NANA
- Capitolo 1° -
Questa è la storia di una vita spoglia,di un'amore senza confini,di un freddo ghiaccio che
finalmente viene scaldato e infine sciolto.
Camminava senza meta,senza fare attenzione a ciò che le stava intorno.sembrava cercare
qualcosa di definito e difatti era così.una ragazza camminava e da un pò di tempo aveva lasciato
la città per continuare in aperta campagna.indossava una maglia molto larga,nera e dei jeans
dello stesso colore anch'essi larghi e strappati qua e là.se si fosse messa qualcosa di
più femminile sarebbe sembrata una modella vista la sua bellezza ma anche così faceva la sua
bella figura.i tratti del viso erano selvaggi,una bocca sottile che sembrava una linea rossa su
un viso bianco,un naso piccolo e perfetto e due occhi che parevano gocce di pioggia.il suo
sguardo era annoiato,freddo e indifferente a tutto e il suo grigio ne definiva la densità.
"dove sto andando?hn!nemmeno io lo so..ho iniziato a camminare così,tanto per fare..in fondo
quello che facevo mi annoiava e nello stesso tempo irritava.alzarsi,lavarsi,vestirsi,andare a
lavorare,tornare a casa,mangiare,dormire e poi ricominciare le stesse cose il giorno dopo.sono
andata avanti così per più di un'anno poi oggi ho deciso di cambiare..non so cosa possa cambiare
mettersi a camminare ma qualcosa di diverso dal solito lo sto facendo!questa vita ormai mi viene
stretta..troppo stretta perchè la continui..ho preso un pò di soldi e ora eccomi qui in un
boschetto..quando sono nata non mene accorsi perchè troppo piccola per capire ma poco più tardi,
verso i sei/sette anni ho iniziato a sentirmi diversa..quando stavo in mezzo alla gente mi
sentivo fuori posto e iniziavo a odiare quelle persone che continuavano a starmi intorno..al
liceo,invece,i miei sentimenti cambiarono ancora..avevo disgusto nel vedere,nel sentire,nel
respirare la stessa aria di quei ragazzi che incontravo o solo vedevo da lontano..vite tutte
uguali..con pensieri uguali..che non fanno nulla per cambiare le cose,anzi,lasciano le cose come
stanno perchè a loro va bene così..le ragazze parlavano,ridevano,cantavano insieme qualche volta,
poi guardavano i ragazzi,li sognavano e si mettevano insieme a loro..i ragazzi parlavano,
ridevano,poi guardavano le ragazze,le sognavano e si mettevano insieme a loro..alla fine sono
cose che erano uguali..vite fatte,volute e vissute uguali..lo stesso discorso vale per i bambini,
per gli adulti e per i vecchi..io non riesco a fare così..a vivere così..anche perchè questo non
è vivere per me..non so definirlo ma questa non è vita..questo è seguire qualcosa che è già
stato fatto..e a me non va bene..molti si suiciderebbero al posto mio..e infatti ne ho visti
molti ma..non serve a nulla..se davvero esistono il paradiso,l'inferno e il purgatorio io verrei
di sicuro mandata via da tutti e tre i posti..il paradiso no perchè non ho mai fatto buone azioni
si,qualche gesto,ma non abbastanza per essere adatta a un posto così..all'inferno no perchè non
sono abbastanza interessante..al purgatorio neanche perchè lì ci vanno le anime che hanno
qualcosa in sospeso e io non ho nulla..se,invece,non ci fossero andare da qualche parte senza
saperlo lo sto già facendo percui non mi serve togliermi la vita..ora cerco solo il luogo in cui
non avrò più disgusto,non avrò più questo senso di monotonia e dove potrò liberarmi di questo
peso..si perchè mi sento troppo piena..come se dovessi scoppiare da un momento all'altro..mi
sento piena di energia..e più sto insieme alla gente più mi viene voglia di correre il più
lontano possibile da loro..se esistesse qualcuno diverso dagli altri allora non mi farei più
problemi..ma siccome fino a ora non l'ho ancora incontrato continuerò a cercare il luogo dove
potrò espellere tutta questa energia che sento dentro.." era questo che pensava mentre
attraversava quel bosco che sembrava non finire mai.ad un tratto vide uno spazio dove gli alberi
circondavano un pozzo.un pozzo con delle radici che glisi conficcavano nella legna da cui era
composto.si avvicinò "questo pozzo ha qualcosa di diverso da quelli normali..e poi mi sembra
senza senza senso un pozzo in mezzo a un bosco..e per di più senza acqua quindi non ne capisco
l'utilità.." pensò avvicinandosi sino a sfiorarlo.all'improvviso una dal nulla apparve un braccio
che la prese e la gettò nel pozzo.la ragazza era sicura di aver avuto delle allucinazioni perchè
