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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: CLOSE YOUR EYES, MAKE A WISH
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 05/11/2005 15:13:05

^^ eh eh...
 
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CLOSE YOUR EYES, MAKE A WISH
- Capitolo 1° -

[Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro fatto che tu sia l ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi sento solo,non c'entra il fatto che sia capodanno. Sono venuto qui stasera,perchè quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona,vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile.
dal film "Harry ti presento Sally"]



31 dicembre

- ci saremmo tutti, no?-
Haruko stava aiutando l amica Ayako a decorare casa.
-penso di si- rispose l'amica, camminando velocemente da una stanza all'altra. La sua casa era la più grande e dato che i suoi non erano in casa, si era deciso di festeggiare da lei l'arrivo del nuovo anno. -o almeno, tutti mi hanno detto di si-
-anche Rukawa?- chiese Haruko, speranzosa.
Ayako guardò in aria. Quella ragazza a volte era così..così...infantile.
-Penso di si, Haruko, purtroppo non ho ancora il potere di chiaroveggenza!-
Haruko in cuor suo pregò perchè Rukawa non cambiasse idea. Già se lo immaginava, bello, tutto elegante e sexy, in abito nero, come un angelo sceso dalla cielo. Poteva essere un'occasione imperdibile per parlargli dei suoi sentimenti, per dirgli finalmente tutto quello che provava quando si trovava nel suo stesso raggio d'azione.
-dov'è quella ragazzina?- esclamò Ayako ad un certo punto, riportando Haruko con i piedi per terra.
-di chi parli?- chiese la matricola, curiosa.
-Hitomi- spiegò l'altra,mentre poggiava degli stuzzichini sulla tavola già bella imbandita
-hitomi?- Haruko non ricordava di conoscere una ragazza con quel nome.
Ayako annuì -è vero, tu non la conosci ancora. E' mia cugina, studia al Ryonan..-
No, in effetti Haruko non la conosceva.
-..mi domando perchè non sia venuta allo Shohoku come Rukawa-
Al suono di quella parola, Haruko ricominciò a trepidare -che c'entra Rukawa?-
-erano in classe insieme alle medie- spiegò Ayako, infastidita dal fatto di dover dare delucidazioni sulla vita di quella scapestrata di sua cugina -sono molto amici. Penso che sia l unica persona che Rukawa definisca amica. Mi ha detto che sarebbe venuta a darci una mano, ma Hitomi non è mai stata un tipo affidabile...-
-sempre a parlar male di me, eh cuginetta?-
Alle spalle delle due ragazze ne era apparsa una terza, con le braccia cariche di sacchi e sacchetti. Haruko la guardò. Era convinta di non averla mai vista prima, perchè sapeva che se l avesse vista, anche una sola volta, se ne sarebbe ricordata. Hitomi sembrava il tipo di ragazza di cui non ci si poteva dimenticare.
Aveva gli occhi celesti, leggermente screziati di grigio. Quelli che si definiscono "occhi eden": Haruko si rese conto che la denominazione di quello sguardo era giusto. Eden, come il paradiso perduto.
Splendidi capelli castani chiari, ondulati naturalmente. Le labbra erano sottili, e in quel momento erano atteggiati ad un sorriso marpione, tenero ma furbo al tempo stesso. In quel momento indossava semplici jeans strappati sulle ginocchia, una maglia nera e il cappotto che, entrata in camera, aveva subito buttato su una sedia.
-hitomi!- esclamò sua cugina, andandole incontro -ti avevo detto che era una festa da abito elegante!-
Hitomi sorrise, divertita -non sclerare, cuginetta, ho il cambio nello zaino!-
-non chiamarmi cuginetta! te l ho detto mille volte! Ho anche un anno più di te-
-come vuoi, cuginetta- disse Hitomi, prendendo in giro Ayako. -ah...ho portato anche dei rinforzi!- disse ridendo, e due secondi dopo erano entrati in soggiorno Sendoh, Koshino e Fukuda.
-hai portato il nemico!- esclamò Ayako, facendo qualche passo indietro
-=_= non siamo mica in guerra Aya!- disse Hitomi -e poi mi hai detto che più eravamo meglio sarebbe stato-
-si,certo- rispose la ragazza -ma non avrei mai pensato che avresti portato studenti del Ryonan!-
Hitomi si mise a ridere -ma io sono una studentessa del Ryonan, è normale che avrei portato qualcuno del Ryonan,no? E poi...tanto avete vinto voi le finali, quindi che ti frega!! E sono dei bravi ragazzi...Beh, Fukuchan non so fino a che punto...-
-guarda che sono qui!- disse il ragazzo indicando la sua stessa faccia -riesco a sentirti-
Hitomi gli indirizzò un sorriso bellissimo -ma lo sai che scherzo...lo sai che io ti voglio tanto bene, no?-
Ayako notò che Fukuda era arrossito. Erano alle solite. Hitomi sorrideva e i ragazzi cadevano ai suoi piedi.
Alla fine però, con tre ragazzi che aiutavano, finirono nell'arco di un'ora.
-non ci posso credere, finalmente abbiamo finito!- esclamò Aya -e abbiamo anche un quarto d'ora di riposo prima che arrivo tutti gli altri!-
-bene cuginetta- disse Hitomi -pensaci tu a sistemare il resto! Io mi vado a cambiare prima che arrivino gli altri!-
Ayako la guardò, come a voler dire <<mi vuoi lasciare con i ragazzi del Ryonan?>>, ma Hitomi la ignorò completamente.

