L`INIZIO DI TUTTO - Capitolo 1° -
TOKYO 1977 ORE 21.30
<Che bello , stasera ci sono una miriade di stelle cadenti > , gli occhi di quella bambina erano illuminati di una luce insolita , nessuno si era accorto della mia presenza e , come al solito , scrutavo in silenzio quelle figure orrende e ripugnanti … gli esseri umani che , come i demoni , mi scansavano… ma quella notte sarebbe stata diversa.. da quella notte ho incominciato a vivere.
<Mh? > Me lo ricordo ancora . Mi girai di scatto , attirata da qualcosa in mezzo ai cespugli , mi alzai dalla gambe di papà e mi diressi verso due piccole puntine bianche che risaltavano in mezzo alle foglie verdi .
<Kagome dove vai?>
<Nulla papà, continua a fare ninna> Si riaddormentò senza la benché minima preoccupazione che mi potessi allontanare troppo . I miei occhietti da bimba di sei anni scrutavano incantati quelle bianche punte batuffolose. La voglia di toccarle era troppa così incominciai ad incamminarmi verso di loro.
<Ma cos…> vidi quella bambina avvicinarsi a me con passo veloce , le sue manine erano protese verso di me ; sorrideva . Una sensazione strana mi pervase il cuore . Come per difendermi da qualcosa di maligno , indietreggiai quel tanto che bastava per non farmi toccare da lei o almeno così credetti .
Mi misi a correre , orami ero vicina anche se mi accorsi che le orecchiette non si scorgevano più , continuai a correre in quella direzione e caddi in mezzo ai cespugli ma stranamente atterrai sul morbido… alzai lo sguardo e vidi un bimbo come me o meglio , quasi come me . Gli sorrisi .
<Scusami bimbo posso accarezzarti le orecchiette?>
A quella richiesta rimasi a bocca aperta con gli occhi fissi sul visino d’angelo di quella ragazzina così innocente , così ingenua . Improvvisamente abbassai lo sguardo e , come se fossi comandato da dei fili invisibili , acconsentii con la testa . La sentii esultare di gioia .
Sentii le sue dolci manine massaggiarmi delicatamente le orecchie , chiusi gli occhi .
Per la prima volta in vita mia mi sentivo amato , protetto in qualche modo e senza che mene accorsi cominciai a produrre dei buffi suoni ; sapevo bene che non dovevo acconsentire a farmi toccare le orecchie , ma quei suoi occhi così teneri…non ho saputo davvero resistere. A quei pensieri divenni rosso come il mio Kariginu scostai la testa e mi alzai di scatto pur sempre rimanendo con lo sguardo fisso sul terreno.
Mi stava ancora fissando . Ma che voleva da me quella bambina?
Incominciai a ridere vedendo quel bimbo arrossire così vistosamente , mi alzai a mia volta e gli chiesi con garbo …
<Tu come ti chiami? > Sorrisi
<Mi…mi chiamo….ma scusami a te che ti frega di come mi chiamo?>
Come al solito il mio odiato orgoglio si fece avanti anche con quella bambina , l’unica umana che mi avesse mai rivolto la parola….
Ma perché era così sgarbato??? Il mio visino si corrugò in un espressione imbronciata.. <La mia era solo una domanda , ma sei libero di non rispondere . > Offesa , feci per andarmene ma….
Sene stava andando via …in quel momento la mia testa ringraziava i Kami , ma il mio cuore mi incitava a farla rimanere …fu una breve ma dura lotta tra i due e alla fine vinse il cuore . Le afferrai un braccio e la feci voltare verso di me .
<Mi…mi chiamo Inuyasha…> Abbassai lo sguardo e con esso , involontariamente , anche le mie orecchie canine.
Il mio visino si illumino in un immenso sorriso . Ero felice che mi avesse fermato .
<Che bel nome che hai ^_^ ! Io mi chiamo Kagome piacere > stavo per stringergli la mano ma in quel istante sentii la voce dei miei genitori .
<Kagome vieni a casa che è tardi !>
Mi voltai per un breve istante verso di loro , poi riportai lo sguardo verso Inuyasha e mi accorsi che mi stava fissando con uno sguardo triste ma allo stesso tempo distaccato .
<Inuyasha non mi guardare così . Io vorrei rimanere ancora a giocare ma devo andare a fare la ninna . Sono ancora troppo piccola per rimanere alzata fino a tardi ….>
<Si . Lo so >
Risposi freddamente
<Mmmmh …facciamo così . Quando sarò un po’ più grande ci incontreremo di nuovo qui di sera e giocheremo fino al dì dopo ti piace l’idea? ^_^ >
Riflettei un attimo . Avevo una voglia matta di dire di si . Infondo ero solo un bambino di otto anni all’epoca e ,anche se avevo sempre vissuto in solitudine , avevo voglia di giocare e divertirmi come un normale bambino …anche se normale non lo sarei mai stato….
<Va bene . Ma come faremo a riconoscerci ? > La vidi togliersi una collana dal collo
<Ecco aspetta che tela allaccio io >gli misi le mani attorno al collo e gli allacciai la mia adorata collana . Unico ricordo della mia vera madre
<Quando ci rivedremo ti riconoscerò da quella collana . Ti prego non la perdere. È molto importante per me …>
<Kagome non telo ripeto più , VIENI IMMEDIATAMENTE A CASA!>
Strizzai gli occhi per l’acuto urlo della mia matrigna
<Adesso devo andare…>
<Aspetta!>
<Mh? >
Si strappo un pezzo del suo abito e mel’allaccio attorno al polso
<E tu non perdere questo che poi quando ci rivedremo vorrei riavere il mio Kariginu di nuovo integro > Ero diventato tutto rosso e come al solito risposi in modo sgarbato .
Sorrisi
<Non lo perderò stanne certo>
Gli diedi un lieve bacio sulla guancia e corsi dai miei genitori…
La vidi allontanarsi e il cuore mi si strinse in una morsa di malinconia …la volevo inseguire e abbracciare , non lasciarla più….
*INU-KAG*
E da quel giorno vissi con la speranza di rivedere i suoi occhi .
Continua......
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