti tiri sempre indietro e quindi…


Se dovessi mai incontrarti per queste stradine non so cosa farei, probabilmente guarderei altrove senza degnarti di uno sguardo.
Infondo...non sono stato io ad allontanare te...
Eppure io c'ero sempre stato quando tu avevi bisogno, ogni sera parlavamo, anche solo per far capire all'altro che non era solo.
I tuoi rari sorrisi erano una vittoria per me, ma ancora di più una gioia immensa che mi riempiva l'anima, adesso invece, mi sento così vuoto...
Guardo le gocce cadere dal cielo focalizzando i miei occhi d'oro su una o due in particolare, seguendo il loro corso fino a terra.
La pioggia mi mette malinconia...
Mi ricordo di tutte le nostre risate, o degli scherzi che organizzavamo durante la notte da fare a Takao o al prof.
Ci divertivamo, o almeno così era per me...
Infatti una sera mi hai detto di sentirti strano, poi...la nostra amicizia è finita, terminata del tutto...
Tu mi evitavi, io facevo di tutto pur di chiederti spiegazioni, ma ti eri rinchiuso in un mutismo struggente per me, come se fossi tornato quello di prima...
Eppure con gli altri eri uguale, anzi...con Takao eri sempre più amico, sempre più attaccato...
Sono stato geloso, i primi giorni credevo fosse un periodo così, poi il periodo divenne mese, mesi, troppo tempo...
Tra noi si era creato un baratro infinito e buio, eri come uno sconosciuto per me, non ti riconoscevo più!
Cammino tra la gente, guardando i miei piedi che si muovono ritmicamente verso una meta prefissata.
Anche la nostra relazione si era fatta prefissata, un buongiorno stirato al mattino, un buonanotte di sera di routine, basta, eravamo ridotti a questo e niente più.
Passo davanti al parco dove ci fermavamo a giocare a bey, una cosa che ci legava...ora non ci accomuna più niente.
Vorrei capirti, vorrei sapere cosa ti passa per la testa e se pensi mai a noi come faccio io che vivo ancora nel sogno del passato.
Con te ho passato i più bei momenti della mia vita, i più tristi, i più normali...mi hai fatto soffrire, ridere...
Alzo gli occhi verso la palazzina che ospita la redazione del giornale e mi sbrigo ad entrare al calduccio.
Salgo le scale, sembrano infinite...già, scale...
Una volta mi avevi detto che il nostro rapporto era stato in salita più volte, ma che ti sentivi felice di essere arrivato a un punto stabile e sicuro, un punto che ho faticato a raggiungere e dal quale mi hai fatto cadere rovinosamente.


Una è troppo poco...due sono tante
Quante principesse nel castello mi hai nascosto
TI VOGLIO BENE...te lo dicevo anche se non spesso
TI VOGLIO BENE...me ne accorgevo prima più di adesso
Tre sono poche...quattro sono troppe
Quante quelle cose che hai rinchiuso nel castello e ancora...
TI VOGLIO BENE...e nonostante tutte le attenzioni
TI VOGLIO BENE...dall'altro ieri invece da domani non lo so


