ELEN&ANDREA...UN PO` DI NOI
- Capitolo 1° -
Elen & Andrea
Wellaaaaaaaaaaa ciao a tuttiii!!
E si sono tornata ankora una volta a rompervi le scatole +___+
purtroppo per voi ho avuto un sogno un po’ strano 1 mese fa che mi ha dato l’idea giusta al fine di modificare una ff che mi si era arenata in un punto parecchio importante della storia.. (parlo di “le fantastiche avventure di kyoko-chan e ekiko!”)
Vi chiedo un favoroooooooooooneeeee
ho bisogno di commenti....tanti commenti!!!!!
Altrimenti nn la continuo...va be!!! buona lettura!!!
A - Sei una povera sciocca – disse una ragazza dalla chioma dorata.
E- A davvero?? Secondo te una fanciulla come me non può avere questo tipo di desideri?
A- Più che desideri sono sogni Elen.
E - Ma che cos’hai oggi?? Insomma è il mio compleanno e tu guarda come mi tratti... cattiva..
A – E’ una cosa che non sperano neanche i bambini quella ok?? Mi stai facendo incazzare!
E – Ma tu sei già incazzata! >.< uffa!!!
A- PUOI ESSERE SERIA 2 NANO-SECONDI????
E – No! ihih!! è il giorno del mio compleanno e nessuno oggi mi può rendere triste!
A – Ok scusa il disturbo.
La ragazza dai capelli bruni rimase un attimo confusa dalla reazione dell’amica... insomma forse aveva esagerato...FORSE, ma non c’era bisogno di scaldarsi tanto..
Qualche compagno di classe si avvicinò alla simpatica brunetta per scoprire cos’era accaduto, ma ella grugnì invece di rispondere, convinta di aver ragione al cento per cento e più passavano quelle noiosissime ore di italiano, scarabocchiando qua e là, più pensava di aver ragione.
La giornatà volò via in poco tempo e tutti si diressero velocemente chi alla fermata del pullman, chi aspettava con ansia che la macchina dei genitori arrivasse, chi tornava in moto.
Elen come poche altre ragazze di quell’istituto, tornava a casa a piedi.
Era una ragazza davvero particolare, diciamo una persona unica nel suo genere.
Sotto quella aria di scansafatiche di prima categoria, si nascondeva una personalità acuta e attenta... che aveva smascherato solo Andrea. In poche parole tutti la conoscevano come la sciocca simpaticona che teneva unita tutta la classe, abituata a mettersi in mostra appena possibile per far capire a tutti di che stoffa era fatta. Ovvero, tutt’altro che sciocca. Ma le faceva un gran comodo questa vita. Sorprendere le persone era il suo gran pregio, nonchè difetto.
In più aveva un grande segreto che nessuno conosceva (tranne a chi ovviamente pensiamo -.-).
La magia.
Si applicava nelle arti magiche che i genitori, nonni, antenati, tramandavano di secoli in secoli a partire dalla nascita della loro generazione che però purtroppo risaliva all’età del santo Uffizio.
La maggior parte dei suoi familiari infatti venne bruciata sul rogo e solo una anziana signora della famiglia, tra l’altro non dotata di poteri magici, riuscì a nascondere la nipote, ovvero la tris-nonna di Elen, facendo in modo che la sua famiglia si salvasse negli anni a venire. Il marito dell’anziana signora, che era stato bruciato insieme alla sorella, aveva occultato i poteri della piccolina in modo che non si manifestassero fino a età adulta e aveva fatto in modo che la moglie a tempo debito, le rivelasse la sua vera identità e la iniziasse alle arti magiche.
Così per molti anni le “streghette” appena nate non possedevano poteri fino a vent’anni. Ma questo incantesimo dopo così tanto tempo aveva iniziato ad affievolirsi e le giovani streghe iniziavano a fare le prime magie a diciannove, poi a diciotto, a diciassette, sedici e infine a quindici anni.
Elen infatti aveva cominciato a sviluppare i suoi poteri, nonchè sapesse già tutto della sua famiglia, a quindici anni e pochi mesi. La sua fu una strana anomalia. L’incantesimo stava svanendo dopo così tanti secoli, ma il potere di Elen che doveva sopraggiungere nel pieno del suo quattordicesimo anno di età, si manifestò a quindici inoltrati. Suo nonno dichiarava che la nipote fosse forse non pronta o ancora troppo immatura e che quindi i poteri non si erano manifestati. La nonna non era molto d’accordo, aveva avuto un brutto presentimento, poichè gli incantesimi così antichi non potevano riprendere potenza... ma non ci faceva più caso dati i tempi moderni.
Andrea era la sua migliore amica. Una di quelle ragazze intraprendenti che tornavano in moto e che, suonata la campanella, si avviavano verso il parcheggio a passo svelto. Quella era una giornata partita proprio da cani, ma si sapeva ormai in tutta la classe che Andrea era meglio lasciarla stare se di cattivo umore. Dopotutto queste giornate erano riservate a una cosetta che accade alle fanciulle 1 volta al mese (si proprio quello...sig) e ai cambiamenti legati alla luna. Si cambiava umore attraverso le fasi lunari.
La cosa fa pensare a una persona indisponente e lunatica, ma ciò non corrisponde alla sua descrizione. Elen negli ultimi tempi aveva notato una irregolarità nel suo carattere che nel tempo stava crescendo e che non aveva mai percepito. Insomma stava diventando strana. Non era in sè.
Sorpresa da ciò cominciò a studiare di nascosto i movimenti di Andrea. L’unica persona che conoscesse e che aveva quel tipo di cambiamenti d’umore, era la bis nonna. Parlò con lei, ma a quanto pare Andrea non aveva nulla di “magico” come stava cominciando a sospettare. Poichè le ricerche erano cadute in un punto morto, aveva deciso di lasciar perdere sotto consiglio dell’affettuosa madre, che la incitava a pensare che Andrea stesse solamente passando un brutto periodo della sua vita. Dopotutto erano tutte e due adolescenti.
Ma Elen non se lo spiegava. Era sua amica da tanto.. In tutti i comportamenti di Andrea cercava una spiegazione sperando venisse dal suo mondo. Purtroppo la sua era una sensazione che non poteva non ascoltare. La sentiva in lei ogni volta che s’avvicinava e poi si chiedeva pure come due persone così diverse potessero essere così unite dall’infanzia.
******
E- Pronto, salve, c’è Andrea per favore?
Madre A – Certo cara! Te la chiamo subito, se la trovo!
E- Allora auguri signora ^^’’ la posso richiamare?
Madre A – Ma no guarda è qua è appena entrata in cucina! Ok ti saluto mi fa segno con la mano di mollare il telefono!! Saluta i tuoi genitori!!
E- Signorassìì! Arrivederla!
A- Allora?
E- ooooo! ma sei ancora arrabbiata??
A- No perchè?
E- no nulla ^^’’ Senti ti va di fare un saltino da me??
A- No. Neanche morta
E- Perchèèèèèèèèè???? Dai che sono sola soletta al mio compleanno!!
A- Vieni tu.
E- Come scusa a piedi?
A- Si così dimagrisci.
E- Ma perchè sei così acidaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!
A- Vuoi saperlo? Perchè nonostante io ti stia insultando non la prendi seriamente!!!
E- perchè è il mio compleanno!! ^O^
A- al diavolo.
Tu-tu-tu
E- ma andryyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy.........ufffff adesso richiamo ihihihih!!
“Il telefono che sta chiamando per ora non è raggiungibile lasciate un messaggio”
E- Ma come faceva a sapere che avrei chiamato? Oò . Ok lasciamo stare chiamo tra 2 minuti
...
...
E- Pronto sono ancora io! Me la potresti ripassare quella là?? E dille anche che non si sbatte il telfono alle neo sedicenni!!
A- A no?
E- A! andry... ehehe scherzavo ^^’’ (mio dio muoio ç_ç)
A- mm..
E-...
A- mi chiami e stai zitta la telefono?che vuoi?
E-... vieni? per favore
A- ok arrivo tra due minuti
E- MA NON POTEVI PENSARCI PRIMA??
A- Finalmente ti sei arrabbiata era ora mi stavo spaventendo bye!
tu-tu-tu
E-MALEDETTAAAA!!!
*********
Toc-toc
E- si?
A- sono io.
E- A! buono sei tu!! ihih
A- se non la smetti di ridacchiare ti ammazzo
Elen sfoderò due occhioni lucidi “made in cagnolino bastonato” con tanto di broncio.
AAAANDRYYYYY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! PERCHE’ NON SONO ANCORA MORTAAAA!!!!
A- è il discorso che dobbiamo trattare oggi prof?
E- Non prendermi per il culo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Perchè non posso essere una ragazza dai super poteri scelta nel cast del meifu!!!
A- ... Allora prof.. punto primo, tu SEI una ragazza dai super poteri; punto secondo NON ESISTE!!!!!!!!!!!!!!!!! NE ABBIAMO PARLATO STAMATTINA RICORDI?????? PIANTALA OK???? NON NE VOGLIO PIU’ SENTRIR PARLARE MI HAI CAPITO?!?!?!?!?!!!
E- BUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
A- ma lo sai che sei una maledetta? mi hai fatto prendere una gelata per sentire sta sciocchezza!! Dopotutto non era male che ti insultassi al telefono no??
La brunetta non dava segni di risposta, voleva veramente raggiungere il meifu, se solo sua nonna gliel’avesse permesso.
Ostacolo n°1 l’amica stronza
ostacolo n°2 la nonna stronza
ooooooooooooooolèèèèèèèèèèèèèèè
Comunque non voleva darsi per vinta lei voleva andare là ad ogni costo e lo avrebbe avuto!!!
E- Adesso parlo seriamente, su ti scongiuro
A- questo tuo apetto non è male sai? Sei molto più sexy seria!
Andrea accennò un sorriso...forse sarebbe stato meglio stare zitti, infatti a quelle parole a Elen scintillarono gli occhi e sbattendo lunghissime ciglia s’avvinghiò alla povera Andrea
E-Andreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!! Ti voglio beneeeeee!! Anziii! Benissimooooo!!!
A- Basta!! Staccati subito!! Ma quando mai ti ho fatto un complimento!! Ho detto basta!! a cuciaaaa!!!!!!!!
E- Allora me lo fai sto’ piacere?? pleeeeeeeeeeeeeeeeeasee!!
A- Uffa ma la maga o quello che sei, non lo sono io!! Fattelo da sola!
E- grazie mille..
A- okok ma scordati il tuo regalo di compleanno capito??
E- Siiiiiiiiiiiiiiiiii!! Sarà il regalo più bello della mia vitaaaaaa!!
A- non esaltarti ricordati che non esiste!! Mi inventerò qualcosa ma non sperarci perchè NON ESISTE!!
E- qualcosa invece mi dice di crederci.. se sono una strega perchè mai non potrei crederci?
A- non sei ancora strega!! ehehe lo hai detto tu stessa (linguaccia)
E- e la maledetta la sarei io... mio dio...
A- ok me ne vado byebyebyebyebye.
E-...
Si il meifu doveva esistere per forza... o, se non si fosse chiamato così, sarebbe stato perfetto lo stesso!! L’imporante dopotutto era il contenuto, (*ç*) no?
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