le era sembrato di attraversare qualcosa,una specie di barriera blu.quando finalmente toccò il
fondo del pozzo alzò la testa chiedendosi se davvero un braccio l'aveva tirata o se si fosse
buttata lei,anche se non sene spiegava il perchè.risalì il pozzo e arrivando in cima non notò
nulla di diverso.era sempre in quel bosco.quindi riprese a camminare senza essersi accorta che
qualcuno la stava seguendo.quando il bosco finì lesi presentò d'avanti un grande prato dove in
mezzo vi era la stradina per non calpestare i fiori.iniziò a risalire quella stradina ma subito
si accorse del pericolo.scattò all'indietro evitando,così,di essere colpita da un'artiglio di
quell'essere.ora era davvero confusa "che cosa sarebbe sto coso qui?è uno scherzo o è vero?no,
sicuramente è vero o non avrebbe cercato di colpirmi!mi chiedo se questo non sia un sogno!in
fondo perchè non dovrebbe?!non può esistere un ragno così grosso che ora sta cercando di
uccidermi!maledizione mi ha quasi preso!che faccio ora?!" pensò mentre osservava il mostro che la
stava per fare secca.ma qualcuno le venne in aiuto.vide il mostro che si divideva in due per poi
sgretolarsi.poi si accorse delle persone che a quanto pare l'avevano salvata.c'era un ragazzo con
addosso uno strano vestito rosso,dei capelli lunghi e bianchi,delle strane orecchie da cane e una
spada che poi mise a posto;un'altro ragazzo che sembrava un monaco con un codino basso e una
sottospecie di scettro o qualcosa del genere che teneva come bastone;una ragazza con una strana
tuta nera e blu e una specie di grosso boomerang attaccato alle spalle;un'animaletto strano con
una coda che sembrava più grossa di lui;un bambino che aveva delle orecchie e una coda di volpe e
infine una ragazza con una divisa di quelle liceali.subito essa lesi avvicinò guardandola come se
fosse un'aliena <come stai?ti ha colpita da qualche parte?mm..no mi sembra che stai bene!comunque
io mi chiamo kagome e non so come ma tu sei del duemila vero?> le chiese "no guarda sono una
vampira seguace di dracula!" pensò <si> rispose fredda <sai dove siamo ora?hai attraversato un
pozzo per caso?> le chiese non notando la sua freddezza <non lo so e si l'ho attraversato>
rispose cercando di non spendere troppe parole per lei <ti sembrerà strano ma ora ascoltami e
credimi per favore:il pozzo mangiaossa è un passaggio tra questo passato e il nostro presente,qui
siamo nell'epoca sengoku dove demoni,mezzodemoni e umani vivono tra loro.anch'io sono del duemila
e anch'io all'inizio rimasi stupita ma dopo alcune vicende capii che era tutto vero e dovrebbe
esserlo anche per te visto il ragno gigante che ti stava per mangiare!> le spiegò seria e concisa
la ragazza di nome kagome "forse dovrei crederle..in fondo quel ragno era vero e mi sa che questo
non è un sogno..non mi resta che cercare il mio posto qui.." pensò <visto che ci siamo ti
presento i miei amici:lei è sango una sterminatrice di demoni> <piacere di conoscerti!> disse la
ragazza interpellata <lui è miroku un monaco buddista> <oh splendida fanciulla mi fareste l'onore
di fare un figlio insieme a me?> le chiese il bonzo.la ragazza alzò un sopracciglio e mentre la
ragazza di prima,sango,lo colpiva col boomerang gigante lo catalogò come monaco dalle tendenze
maniache <lui è shippo,un piccolo demone volpe> <ciao!> rispose il piccolo sorridendo <lei è
kirara il demone di sanga> l'interpellata fece un versetto per salutarla <e infine lui è inuyasha
un mezzodemone> <mh!ciao!> la salutò quello.lei non rispose al saluto <e tu chi sei?> le chiese
sango <nana> rispose con scarso entusiasmo <senti allora visto che non conosci i posti e che
potrebbe essere pericoloso se vuoi ti accompagnamo al villaggio della vecchia kaede ti va?> le
propose kagome <no addio!> rispose voltandosi e iniziando a camminare.scorse la voce del
mezzodemone chiamarla maleducata ma non ci fece caso "quindi ora mi trovo in un mondo diverso dal
quale ero..penso che forse qui troverò il luogo fatto per me..credo che inizierò a combattere in
fondo devo sapermi difendere da quei cosi che la ragazza ha chiamato demoni..decisamente questa
sarà una svolta interessante..decisamente.." pensò continuando a camminare.
1°chappi cncluso m aspetto commy belli e brutti quindi scrivete,
scrite e scrivete!CIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUZ!^____________^
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