-ciao Ray! Sei puntuale come sempre!- mi saluta allegra la segretaria che alza i suoi occhietti scuri su di me -dammi pure, ci penso io a darlo al capo-
-ti ringrazio- le porgo la busta contenente i fogli con un sorriso.
-vuoi un biglietto per il concerto di questa sera? Ne ha lasciati qui il capo, ma io non ho l'età per certe cose!- la guardo stranito e un po' confuso, non sapevo neppure che ci fosse un concerto in città…ormai, sono quasi fuori dal mondo io…
-concerto di chi?- chiedo curioso.
-un ragazzo, Kai...- cerca nella sua mente il cognome, ma io ho già capito chi è...si parla del diavolo...
Un tuffo al cuore, un dolore tremendo mi colpisce ferendomi, lui è qui in città...
Abbasso lo sguardo e sospiro.
-no, non mi piace come canta- bugia, tremenda bugia, però devo tentare di convincermi che non ti voglio vedere, che tu non ci sei, che non esisti più!
Sei una pagina della mia storia che io credevo di aver voltato o addirittura strappato e bruciato nelle fiamme che mi hanno ridotto in ceneri il cuore.
E io non sono una fenice Kai, non risorgo più forte dalle mie ceneri…
Esco velocemente dalla palazzina, correndo disperato verso l'aperto dove la pioggia mi colpisce il viso.
Credevo di essermi abituato a sentire il suo nome, dopotutto lo vedo spesso in tv, ma...mi sbagliavo...esattamente come la fenice che risorge dalle proprie ceneri, sei tornato a far bruciare qualcosa dentro di me...
Ma non voglio!
Voglio tornare a casa, adesso, subito!
Corro senza degnarmi delle persone che urto, mentre nella mia testa si ripete un monotono 'perchè'.
Perchè dovevo risentirti oggi che piove?
Perchè dovevi andartene?
Perchè dovevi abbandonarmi?
Perchè dovevi entrare nella mia vita?!
Questo è ingiusto, è triste...mi hai cambiato e hai preteso che tutto tornasse come prima...
Egoista!
Non hai mai pensato a me, non mi hai mai più voluto parlare da quando sei diventato famoso, mentre Takao e Max li ricevevi con calore.
Bastardo!
Mai una telefonata, non hai mai risposto ai miei messaggi, alle mie mail!
Eppure io ti ritenevo il mio migliore amico...


Un altro viaggio e poco tempo per decidere
Chi ha caldo a volte non si fermerebbe mai
È troppo presto per ricominciare a ridere
Sicuramente il momento arriverà
Sono passati lentamente venti giorni
Sono trascorsi rimpiangendo i miei sogni
E in quanto a te so solo che se ti vedessi
Sarei più stronzo di ciò che ti aspettassi
È terminata l’amicizia da due ore
Ho seppellito l’incoscienza nel mio cuore in 4/4 di racconto
Disilluso e non contento
L’allegria e la magia che hai rovinato
Ti ho visto camminare mezzo metro sopra il suolo
Dire in giro “sono amico di Tiziano”
E rassicurarmi di starmi vicino
Poi chiacchierare al telefono da solo
Dietro l’ombra di sorrisi e gesti accorti
Sono passati faticando i nostri giorni
E per quanto non sopporti più il tuo odore
Mi fa male dedicarti il mio rancore e quindi…


Senza nemmeno accorgermene sono arrivato alla piazza, desolata, vuota, triste e fredda.
Mi guardo intorno disperato, non mi sono affatto diretto a casa, sono dall'altra parte della città.
-fantastico- sussurro distrutto sedendomi su bordo bagnato fradicio della fontana al centro, ma non mi importa di bagnarmi ancora di più, ho solo voglia di...non lo so nemmeno io cosa voglio...
Vorrei stringerti alla gola, vorrei ringraziarti, vorrei urlare e piangere, vorrei ridere di me stesso che mi sono lasciato ridurre così...
Guardo le gocce che si fondono insieme nelle pozzanghere e rivedo in esse la mia immagine completamente sfatta, quasi non mi riconosco per come sono messo.
Prendo tra le mani una ciocca di capelli, gli stessi che ti divertivi a pettinare e ad acconciare in ogni modo possibile, anche solo per farmi impazzire poi a slegarli.
Sciolgo la coda che avevo fatto prima di uscire e stringo i capelli con le dita ma il dolore che mi attanaglia il cuore mi fa stare male, come una ferita reale.
Sarà meglio tornare a casa se non voglio prendermi un malanno.
Mi alzo meccanicamente e comincio a camminare guardando i miei piedi, stringendomi nelle spalle per cercare un po' di calore.
Non provo nessuna emozione particolare, solo sento un gran freddo che mi penetra nelle ossa.
Ritorno poco dopo sulla via principale che porta al mio appartamentino, anche questo vuoto e freddo...
Forse dovrei comprarmi un animale, mi sento sempre solo quando sono a casa, c'è un silenzio che rompe l'anima, mentre io sono sempre stato abituato al casino...
In Cina, a casa di Takao, dove tu e lui litigavate sempre per ogni piccolezza, ma mi piaceva sentirvi dir su, scherzare, tirar fuori soprannomi strani e complicati per offendervi, per poi finire a ridere o sorridere.
Anche di notte non c'era mai tranquillità: a volte facevi degli incubi e ti svegliavi spaventato, era una routine...
Ti svegliavi, uscivi o andavi in cucina e dopo poco ero al tuo fianco, anche solo per farti capire che non eri solo, che potevi sfogarti se volevi, che potevi anche picchiarmi, ma non ti avrei mai abbandonato...
Eri il mio migliore amico, forse l'unico vero amico che non ho mai trovato in nessun altro...


