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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LETTERA D`AMORE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/10/2005 19:42:52

un testo per un concorso letterario
 
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LETTERA D`AMORE
- Capitolo 1° -

Ciao amore mio,
ho combattuto contro tutti i miei dubbi riguardo lo scrivere questa lettera o meno, se era giusto o meno, o se invece era solo un atto di egoismo da parte mia. Piombo ancora in maniera così drastica nella tua vita e ancora una volta mando all'aria tutti i tuoi pogetti,scombino il tuo equilibrio.
Per questo mi scuso. Ma ci sono momenti in cui tenersi dentro quello che invece si desidera dire da tempo risulta essere un'impresa impossibile ed io, ora come ora, sto vivendo uno di quei momenti.
Quello che mi fa male dire è che purtroppo le cose sono cambiate. Lo sai, tra me e te ci sono sempre stati diverbi, battibecchi e scambi d'opinione un po'...come definirli?..coloriti. Eppure nonostante tutti gli ostacoli che abbiamo incontrato avevamo sempre pensato di non arrenderci, di tenere duro, perchè quello che ci univa era più importante di ogni sforzo, di ogni fatica, di ogni giorno andato male.
Gli anni si sono succeduti con una velocità di cui non mi sono accorta, e mi sono trovata già grande, come te, dopotutto. Ti ricordi quando dicevamo che non volevamo diventare come tutti gli altri adulti? Ti ricordi quanto li detestavamo per il loro perdersi in cose che noi trovavamo insignificanti? Quanto li deridevamo perchè non erano in grado di vedere la magia in cui noi eravamo immersi?
Mi domando dove sia finita ora quella magia. Schiacciata, derisa e allontanata da quella pignola signora Realtà che trova sempre il modo di insinuarsi, facendo suonare le campane a mezzanotte. Il sogno di Cenerentola è finito, ma certo, è stato un gran bell'idillio.
Era facile dimenticarsi di vivere per perdersi nel desiderio di una vita più bella, quasi nel tentativo di recitare un sogno. Nient'altro aveva senso, niente aveva significato. Dimenticavamo il mondo, le regole e quel settembre che, anno dopo anno, mi avrebbe riportato a casa, lontano da te.
Io e te. Non c'era niente. Nient'altro che noi.
Quando ci siamo conosciuti ero poco più che una bambina e per lungo tempo sono stata guardata con affettuosa ironia perchè, diciamocelo, come fai ad innamorarti a dodici anni? La maggior parte delle mie amiche cominciava solo allora a staccarsi dalle bambole ed io dicevo di essere innamorata.
Chi mi sentiva deve avermi presa per pazza, non credi?
Il fatto è che non me ne è importato mai più di tanto di quello che dicevano tutti gli altri. Avevo letto mille e mille favole, ed ero ben decisa a scrivere la mia, sebbene non sapessi che sarebbe successo così presto. Mi ritrovai per le vie di quel paese macherato a festa e di colpo ecco la mia favola, arrivata, pronta, servita su un piatto d'argento.
Ho trovato te, sebbene non mi fossi neanche resa conto che ti stavo cercando.
Rido mentre scrivo. C'è un fatto che ho sempre trovato straordinario nella nostra storia: ci sono sempre parole per definirla,sentimenti che rinascono e ricordi che affiorano.
Per tanto tempo hai rappresentato il mio miracolo, il mio miraggio.
L'inverno era vissuto in funzione di te. La mia intera esistenza per otto lunghissimi anni è stata vissuta vedendo te come conseguenza di ogni mia azione. Non mi pento di quello che ho fatto, detto o provato. Anche adesso che tutto sembra perdere i suoi contorni dorati, mi rendo conto che quello che ho provato per te è stato qualcosa di irripetibile. E mi rendo conto che non ci sarà mai nessuno come te.
Certo, incontrerò altre mille persone, mi innamorerò altre volte, e gioirò ancora a lungo, ma nessuno mai sarà come te. Anche quando incontrerò la mia anima gemella, l'amore della mia vita, l'alone del tuo ricordo resterà impresso nella mia anima, come un tatuaggio che non ho alcuna intenzione di togliermi.
