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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: CUPIDO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: volpina-saya galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/10/2002 13:33:57

la mia prima fanfic... e shonen-ai!
 
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- Capitolo 1° -

TITOLO: Cupido
GENERE: Ehm, love story? Romantico? Decidete voi!
AUTORE: Saya
SERIE: Slam Dunk
PARTE: 1/1
PAIRING: RuHana (Spetta forse e HanaRu NdSaya No e RuHana ndRu, Noooo e HanaRu ndHana, Decidete voiNdSaya)
RATING: PG17 (credo) e anche SS (non c’e’ sesso, ma…ecco…come descrivere…boh… c’e’ ecitazione?)
DISCLAIMER: I personaggi sono d’Inoue-sensei (cmq Sayaka e un personaggio mio!)
NOTE: La mia prima Slam Dunk, La mia prima RuHana, la mia prima in italiano, la mia seconda Yaoi!
ARCHIVIO: ysal (solo se loro riterranno che la fic sia degna!)
AVERTIMENTO: Piena di errori grammaticali, molte doppie sono state perse per strada, le c trasformate diretamente in k, e moltre altre schifezze. Se ne sconsiglia la lettura a tutti coloro che stiano cercando di imparare la lingua italiana o qualsiasi altra forma di comunicazione
CONTROINDICAZIONI: E bene sapere che, se vi sembra di essere impazziti, non e cosi, nella fic c’e’ veramente scritto ciò che state leggendo.
EFFETTI COLATERALI: La fic provoca nausee, cognati di vomito, notti insonni, nonche ovviamente numerosi incubi.

Il rumore dei rimbalzi di un pallone, un ragazzo su un campetto di basket imerso nei propi pensieri. Si fermò e fece un tiro al canestro e la palla entrò dentro. Sospiro per un secondo e andò a riprendere il pallone, poi sorrise a se stesso e mormorò tra se e se:
“Sono proprio un Tensai!”
Cosi continuo ad allenarsi da solo finche non senti una voce feminile che si avicinava:
”Hana-kun, ti va se mi aleno con te?”
Il ragazzo dai capelli rossi si giro e sorrise:
“Risu-chan, sai che sei sempre la benvenuta…”
La ragazza lo squadro per qualche momento, gli si avicino e gli prese la palla dalle mani guardandolo nei occhi poi disse:
“One to one? Opure solo alenamento?”
Sakuragi penso per qualche secondo e poi la guardo con un sorriso stampato sulla faccia:
”Per me vabene, ma Sayaka, non piangere se il grande tensai vince…”
La ragazza dei capelli violastri era divertita dal solito comportmento del numero 10 del Shokoku, si era gia procupata del fatto che non sorrideva tantto e non diceva le stupidagini. Posò il suo jachetto e sorrise di nuovo al rosho:
“Allora nii-san, a me la palla come sempre?”
Sakuragi annui e si mise in posizione, si divertiva giokare con Sayaka, lei e sempre stata una sua leale amica e lo ha seguto da quando era piccola. Si ricordava ancora che quando erano piu piccoli doveva farle da baby sitter per via del lavoro dei suoi genitori. Iniziò la partita, finalmente Hanamichi smise pensare ai suoi problemi ed ad una certa volpe e si dedicò completamente al gioco, al basket. Sayaka continuo ad osservarlo, sapendo che questa distrazione le costera una brutta sconfitta, ma era tropo preocupata per il suo fratellone. E infatti finita la partita Hanamichi vinse per 20 a 16. E fecce di nuovo l’idiota:
“Vedi dolce schoiattolina, non si puo vincere contro il Tensai, non piangere, devi essere fiera d’aver giocato contro di me….”
La ragazza lo fisso:
“Senti Hana-kun,…”
Però non disse niente, continuo a scrutarlo, vabene che diceva le sue solite stronzzate, ma continuava ad essere strano poi penso:
‘Domani vado a vedere gli allenamenti dello Shokoku, forse scopro cosa lo turba’
Come se non fosse niente continuo la frase che interuppe qualche minuto fa:
“E tardi, non e che andiamo a casa?... Puo venire a mangiare da noi, visto che le nostre madri hanno la noturna oggi…”
Sakuragi prise la sua roba e sorrise:
“Certo!”
Caminando per la strada il ragazzo parlò di nuovo:
“Senti scoiattolina… ma da quando hai i capelli viola, se ricordo bene ieri eri ancora mora…”
Sayaka sorrise:
“Ce ne hai messo di tempo per notarlo e Nii-san?”
“E tua madre che ha detto?”
“Dice che il viola mi dona…”