Una è troppo poco...due sono tante
Quante principesse nel castello mi hai nascosto
TI VOGLIO BENE...te lo dicevo anche se non spesso
TI VOGLIO BENE...me ne accorgevo prima più di adesso
Tre sono poche...quattro sono troppe
Quante quelle cose che hai rinchiuso nel castello e ancora...
TI VOGLIO BENE...e nonostante tutte le attenzioni
TI VOGLIO BENE...dall'altro ieri invece da domani non lo so


Ma io cos'ero per te?
Meno di zero?
Meno di uno zerbino?
Non te l'ho mai chiesto, tu non mi hai mai detto che mi consideravi più di un compagno di squadra, non mi hai mai detto quello che pensavi di me...
Però me lo dimostravi, una volta ti sei ricordato del mio compleanno e mi hai portato a letto la colazione fatta apposta da te.
Era stata una piccolezza, una stupidaggine, però mi hai fatto sentire speciale, e per una volta ho visto il tuo sorriso caldo diretto solo a me.
Sorrido a questi ricordi, però uno strano nodo mi si forma in gola facendomi pizzicare gli occhi.
Credevo di essere forte, di aver superato questa cosa...
E invece mi rendo conto che tu sei ancora speciale per me, che hai un posto importante nel mio cuore, che...che mi manchi da morire!!
Alzo gli occhi, una macchina nera e lunga, lucentissima, brilla sotto la pioggia e il sole che inondano insieme la Terra in questo momento.
Una limousine...
Un colpo al cuore che reprimo immediatamente, devo cercare qualcosa di diverso su cui fossilizzare il mio pensiero.
Eppure, che ci fa qui una macchina del genere?
Non importa, non devo dare peso a certe cose, voglio cambiarmi o sta notte avrò dei reumatismi terrificanti!
Continuo a camminare, ma mi blocco dopo pochi passi.
Il cuore mi batte fortissimo, mi tremano le mani, ma non è per il freddo.
Mi volto lentamente verso la vetrina davanti alla quale mi sono fermato come incantato e fisso l'interno disperato.
Allora avevo visto giusto...ma perchè oggi?
Kai...


È che ti sono debitore di emozioni
È che al mondo non ci sono solo buoni
Magari questo lo sapevo ma è diverso
Viverlo sulla tua pelle come ho fatto io con te
E fu Latina a farci unire e poi pagare
Una canzone può anche non parlare d’amore
E ancora con tutto il mio cuore te lo dico
Anche se da due settimane non sei più
Mio amico…