-Ecco il supergenio!-
Hanamichi era stato il primo a varcare la soglia di casa di Ayako. Era elegantissimo nel suo completo scuro, con i capelli pettinati all'indietro.
-Ciao Hanamichi!- gli disse Haruko andandogli incontro. Hanamichi divenne una massa confusa di colore rosso, dato che la faccia aveva assunto le stesse tonalità dei suoi capelli. Ai suoi occhi Haruko era bellissima, e come poteva essere altrimenti?
-Ciao Harukina *_*- disse estasiato. Ancora non poteva credere alla sua fortuna. Passare il capodanno con Haruko: passare il capodanno con la persona di cui era innamorato. Se lo sentiva...quello sarebbe stato un anno ottimo, bastava guardare l inizio.
-è arrivato la sega!-
Hanamichi era diventato una lastra di pietra al suono di quella voce. Si girò lentamente, quasi come se si fosse trovato nel bel mezzo di un film horror. Alle sue spalle la faccia inespressiva di Fukuda lo stava guardando.
Il rossino fece un mezzo balzo all'indietro -tu che ci fai qui?-
-sono stato invitato!- rispose l altro
-Aya!!!!- l urlo di Hanamichi riecheggiò per tutta la casa, finchè la manager nn apparve in unlungo vestito nero che, pensò Hanamichi, avrebbe fatto uscire gli occhi dalle orbite a Myagi.
-che c'è?- chiese lei preoccupata
-che ci fa Fukuda qui?Perchè hai invitato Fukuda?-
-Rilassati!- gli disse Ayako, quasi dimentica del fatto che un'ora prima aveva avuto più o meno la stessa reazione -se li è portati dietro mia cugina Hitomi...lei studia al Ryonan..-
Una smorfia di orrore si dipinse sulla faccia del numero dieci rosso -"li"?- chiese spaventato -perchè usi il plurale? Chi altro c'è?-
-Ehi Sakuragi!-
-guarda chi c'è, il buffone!-
Sendoh e Koshino lo stavano guardando, sorridendo o sghignazzando, non si capiva bene.
Entrambi erano molto eleganti nei loro completi.
-T_T sono circondato!- si lamentò Hanamichi -e pensare che questo doveva essere il capodanno migliore!-
-ci divertiremo, vedrai- gli disse Haruko, cercando di consolarlo.
Inutile dire che ci riuscì. Nessuna persona aveva tanto potere su Hanamichi come Haruko.

Alla fine erano arrivati anche Mitsui, Akagi e Myagi. Tutti e tre avevano fatto l stesse domande che poco prima aveva fatto Hanamichi.
Che ci facevano quelli del Ryonan ad una festa privata dello Shohoku?
Ancora una volta Ayako dovette spiegare che si trattava di un'idea di Hitomi che, frequentando il liceo Ryonan, conosceva ragazzi di quell istituto.
-e poi..- disse a bassa voce -..a quanto ne so c'è anche qualcosa in ballo con Sendoh...ma non sono sicura...-
-qualcosa in ballo?- chiese Myagi., che era il più pettegolo tra i ragazzi
-Non lo so..- scrollò le spalle Ayako -ma mi sembra strano che si sia portata tre ragazzi che non stanno in classe con lei, che sono più grandi e che giocano a basket...Hitomi odia il basket..o meglio...non se n'è mai interessata veramente..-
Alla fine tutti avevano accettato quella presenza come qualcosa che non si poteva evitare, e così pensarono solo a godersi la festa.
Un sottofondo musicale si perse nella casa illuminata, mentre gli invitati si dirigevano in salotto.
-Aya, ma non aspettiamo Hitomi?-
Ayako fece una faccia sconsolata -non ti far ingannare dal suo atteggiamento! Hitomi è una fanatica del look..ci vorranno anni prima che sia pronta!-
E detto questo, condusse Haruko nell altra stanza, dove si erano riuniti tutti quanti.

Haruko però non faceva che guardare la porta. Se era a quella festa era solo perchè le era sembrata l occasione migliore per potersi avvicinare a Rukawa. Ma quest ultimo non era ancora arrivato....Dopo un po' si domandò se fosse arrivato mai, o se magari aveva deciso di dar loro buca.

Quando suonò il campanello di casa, ormai Haruko aveva quasi del tutto perso le speranze. Eppure quel suono fu in grado di risvegliarla. Si stava già muovendo per andare ad aprire, quando il rumore di passi affrettati la precedette.
Haruko vide solo un'ombra non identificata che correva verso la porta.

<<chi diavolo me l ha fatto fare!>>
Rukawa se ne stava immobile sulla porta d ingresso, aspettando che qualcuno andasse ad aprire. Non era ancora del tutto convinto che la sua fosse stata una buona idea.
Andare ad una festa di capodanno.
Non era mai stato il tipo che andava ad una festa, si metteva a far baldoria, rideva con gli amici, e socializzava con chi non conosceva. No.
Lui era sempre stato un tipo introverso, uno silenzioso, uno che non amava troppo la confusione, e che necessitava di spazio vitale intorno a sè.
Di colpo si sentì fuori tema, quella serata non faceva al caso suo.
Ma poi tutto divenne secondario...
Quando la porta si aprì, Rukawa vide l unico motivo che, in realtà, l aveva spinto a rispondere di si all invinto che ayako aveva fatto.
-Kacchan!- esclamò Hitomi, con uno splendido sorriso.
Rukawa la guardò.
Aveva raccolto i capelli in uno chignon basso, tenuto fermo da quella che doveva essere una rosa blu, il suo fiore preferito. Gli occhi eden erano cerchiati da un tratto deciso di matita celeste, che li redevano ancora più magnetici.
Il vestito, bluette anch'esso, le copriva quasi del tutto i piedi, e Rukawa ricordò di quanto l amica andasse pazza per quegli abiti lunghi, che potevano anche costare una gamba rotta.
Si ricordava di quando la ammoniva, dicendo che prima o poi, con uno di quei vestiti lunghi chilometri che si comprava, avrebbe inciampato in quella stessa stoffa e si sarebbe rotta qualche osso.
Era un po' che non si vedevano.
-Ciao Hitomi..- disse entrando.
-Non ci speravo piu, sai?- disse la ragazza richiudendo la porta
-a cosa?-
-ma al fatto che tu venissi, stupido!- disse ancora Hitomi, aiutando Rukawa a togliere il cappotto -Sarà un secolo che non ci vediamo! con la scuola e tutto è un vero casino!Così quando Aya mi ha detto che stava organizzando una festa in cui partecipava la squadra dello Shohoku ho deciso di venire, anche se non ero sicura davvero che tu fossi apparso..-
Rukawa annuì. Infondo Hitomi lo conosceva bene - Sono stato tentato di non venire, ma poi sapevo che avrei dovuto subirmi i tuoi predicozzi-
Hitomi gli sorrise. Non era uno di quei sorrisi esagerati che rivolgeva agli amici, o meglio, a tutti gli altri amici. Era uno di quei sorrisi dedicati solo a lui, solo a Rukawa.
-dai, vieni- disse prendendolo per mano -mia cugina non ci ha aspettato...sono tutti di là. Ah, penso che rimarrai interdetto..-
-perchè?- chiese
-ho portato qualche amico..-
Rukawa sapeva che Hitomi poteva aver portato solo una persona...una persona che frequentava il suo stesso liceo...una persona che poteva rappresentare per lui un ostacolo..un rivale..
-Sendoh!- disse quando riconobbe il ragazzo-porcospino, come ormai era stato soprannominato dall opinione pubblica dei licei.
-Rukawa..- rispose il ragazzo del Ryonan, con il suo solito sguardo sereno e un po' sarcastico, che sembrava celare sempre qualche presa in giro, qualcosa di non conoscibile a parole. Quello sguardo che mandava Rukawa su tutte le furie. A volte gli era sembrato che Sendoh in quel modo volesse far vedere di essere superiore a tutto e tutti.
Il numero sette del Ryonan non era il solo ad essere nella casa di Ayako, infatti c'erano anche Koshino e Fukuda.
Rukawa lanciò un'occhiataccia a Hitomi, che si mise a ridere
-te l avevo detto-

