torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: The Slayers
Titolo Fanfic: GOURRY – L’UOMO DAL CUORE PURO
Genere: Fantasy, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: eternal-fantasy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/11/2005 11:42:24

gourry, rapito da fibrizio, visto attraverso gli occhi di colui che deve trasformarlo in un killer senz`anima...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
ONESHOT
- Capitolo 1° -




Gourry – L’uomo dal cuore puro
Scritto da Eternal Fantasy




Se ne va.

Questo pensiero mi fa sentire strano. E questo non è affatto da me.
Insomma, io sono Hiro Kurosuzaku no Shinigami, Demone Maggiore della Morte, non sono proprio il tipo che si metterebbe qui a scrivere i suoi pensieri, e tantomeno le sue emozioni – parola quasi sconosciuta al sottoscritto, da moltissimo tempo.
Eppure, lo sto facendo. Perché? Perché Harold diceva sempre che scrivere aiuta a fare chiarezza nei propri pensieri, ecco perché. E io ho sempre creduto a ciò che diceva Midnight Hawk, ogni sua parola è incisa nella mia memoria, soprattutto da quando Lui non è più accanto a me, e di lui non mi resta altro che il ricordo e i suoi innumerevoli scritti. Così anche questo diviene un modo con cui io onoro la sua memoria. E non mi preoccupo se ciò che scrivo ha un senso oppure no. Ne ha per me e ne ha per lui, o ne avrebbe… le nostre menti hanno sempre viaggiato sulla stessa lunghezza d’onda. Per questo sono certo che lui capirebbe come mi sento in questo momento, e non mi schernirebbe mai per questo insolito sentimento che si agita inquieto nel mio animo, sconosciuto; non riesco neppure a dargli un nome, tanto è strano e controverso.
Quale evento ne è la causa?
L’ho già detto: lui se ne va. Gourry Gabriev. La luce più splendente che abbia mai brillato in quest’abisso di tenebra che è il Regno degli Inferi.
Una luce offuscata dall’ombra dell’incantesimo di controllo mentale che il mio Signore, Fibrizio Hellmaster, ha steso su di lui: non oso immaginare quale fulgore abbacinante emanerebbe, se non fosse per questo. Forse gli abitanti di questo Regno ne fuggirebbero terrorizzati. Persino io provo un vago senso d’apprensione in sua presenza; e, allo stesso tempo, mi affascina.
Luce. Come quella della sua Spada, Gornova, l’Arma Potentissima di cui è Portatore. Eppure, per quanto il suo legame con quella spada sia forte, non riesce -o non vuole?- sfruttare che una minima frazione della sua potenza. Per questo il mio Maestro l’ha affidato a me.
Ricordo come se fosse ieri il momento in cui mi convocò al suo cospetto. Forse era davvero ieri, secondo il corso del tempo che scorre rapido per i mortali. Ma questo è il mondo delle anime perdute, dove il tempo non esiste, dove l’unico modo di vivere è ricordare un passato che è sempre presente, in un presente infinito. Per noi non esistono ieri o domani, per noi non esiste passato o futuro, nel nostro eterno presente.
Il mio Sovrano mi convocò, distogliendomi dalla mia eterna melanconia, dalla mia intima follia, per affidarmi un compito; e questo compito si chiamava Gourry Gabriev.
La volontà onnipotente del padrone di questo regno crudele imprigionava quella del giovane uomo, e s’impose anche alla mia: non mi avrebbe lasciato tornare a tuffarmi nel baratro sconfinato dei miei pensieri. Dovevo addestrare quello spadaccino, fargli scoprire le sue eccezionali potenzialità sopite, spingerlo a usare quel potere che stringeva tra le forti mani e di cui fino a quel giorno era a stento consapevole. E infine, trasformare quel guerriero di luce in un soldato dell’oscurità.
Chinai il capo davanti a quel comando, consapevole tanto quanto lo era il mio Maestro che ciò che chiedeva era in definitiva impossibile. Nonostante l’ombra con cui era stato avvolto, la luce dell’aura di quel ragazzo era talmente pura ed intensa che mai avrebbe potuto essere realmente domata per sempre.
Questa verità mi parve sempre più evidente nel corso del lungo addestramento a cui lo sottoposi. I miei pochi allievi possono testimoniarlo: non sono un maestro indulgente. Distruggo il corpo e la mente, anniento l’orgoglio e la volontà, e dalle ceneri plasmo combattenti d’acciaio dal cuore di nero ghiaccio. Eppure quella sua luce…
Quella sua luce non si spegneva. E io giunsi a desiderare che non si spegnesse.
Gornova. Arma d’infinito potere. Arma creata da un Maou. Arma degna d’un Dio. Possedeva uno spirito, io potevo sentirlo, uno spirito forte e oscuro come la Stella Nera che l’aveva forgiata, infondendole parte della propria essenza. Eppure un comune mortale, *quel* mortale, non ne era influenzato. La malvagità di quella spada luminosa e terrificante non riusciva ad intaccare la purezza della luce sincera che animava il cuore senza macchia di quell’uomo dalla chioma colore del sole più caldo e gli occhi limpidi come il più sereno dei cieli estivi.
Gourry.
La sua anima era la più pura che avessi mai incontrato. Provavo addirittura un vago senso di smarrimento; tanta purezza mi stupiva, spaventava… incuriosiva. Non era mai, mai, mai successo prima. E mai più succederà. Gourry è unico. Nessun altro spirito, neanche le tanto superbe creature che si professano seguaci del Bene possiedono un simile candore. Chi meglio di me può saperlo, d’altronde? Io che non guardo l’esteriorità, ma i segreti moti dell’Essenza profonda.
Eppure… avrei tanto voluto vedere il sorriso sulle sue labbra, un sorriso che intuivo avrebbe trasfigurato il suo viso in qualcosa d’infinitamente dolce e bello, che avrebbe reso palpabile la luminosità che lo riempiva, fuoriuscendo come un raggio di gioia dagli occhi e danzando sulla sua bocca accompagnato da una musicale risata.
Ma ciò non sarebbe stato concesso, non a me; non finché le catene con cui Hellmaster-sama lo imprigionava non fossero cadute, spezzate. Fino ad allora, la felicità era bandita da quel bel viso virile e fanciullesco al tempo stesso.
Posso assicurare che obbedii al meglio delle mie possibilità all’ordine che mi era stato dato: sottoposi Gourry Gabriev al più rigido dei miei metodi d’insegnamento; eppure non un lamento, non un segno di cedimento mi giunse da lui. La sua forza vitale lo sosteneva anche durante le sessioni di combattimento più massacranti; non possedeva alcuna forma di magia, ma un mistico potere era possente in lui: l’infinita energia del suo cuore coraggioso e generoso.
Ero impressionato, non posso negarlo.