Sakuragi si incamino verso la plestra, non gli andava di andare al ultima lezione, cosi decise di fare qualche tiro al canestro prima degli alenamenti. Entrò negli spogliatoi e quando era a meta senti il rumore dei rimbalzi di un pallone e penso:
‘Non e che kitsune sia gia qui? NON POSSO STARE DA SOLO CON LUI! E vabene, entro cmq, cosi almeno avro la posibilita di vederlo…’
Sul suo viso un dolce sorriso, mentre continuò a vestirsi e quando fini, usci preparato per insultare il suo compagno di squadra solo per scorpire, Sayaka nel unifrome scolastica tirare a canestro.
“Sayaka! Ma che ci fai qui?”
La ragazza si girò e sorrise:
“Oggi non mi andava di andare a scuola cosi sono venuta a vedere gli allenamenti, e visto che sono arrivata in anticipo ho pensato di fare qualche tiro.”
L’esspresione felice di Hanamichi si rafredo un po, ma la cosa non sfugi agli occhi attenti dell’amica. Per non farglielo notare si avicino:
“Senti, ti va di alenarti con me?”
Il ragazzo dei capelli rossi annui. La ragazza si mette in posizione:
“Iniziamo con i passagi, io ti passo la palla tu fai canestro, ok?”
Sakuragi annui, doveva dedicarsi completamente al basket per dimostrare alla sua adorabile kitsune che e degno del nome tensai. Cosa darebe per poterlo abbracciare, toccare, bacciare. Molto presto inizio ad arrosire e perse un passagio di Sayaka, che lo guardava con un sopraciglio alzato, non capendo granche.
“Senti Hana-kun, non e che ti concentreresti un po di piu?”
Il ragazzo la guardò speasato e quello che fece preocupare ancora di piu la ragazza fu che annui e non disse una parola, questo era tropo.
“Ok Hanamichi Sakuragi voresti dirmi cosa ti turba?”
Ma in quel momento entro Ayako, che guardo stranita entrambi, un Sakuragi che era rosso e una ragazza nel uniforme del istituto feminile che non ha mai visto, con le mani sui fianchi, che gli parlava come se lo conoscese. Per Sakuragi la manager era la salveza, per adesso, sapeva che Sayaka l’avrebbe assilato finche non avrebe scoperto il suo segreto. Si compose e sorrise alla manger, mentre la ragazza dai capelli viola si giro e sorrise e Ayako parlò:
“Sakuragi, non mi presenteresti alla tua amica?”
“Il suo nome e Sayaka, e la mia vicina di casa… su risu-chan presentati da sola…”
Sayaka si avvicino alla manger e le tese la mano:
“Piacere di conoscerti…”
“Piacere e mio, io sono Ayako, la manger del basket team di Shokoku.”
Durante le presentazioni le due non si accorsero del entrata di Rukawa. Gli occhi di Hanamichi si fermaronò su di lui, poi subito distolse lo sguardo e riprese la palla e inizio a palleggare. Sayaka si giro per dire qualcosa quando il suo sguardo incrocio quello di Rukawa, l’oservo per qualche secondo e poi sorrise:
“Kaede-kun, allora sei dello Shokoku! Ma guarda te…”
Lui annui e le scompiglio i capelli dicendo una sola parola:
“Viola?”
E lei rispose:
“Mi dona…”
Poi sentirono un girdo pieno di sorpresa:
“Ma vi conoscete? Risu-chan conosci Kitsune?”
Sayaka guardo Kaede:
“Ah e lui Kitsune?”
In questo momento la ragzza capi un po di piu, e sorrise a se stessa. Sayaka si giro verso Ayako e chiese:
“Senti posso rimanere a vedere gli alenamenti?”
La manager sorrise e annui:
“Certo, mi aiuterai a tenre le redini di questi due,…”
Poco dopo entrarono anche gli altri membri del team di basket, mentre Sakuragi trascino Sayaka da un’altra parte:
“Senti risu, perche non me l’hai detto che conosci Rukawa?”
“Non me l’hai mai chiesto….”
“Ne riparliamo poi a casa, capito!”
La ragazza annui e si avicino ad Ayako, sicura che ha fiutato qualcosa: A Hana-kun piace Kaede-kun! Sorrise sodisfatta ed infatti durante l’allenamento notò le occhiate che Hanamichi dava a Kaede, ma notò anche un’altra cosa. Quando Rukawa pensava di non essere visto e guardava il tensai, i suoi occhi avevano qualcosa di tenero. Sakuragi era corisposto, ma quando mai due teste dure come quei due avrebbero amesso di piacersi? Mai…, forse con qualche spintarella si… cmq doveva aggiare al piu presto, le rimanevano solo due settimane rpima della propia partenza. E le serviva aiuto… guardò Ayako per un secondo, si lei poteva aiutare. Ogni tantto vide anche le strane occhiate dei altri membri del club, si era dimentikata di presentarsi, lo fara fine allenamento…