La serata tuttavia passò piacevolmente per tutti quanti, compreso Rukawa che aveva anche pensato di non andare. Avevano cenato tutti insieme, con la musica ancora in sottofondo. Tutti chiacchieravano d tutto, e in fin dei conti era una bella atmosfera, quella che si era creata
Dopo di questo,le tre ragazze si erano offerte per sparecchiare.
-se lo facessi fare a voi..- aveva detto Ayako -scommetto che mandereste a quel paese tutto il corredo ceramico dei miei..-
-questo vuol dire che non ti fidi di noi!- disse Mitsui, fingendosi offeso
-è meglio per te, Mitsui- disse Hitomi -si rischia la vita a toccare questi piatti! Almeno non sei in pericolo..-
Mitsui si era messo a ridere,mentre Ayako guardava sua cugina come se volesse ucciderla.
Le tre ragazze andarono in cucina, e si misero a lavare i piatti. In tre avrebbero fatto in un baleno.
-sono colpita...non pensavo davvero che Rukawa fosse venuto- disse Ayako
-ma se a me hai detto...- provò Haruko
-io ti ho detto solo che lui mi aveva detto che sarebbe venuto...ma non ci speravo davvero-
-Kacchan è fatto così- disse Hitomi, stando attenta a non bagnarsi. Con quello che aveva pagato per il vestito che aveva indosso! -non è mai stato un tipo molto estroverso. Anche io ho avuto i miei dubbi...ma sono contenta che sia venuto-
-era da un po' che non vi vedevate vero?- chiese Ayako
Sua cugina annuì -si, è vero. Siamo stati entrambi molto presi...Non dovremmo permettere che il tempo trascorra senza vederci, o finirà che non avremo più il tempo l uno per l altra-
Hitomi parlava con sicurezza e Haruko la guardò, invidiandola. Probabilmente aveva con Rukawa un legame che nessuno avrebbe mai potuto eguagliare. Forse erano solo amici, e forse no. In ogni modo, sospettava che per Rukawa, Hitomi sarebbe arrivata sempre prima di tutte le altre.
-non potrebbe essere così negativo- disse Ayako. Lei intendeva scherzare, ma Hitomi inorridì lo stesso.
-stai scherzando?Sarebbe orribile. Io non sono nulla senza Kacchan-
E se era andata a quella festa era davvero solo per avere l occasione di vederlo di nuovo, e per cominciare con lui il nuovo anno. Per lui aveva comprato quel vestito, perchè sapeva che il blu era il suo colore preferito. Un colore che sembrava andare di pari passo con il suo carattere.
Scuro, ma bellissimo.

-Rukawa, tu ne sai qualcosa?-
Kaede aveva guardato Myagi, seduto accanto a lui. Sembrava eccitato, come se avesse appena scoperto che Ayako lo amava da tutta la vita.
-cosa?- chiese, perplesso.
-é vero che tra Hitomi e sendoh c'è qualcosa?-
Tra Sendoh e Hitomi? qualcosa? Guardò il ragazzo che stava ficcando il naso tra i cd di Ayako.
Ad Hitomi piaceva quella sottospecie di ameba con la paresi?
-dai!- disse Myagi, pettegolo -tu conosci Hitomi meglio di chiunque altro!-
Rukawa guardò l'orologio.
Cinque minuti a mezzanotte.
Che stupido! Era andato là per un motivo ben specifico e invece qualcuno l aveva già preceduto.
Stupido! Stupido!
Si alzò senza degnare Myagi di una risposta, e si diresse verso la porta d'entrata. Sentiva il sangue ribollirgli nelle vene. Il porcospino..il porcospino..
Aprì la porta nell istante stesso in cui Hitomi era uscita dalla cucina.
-ehi!- disse sorridendo -che fai scappi a pochi minuti dalla mezzanotte? Aya non ha badato spese, ha anche comprato lo champagne!-
-me ne vado- disse Rukawa
-perchè?- chiese Hitomi raggiungendolo, in modo da poterlo prendere per un braccio se avesse provato a solcare la porta d ingresso.
Rukawa si voltò di scatto, guardando l amica. -Myagi mi ha detto che c'è qualcosa tra te e Sendoh-
Hitomi lo guardò fisso, poi cominciò a ridere -tra me e Aki?- chiese continuando a ridere.
Rukawa si sentì uno stupido ad aver fatto quell affermazione, vista la reazione di Hitomi, ma in effetti le prove sembravano giungere proprio a quella situazione.
-Si, tra te e Sendoh!- ripetè, cercando di mantenere, comunque, una certa dignità.
-beh, ti sbagli- disse Hitomi, cercando di calmare le risate
-e allora? Al telefono mi avevi detto di avere una sorpresa...non era questo?-
Hitomi scosse la testa -Kacchan, sei proprio un bambino. Forza, vieni con me...-
Rukawa richiuse la porta e seguì l amica, di nuovo in cucina.
-Hitomi? Rukawa? Siamo aspettando voi!- la voce di Ayako arrivò forte e chiara dal soggiorno
-fate pure senza di noi- rispose Hitomi, che continuò a guardare l orologio.
Aspettò che le lancette si fermarono sullo stesso punto.
Mezzanotte.
Sorrise e, aprendo il frigorifero, ne tirò fuori una torta, rifinita con decorazioni blu. Sopra vi erano le candeline a forma di numero.
Sedici.
-ecco la sopresa!- disse mettendo la torta sul tavolo, e sedendosi accanto a Rukawa
Mezzanotte e uno.
-Buon compleanno, Kacchan!-
Rukawa la guardò mentre accendeva le candeline, e spegneva la luce, allungandosi sulla sedia.
-chiudi gli occhi ed esprimi un desiderio prima di spegnerle, mi raccomando!-
Rukawa continuò a guardarla, e poi il suo sguardo tornò sulla torta. Trattenne il respiro e poi finalmente spense le candeline.
Nel buio che ne era scaturito, Hitomi aveva sentito le labbra del ragazzo appoggiarsi delicatamente sulle sue.
Il cuore batteva all'impazzata nel tempo, come se volesse distruggere tutto l'apparato.
Chiuse gli occhi, godendosi il sapore di Kacchan.
Poi, una volta che si furono separati, Hitomi riaprì gli occhi, e riaccese la luce.
-questo era quello che desideravo- disse semplicemente il ragazzo
-davvero?- chiese la ragazza, sorridendo
-se sono venuto qui stasera...se uno come me, introverso e abbastanza restio a fare baldoria sotto le feste...è solo perchè sapevo che c'eri tu. Abbiamo passato quest ultimo periodo senza sentirci gran che, e ci siamo visti anche meno. Questo mi ha dato la possibilità di riflettere...non so stare neanche 24 ore senza di te-
Hitomi sorrise, carezzandogli dolcemente il viso.
-sai, Kacchan- disse poi, dolcemente -tu sei una delle poche persone che mi capiscono, che mi conoscono veramente..sei la persona con cui voglio parlare prima di addormentarmi...adoro il fatto che i momenti più belli della mia vita, negli ultimi quattro anni, hanno te come protagonista. Non c entra il fatto che sia capodanno, nè che sia il tuo compleanno..è una cosa che sento praticamente da sempre...da quando ti conosco. Se sono venuta qui stasera, è per lo stesso tuo motivo...te.-
Rukawa le prese il volto tra le mani, e la baciò di nuovo -quindi non c è davvero niente tra te e Sendoh?-
Hitomi ricominciò a ridere -tranquillo...e poi penso che Kosh non ne sarebbe affatto contento..-
-Koshino?-
Hitomi annuì -il suo ragazzo. Aki è gay-
A questo punto Rukawa aveva capito perchè Hitomi aveva cominciato a ridere. -che idiota!- disse.
-solo un pochino, ma ti amo lo stesso- disse la ragazza, baciandolo ancora.
-ti amo anche io- rispose Kaede.
Il desiderio chiesto alle candeline della torta, era stato accolto, adesso che ,con gli occhi chiusi, stava baciando l unica persona che voleva al suo fianco.

FINE
 
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