PROLOGO
- Capitolo 1° -
Grimmauld place
25 Giugno
“Ma neanche per idea” dico fissando sconvolto la persona che mi sta di fronte.
Ma dove crede di essere? Pensa che l’ordine della fenice sia una sorte di colonia estiva?
Lei non si scompone e si limita a fissarmi sistemandosi meglio sulla sedia.
“Signorina Weasley,si rende conto di quello che sta chiedendo?
La loro non e’ una gita di piacere,dovranno fare da esche,ha presente? Saranno braccati da quei mangiamorte che erano i più vicini all’ Oscuro signore e nessuno meglio di lei potrebbe comprendere meglio cosa questo significhi.”
I suoi occhi hanno un lampo;sembra sia inutile ricordarle la condizione del fratello o della sua “esperienza” nella camera dei segreti.
Nessuno meglio di Ginevra Weasley sa che non c’è nulla che possa fermare un mangiamorte.
“Infatti ne sono consapevole” Dice tranquillamente”Ma si da il caso che io abbia solo due possibilità:o vado con loro.....oppure aspetto che Lucius Malfoy e compagnia mi vengano a prendere.”
Grandioso.
Dopo Potter ci si mette anche la Weasley con le smanie di protagonismo.
Lei interpreta la mia espressione ironica e continua:
“Vede professore,anche lei sa benissimo che il giochetto delle esche lo conoscono anche loro.Non ci vorrà molto perchè capiscano che il modo più sicuro per arrivare ad Harry, sono io.Oltretutto sono anche la sorella di Ronald e se mi accadesse qualcosa non esiterebbero un istante a precipitarsi in mio soccorso,mandando al diavolo tutto il resto.”
Bene.
E così ora sono anche informato sulla vita sentimentale di Potter.
Quel grandissimo idiota,possibile che riesca sempre a incasinare tutto?!!!!
Ora,non che me ne freghi qualcosa di Ginevra Weasley,ma non posso permettere che per colpa sua il lavoro fatto negli ultimi mesi vada a rotoli.
Che faccia un po’ come vuole,è adulta e vaccinata ed è libera di scegliere il modo che preferisce per suicidarsi.
Del resto che si aspettava dal frequentare Potter?
“E i tuoi genitori?” chiedo.
L’ultima cosa che voglio è trovarmi la famiglia Weasley al gran completo,urlante nel mio ufficio.
“Sono maggiorenne e sono un membro dell’ordine.Non possono dirmi niente.”
Ha pensato a tutto;sembra proprio che il cervello di cui il maggiore è sprovvisto se lo sia preso tutto la minore.
“ Fai come ti pare,in questo casino ti sei cacciata da sola e da sola dovrai tirartene fuori.”
Di sicuro io non ho intenzione di avere problemi solo perchè quei due non sanno tenere a bada gli ormoni.
Lei accenna un sorriso sapendo di avere vinto .
“Un’ultima cosa.Qual è la vera ragione? Dubito fortemente che sia solo il desiderio di essere al fianco di Potter” dico con una smorfia disgustata.
Lei si irrigidisce,il sorriso le scompare dalle labbra e i suoi occhi diventano gelidi.
“No infatti”
“Weasley,non te lo sto chiedendo perchè mi interessa la tua vita privata.
Non voglio colpi di testa di nessun tipo,non posso permetterti di combinare casini. A te la scelta:o mi dici che hai in mente,oppure aspetti che i miei ex compagni ti vengano a prendere.”
Questo e il fatto che provo un sadico piacere nel tormentare una grifondoro,la ragazza di Potter in particolare.
Si agita sulla sedia e cerca di prendere tempo per inventare una balla plausibile.
Alla fine scuote la testa e mi fissa negli occhi con un’espressione determinata che da lei non mi sarei aspettato.
“Diciamo che ho un conto in sospeso con Lucius Malfoy”
Come immaginavo.
E’ morta.
E a me toccherà sorbire i piagnistei dei suoi familiari,che tutti insieme si metteranno a strillare su complotti,tradimenti e accordi segreti ai danni della loro amata bambina e qualunque cosa passi per la loro mente malata.
Ma come faceva Silente a tollerare tutto questo?
Interpretando male la mia espressione esasperata lei riprende:
“Sono passati sette anni,ma io non posso dimenticare.Non permetterò che quello che è successo a me capiti ad altri!”
Di bene in meglio.
E questa, quante volte l’ha provata davanti allo specchio?