Durante tutte le cose che socpriva Sayaka, Hanamichi si sofermava a guardare Rukawa, e non resistette, doveva tocarlo, anche solo per via di una rissa.
”Baka Kistune! Potevo farlo anch’io quello, e estremamente facile…”
Rukawa si girò e lo guardò con il suo solito sguardoe disse solo:
“Do’aho!”
“URUSEI!!”
E il prode Sakuragi mise in atto il suo piano, gli salto praticamente adosso, non voleva fargli del male, cosi non uso tutta la sua forza. Anche per il volpino questo era un modo per toccarlo, senza che nessuno si accorse dei suoi sentimenti. Ayako sospiro:
“No, non di nuovo….”
Mentre Sayaka rimase con un sopraciglio alzato pensando che erano esstremamente patetici ad usare sottorefugi del genre per potresi toccare. Si incamno verso i due con la manager, mentre Akagi e Mitsui cercarono di dividerli senza sucesso. Due ombre sui combatenti, che si fermarono, e Sakuragi senti un brivido sulla schiena, alzo lo sguardo guardando Ayako e Sayaka. Stava ancora sdraiato su Rukawa e non voleva muoversi, e tantto meno la volpe. Entrambi fissaronò le due ragazze, e senza una parola si alzo Sakuragi, seguto da Rukawa. Poi la voce di Akagi:
“Nei spogliatoi, entrambi ADESSO!”
Senza dire una parola i due ragazzi si giraronò e si incamniaronò verso gli spogliatoi… Sayaka li osservo poi guardo gli altri membri si incino:
“Piacere sono Sayaka, la vicina di casa di Hana-kun…”
Il capitano del team annui:
”Io sono Akagi, poi questo e Mitsui, Kagure e Ryota…”
La ragazza sorrise:
“Non voglio darvi fastidio, continuate ad alenarvi…”
Ayako annui e si tirò Sayaka fuori dal campo.

Sakuragi entro nei spogliatoi poco prima di Rukawa e ando diretamente a sedersi, non poteva rischiare che il volpino notasse che si era eccitato. Kaede gli passo dietro prendendo l’ascugamano e si dirise verso le docce, gli serviva una docia estremamente fredda, cosa direbe Sakuragi se scoprisse, i pensieri impuri che ha su di lui. Il volpino inizio a togliersi i vestiti pensando che Hanamichi stava ancora seduto li a rimunginare sul odio che provava per Kaede. Sospirò ed entro nella doccia, finalmente l’acqua fredda toco la sua pelle e lui chude gli occhi abandonandosi ai propi pensieri. Perche gli sucedeva di non riuscire a pensare quando in giro c’era quel do’aho, era una cosa che non riusciva a capire per niente, aveva bisgno di parlare con qualcuno che poteva capirlo, ma chi? Epure l’imagine di Sakuragi nudo tra le sue bracia ritornava nella sua mente, come mai si doveva torturare in questo modo, ma cosa gli ha fatto quel stupido scimmione. Sospiro per enesima volta, mentre nello stesso momento il rosso cercava di non pensare al fatto, che essendo sotto la doccia il suo volpastro era nudo. Sakuragi arrossi di botto al solo pensiero e si morse il labbro, questo di certo non aiutava il “gonfiore” li sotto. Doveva smettere di pensare a Kaede nudo, quel corpo perfetto, l’acqua che lo acarezza da TUTTE le parti, le sue labra socchiuse e gli occhi chusi. Sakuragi ha riniziato a fare uno dei suoi soliti sogni da sveglio. Pensò come sarebe toccare quell corpo scolpito dal basket. Si lecco lentamente le labbra, imagginando e ricordando ogni detaglio del corpo del amico. E gia, Sakuragi durante le doccie, osservava di nascosto Rukawa per imprimre nella memoria il corpo superbo del numero uno. (*sbav*) Hanamichi apri gli occhi di scatto, doveva diseccitarsi non eccitarsi ancora di piu.
‘Pensa in fretta tensai, pensa… ah ecco… una donna vechia e grassa! Bleah…’
Riusci a disecitarsi un po, ma in quel momento ritorno Rukawa,…, gli occhi del tensai uscironò dalle orbite. Il volpino aveva adosso solo l’ascugamanino, che copriva veramente poco. Come se sapesse che effeto aveva su Sakuragi. Questo era tropo, Hanamichi si alzo e corse fuori come un fulmine. Rukawa si giro dietro di lui, per la prima volta la sua maschera di indiferenza era rotta, aveva alzato un sopraciglio e i suoi occhi avevano qualcosa di diverso.

L’alenamento era finito, entrarono gli altri mebri per trovare Rukawa solo e gia vestito.
“Dov’e’ Sakuragi?”
Il volpastro guardo il capitano e l’unico gesto che fece erano le spaluccie. Akagi sospirò, chi sa dove si era andato a caciare quel’idiota. Sayaka aspetava davanti allo spogliatoio, ed in quel moemnto era uscito Rukawa con la roba di Sakuragi in mano prgendo tutto alla ragazza, lei lo guardo un po perplesa e finalmente Kaede si decise di dire qualcosa:
“Il do’aho e scapato in tutta fuira, Akagi chudera… e tu sei sua vicina di casa…”
Sayaka annui e poi sorrise:
“Senti posiamo fare una parte della strada inseme?”
Il numero uno annui a malapena, che per fortuna non sfugi ai occhi attenti della vicina di casa di Sakuragi. Kaede prese la sua bici e guardo quella che sarebe stata la compania per un pezzo di strada e disse:
“Iku…”
“Ee…”
Si incaminarono in silenzio, poi dopo qualche minuto di caminare Sayaka parlo:
“Doushitano…”
Rukawa sospiro, forse Sayaka era l’unica con la quale poteva parlare del suo problema, infondo sapeva stare zitta e ascoltarlo anche quando non parlava, e sapeva capirlo, come in questo momento, che noto subito che c’era qualcosa che lo turbava.
“E Sakuragi…”
Ma la ragazza non gli fece finire cosa voleva dire:
“Ti piace…non e vero?”
Lui si girò per guardarla mentre continuarono a caminare:
“Hai…”
“L’ho capito oggi, durante l’allenamento, sei bravo a nascondere i tuoi sentimenti, fin troppo, ma il mio occhio e attento a queste cose…”
“Sayaka, tu ami Sakuragi!”
“Ma lui non ama me…”
Poi guardo Rukawa nei occhi:
“Devi dichararti, devi dirgli cosa provi, Kaede…devi farlo, sia per te che per lui…”
Questa risposta prese di sorpresa la volpe che guardo la ragazza con occhi spalancati:
“Ma tu…”
“Se lui e felice lo sono anch’io…”
Poi sorrise uno dei suoi sorrisi dolci:
“Oyasumi nasai, Kaede-kun, e pensa a quello che ti ho detto. Sarete una cppia perfetta!”
Con queste parole scattogiu per la strada con la roba di Hana. Rukawa rimase imbambolato al posto per qualche altro secondo e poi si sveglio dalla sua “trance” e pedallo verso la casa. Infondo le parole di Sayaka erano giuste, doveva solo dichiararsi… ma come?

Hanamichi era nascosto nel suo futton sotto le coperte, quando qualcuno entro nella sua camera e mise qualcosa per terra, poi la voce che conosceva molto bene:
“Sei proprio un tensai, UN TENSAI DEI POVERI!”
Guardò fuori dalle coperte e vide una Sayaka abastanzza arrabbiata con la sua roba.
“Ma che hai?”
“Ma ti rendi conto che ti sei messo solo in ridicolo con il tuo patrtico mondo per tocare la tua kitsune?”
“na?”
La ragazza si sedette per terra, adesso era a livello dei occhi di Hanamichi:
“Pensi che non l’ho capito? Tu sei cotto di Kaede Rukawa, sei cotto a tal punto che non ti importa di nient’altro, nemeno te ne frega di cosa pensa lui, sei dispoto a tutto solo per tocarlo…Hana… perche non ti sei confidato con me?”
Il ragazzo dai capelli rossi guardo via, come se si vergoniasse:
“Non e giusto che io lo ami, siamo entrambi maschi… e poi Haruko lo ama…”
Sayaka scosse la testa con un sospiro:
“Kavolate… anzi, saro piu rozza ca*****! Non sono motivi accetabili… tu lo ami, perche cavolo non lo acceti e basta!”
Sakuragi si giro verso l’amica:
“L’ho gia fatto… l’ho accetato…”
“Bene… finalmente una buona risposta…”
Si alzò di nuovo poi sorrise:
“Senti, Hana-kun, qualsiasi cosa acada io saro sempre pronta ad ascoltarti, capito nii-san? E adesso dormi, oyasumi…”
Usci dalla stanza, dopo aver chuso la porta si fermo apogandosi sopra, una lacrima scese dal suo viso, ma poi un sorriso, doveva mettercella tutta per far capire a questi due cetrioli che sono una copia perfetta.

Kaede Rukawa, numero uno, la volpe, stava sdraiato nel suo letto a pensare, infondo Sayaka gli ha dato strada libera, lei era dacordo, forse doveva provarci, forse avea qualche posibilita. Non sapra mai se non lo fa. Si alzò di nuovo dal letto e scese a prendere un bichiere d’acqua. Non riusciva a dormire, c’erano ancora le parole della Sayaka impresse nella sua mente:
‘Dichiarati!’
Iniziò a giocare con il pallone da basket, era do solo a casa, come sempre dal tronde. Per la prima volta si accorse che l’imagine di Sakuragi lo assilava da quando lo vide per la prima volta sul tetto e che quest’ultimo gli ha datto la testata. Sospirò, gli faceva male sentirsi dire che lo odiava, ma adesso che ci pensava, era gia da un bel po che Hanamichi non aveva prononuciato le parole: ti odio. Forse la ragazzina aveva ragione, doveva dirglielo, potrebbe anche sucedere che accetera la sua dichiarazione, opure… potrebbe anche essere che lo pistera a morte. Infondo vale la pena… ma Kaede giocava per vincere…

Il sole sorrse, come tutte le matine, per la prima volta Keade fu sveglio prima che la sveglia suonasse. Era gia sulla bici e durante il tragitto non si adromento su di essa. Oggi erano proprio loro due, Rukawa e Sakuragi, incaricati per pulire la palestra dopo gli alenamenti, aveva deciso, glielo avrebbe detto, avrebe confesato che gli piace e che gli vuole bene. Mise a posto la bici ed entrò nella scuola, oggi era il giorno decisivo, quello in qui sarebbe potutto essere il vincitore opure poteva calare a picco come Titanic (Che batutta orenda NdHana lo soNdSaya).

Hanamichi caminava lentamente verso scuola, il comportamento di Sayaka l’ha insospetito, anzi adesso che ci pensava di nuovo si ricordo di un piccolo particolare, che lui non le ha mai detto di essere inamorato di Rukawa, e che le ha amesso quando lei gliela detto, non chiesto, detto che lui era inamorato,… ha amesso alla sua migliore amica che era inamorato di un altro ragazzo. Si fermo per strada contemplando quello che non aveva notato tutto la notte (Hey mica sono cosi scemo!NdHana Do’ahoNdRu). Haruko si avicinò al ragazzo dai capelli rossi:
“Ciao Sakuragi! Come mai stai imbambolato in mezzo alla strada? Su andiamo faremo tardi a scuola se no!”
Il ragazzo si girò e le sorrise annuendo e seguendola.

Fine degli alenamenti, Sakurgi era nervoso, stava per rimanere solo con la kitsune, mentre la volpe in questione, quello che doveva essere nervoso piu di lui, se ne stava calmo li a iniziare a pulire la palestra, non poteva rischiare di essere interotto quando faceva una cosa importante, come dichiararsi al scimmione rosso. Avevano pluito tutto e Hanamichi si dirise verso gli spogliatoi quando senti la voce del volpino che lo chiamava con uno strano tremito nella voce. Si ghiaccio, non riusciva a girarsi, c’era qulacosa che non andava.
Kaede Rukawa stava in piedi in mezzo della palestra, i suoi occhi attenti erano puntati sulla schiena del numero 10 dello Shokoku. La luce del tramonto lo baniava e lo fece diventare ancora piu bello di quello che era, sembrava un angelo. Era questo il pensiero che si creo nella mente di hanamichi quando si giro e lo guardo. Sembrava una creatura di un altro mondo, e Rukawa per Sakuragi lo era. Il rossino aveva paura di parlare, di rispndere a Kaede, era la paura di distrugere la situazione creatasi. Si lecco le labra e parlo, la sua voce tremava.
“Si?”
Il volpino chuse gli occhi per un momento, per assaporare quella tranquilita prima della tempesta, poi apri gli occhi, quelli che Hanamichi diceva erano piu belli del mondo, e si avicinò lentamente al Do’aho. Anche lui si lecco le labbra, non sapeva come dirglielo, era estremamente dificile parlare, proprio lui che non diceva piu di tre parole in una volta. Ma questa volta doveva vincere questo suo silenzio, doveva dimostrare, che non era di ghiaccio come tutti pensano, ma che gli fregava a lui degli altri, era importante farlo capire a colui che occupava ormai da mesi la sua mente: Sakuragi Hanamichi. Ormai era a pochi centimetri dal rosso, e quest’ultimo era quasi entrato in uno dei suoi soliti sogni da sveglio. Si guardarno nei occhi per un lungo momento, che per entrambi sembrava un eternita, poi kitsune parlò:
“Sakuragi… io…ecco… tu mi piaci molto, mi piaci da morire…”
Hanamichi sgrano gli occhi guardando incredulo il numero 11 e sussurò:
“Da quando?”
La bocca di Kaede si arrico in un invisibile sorriso, che per fortuna non sfugi allo sguardo del ragazzo dai capelli rossi:
“Credo dalla prima volta che ti ho visto… ma me ne sono accorto solo dopo, e poi non mi sembrava il caso di dirtelo… senti non serve che mi rispondi subito…posso anche aspetare.”
Sakuragi annui, non se lo aspetava, non si aspetava per niente una dichiariazione del genere dal volpino. Kaede si incamino verso gli spogliato e mentre passava gli disse:
“Domani al campetto di basket… quello che sai tu, dopo gli alenamenti…”
E scomparve negli spogliatoi. Hanamichi era rimasto da solo nella palestra, ancora stupito dal comportamento del compagno di squadra. Dopo mezz’ora che stava li in piedi finalmente un sorriso sulle sue labra, e finalmente l’idea di Kaede che si dichiara era entrata in quella zukka testarda. Si passo una mano tra i capelli rossi.

Era felice, felice di sapere che piaceva a Rukawa, tornando a casa trovo una certa scociatrice che lo aspetava e lo guardò con un sorriso stampato sulle labra. Iniziò la gara dei sorrisi per qualche minuti finche Sayaka non chiese:
“Senti, mi sembri piu felice, che e sucesso?”
Hanamichi le fecce il segno di entrare, mentre lei chiachierava:
“Zia ha lasciato da mangare per entrambi, con mamma sono andate al lavoro, su mi dici cosa e sucesso?”
Ormai erano seduti al tavolo quando Hanamichi parlò:
“Si e dichiarato!”
Gli occhi di Sayaka si illuminarono e cercò piu informazioni:
“E che gli hai detto?”
Il sorriso di Sakuragi si spense:
“Ancora niente. Non so se diro di si?”
Sayaka sospirò:
“Sei stupido o cosa? Di la verita e per via di Haruko Akagi?”
Il rosso annui livemente e la ragzza dai capelli viola continuò a mangiare:
“Quando li devi dare una risposta?”
“Domani dopo gli alenamenti al solito campetto…”
Bene aveva abastanza tempo per torvare la Akagi e parlare da donna a donna, e salvare la situazione.

Il pomeriggio dopo Sayaka in vestiti normali correva per la strada oposta del suo liceo. Andava verso il Shokoku. Sakuragi aveva deciso che doveva pensare e non e andato a scuola, per ciò non poteva sapere del piano della vicina di casa. Sayaka entrò nel cortile e noto subito Mito-kun, che usciva dalla scuola si avicino e sorrise:
“Senti Mito-kun!”
Mito si giro e sorrise:
“Ciao Saya, dimmi?”
“Dove posso trovare Haruko Akagi?”
Lui guardo in giro e indico una ragazza sorridente.
”Grazie, sei sempre un grande Mito-kun, ci vediamo!”
Si salutaronò e poi si si avicinò a Haruko:
“Save sei tu haruko Akagi?”
chiese con il suo miglior sorriso stampato sulle labbra, la ragazza annui:
“Sono Sayaka, e mi dispiace darti fastidio, ma dovrei parlarti abastanza urgentemente.”
Haruko si scusò con le amice e segui la ragzza dai capelli viola. Caminavano da sole per la strada e finalmente la Akagi chiese:
“Di cosa voevi parlarmi?”
Sayaka la guardò e con tono serio inizò:
”Dimmmi Tu ami Kaede Rukawa a tal punto che rinunceresti a lui se cosi trovasse la felicita?”
Haruko si fermò di scatto con occhi sgranati e sussuro tremante:
“Cosa?”
“Hai sentito bene Akagi-san, meglio che ti spiego perche ti dico queste cose. Rukawa e inamorato di Sakuragi e ieri si e dichiarato, ma Hana-kun non ha risposto, non perche lui non lo amasse, ma per paura di ferirti, lo conosco talmente bene, Hana-kun e tropo buono…”
Haruko era rimasta in silenzio per un tempo indefinito, poi guardo Sayaka mentre questa parlava di Sakuragi e rispose:
“Prendero essempio da te, dirò a Sakuragi di non dire di no a Rukawa!”
La scoiatollina si giro con occhi spalancati:
“Come?”
“Non sei l’unica ad osservare bene, ho letto nei tuoi occhi che ami Sakuragi…”
“E vero, ma se non fossi sicura nel amore di Rukawa, non glielo avrei mai lasciato fare, e sarei rimasta qui in Giappone per combattere per il suo cuore.”
Haruko sorrise, non era sicura di quello che aveva visto, ma le parole di Sayaka le hanno tolto tutti i dubbi. Corserò verso la casa di Hanamichi solo per vederlo uscire e Sayaka urlò:
“Hana-kun aspetta.”
Quando questo si girò era rimasto senza parole, vedere Sayaka e Haruko correre verso di lui. Entrambe ripresero il fiato e poi Haruko lo abbraccio e gli disse:
“Hai la mia benedizione, digli quello che provi veramente!”
Il povero Sakuragi fissava le due ragazze di fronte, era senza parole, le due l’hanno sorpreso. Nei suoi occhi si formarono le lacrime e disse con voce tremante:
“Arigatou Gozoimasita!”
Sayaka trateneva le lacrime e con un sorriso gli sussurò:
“Vai stupido! Corri! Lui ti aspetta!”
Hanamichi anui e poi si girro e inizio a correre verso il campetto di basket. Le due ragazze lo osservarono finche non scompari dietro al angolo, poi Sayaka guardò Haruko e disse:
“Senti, conosco un bel posticino, ti va di andare a fare un brindisi al amore sfortunato?”
“Si, pero devo avertire i miei.”
“Chiama da casa mia…”

Sakuragi correv piu in fretta che poteva, non era in ritardo, ma nemeno in anticipo. Infatti quando ragunse il campetto fu acolto dal rumore del rimbalzo di un palone. Finalmente i suoi occhi videro Rukawa in tutta sua bellezza. Come se sentise la presenza di hanamichi Kaede si girò, e i loro sguardi si incrociaronò. Si fissarono quei pochi secondi che per loro sembravano un’eternita. Erano immobili, come se volessero imprimersi nella mente l’imagine del amato, proprio in quel momento cosi speciale. Sulle labra di Sakuragi si formo una parola: tenshi. Poi inizò a camniare, passo dopo passo, sempre piu veloce, finche non correva e ben presto si ritorvo tra le braccia forti del suo angelo. Si strinse al volpino e sussurò nel suo orecchio:
"Ore...ore wa omae ga...suki desu"
Rukawa chuse gli occhi per assaporare le parole che gli ha detto il rossino e poi lo guardo negli occhi e finalmente sorrise sul serio, il suo regalo. Il tensai arrosi, ma in quel momento Rukawa era piu bello del mondo. I loro visi si aviciarono a poco a poco, e finalmente le loro labbra si incontrarono per la prima volta. Al inizio era un bacio casto, ma poi Kaede lecco lenamente il labbor superiore di Hanamichi, chiedendo il permesso di aprofondire questo bacio. E Sakuragi sochuse le labbra e questo fu tutto l’invito che bastava per il volpino. Le braccia di Hanamichi scivolarono introno al collo di Rukawa, mntre le braccia di quest’ultimo intorno alla sua vita abbracinadolo stretto a se. Le loro lingue duelavano in una battaglia senza vincitori e senza perdenti.

In quel momento in un bar un brindisi acompagniato da due voci feminili:
“Ai amori sfortunati! A Hana-kun e Kaede-kun!”

---------------------------------------------------*OWARI*----------------------------------------------------

Saya: Quella della presentazioni del team di basket, e patetika perche mi serviva passare subito agli spogliatoi, ma visto che loro l’hanno vista per la prima volta dovevano presentarsi…o No? Spero vi sia piacuta, anche se l’inizzo e un po palloso.
Hana: Puoi dirlo forte che e palloso, anzi l’intera fic e pallosa!
Saya: *sguardo di ghiaccio* Come osi!
Kaede: E’ la verita…
Saya: *sob* siete cattivi… e io che volevo farvi un bel regalo skrivendo una RuHana….
Hana: E dai Saya-chan,… su non piangere… *guarda Kaede per aiuto*
Kaede: hn…
Saya: *sorriso malefico* Vuol dire che la prossima volta scrivo una SenKash, almeno loro due mi sarano riconoscenti!
Akira: Si! Sei molto brava Saya-chan! ^___^ *brill*
Hiro: Sei una scritrice geniale…
Saya: *brill* Grazie Akira-kun, Hiro-kun, come siete gentili, non come questi due caffoni qui!
Kaede&Hana: Saya, tu sei la piu brava del mondo!
Saya: hehehehehehe, lo ametto sono la migliore! (mio dio, ci manca che inizio a imitare Hana dicendo che sono una Tensai!!!!)
A&H&K&H: montata!
Saya pensando: Mica lo dicevo per la fiction, intendevo come e facile manipolarli!Che polli! ^_-

Diconario:

Tensai - genio
risu – scogiattolo
nii-san –fratellone
Do’aho – idiota, stupido
baka – idiota
kitsune - volpe
urusei – sta zitto
iku – andiamo
doushitano – cosa c’e’ che non va?
hai – si
Oyasumi nasai – buona notte
na –eh?
Arigatou Gozoimasita –grazie
tenshi –angelo
ore...ore wa omae ga...suki desu – tu mi piaci


 
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