Mi fa male pensare che tutto questo splendore che abbiamo costruito insieme è andato perduto, riflesso nei cristalli del tempo che sembra prenderci in giro. Anche ora che sono cresciuta, che un po' di saggezza mi ha fatto visita, non riesco a dire che quello che ho provato non sia stato amore.
Io ti ho amato moltissimo, per quanto la mia età e la mia condizione permettessero. La condizione di una sognatrice senza scampo, di una che si rifugia nei mondi che lei stessa crea per non docer affrontare la quotidianità, la routine del tempo che passa senza alcuna svolta.
Sei stato il principe della mia favola. Forse non eri azzurro, ma il colore di cui era rivestito questo sentimento era così brillante che mi andava benissimo lo stesso.
Lo stormire delle foglie sembra sussurrare cose mai dette, perse nei momenti senza tempo che si susseguono su questa terra.
L'estate sta per riaprire i suoi cancelli: ma quante cose sono cambiate!! Mi domando perchè la vita si complichi con il passare degli anni. Un tempo bastava solo pensare che ti avrei rivisto e tutto andava bene. Ora ci sono mille altre cose, e questo amore che sta arrivando alla deriva. Che cosa ci è successo? Non posso dire che sia colpa mia, ma neanche colpa tua.
Siamo cambiati, tutto qua. E' difficile da ammettere, ma ora siamo diversi. Dopotutto, non trovi che le cose immutabili siano di una certa noia?
Preferisco allora ricordare quei momenti incredibile, piuttosto che farli scolorire sotto qualcosa di monocromatico e triste.
Alla fine tu sei diventato come tutti gli altri. Potrei odiarti per questo? Affatto. Forse dovrei odiare me stessa per aver creato un ideale che, oramai, non si trova più. Il mistero che ci univa è scomparso.
Buffo.
Io continuo ad essere la ragazza cosmopolita, figlia di una grande città, erede del nostro tempo.
E tu continui ad essere il ragazzo di campagna tenero e spaurito, rappresentante di un passato per cui non c'è più spazio.
Eppure tutto è diverso, tutto è cambiato.
Si dice che i ricordi legano le persone. Io credo che tra me e te esisterà sempre un sottilissimo filo che ci unisce, giorno dopo giorno, estate dopo estate. Un'estate che ci si ripromette di non tradire mai, ma che alla fine viene sempre tradita.Quante volte tornando a casa mi sono sentita superficiale? Dicevo che non sarei riuscita a vivere lontana da te.Invece poi mi riabituavo sempre al mio mondo e so bene che il mio posto è sempre stato qui, in questa grande metropoli di grandi negozi, di star, di partite di calcio o di pomeriggi persi con gli amici di sempre.
Tutto questo mi faceva sentire ipocrita e superficiale.
Con il senno di poi mi sono resa conto che stavo solo complicandomi le cose da sola. In fondo questo è il mio carattere. Sono sempre stata una persona socievole che adora ridere.
E tu mi amavi per questo.
Non potevo annullare me stessa per un senso di inadeguatezza che, dopotutto, si è scoperto essere del tutto infondato.
E tutto finisce. Ogni cosa, avendo un inizio, è destinata ad avere una fine. E per me sta giungendo il momento di scrivere queste quattro letterina magica alla conclusione di questa favola bellissima.
Oggi non ho più lacrime da versare,cuori da spezzare, unghie da mangiare.
Stando accanto a te, questo lo posso dire, mi sono resa conto di quali fossero davvero le mie potenzialità e le mie possibilità. Grazie, quindi, per avermi reso più forte, e anche più competitiva.
Ci saranno sempre canzoni che mi ricorderanno i momenti passati insieme. Ci saranno situazioni in cui non vorrei averti mai detto addio, come invece dovrò fare alla fine di questa lettera.
Ma non posso sfuggire per sempre a questa verità. Mentire fa più male che lottare.
Sarai sempre nella mia mente,nel mio cuore e sotto la mia pelle e sappi che ti amerò per sempre, nel ricordo di questi anni.
Addio.
per sempre tua

 
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