Dio,quanto odio i grifondoro.
Dopo un’uscita così,come si può anche solo pensare,di non disprezzarli?
Ma si sentono ,quando parlano?
E la cosa più grave, è che loro sono convinti di quello che dicono.
“E magari tenere d’occhio anche Draco?”
Tanto per essere precisi,non voglio che il ragazzo per cui ho ucciso Silente venga eliminato da una ragazzina arrabbiata.
Detto così sembra un po’ equivoco,ma quello che sto cercando di dire è che...........
“Non mi fido di lui”
E fai bene;diciamo che dovendo scegliere tra salvare la sua vita e la tua non avrebbe dubbi.
Il problema di voi grifondoro è che siete assolutamente privi dell’istinto di autoconservazione .
Che cosa c’è di sbagliato nel non voler suicidarsi?
Voi potete permettervi di scegliere se essere degli eroi o meno, io e Draco non abbiamo avuto alternativa.
O meglio,io ho preso una decisione e mi sono trascinato dietro Draco, il quale era tutto fuorchè che entusiasta.
Naturalmente me ne sono infischiato delle sue proteste,non è mica colpa mia se sua madre mi ha fatto giurare di proteggerlo senza sapere che ero un agente doppiogiochista.
Però avrei dovuto prevedere che due anni più tardi si sarebbe dovuto scontrare con suo padre.
La cosa lascia dubbioso anche me,quando gli ho comunicato della missione non ha avuto alcuna reazione .Non che questa sia una novità ,negli ultimi anni sembra che abbia deciso di crescere e smetterla di piagnucolare.
Diciamo che è passato da un estremo all’altro.
Impossibile capire quello che pensa e sinceramente non so cosa provi nel trovarsi a combattere per quelle persone che è stato educato ad odiare.
Ma non è necessario che Ginevra Weasley lo sappia.
“Spero che non si aspetti da me un sermone sull’importanza della collaborazione!!”
Non sono Silente e non ho mai finto di poterlo diventare.
“Partirete tra quattro giorni.E’ tutto.”
Lei si alza e comincia a dirigersi verso la porta,poi all’improvviso si volta verso di me con un’espressione perplessa:
“Solo una cosa non mi spiego......perchè Pansy Parkinson? Lei non ha motivo di venire ,già mi ha stupito che lei abbia permesso a Ron ed Hermione di andare,ma la Parkinson!”
La spiegazione è molto più semplice di quanto non sembri,ma non vedo ragioni perchè debba giustificarmi con una ragazzina.
Sono problemi di Pansy e Draco.
Per quanto riguarda l’inseparabile trio ovviamente ho permesso a tutti e tre di partire perchè non li sopportavo più.
Spero tanto che vengano uccisi,o dai mangiamorte o da Draco.
Non è che per il fatto che sono due anni che mi ritrovo ad avere a che fare con loro, sette giorni su sette,siano diventati piu’ tollerabili.
Diciamo che ho deciso ci concedermi una piccola vacanza.
“La signorina Granger è necessaria visto che sembra che Potter non abbia imparato nulla a scuola e in particolare da me.” La fulmino prima che possa controbattere ”Serviva pur qualcuno che avesse una vaga idea su cosa fare! Suo fratello invece,tanto per cambiare, non è di nessuna utilità,ma visto che Potter lo ritiene indispensabile e che io non lo volevo fra i piedi.......”
Mi chiedo se sia il caso di ricordarle che lanciare una maledizione sul suo diretto superiore non è corretto.
“Per quanto riguarda Pansy ,decisamente non sono affari suoi”
Ma lo saranno quando si ritroverà con un orecchio in meno nel caso decidesse di toccare il suo smalto.
Serpeverde sì,ma ha sempre avuto qualche problema nello stabilire le sue priorità.
“Può andare signorina Weasley”
“Grazie professor Piton”
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Questo sarà un racconto a più voci,ovvero, ogni capitolo sarà scritto secondo il punto di vista di uno dei personaggi.
Hermione Granger,Draco Malfoy,Harry Potter,Ginny Weasley,Ronald Weasley.Pansy Parkinson.
Questa fanfiction è stata scritta ipotizzando su cosa potesse accadere dopo gli avvenimenti del sesto libro.Quindi ci saranno parecchi spoiler,se non l’avete letto e avete bisogno di spiegazioni scrivetemi ,vi risponderò il prima possibile.
Alla prossima settimana Evian
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