CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -
Una fitta nebbia che gli pareva impenetrabile celava il picco della montagna, avvolgendolo nel suo abbraccio privo di consistenza come mani gelide ed invisibili.
La neve scricchiolava producendo un lieve, impercettibile rumore sotto i suoi piccoli passi; l’andamento del ragazzo era lento ed affaticato. Un inumano sforzo lo costringeva a fermarsi spesso per respirare il pungente ossigeno di quelle vette; uno scopo lo induceva tuttavia a continuare, un obbiettivo altruista quanto folle. Spesso l’amore portava alla pazzia.
La piccola dormiva ancora nel cesto sulle spalle del ragazzo, che faticosamente cercava di sopportarne il peso. Coperta con tutto ciò che lui aveva trovato, pareva tranquilla.
Era certamente sfinita quanto lui, ma entrambi avevano una ragione per non mollare. Per lei era la vita, una vita che ancora non aveva conosciuto, che ancora non aveva vissuto. Per lui era una promessa, fatta ad un padre prima che questo morisse tra le sue braccia.
Il tramonto sfoggiava intanto i suoi splendidi colori all’orizzonte, rallegrando leggermente la cupezza del mattino; a Takeo pareva tutto perfetto, se celava in fondo all’anima l’infinito dolore che aveva nel cuore. Quel dolore che lo spezzava di giorno e lo perseguitava di notte; quel senso di frustrazione poi lo straziava lacerandolo.
La sua famiglia era morta in quell’incendio e con essa la sua esistenza si era perduta in quell’oblio che lo tormentava incessantemente, diventato parte integrante ormai della sua vita. Non aveva trovato traccia di sua madre, quando era entrato nella casupola; il fuoco aveva già bruciato buona parte del tetto e disintegrato completamente la porta d’ingresso: questo lo aveva costretto ad entrare dalle finestre. Era riuscito con inumano sforzo a trascinare fuori da quell’inferno il corpo della sorella e del padre, che pochi attimi dopo era morto tra le sue braccia. Fu in quel momento che Takeo promise: promise di portare la sorellina su quella montagna in cerca di aiuto, affinché qualcuno non l’avesse curata dal suo misterioso male.
E in quell’istante, quando l’uomo chiuse per sempre gli occhi entrando nell’infinito sonno della morte, il ragazzo finalmente pianse.
Era una vita dura la sua; fatta di pesante lavoro manuale, che svolgeva con straordinaria costanza da quando suo padre era diventato troppo anziano e stanco. E poi c’era la sorellina. Aveva due anni ormai e mai, ancora, aveva proferito parola. Era sempre avvolta in una tenebrosa tristezza, nonostante tutti cercassero di rallegrarla, ognuno come poteva. Ogni sudato risparmio della povera famiglia era andato speso per pagare un medico che visitasse la bambina ma esso, ovviamente, non aveva trovato alcuna traccia di malattia; era un problema psicologico, spiegò soltanto, che avrebbe dovuto passare col tempo.
Ma la sopravvivenza era difficile, e a mala pena si riusciva a procurarsi due pasti al giorno. Presto ci sarebbe stato bisogno di una mano in più.
Ma non era questo il motivo per cui Takeo si era avventurato sulla montagna, era semplicemente l’amore: l’amore di un fratello per la sorellina.
Aveva in questo modo anche uno scopo, dopotutto, un fine per cui valeva la pena di lottare… ed in fondo di vivere.
CIAOOOO A TUTTI!!!!DEDICO QST FF (CIOE’, QUEST’INTRODUZIONE DI FF) ALLA MIA AMICA AKITO-CHAN18!!!TI VOGLIO BENE TESORO!!!!!E SALUTO CON AFFETTO GIUGGIOLINA91 (ANCORA BUON COMPLEANNO BELLA!!!!)
LA CONTINUAZIONE LA DEDICO A TUTTE LE PERSONE CON CUI PARLO IN CHAT!! UN GRANDISSIMO ABBRACCIO!!!!!!!!!!!!!!!
VOSTRA CESA!!!!
PS_ AKKIE, E’ VERO CHE NONOSTANTE TUTTO ARRIVO INESORABILMENTE AD ESSERE TRAGICA….PERDONAMI!!!!! UN BACIONE ENORMEEE!!
PS2_COMMENTATEEEEEEEEEEEE MI RACCOMANDO!!!^^^___________^^^
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