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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: NEVER SAY GOODBYE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: shirahime galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/11/2005 15:10:16 (ultimo inserimento: 22/08/06)

abbiate pietà di me...è la mia prima fan-fic....commentate in tanti (qualsiasi sia il vostro parere!)
 
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CAP.1
- Capitolo 1° -

Questa storia è stata partorita dalla mia perversa passione x i vampiri e altre creature immortali...e nonostante ttt spero vi piaccia...commentate!!! thanks!
Shirahime




Era lì, sdraiata sul letto, il sangue le sgorgava lento dal ventre; stava morendo…
Era tutta colpa sua, non avrebbe mai dovuto fidarsi di uno come Gretch; un teppista egocentrico e amante delle risse con finale tragico…non era certo un individuo raccomandabile! Ma lei se n’era innamorata e non poteva fare a meno d’amarlo; anche adesso stava spendendo i suoi ultimi attimi di vita a pensare a lui…patetico.
Una persona qualsiasi in quel momento gli starebbe augurando tutti i mali del mondo, infondo era per causa sua se lei si trovava in quella “spiacevole” situazione…si…era per colpa sua…lui le aveva puntato una pistola addosso…lui le aveva sparato…ed era stato sempre lui a privarla dell’ultima cosa rimastale…la vita!
-NON VOGLIO MORIRE!!!-
Un ultimo grido disperato le uscì dalle labbra, mentre le lacrime scendevano calde a rigarle il viso, non poteva fare a meno di provare una rabbia immensa, il suo cuore era colmo di rabbia, rabbia verso la persona che l’aveva uccisa…
-Giu…giuro che…se rinasco…l’ammazzo…-
Ormai non ce la faceva più
-E’…finita…addio…-
Stava per chiudere gli occhi quando al suo fianco vide un ragazzo bellissimo che la fissava con un espressione vuota; indossava una camicia nera leggermente aperta per lasciare intravedere parte del torace e un paio di pantaloni di pelle dello stesso colore, la cosa più strana erano i capelli, lunghi fino al bacino e argentei, era così bello che non sembrava neppure umano…
-Vuoi morire?- le domandò con aria piuttosto indifferente e fredda
-N…no…- le lacrime continuavano a sgorgarle lente dal viso che si faceva sempre più pallido
-Perché vuoi continuare a vivere?-
-Voglio…ucciderlo…-
L’espressione fredda si sciolse lasciando spazio ad uno splendido sorriso.
Si adagiò sul letto, al fianco della ragazza, e accarezzandole i lunghi capelli corvini disse
-Allora vivi…Shari!-
Così dicendo la baciò delicatamente sulle labbra.
Le forze stavano incominciando a ritornarle, la ferita si stava rimarginando.
Dopo aver recuperato energie a sufficienza, si mise a sedere sul letto a fissare quello strano ragazzo che l’aveva appena salvata. A interrompere i suoi pensieri fu la ferita allo stomaco, le doleva ancora un po’, comunque non era nulla in confronto al dolore provato in precedenza…la cosa più strana era uno strano capogiro che la tormentava, era come in una specie di coma mentale, il suo corpo si muoveva ma la testa era come offuscata dalla nebbia…
-Tu chi sei?-
-Il mio nome è Alexander-
-Perché mi hai salvata?-
-Ho sentito l’urlo, il tuo desiderio di vivere era così grande che non ho potuto ignorarlo, poi…-
Fece una pausa
-Poi?-
-Poi…non sopporto gli addii di chi se ne va contro la sua volontà…non bisogna mai dire addio…-
Guardò lo sguardo di lui intristirsi improvvisamente, non era nel pieno delle sue facoltà intellettive, ma quando era il caso di non approfondire troppo lo capiva ancora!
-Sono morta?-
-Al momento no. Ora tu sei un anima vacua, non sei ne viva ne morta. Il mio compito è stato solo quello di impedire che la tua anima abbandonasse il corpo, ma se è il caso di farti diventare una di noi…bhè, quello non spetta a me deciderlo-
-Non puoi dirmi altro?-
-Non posso dirti altro-
-Allora portami da chi potrà decidere e darmi più informazioni-
-Come desideri-
Lui si avviò verso la porta e lei fece per seguirlo, ma dopo il primo passo cadde a terra, non le restava abbastanza sangue per muoversi; una grande stanchezza si stava impossessando di lei, e non avrebbe resistito a lungo.
-Sei troppo debole…così non arriverai neanche alla porta…-
Si avvicinò velocemente, e chinandosi su di lei la afferrò prendendola in braccio; se avesse avuto sangue a sufficienza sarebbe arrossita…
Si adagiò fra le sue braccia, era freddo, terribilmente freddo, poi non sentiva i battiti del suo cuore…ma in quel momento niente di tutto quello le interessava, era contenta di essere fra le sue braccia, lo strinse forte poi cadde in un sonno profondo, svenuta.


____La storia non è finita ma prima di pubblicare il resto...vorrei sapere se vi è piaciuta!!!____
Shirahime

 
Continua nel capitolo:


 
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