Ed ora se ne sta andando.
Il Principe degli Inferi è soddisfatto del mio lavoro. Si è complimentato con me, dopo aver messo alla prova le nuove capacità della sua arma più recente, definendola *perfetta*.
Si, lo è, ma non come crede.
Come un diamante grezzo sottoposto alla lavorazione, la sua perfezione è nella sua incredibile purezza; il taglio che gli è stato imposto può solo valorizzare ciò che già c’era. Ma è impossibile mutarne la natura più profonda.
Lo ha inviato ad uccidere la donna che ama e i suoi amici.
Non spetta a me dire se ne sarà in grado oppure no.
Gourry è un’anima candida e innocente. L’innocenza non è legata alle azioni che si compiono; Gourry è un guerriero, le sue mani sono sporche di sangue, ma questo non cambia e non cambierà la sua essenza più vera. La purezza del suo spirito resterà, a prescindere da tutto ciò che gli hanno fatto, che farà, o che gli faranno fare.
Qualunque cosa accada, il suo cuore continuerà a splendere, abbagliante.

Diamante di Luce.




Note dell’autrice: Questa brevissima pagina è il frutto di una notte insonne trascorsa con l’immagine di Gourry fissa nella mente… amo questo personaggio spesso sottovalutato, la profondità che nasconde dietro il suo sorriso ingenuo, e che bisogna avere il cuore e la pazienza di scoprire…



 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: