- Capitolo 1° -
Quanto spesso ho sentito parlare male di voi,
quanto spesso ho sentito che eravate discriminati da noi.
Ognuno di noi ha bisogno di essere accettato,
e di vivere senza essere additato.
Dev’essere brutto camminare per strada e sentirsi dire,
“Guarda quello è gay!” e dover mantenere le proprie ire.
Perché queste persone senza colpa,
per qualcosa che non hanno scelto, devono sentirsi in colpa?
Perché le persone devono sempre giudicare,
nascondendosi dietro parole, che servono solo a far del male?
Forse io non li conosco bene,
ma so che molti di loro soffrono amare pene,
dettate dagli sguardi imputatori,
di chi in loro vede solo il bianco ed il nero, senza distinguere gli altri colori.
Io vorrei solo che questo finisse presto,
per lasciare spazio ad un mondo meno molesto.
Un mondo dove tutti vengano trattati in modo uguale,
e dove non ci sia bisogno di discriminare.
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