LA COSA GIUSTA - Capitolo 1° -
La cosa giusta
Chiudi gli occhi.
Non ragioni più.
Dannazione
Senti la rabbia crescere dentro di te.
L'odio.
Per chi, poi?
Non è colpa di nessuno.
Eppure l'odio ti sta mangiando il fegato, vero?
Ma non preoccuparti.
Tra poco passerà.
L'odio è il seme della tristezza.
Quella ti deve fare paura.
La tristezza.
Perchè mira al cuore.
Cadi su una sedia.
Lasciati andare...
Calde lacrime iniziano a scendere.
Quella troia schifosa te la sta portando via.
E lo farà.
Lo sai.
Scuoti la testa.
Non puoi negarlo.
"Lasciami stare"
Non posso, lo sai bene.
"Cosa vuoi?"
Fartelo ammettere.
"No... mai..."
E invece sì.
Lasciala andare.
E' ingiusto trattenerla qui.
Non trovi?
"Stai zitta..."
Ha combattuto tanto...
E' stanca...
Lasciala dormire...
"No... non può abbandonarmi..."
Non puoi trattenerla.
"Invece sì... vivrà... lei vincerà..."
No.
Ha sonno.
E' stata brava ad arrivare fino a qui, ma adesso basta.
Lei è già morta.
Respira solo grazie a quelle macchine.
"Vivrà!".
Non c'è speranza.
"Invece sì!"
Quale?
"..."
-La stanza sembra voler soffocare l'uomo.
Guarda con le lacrime agli occhi la sua bambina.-
"Io..."
Tu darai il permesso ai medici di staccare le macchine.
"Non..."
FALLO!
"Ma io..."
E' il meglio, per lei.
"Ah, la morte è il meglio per lei?"
Cosa ne sia?
Quel che c'è dopo è sicuramente meglio.
Trattenerla qui è puro egoismo.
Lasciala andare...
-Il padre non toglie gli occhi dalla sua piccola.
E, in un secondo, guardando il suo corpicino fragile,
la sua pelle ora pallida, il suo visino incorniciato dai capelli,
sparsi sul cuscino, capisce.-
Cosa vuoi fare?
"La cosa giusta."
Che cosa ho scrittooo OO''' allora, nella prima versione il padre si arrendeva alla voce ma la bambina si svegliava proprio quando lui dice ''va bene, hai vinto'', poi l'idea 'geniale' mentre stavo riscrivendola al computer. Qual'è la scelta giusta? Sinceramente: non lo so nemmeno io.
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