Sei lì che parli con un uomo con gli occhialoni scuri e guardi con sufficienza i fogli che ti mostra, probabilmente degli spartiti, però mi sembri in un altro mondo.
Adesso sbuffi, ti conosco...o perlomeno...così credevo...
Non sei cambiato per niente, hai solo i capelli appena più lunghi, un po' più orecchini e sei più alto, più grande...
-Kai...- sento le lacrime vincermi adesso che ti rivedo, mi si scioglie il magone in gola.
Avevo così tanta voglia di rivederti!
Senza te è triste vivere, senza il tuo sorriso, i tuoi occhi ametista che mi guardano, le tue mani tra i miei capelli...
Rivoglio la nostra amicizia, rivoglio te...
Voltati ti prego, non far finta di non vedermi però...
Quanto vorrei poter correre dentro a questo negozietto e abbracciati il più forte possibile, dirti tutto quello che mi passa per la testa, ma non posso...
Il tipo con gli occhiali si volta per andare altrove, tu invece ti giri a fissare un punto impreciso davanti a te, poi finalmente ti volti verso l'uscita e posso incontrare i tuoi occhi.
Ti vedo parecchio stupito, non avresti mai pensato di rivedermi eh?
Io devo essere proprio messo male come aspetto...non oso nemmeno immaginare!
Ametista e oro si fondono insieme, mi sembra quasi di impazzire, il cuore mi esplode nel petto, come se ti stessi cibando della mia anima, legandola al tuo fianco...in realtà, una parte di me è morta quel giorno che hai deciso di farla finita con la nostra amicizia...
Non riesco a leggere altro che confusione sul tuo viso, mentre i miei occhi arrossati ti scrutano, memorizzando ogni centimetro di te, ogni cosa...
Non so cosa fare, mi hai pietrificato, non riesco neppure a ragionare...
Vorrei sprofondare, perchè solo ora mi rendo conto di quanto ho perso e di quanto non potrò più avere...
Sono come maledetto a causa tua!
Avrei tante cose da dirti e nessun secondo a disposizione...vorrei solo poterti dire quello che ero solito dirti un tempo, parole che per me erano come tante altre, ma che adesso sono piene di sentimenti, tanto da sembrare un peso...
Eppure...
Uno stupidissimo vetro ci divide, ma a me sembra un baratro senza fine, nero come la pece, profondo come l'odio, spettrale come la morte...
Vorrei tanto poterti leggere dentro, capire cosa stai pensando...un tempo ci bastava uno sguardo...
Vorrei poter sfiorare i tuoi capelli morbidi, accarezzare la tua pelle, farmi stringere dal tuo abbraccio...
Rivedo nella mia mente tutte le volte che abbiamo riso insieme e mi viene da piangere ancora.
No, non sono forte, avevi ragione...ragione come sempre!
Sento una lacrima scivolare dai miei occhi e nascondersi fra i capelli già bagnati dalla pioggia e ti vedo abbassare lo sguardo, come se non sapessi come comportarti o non riuscissi più a reggere quella situazione...sei cambiato davvero tanto allora...
Basta, me ne devo andare, adesso, subito, o scoppierò!
Però prima...voglio dirti quello che ho dentro...
Mi avvicino istintivamente alla vetrata soffiandoci sopra e disegnando con un dito delle lettere, tre semplici lettere.
Scappo via col cuore in gola, però un amaro sorriso mi piega le labbra perchè almeno te l'ho detto Kai: Ti Voglio Bene!!!
Non voglio voltarmi, non voglio sapere come hai reagito, se hai reagito...voglio solo tornare nella mia casetta da solo a piangermi addosso per quello che provo per te.
Lacrime tristi cadono dai miei occhi, illuminandosi contro i raggi del sole mentre nella mia testa si ripete il tuo nome come una litania lenta e infernale.
Chissà...magari un giorno ti rivedrò e forse le cose andranno diversamente...
...
...
owari.


Chiunque abbia avuto il coraggio di leggerla merita un premio!
Commentate please!!!
VVTB!




 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
christa - Voto: 14/11/08 15:15
veramente bella e toccante... bello soprattutto Kei nei panni della rock star!!
D'accordo con il commento: 1 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: