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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Captain Tsubasa (Holly e Benji)
Titolo Fanfic: MAGGIE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yoshy91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/10/2005 16:13:41

leggete e commentate
 
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MAGGIE
- Capitolo 1° -

Salve ragazzi! Questa fanfiction è unicamente dedicata ad una grandissima appassionata di CT (Capitan Tsubasa): Maggie (fatele un applauso eheheh. Nda).
Ma come tutti, del resto anche lei ha un personaggio preferito, e quel personaggio indovinate chi è?!
Certamente, proprio il nostro Tom Becker!

TOM: io????
AUTRICE: naturalmente, ho notato che molte fanfiction parlano di te! Tutti t’adorano (io compresa^^). Sei uno dei personaggi più amati di questo fantastico manga!
TOM: beh, vi ringrazio O//O
MAGGIE: ehi, non dimenticatevi di me!
AUTRICE: no problem Meg!
TOM: è difficile dimenticarsi di te, tesoro mio!
AUTRICE: ehi! Non rovinate i miei piani, voi all’inizio non vi conoscete ancora capito bene?????
TOM: eddai!
AUTRICE: eddai un bel corno! Su fate i bravi^^, tu Nani torna in Italia, poi lui ti raggiungerà, ma ora non è ancora il momento di entrare in scena. E tu Tom, vai a giocare a pallone, oppure vai a tirare fuori dai guai Bruce, che è ancora alle prese con l’ira di Mark (ma che strano^^. Nda).
TOM: ai suoi ordini!
AUTRICE: bene, bene ora... ah, dimenticavo, hai un fratello minore anche per me Tom^^???
TOM&MAGGIE: Ely!!!!!
TOM: ma come???? Sei mia sorella Ely, non dire cavolate per favore!
AUTRICE: ok ok, come non detto -_-''! Peccato però che sei mio fratello! Colpa mia. Ma perché dovevo essere per forza tua sorella? Vabbè dai! Allora diamo inizio alla nostra, anzi vostra, tanto attesa, storia (d’amore. Nda)!

PREMESSE:
Allora… come prima cosa, se ci saranno viaggi dall’Italia al Giappone o viceversa non controllate la durata del viaggio o i fusi orari. Fidatevi di me!!!! (sì sì, come no! Non vi conviene tanto :P)

Come secondo punto ecco a voi la descrizione dei personaggi principali (vi avverto che non mi atterrò molto al manga durante le descrizioni. Nda):

TOM BECKER o semplicemente TOM:
Ha 18 anni e vive in Giappone da sempre con suo padre. Mangia tutte le mattine calcio, vive d’arte e ama i viaggi^^. Frequenta il liceo artistico data la sua dote nel dipingere, e sa parlare, italiano, inglese e giapponese.
È un ragazzo piuttosto timido, ma a volte è anche molto estroverso. È dolce con chi se lo merita ed aggressivo con i ragazzi violenti (vedi Mark).
(MARK: ma che volete sempre da me?????)
AUTRICE: silenzio!!!!! Non vedi che sto scrivendo una storia. Almeno io, al confronto tuo, qualcosa faccio!
MARK: che cosa???? Ma come ti permetti brutta mocciosetta?????
AUTRICE: mocciosetta a chi eh??? Se ti credi tanto figo abbassa le arie perché non lo sei affatto!
MARK: ah, già certo, tu non puoi capire!!!!
AUTRICE: già certo, capirai poi tutto tu!
MARK: capire cosa ?_?
AUTRICE: appunto -_-'' vedi allora che sei scemo????
MARK: ah, non hai ancora finito? Che c’è, hai deciso di morire giovane?!!!!
AUTRICE: Che paura ahahaha! Ma che morire e morire, se neanche sai che cos’è la morte!
MARK: invece lo so benissimo!
AUTRICE: dai??? Allora dimmelo!
TOM: basta voi due!!! Vi siete dimenticati che qua c’è una fanfiction da iniziare o avete voglia di continuare a fare show????
AUTRICE: stavolta sei stato fortunato Lenders, ma la prossima volta lo sarai di meno!!!
MARK: se se
TOM: HO DETTO BASTA!!
AUTRICE: capito, capito, ora la continuo la tua storia! Ma guarda te questi ragazzi, chissenefrega dei problemi degli altri, gliene importa solo dei loro! Egoisti!!!!)
Tom ha avuto un’infanzia piuttosto travagliata data la non presenza della madre. A causa del lavoro del padre, ha viaggiato per tutto il Giappone stanziandosi in molte città e cambiando spesso scuola, a volte anche più di una all'anno. È molto legato al padre ed ai suoi compagni di squadra.
Fisicamente è davvero un figo…cioè è un ragazzo carino e popolare in tutto il Giappone (non esageriamo o Nani m’ammazza ehehehhe^^, non voglio fare felice Mark, morendo così. Nda).
Ha i capelli castani scuri, occhi vispi e di un colore marrone intenso, labbra sempre contratte in un sorriso e un bel fisico atletico.
Ama vestire comodamente, spesso con pantaloncini corti o pinocchietti larghi in jeans beige o bianchi, magliette attillate e porta spesso dei polsini bianchi.

MAGGIE o anche NANI:
È una ragazza di 17 anni, nata in Italia e vive in un piccolo e tranquillo paesello presso Milano.
Maggie, ha i capelli lisci tenuti poco sotto le spalle scalati, color mogano, spesso lasciati sciolti e due stupendi occhi marroni scuri.
A Maggie piace giocare a pallavolo quando è al mare, anche se a volte proprio non ne ha voglia (non la biasimo affatto^^ meglio prendere il sole o fare surf! Nda).
Frequenta il liceo linguistico e parla italiano, inglese, francese, tedesco e un po’ di spagnolo, anche se il suo sogno nel cassetto è quello di diventare stilista.
(AUTRICE: e di sposarsi Tom!
TOM: O///O
NANI: EH?????????? Io veramente…!
AUTRICE: non nascondere il tuo amore Nani^^!
TOM: ma tu sei tutta matta!
AUTRICE: m’arrendo, nessuno mi vuole bene a questo mondo T_T)
Al contrario di me, Nani, è una ragazza a posto, ma soprattutto dolcissima, anche se prima di legarsi ad un ragazzo e dare tutta se stessa, ha bisogno di conoscerlo bene e di fidarsi al 100%, cosa molto ragionevole dato che a questo mondo non ci si può mai fidare di nessuno.

IO o ELY: (cosa?????? Ci sono anche io nella fanfik???? Oddio, allora consiglio a tutti di NON leggerla se preferite rimanere indenni e non diventare fusi mentali come me hihihi, no dai scherzo, solo per Nani e Tom farò la brava ragazza………… o almeno ci provo).
Sono una ragazza che si definisce svizzera, anche se nata in Italia presso una città sconosciuta che si trova quasi sul confine appunto svizzero. Amo tantissimo il calcio (e questo manga, è davvero unico!!!!!!!!), la mia squadra preferita è il Bayern München oppure il Manchester United.
Sono bionda con occhi verdi (per questo dicono sono svizzera), parlo bene inglese, poco italiano, poco spagnolo e tedesco (dove abito io, è necessario saperlo) ed ho 16 anni. Frequento il liceo scientifico, anche se l’artistico o il linguistico non mi dispiacerebbero affatto. Da grande vorrei diventare pediatra o chirurga.
Sono una ragazza molto (TOM: troppo) estroversa, amo molto parlare (MARK: ed istigare la gente!) e conoscere sempre nuova gente AUTRICE: fate silenzio voi due, lo so che mi volete tanto bene^^. Nda). Mi piace davvero tanto viaggiare, soprattutto all'estero.
Mi piace anche tanto la pallavolo (alzatrice come Nani) oltre che il calcio, e pratico sci da quando avevo 5 anni e spesso, con amici, mi ritrovo al campetto in centro a fare un po’ di rampa o x-free con i miei roller.

PHILIP CALLAGHAN o PHIL: (cosa????????? C’è anche lui?????? *_* figo. Nda)
Ha 18 anni come Tom, gioca nella sua stessa squadra e frequenta il liceo tecnologico. Anche lui, come me, ama tantissimo la neve ed entrambi viviamo in luoghi immersi da quel biancore.
È il migliore amico di Tom e vive in una casetta con lui al mare. Porta i capelli corti tenuti su da una mano di gel (facendolo assomigliare ad un riccetto. Nda), color biondo cenere (colpi di sole).
Fisico asciutto ma atletico, ben scolpito in poche parole. Occhi verdi scuri e pantaloni perennemente a vita bassa (possibilmente della Rich. Nda).

Ultima premessa, tra virgolette ci sono i pensieri di noi personaggi.
Poi volevo avvisare la gentile clientela….ehm, i nostri cari lettori, che i capitoli di questa fanfik sono tutti abbastanza brevi perché così mi permettono di cambiare scena più facilmente e di introdurre più parti nella storia senza dovermi soffermare a lungo su una determinata situazione, non vorrei annoiare troppo il nostro amato pubblico con tutte quelle descrizioni.

CAPITOLO UNO
AL CAMPO DA CALCIO:
IO: finalmente si parte, ma non sei felice fratellino?????
TOM: Sì, io sono felicissimo, ma dobbiamo ancora aspettare domani prima di partire!
IO: Lo so! Purtroppo!
PHIL: Ciao ragazzi, allora? Discutevate sulla partenza?? Felici???
IO: sì, sarà divertente! Ci pensi? L’Italia, chissà che meraviglia!
PHIL: beh, io sono stato in Puglia con i miei genitori l’anno scorso e devo dire che è davvero un posto favoloso, non che la neve di Hokkaido sia poco gradita. Ma sai, in estate è meglio stare al mare. Di tanto freddo dopo un po’ non se ne può proprio più! Comunque tuo fratello mi ha invitato a venire con voi, spero di non essere di troppo!
IO: davvero? Figurati, a me fa piacere averti con noi! “mio fratello??? Tom ti amo!”

PHIL: bene, allora… io intanto vado ad allenarmi così magari dopo ne possiamo parlare meglio!
IO: certo!
Fissai Philip con due occhioni luccicanti dalla gioia nel pensare che anche lui sarebbe venuto al mare con me e mio fratello.
PATTY: secondo me gli piaci! - mi disse Patty arrivandomi dal dietro in quel momento.
IO: Che cosa scusa??? “da quando Patty è diventata così saggia scusa? Ma se manco si era accorta di piacere a Holly? Va beh che lui è una capra e non glielo faceva capire un granché cosa provava per lei, ma bene o male si vedeva!”
PATTY: hai capito bene! Secondo me gli piaci!
IO: magari!
Poi Tom irruppe nel nostro breve discorso
TOM: Ely allora sei pronta?
IO: e me lo chiedi anche? Non vedo l’ora! Hai scelto davvero un bel posto quest’anno! Ho guardato il depliant che mi hai lasciato ieri sul tavolo della cucina, davvero un mare stupendo! Poi dei posti da favola! Una scelta ottima!
TOM: e una bella compagnia eh?
IO: Tom!!!! O//O “hai ragione, soprattutto bella^^!!!”
Entrambi ci mettemmo a ridere. Probabilmente Tom aveva immaginato ciò che io avevo pensato in quel momento.

Voglio bene a mio fratello, anche se a volte è un po’ troppo esigente o forse troppo protettivo nei miei confronti. Lo reputo un tesoro e ammetto che invidio la ragazza che riuscirà ad appropriarsi del suo cuore.
Scommetto che non sarà facile trovare una ragazza adatta lui; lui è così particolare ed esigente, sarà una vera lotta. Ma appena la troverà sarà amore certo! Lui dona tutto se stesso alle persone che gli stanno davvero a cuore. Vedi con me, è sempre pronto a darmi consigli d’ogni genere, poi quest’anno è arrivato al top invitando Phil in vacanza con noi. Sa che mi piace e, avendo approfittato della sua grand’amicizia, lo ha fatto venire con noi, in modo che io potessi stargli più vicino e magari trovare il coraggio di dichiararmi a lui.
Sì sì, sono gelosa della ragazza che riuscirà a rapire il suo dolce, ma tanto dolce, cuore.

E’ stata una giornataccia quella di oggi! Mark e Benji non smisero un secondo di rincorrersi per il campo. Secondo Mark, Benji era troppo un perfettino e non sopportava come gli dava ordini. Mark, invece era troppo esagerato con il comportamento. Possibile che ogni persona che gli passasse accanto finisse in panchina con qualcosa di rotto? Ogni volta che c’è Mark in campo sembra di rivivere la seconda guerra mondiale!
Philip, invece, mandò a quel paese il Coach perché gli fece fare più allenamenti rispetto gli altri. Secondo lui era una vera ingiustizia, non doveva fare distinzioni tra i giocatori e non gli sembrava neanche che avesse bisogno di più esercizi rispetto agli altri. L’allenatore allora, come punizione gli diede altre 500 flessioni da fare entro sera, cosa che rese molto felice Phil^^. Patty, al contrario, ringhiava dietro a Bruce per ogni suo piccolo errore. Non lo sopportava quando faceva battutine stupide o fuori luogo su lei e Holly, quelli non erano affatto fatti suoi! Poi cosa vuoi che ne sapesse Bruce d’amore? Probabilmente non l’aveva mai provato o forse le sue battutine sciocche derivano da una semplice forma di gelosia!
Julian poi, non sopportava più il padre, troppo protettivo nei suoi confronti. Appena aveva un poco d’affanno per la corsa, il padre correva in campo e gli saltava praticamente addosso chiedendogli come stava.
Io e Amy lavavamo e stendevamo le magliette il più fretta possibile, dato che avevamo ancora molto altro lavoro da fare quel giorno. Paul, invece, ci tirava addosso palle sporche di fango e noi incavolate dovevamo iniziare tutto da zero.
Che giornataccia davvero! Però è davvero bello avere un passatempo come quello di fare da Manager! Ad una squadra così oltretutto! Non sembra, ma, anche se è pesante, è comunque molto divertente come intrattenimento. Sei sempre in compagnia, ottima compagnia!

IL GIORNO SEGUENTE:
TOM: allora Ely, sei pronta? Dobbiamo andare a prendere Philip!
IO: Eccomi! Che bello finalmente si parte^^! - dissi io emozionatissima.
TOM: vedrai che ci divertiremo come matti, anche se siamo solo io, te e Phil!
IO: già, lo penso anche io. Anzi meglio se siamo solo noi tre, almeno non avrò mamma e papà tra i piedi che diranno <<non fare il bagno dopo mangiato, fa male>>! - dissi io imitando la voce da gracchia di mia mamma.
TOM: mamma mia... - disse alla fine Tom alzando la mia valigia per metterla nel bagagliaio dell'auto - ma che ti sei portata dietro? Pesa tantissimo!
IO: dai??? Non me ne ero accorta^^, se vuoi torno in camera e la svuoto un poco... “Tanto dice no”
TOM: ma figurati! Tanto voi ragazze siete fatte così! È normale! Poi in ogni caso ora dobbiamo andare; Phil ci starà già aspettando!
IO: “lo sapevo” meglio così! - dissi io con sorriso beffardo.

Presa l’auto, io e Tom ci dirigemmo verso casa di Phil, dove lui puntualmente, ci aspettava sotto casa sua.
Caricato lui e la sua valigia in auto, partimmo tutti alla volta di quel meraviglioso stato chiamato ITALIA!

ALL’AEROPORTO:
Arrivati all’aeroporto pesammo le valigie; la mia era 27 Kg!!!
Tom era incavolato nero, ma era anche troppo divertente vederlo così arrabbiato. Sembrava fumare tutto. Lo sguardo troppo serio e incavolato durò meno di 5 minuti; non riusciva a stare arrabbiato con me (per mia fortuna. Nda).
Fatto il check in, ci mettemmo subito in coda per poi salire sull’aereo; impiegammo circa un’ora di orologio a salire all'interno di quell’enorme mezzo con le ali.
Sull’aereo, fortunatamente, ebbi la fortuna di sedermi proprio di fianco a Phil, il quale mi parlò della sua famiglia adottiva. Mi fece tenerezza, quando estrasse una sua foto da piccolo che lo ritraeva all’orfanotrofio.
Parlava di tutti quei bambini ritratti accanto a lui, quasi furono stati tutti fratelli e sorelle sue; era davvero bello vedere con quale dolcezza li descriveva.
Poi mi fece vedere anche la sua famiglia adottiva. Secondo me avevano tutti l'aria simpatica. C'era anche un cane, Philip disse che si chiamava Hund, che in tedesco significa appunto cane.

Atterrammo proprio all’aeroporto d’Olbia. Destinazione: Cala Gonone.
Noleggiata un’auto ripartimmo verso quelle stradine che sembravano portarci al Gran Canyon, alla volta di quel posto tanto estraneo per noi, ma che tanto volevamo raggiungere.
Arrivammo verso mezzanotte all’hotel Blu, quello da noi prenotato.

ALL’HOTEL:
IO: che meraviglia il porto di notte; il mare poi! Le luci sono fantastiche! Guarda che meraviglia di posto!
PHILIP: dai Ely, vieni dentro e chiudi la finestra, devi ancora disfare la tua valigia, poi non vorrai mica ammalarti, proprio ora che siamo al mare! Ricorda che qua, di sera, fa molto freddo e potresti anche prenderti un bel raffreddore!
IO: Sì, certo, vado subito mammina!
Philip all’inizio fece una piccola smorfia di disappunto. Alla fine però, si mise a ridere, seguito subito dopo da me e Tom.
Impiegai circa due ore a mettere in ordine il bordello di vestiti che mi ero portata dietro. Philip e Tom erano già andati a letto.
Sfortunatamente erano rimaste solo due stanze all’Hotel, ed entrambe avevano il letto matrimoniale, quindi, io dovetti dormire sola, mentre Phil e Tom assieme. Ero gelosa, mi sarebbe piaciuto essere al posto di Tom, anche se, a pensarci meglio, questa situazione mi faceva venire da ridere.
Phil e Tom a letto assieme. Chissà in che posizione stavano. No, meglio non pensarci. Forse si trovavano nella stessa posizione in cui ci troviamo io e Tom quando dormiamo assieme. Schiena contro schiena e sederi che strusciano l’uno contro l’altro.
La mattina seguente ci svegliammo di buon’ora; erano le 7 del mattino.
IO: strano, il fuso orario non si fa sentire!
PHIL: beh, meglio così!
TOM: già, allora che vogliamo fare?
PHIL: io direi di andare al mare!
IO: Già, in spiaggia, ho proprio voglia di un po’ di sole e di un bel bagno fresco!
PHIL: anche io!
TOM: perfetto allora tutti in spiaggia!
PHIL: mi raccomando non dimenticatevi i teli!
IO: certamente, grazie Phil!

Entusiasti e rilassati dopo un’ottima colazione, ci dirigemmo verso la spiaggia.
Il sole picchiava contro i sassi che vi erano al posto della sabbia. Stendemmo i nostri teli sulla spiaggia e ci mettemmo comodi a rosolare sotto quei raggi mattutini per tutta la giornata.
Avevo sentito parlare della Sardegna come fosse il paradiso dell'Italia. Dicevano tutti che molte persone famose, anche d’altri stati stranieri, avevano una casetta al mare qua. Ciò significava che davvero era un posto da favola, ed ora lo potevo confermare anche io.
L'acqua era tremendamente pulita e trasparente. Non un’alga, né una medusa. Si poteva persino osservare nei minimi particolari il fondale marino.
La sabbia non c'era sfortunatamente, ma al suo posto vi erano dei sassolini modellati dal mare. La loro superficie era liscissima ed erano anche piccolini e tondi; difatti non davano alcun fastidio.
Le spiagge erano tutte occupate. Vi erano persone anziane, la quale cercavano di godersi le poche vacanze che ancora gli rimanevano. Vi erano bambini di pochi mesi con i loro neogenitori che sedevano liberamente sui teli da spiaggia rallegrandosi sotto quei lievi raggi mattutini. Vi erano ancora coppie di giovani, forse in viaggio di nozze o semplicemente fidanzati scappati dai doveri di tutti i giorni per potersi rilassare, anche per poco, stando assieme in quel meraviglioso luogo.
Alla fine ci venne un po’ di sete, perciò Tom decise di andare a prendere dei gelati.

CAPITOLO DUE
Dopo venti minuti che aveva lasciato la spiaggia, Tom si era già perso. In effetti non aveva pensato al fatto che ancora non conosceva il posto, ma non credeva di perdersi tanto facilmente.
TOM: maledizione ma dove sono finito? Per fortuna che ero andato a prendere solo dei gelati, perfetto! Ed ora?
Un po’ agitato e allo stesso tempo arrabbiato si girò verso una ragazza seduta su una panchina poco distante a lui e chiese gentilmente
TOM: Ehm, scusa mi puoi dire che strada devo prendere per andare verso la spiaggia?
NANI: se vuoi ti ci accompagno, tanto devo andare anche io là!
TOM: grazie mille, sai sono arrivato qua solo ieri e sono ancora piuttosto inesperto con il luogo!
NANI: figurati anche io non sono di qua, arrivo dal nord, presso Milano. Comunque piacere, io mi chiamo Maggie, ma preferirei mi chiamassi Nani.
TOM: piacere mio Nani, io mi chiamo Tom. Ma dov’è Milano?
NANI: nel nord dell’Italia, tu di dove sei?
TOM: io sono giapponese, arrivo da Tokyo!
NANI: però! parli bene italiano!
TOM: grazie!
Durante il tragitto gelateria-spiaggia i due ragazzi ebbero un interessante chiacchierata. Scoprirono di avere in comune molte cose.
Alla fine, tra un argomento e l’altro, raggiunsero il mare e, con in mano i gelati, iniziarono a cercare i propri amici/genitori tra la gente che c’era.
TOM: guarda, quella è mia sorella!!!
NANI: che coincidenza, quelli vicini a tua sorella sono proprio i miei genitori!
TOM: dici sul serio?
NANI: già! - disse lei con un sorriso bellissimo - quelli con l'ombrellone giallo e arancione!
TOM: che ne dici, ti va di conoscere mia sorella e il mio migliore amico?
Ci fu un secondo di silenzio, perciò Tom disse
TOM: dai, Nani non farti pregare!
NANI: beh, allora porto i gelati ai miei e…ok, va bene!
TOM: allora ti aspetto!
NANI: ok, a dopo

Vidi Tom correre a più non posso verso noi
IO: ciao fratellino, come mai tutta questa fretta?
TOM: è una storia lunga, comunque ecco qua i vostri gelati!
PHILIP: grazie, ma chi era la ragazza con cui parlavi poco fa?
TOM: si chiama Maggie, mi ha riaccompagnato in spiaggia perché io mi ero perso!
IO: ma dai?! Che strano^^ Qualcosa mi dice che ti sei perso apposta! Comunque carina, non trovi?
TOM: molto^//^! L’ho invitata qua da noi, per conoscerla meglio, vi dà fastidio?
Presa la palla da volley, risposi:
IO: Figurati! Che ne dite poi di giocare tutti a pallavolo?
PHILIP: a me va bene, ma non sono tanto bravo!
TOM: fa niente Phil, t’insegnerà Ely
IO: O///O ma...io...ecco...veramente...
PHILIP: grazie mille Ely^^
IO: beh… non c'è di che - risposi io piuttosto imbarazzata.

POCO DOPO:
NANI: Eccomi!
TOM: ciao Maggie
IO: ciao Maggie!
NANI: ciao! Tu devi essere la sorellina di Tom!
IO: esattamente, spero non ti abbia parlato male di me! - dissi io dando un’occhiataccia sarcastica a Tom.
NANI: no, figurati - rispose lei sorridendo divertita.
IO: comunque è un piacere conoscerti Maggie, io mi chiamo Elisa, anche se preferisco Ely!
NANI: piacere mio Ely!
PHILIP: ed io sono Phil!
NANI: ciao Phil, tu sei il migliore amico di Tom e il ragazzo d’Ely, giusto?
PHILIP: O//O ma… io ed Ely siamo solo amici… tutto qua… ma… quante cose vi siete detti? - chiese Phil guardando Tom con sguardo minaccioso.
NANI: abbastanza per capire chi siete eheheh - disse lei con un sorriso smagliante.
IO: bene, ora che sono finite le presentazioni - poi dissi con il broncio - ed anche il mio gelato - continuai poi sorridendo - vi va di fare quattro passaggi a pallavolo?
NANI: dai, io ci sto!
PHIL: bene!
TOM: allora è deciso!
NANI: poco più in là c’è un campetto di beach volley, che ne dite se giochiamo là?
TOM: ottima idea - disse Tom senza mai staccare gli occhi da Maggie
Sorrisi divertita.

AL CAMPETTO DI PALLAVOLO:
Arrivati al campetto Maggie disse
NANI: Allora facciamo maschi contro femmine?
IO: ehm… meglio di no – dissi io grattandomi le tempie - non sarebbero squadre eque!
PHILIP: ha perfettamente ragione - disse lui ridendo - Perché io, per esempio, gioco davvero male, sempre se quel che faccio si definisce giocare!
IO: - ridendo - beh, non che mio fratello sia bravo!
TOM: infatti! Allora facciamo Ely con Phil...
IO: e Tom con Maggie! - dissi io ribattendo all’affermazione di mio fratello.
NANI: O///O va bene!
PHIL: ok, ci sto^//^

La partita iniziò. Sembrava un filmato di paperissima.
Philip che non riusciva a prendere neanche una palla usava unicamente il colpo di testa. Poi, verso metà partita gli si era slacciata una scarpa, quindi decise di togliersele, ma quelle non avevano alcun’intenzione di sfilarsi. Allora vidi Phil che saltellava in modo ridicolo su un solo piede nel tentativo penoso di togliersi quelle maledette nike, ma niente da fare.
Tom, al contrario, batteva troppo forte mandando sempre la palla fuori campo.
Io venivo spesso distratta dalle acrobazie che facevano Phil e Tom e ridevo di gusto. Poi mi bastava scambiare uno sguardo con Maggie, che già ero distesa sulla spiaggia a ridere. Maggie, invece, rideva semplicemente ad ogni tocco di palla, ad ogni mio sguardo ed ad ogni smorfia che faceva Tom nel vedere ogni sua battuta fuori campo.
Fu davvero una partita divertente; oltretutto finì 0 a 0!

IO: oddio ragazzi che ridere!
NANI: non dirlo a me ahahaha!
TOM: io non ho fatto nulla!
PHIL: nooooo, hai solo battuto la palla talmente forte che hai persino fatto cadere come un birillo quella bomba là! - disse Phil rivolto ad una vecchiaccia grossa quanto un Titanic che bestemmiava dietro a Tom.
TOM: non ho fatto apposta, poi tu fai silenzio che sei caduto su mia sorella in una posizione un po’ equivoca...
Silenzio. In quell’istante nessuno fiatò. Io ero imbarazzatissima, mentre Phil non sapeva che dire, per la prima volta qualcuno era riuscito a farlo tacere.
A quel punto intervenne Maggie dicendo - bene, ora che ne dite di andare a farci un bagno????
Sorrisi: ottima idea!
Poi a bassa voce all'orecchi le dissi - grazie mille, mi hai salvata da una figuraccia
Lei, comprensiva, mi sorrise semplicemente come risposta.

CAPITOLO TRE
IN ACQUA:
IO: Philip smettila!
Ero circondata da Phil e Tom che facevano i cretini spruzzandomi l’acqua addosso. Alla fine arrivò Maggie con un superliquidator in mano, che mi salvò per l’ennesima volta.
NANI: fate largo!
IO: grazie - dissi io divertita vedendo il viso trionfante di Maggie dopo avere atterrito i due ragazzi con un getto potente d’acqua.
NANI: non c’è di che - rispose lei sicura di sé.
Poi lanciandomi un’altra pistola ad acqua disse - facciamogli vedere di che pasta sono fatte le ragazze!
Io e lei, agguerrite più che mai, ci scagliammo sui ragazzi senza lasciargli un attimo di tregua. Alla fine Tom riuscì a rubare il superliquidator a Maggie che, un attimo distratta, venne lavata da capo a piedi.
Io e Phil, invece, ci fermammo apposta per vedere quei due che, allegri come non mai, si lavavano senza tregua.
PHIL: certo che fanno davvero una bella coppietta
IO: già, hai perfettamente ragione
PHIL: che ne dici, li lasciamo un po’ soli?
IO: mhm… - Ci pensai un secondo - “Questo significa che io devo rimanere da sola con Phil...”. Perché no! - risposi alla fine con un grosso sorriso.
PHIL: dai vieni! - mi disse lui prendendomi per mano.

TOM&MEG:
TOM: se ti prendo Nani, vieni qua!
NANI: no! Lasciami! - disse infine lei ridendo, quando Tom la prese dal dietro in una sorta d’abbraccio.
TOM: mai e poi mai
Maggie cercò invano di divincolarsi tra le sue braccia.
Alla fine, notando il tramonto che c’era di fronte a loro, si placò.
TOM: che succede? - chiese allora Tom.
NANI: non è meraviglioso? - disse lei, indicando oltre l’orizzonte.
Tom guardò esterrefatto il tramonto che si presentava ai loro occhi
TOM: è…è…ma è bellissimo!

Non era il solito tramonto dai colori caldi: arancione, giallo, rosso.
Il cielo era dipinto in modo particolare quella sera. C’era il viola mischiato con un tocco di rosa e di blu. Lo spettacolo era davvero sorprendente.
I due ragazzi, senza neanche rendersene conto, si diressero verso la sabbia e, dopo essersi seduti e abbracciati, rimasero ancora incantati da quel meraviglioso spettacolo.
NANI: che incanto, è la prima volta che vedo un tramonto del genere...
TOM: già davvero bello, ma non è la prima volta che scorgo una meraviglia simile.
NANI: davvero?
TOM: già, prima ho visto te! - disse lui senza imbarazzo.
NANI: O///O
Maggie arrossì violentemente in viso e Tom sorrise, poi tornò a fissare quel tramonto innanzi a sé.
TOM: hai capito bene, io…cioè tu…tu mi piaci, Nani "è la prima volta che riesco ad esprimere al massimo i miei sentimenti, che mi piaccia sul serio e non sia solo qualcosa di passeggero?".
NANI: io… "oddio, è tutto così fantastico! Lui, il tramonto, questo posto, che stia semplicemente sognando?"
TOM: non dire niente, ti prego - disse Tom mettendole delicatamente l’indice sulle labbra.
Nani aveva davvero due labbra morbidissime e Tom voleva sentirle sue.
Il ragazzo avvicinò il viso a quello di lei che, prontamente chiuse gli occhi. Ormai i loro volti erano a pochissima distanza. Tom prese l’iniziativa e la baciò. Maggie provò una sensazione davvero piacevole e unica nel suo genere. Era un bacio che Maggie desiderava da tanto, mai nessuno le aveva fatto provare tutto quell’amore. Tom si staccò e la fissò; lei aveva ancora gli occhi chiusi. Alla fine lui si sdraiò sulla sabbia e Maggie lo imitò, poggiando però il capo sul suo torace.

IO&PHIL:
IO: ma dove stiamo andando? - chiesi io curiosa come al solito, mentre io e Phil camminavamo lungo la spiaggia
PHIL: che c’è? Non ti fidi di me? Non ti va di fare quattro passi? - chiese lui con fare sarcastico.
IO: certo che mi va! “soprattutto se con te” - dissi io sorridendo per l’ennesima volta in quel giorno.
PHIL: bello eh? - disse poi Phil indicando il tramonto.
IO: wow, ma che meraviglia!
Phil sorrise, poi si sedette su uno scoglio e fissò l’orizzonte.
Mentre mi sedevo affianco a lui, Phil prese parola e disse
PHIL: Una volta sono venuto in gita qua in Italia con l’orfanotrofio, anche se non ricordo bene dove, ero piccolo, credo fosse vicino alla Corsica, probabilmente proprio qua in Sardegna, ma davvero non ricordo.
Phil abbassò il viso ripensando a quei momenti, poi continuò rifissando l’immenso che era davanti a lui.
PHIL: è qui che persi mia sorella, e fu tutta colpa mia.
Io rimasi a bocca aperta nell’udire quelle parole, non sapevo che dire era come se la mia gola si fosse prosciugata.
PHIL: eravamo tutti uniti con il gruppo, poi lei mi aveva preso per mano e mi aveva accompagnato fino al ponte che collegava la città ad un isoletta poco distante. Sorrideva, forse era la prima volta che la vedevo così allegra. Ero felice. Dopo la morte di mamma e papà era sempre stata così seria, triste e soprattutto silenziosa. Quella volta invece, sorrideva e parlava. Era felice; si leggeva dai suoi occhi. Poi, però, la marea si alzò e, dopo un colpo di fulmine, Yuki (la sorellina di Phil) cadde in acqua. Io non feci niente per aiutarla. - disse Phil tutto d’un fiato, con le lacrime che gli rigavano il visto - bastava solo allungare il braccio e afferrarla… ma perché non l’ho fatto??? Perché l’ho lasciata morire così??? Perché mi ha abbandonato anche lei???
A Phil scesero dolci lacrime di tristezza sulle guance, io non ci pensai un attimo e lo abbracciai. Sentivo il suo caldo cuore battere forte forte. Potevo sentire il suo affanno sul mio collo e le sue lacrime bagnarmelo. Lo strinsi forte per fargli capire che non era solo.
IO: eri solo un bambino Phil, non è stata colpa tua – dissi pacatamente cercando di tranquillizzarlo.
PHIL: invece sì, potevo dirle di stare più lontana dal ponte, di fare più attenzione e di non sporgersi troppo oppure potevo anche rifiutare la sua proposta di andare fin là!
IO: Phil, non devi rimpiangere quello che ormai è successo! Scommetto che tua sorella non vorrebbe che tu fossi qui a piangere a causa sua. Lei vorrebbe vederti allegro, spensierato non triste e scoraggiato.
PHIL: io…tu hai ragione ma…
IO: niente ma Phil - dissi io decisa.
Poi fissandolo dritto negli occhi e scandendo bene le parole dissi
IO: non è stata colpa tua! Una volta vidi un film, diceva: E tutto quello che devi fare è metterti le cuffie, sdraiarti per terra ed ascoltare il CD della tua vita... traccia dopo traccia... nessuna è andata persa... tutte sono vissute e tutte, in un modo o nell'altro, servono ad andare avanti... non pentirti... non giudicarti... sei quello che sei... e non c'è niente di meglio al mondo...
Pausa... rewind... play... e ancora e ancora e ancora, non spegnere mai il tuo campionatore... continua a registrare, a mettere insieme i suoni per riempire il caos che hai dentro... e se scenderà una lacrima quando le ascolti... beh... non avere paura... è come la lacrima di un fan quando ascolta la sua canzone preferita! (avete mai visto tre metri sopra il cielo? Se la risposta è un no, che aspettate? Correte a noleggiare il film. Meglio ancora, andate a comprare il libro! Nda)
Lui mi prese il viso tra le mani e disse
PHIL: grazie
Poi senza esitazioni mi baciò
PHIL: grazie mille - ripeté lui con un dolce sorriso sulle labbra poggiando poi il capo sulla mia spalla.
Io gli asciugai le lacrime per bene e, dopo averlo preso per mano gli dissi - Forse è meglio tornare in albergo, dobbiamo ancora cenare e non vorrei che Tom ci stia già aspettando.
Phil si limitò ad acconsentire con il capo, sorridermi con gratitudine e stringermi forte la mano.
Durante il tragitto spiaggia-hotel io e Phil parlammo ancora di quello che era accaduto.
PHIL: nessuno è mai riuscito a darmi una mano. Sono stato da parecchi psicologi da allora. Ora non ci vado più perché mi sono rotto di sentire sempre le stesse cose <<dimentica tutto, ormai quello è passato, ora devi vivere il presente>> - disse Phil imitando il tono di quella gente che credeva di aiutarlo.
IO: ma guarda che hanno ragione! Tu devi dare tempo al tempo! Non affrettarti a dimenticare, hai tempo per farlo! Però DEVI farlo! Non puoi continuare a vivere una vita piena di rimorsi...<<magari io potevo salvarla...se le avessi detto così lei ora sarebbe qui>> - dissi io imitandolo - è inutile dire queste cose, tanto ormai è accaduto e purtroppo non si può tornare indietro. Davvero! Non è affatto per colpa tua se ora Yuki non è qua.
PHIL: hai ragione... ma quello che volevo dirti è che gli psicologi insistevano sul fatto che dovevo dimenticare, e anche il prima possibile, ma mai nessuno è venuto a dirmi NON è STATA COLPA TUA e tutte le altre dolci parole che mi hai detto! A me mancavano queste frasi. Tu sei riuscita a darmi una mano anche non essendo laureata in psicologia, capisci Ely?
IO: beh, sì ^//^
PHIL: grazie! Con delle semplici frasi mi hai alleggerito il peso che mi portavo dietro da anni, davvero mille grazie!
Lui mi mise il braccio intorno alle spalle e mi baciò ancora, poi mi fissò negli occhi e, mano nella mano, ci incamminammo verso l’hotel.

CAPITOLO QUATTRO
ALL’HOTEL:
TOM: Mi fa piacere se rimani con noi a mangiare, solo non capisco dove sono finiti Ely e Phil.
NANI: dai, non ti devi preoccupare, piuttosto, quando arrivano, andiamo tutti a mangiare un bel fritto misto in un ristorante che conosco io sul mare! Non è molto lontano da qui!
TOM: molto volentieri, due passi fanno sempre piacere. Comunque oggi pomeriggio mi sono trovato davvero bene con te
NANI: anche io O///O, grazie per l’ottima compagnia “Ma che dico? Compagnia?”
TOM: figurati, anzi grazie a te per aver reso il mio primo giorno di vacanza così piacevole! "Sperando di vivere anche i prossimi con tutta questa gioia"
NANI: primo giorno di vacanza? Scusa ma quando finisce la scuola da voi?
TOM: no, ora ti spiego. La scuola è finita già da qualche settimana, ma vedi... io sono un titolare della squadra giapponese di calcio e in questi ultimi giorni ci siamo allenati pesantemente perché ci sono le qualificazioni ai mondiali!
NANI: dici sul serio??? - chiese Maggie agitata.
TOM: già! Anche Phil è dei nostri!
NANI: chissà che bello dev’essere avere tanti fan!
TOM: beh, detto da parte mia non è tanto bello avere tutte quelle galline che, mentre calci il pallone, ti fanno il tifo starnazzando il tuo nome a più non posso!
Maggie iniziò a ridere, poi la porta d’ingresso si aprì.
PHIL: mi sono perso qualcosa di divertente?
NANI: ciao Phil, Ely finalmente! Ma dove eravate finiti?
PHIL: oh, Maggie, salve! Ciao Tom! Beh, eravamo solo fuori!
TOM: ma ragazzi pensavamo vi foste persi! Eravamo preoccupati!
IO: no - risposi io sorridendo e poi fissando Phil - abbiamo solo fatto un giretto!
NANI: molto innocentemente - mi disse in tono scherzoso Maggie all’orecchio. Io le diedi un’amichevole gomitata come risposta.
TOM: Maggie ha avuto un’ottima idea ragazzi! - disse Tom ad un tratto.
IO: ehi, Maggie dilla anche a noi!
NANI: certo - disse lei sorridente - avevo pensato, sempre se vi va, di andare in un ristorante poco distante da qua, sul mare, a mangiare il fritto misto tutti assieme.
PHIL: O_o che cos’è il fritto misto?
NANI: beh, una cosa buonissima! Ora l’assaggerai non ti preoccupare!
PHIL: beh, se si tratta di cibo allora mi fido! Sono sicuro che è mille volte meglio della cucina di Patty - disse Phil con fare sarcastico.
Tom scoppiò in una fragorosa risata che travolse anche me e Phil.
NANI: scusate, ma chi è Patty???
IO: perdonaci, tu non lo puoi sapere! Patty è una…
PHIL: strega!!!
IO: PHILIP!!!!! - dissi in tono di rimprovero, non trattenendo però un sorriso.
Phil e Tom si rimisero a ridere!
IO: no, veramente Patty è una delle Manager…
NANI: della squadra dove giocano Tom e Phil?
IO: ma come fai a saperlo?
NANI: me lo ha detto prima Tom!
IO: esattamente! Dato che è la ragazza del capitano della squadra, un certo Holly Hutton, lei si sente responsabile di tutti i giocatori, quindi prepara il pranzo a tutti.
PHIL: o almeno crede di preparare un pranzo, in verità è una vera schifezza! Pensa che Tom è persino finito in ospedale con una gastrite a causa di quella pazza cuoca!
TOM: beh, dai non esagerare Phil! Lei non voleva!
PHIL: ci spererei! Se no era anche un tentato omicidio!
Meggie iniziò a ridere di gusto - Ragazzi voi siete fortissimi - disse ancora ridendo - dai, ora andiamo - disse Meg prendendo Tom per mano, che a sua volta le sorrise.
IO: “Che carini, spero che la loro non rimanga solo una forte amicizia, ma cresca diventando qualcosa di più! Ti meriti davvero il meglio fratellino. Non conosco ancora bene Maggie, è vero. Sarà sì e no qualche oretta che siamo in sua compagnia, ma non ti ho mai visto così aperto e a tuo agio con una ragazza. Dai, ora concentrati Elisa e vedi di passare una buona serata in compagnia degli amici!”
PHIL: Stai bene? - mi chiese ad un tratto Phil guardandomi piuttosto preoccupato - ti vedo strana, c’è qualcosa che non va???
IO: no - dissi io poco convinta.
PHIL: insisto!
IO: davvero, sto bene!
Phil mi si avvicinò e mi strinse forte al suo torace, poi mi circondò le spalle con il suo braccio e mi disse dolcemente
PHIL: meglio seguire Tom e Maggie o qua rischiamo di perderci. Però per favore, se c'è qualcosa che non va, dimmelo! Sai che ci tengo tanto a te!
IO: ok - dissi io guardando Phil con tutto l’amore che avevo in corpo.

Arrivammo verso le 8.30 al ristorante di cui Maggie ci aveva parlato.
Era un posto davvero incantevole e soprattutto molto romantico.
Era posto proprio di fronte al mare e lo spettacolo era unico.

Sembrava già mezzanotte. Il cielo era dipinto di un blu tenebroso che pareva quasi nero. Vi era anche un tocco di viola; ultimo segno dell’incantevole tramonto vissuto poco prima.
Di fronte a noi c’era l’infinito.
Il ristorante era costruito proprio su un piccolo promontorio che dava sul mare. Il tetto era di paglia e legno, un po’ all'antica, ma davvero grazioso. Il bar dava all'esterno, mentre il ristorante era all'interno affiancato dalle cucine. Sembrava un posto davvero popolare data la massa di gente che vi era al suo interno. Durante il tragitto Maggie ci spiegò che all'interno c’era spesso molta gente visto che fuori soffiava una delicata brezza. Ma ci promise ugualmente che avremmo cenato nei posti all'aperto, tanto secondo lei, l'arietta era davvero delicata e non dava affatto fastidio.
Poi però notai lo sguardo di Maggie, perso in quell’oscurità.
IO: andate ad occupare i posti fuori ed anche ad ordinare per favore! - dissi, rivolta a Phil e Tom.
Subito dopo che i ragazzi si allontanarono, io mi avvicinai a Maggie e chiesi
IO: a che pensi?
NANI: al fatto che credo di essermi presa una bella cotta!
IO: a chi lo dici^//^
NANI: mi fa piacere di non essere l’unica qua^^
Io le sorrisi.
IO: il difficile è avvicinarsi - dissi io col capo velato.
NANI: hai ragione Ely! Senti, io non voglio perdere Tom, cioè - disse lei piuttosto imbarazzata - è un ragazzo che mi piace molto! Posso farti solo una domanda? - chiese lei intimorita.
IO: certo
NANI: Tomhagiàlaragazza??? - chiese poi tutto d’un fiato.
IO: perché?
NANI: così… solo per sapere!
IO: non me la racconti giusta! - dissi io punzecchiandola - ti piace eh?
NANI: hai ragione! Vedi, io e Tom prima ci…….beh, noi….ci siamo baciati!
IO: ma è fantastico! Tom è per te… cioè è single - mi corressi divertita.
NANI: io… - disse lei arrossendo - sono felice di…
PHIL: ragazze, noi abbiamo fatto - disse Phil facendo sobbalzare sia Nani sia me.
PHIL: tutto ok? - chiese poi preoccupato data la nostra reazione.
NANI: tutto ok - rispose Nani più felice che mai.
PHIL: tu Ely? - chiese tutto carino Phil
IO: certo, non ti devi preoccupare - dissi io sorridendogli.

La serata trascorse piacevolmente. Phil scoprì che cosa era il fritto misto e se ne innamorò. Tom mangiò fino a scoppiare e io e Maggie parlammo tantissimo di noi e la cosa che più ci attrasse fu come sarebbe stato il nostro futuro, precisamente il nostro impiego da grandi. Meg mi rivelò che, anche se stava frequentando un liceo linguistico, la sua gran passione era la moda; lei da grande voleva fare la stilista. La trovo davvero un’ottima aspirazione. Sono sicura che riuscirà a realizzare quel suo gran sogno. Quando ne parlava con me, potevo vedere i suoi occhi brillare di gioia.
IO: “Anche se non la conosco bene, posso capire in fretta i suoi sentimenti. È una ragazza davvero straordinaria e sono sicura che anche Tom se ne è accorto, la fissa in un certo modo” - pensai io con sguardo assente.
PHIL: Ely?
IO: sì? - chiesi io piuttosto distratta risvegliandomi dai miei pensieri.
PHIL: posso parlarti in privato?
IO: mhm - fissai Tom e Nani che erano immersi in una chiacchierata piacevole - ok - dissi io alla fine.

CAPITOLO CINQUE
NANI&TOM
TOM: ma guarda quei due, ci hanno lasciati da soli - notò Tom, osservando me e Phil scomparire attraverso quell’oscurità che si celava intorno al luogo.
NANI: non andargli dietro, per favore - disse Nani in tono supplichevole
- lasciali un po’ da soli!
TOM: forse hai ragione! Che dici, ti va un gelato?
NANI: molto volentieri!

Pagarono tutto e poi si diressero verso il molo.
NANI: raccontami del tuo Giappone!
TOM: beh, il "mio" Giappone è davvero un posto da perdere la testa secondo me! È un po’ rigoroso circa le tradizioni da mantenere, ma passare la vita lì è davvero bello. Il Sushi poi... Tutti ne vanno matti!
NANI: mi piacerebbe una volta mangiarlo!
TOM: beh, vienimi a trovare dopo le vacanze! Uscirò molto volentieri con te a mangiarlo!
Maggie arrossì e proprio in quel momento la bella coppietta si fermò in fondo ad un molo circondato dal candore della luna.
NANI: che freddo - bisbigliò la ragazza tra sé e sé.
TOM: tieni - disse Tom poggiando la sua felpa sulle sue spalle.
NANI: grazie, è gentile da parte tua - disse lei mettendosi al meglio la felpa addosso.
TOM: figurati, per te questo ed altro! Beh, tornando al discorso di prima, sinceramente preferirei portarti nel posto preferito d’Ely piuttosto che a mangiare il Sushi!
NANI: cioè? - chiese la ragazza curiosa.
TOM: cioè nel viale dei ciliegi! Però questo solo verso Aprile-Maggio!
NANI: deve essere una vera meraviglia - aggiunse Maggie con gli occhi che le brillavano.
TOM: hai detto bene! Il Giappone oltre che per il cibo e la tradizione, è caratterizzato proprio da questi maestosi ciliegi in fiore.
NANI: … *_*
La ragazza con la mente varcò l’immaginabile e si fiondò in Giappone per cercare di assaporare anche solo un attimo le meraviglie di cui Tom le parlava.

TOM: tutto bene?
NANI: mi piacerebbe tantissimo vedere i ciliegi in fiore e mangiare sushi con te.
Tom le sorrise affettuosamente - Domani ci sei???
NANI: intendi in spiaggia?
TOM: esattamente!
NANI: beh, certo che sì!
TOM: mi piacerebbe tanto rivederti!
NANI: sai dove trovarmi! - disse lei con un dolce sorriso sulle labbra.
TOM: bene!
Tom si sentiva piuttosto a suo agio con lei, una sensazione davvero unica.
Il ragazzo, che fino un attimo fa era seduto su una panchina di pietra con Maggie e fissava davanti a sé, si voltò verso lei e la baciò senza esitazioni.
La ragazza, presa dal momento, si sedette sulle sue gambe gli prese il viso con le mani e continuò a baciarlo. Tom, invece, poggiò le mani intorno ai fianchi di lei. Poi fu questione di un secondo. Le lingue dei due ragazzi erano già intrecciate l’una all’altra. Successe tutto in poco tempo.
Il calore dei due ragazzi era diventato un tutt’uno. Alla fine, col respiro corto, Tom e Maggie dovettero, a malincuore, staccarsi.
NANI: io...
TOM: mi piaci - disse Tom precedendola.
Maggie, che fino un secondo prima stava per dire qualcosa a Tom, si zittì.
Tom le sorrise e decise di parlare lui.
TOM: è il primo giorno che sono qui e che ti vedo, eppure nel mio cuore sento che ti conosco da sempre. Non ho mai provato queste emozioni così tutto d’un colpo, non sono mai stato sicuro di volere un rapporto con una ragazza. Sai, ero sempre preso dagli impegni quotidiani. Eppure ora sono qua, e provo per te emozioni mai vissute finora. Sento che con te vicina posso dimenticarmi benissimo di tutto il resto. Mi sento così bene vicino a te. E questo, solo in un giorno.
La ragazza arrossì violentemente, non si aspettava tutto questo.
NANI: io…non so che dire - mormorò lei con un leggero sorriso sulle labbra.
TOM: allora non dire nulla!
E ricominciarono a baciarsi

PHILIP&IO
IO: allora? Che mi dovevi dire???
PHILIP: niente!
IO: niente???? - chiesi io perplessa - tutta questa strada per niente?
PHILIP: volevo solo lasciare Tom solo con quella ragazza. Lei piace a Tom.
IO: “Quindi mi hai chiamata solo per lasciarli soli??? E io che speravo volessi stare solo con me!” capisco - risposi alla fine con un leggero velo di tristezza.
PHILIP: che c’è piccola? - chiese Phil abbracciandomi dal dietro con voce rilassata.
Scossi il viso con fare indifferente.
IO: niente... - dissi semplicemente.
PHILIP: se ho detto o fatto qualcosa che ti ha dato fastidio basta dirlo!
IO: non hai fatto nulla! - risposi io a tono abbassando il viso rivolta al mare.
PHILIP: ti va di fare un bagno??? - chiese lui cercando di distrarmi (e ci riuscì^^).
Io lo guardai divertita, dimenticando anche il motivo per il quale ero triste.
IO: un bagno???
PHILIP: sì, un bagno?
IO: ora? qui??
PHILIP: ora, qui! Dai vieni!
Philip mi afferrò per mano e mi portò fino in spiaggia. Io, tranquilla, decisi di seguirlo. Arrivammo di fronte al mare e Phil iniziò a sfilarsi la t-shirt che indossava.
IO: ma io non ho il costume!
PHILIP: embè? Neanche io! - disse lui malizioso cercandomi con lo sguardo. Poi si tolse anche i pantaloni e rimase a dorso nudo e in boxer.
PHILIP: dai, sbrigati! - disse lui.
Io mi vergognavo, ma infine che vuoi che sia??? Reggiseno e mutande o costume erano poi la stessa cosa. Quindi sfilai i vestiti dal mio corpo e mi tuffai in acqua con Phil.
IO: ma è tiepida! - dissi io meravigliata.
PHILIP: ma amore, come te l’aspettavi???aspettavi???te l'
IO: beh, fredda ^//^?!
PHILIP: in effetti è un problema che non sia fredda! - disse lui fingendo d’essere triste.
IO: perché???
PHILIP: così potevo stare abbracciato a te tutto il tempo se avevi freddo!
Io arrossii violentemente, ma iniziai a ridere cercando di evitare lo sguardo di Phil e nascondendo che ero diventata tutta rossa.
PHILIP: ma dai!!! su vieni qua! Che fai? Ora arrossisci pure?!
E detto ciò mi si avvicinò circondandomi la vita.
IO: secondo te cosa staranno facendo mio fratello e Nani???
PHILIP: quello che stiamo facendo noi - disse lui sempre sorridendo - si divertono! Ah, piuttosto domani ti va di andare a fare un giro con il motoscafo?
IO: lo sai guidare??? - chiesi io stupita.
PHILIP: abbastanza bene! Mi ha insegnato un amico!
IO: sarebbe bellissimo! Mi piacerebbe davvero tanto!
PHILIP: perfetto allora facciamo così, invitiamo anche Maggie così lasciamo lei e tuo fratello su un’isoletta e io e te scappiamo su un'altra!
IO: Phil! non fare lo scemo dai - dissi io schizzandolo sul viso.
PHILIP: ah sì?!!!
Philip mi si avvicinò con fare preoccupante e mi prese in braccio.
PHILIP: è l'ora della vendetta - disse lanciandomi in acqua.
Non riuscii neanche a dire "no" che ero già in mare.
Tra una chiacchiera e qualche altra spruzzatina, tornammo verso la spiaggia e data la tarda ora ci avviammo verso casa.
IO: spero davvero che Tom si sia trovato bene questa sera con Maggie!
PHILIP: sono sicuro di sì, Maggie è una ragazza eccezionale, non ti devi preoccupare, Tom è in ottime mani!
IO: lo credo anche io - dissi sorridendogli.

Arrivammo proprio all'hotel che era ormai mezza notte.
PHILIP: spero che Tom non sia troppo preoccupato!
IO: figurati, spesso torno a casa a quell'ora lì! Vedrai che sarà già a letto!
PHILIP: lo spero perché mi sa che dopo si arrabbia con me!
IO: ma no!!!! Non ti devi preoccupare - dissi io tranquillamente.
Philip mi prese per mano ed assieme entrammo nella camera da letto sua e di Tom.
PHILIP: ma guardalo - disse Phil fissando Tom accovacciato sul lettone - guarda come dorme!
IO: mamma mia, allora fa attenzione a non svegliarlo! - dissi io preoccupata.
PHILIP: perché?
IO: perché ad ogni minimo rumore lui si sveglia e si lamenta perché fa fatica ad addormentarsi e tu lo svegli <<facendo rumore>> così dice lui!
PHILIP: cavolo, speravo di farmi una doccia!
IO: allora vieni nella mia camera!
PHILIP: io.... "sperando di riuscire a trattenermi!" ok, va bene Ely!
IO: aspetta, lascio scritte due righe a Tom perché non vorrei si preoccupi per te!
PHILIP: ok, allora prendo dei vestiti e li porto in camera tua!
IO: ottima idea tesoro! Allora prendi queste - dissi io dando le chiavi a Phil.
Phil mi diede un leggero bacio sulle labbra e scappò dalla mia vista.

Ciao Fratellone, spero non ti dispiaccia se per stasera ti lascio tutto solo e prendo Philip per me! Sai, ho carenza d’affetto! Scherzo! Semplicemente mi sono permessa di farlo venire a dormire in camera mia perché ad ogni rumore, ti svegli e ti lamenti che ti svegliano! Certamente starai sognando Lei! Non voglio aggiungere altro, solo buona notte e spero anche, che stasera ti sia divertito con Maggie! Io con Phil ho passato una giornata davvero stupenda! Buona notte fratellino mio, ti voglio tanto bene. Ely

Appena finii di scrivere quelle cinque righe per Tom, appoggiai la penna sul comodino e il bigliettino vicino alla lampada. Poi, mi girai verso mio fratello e gli rimboccai le coperte.
IO: buona notte! - gli sussurrai all'orecchio.
Eh sì! Stava proprio sognando qualcosa di bello; continuava a sorridere.
Poi, prima di uscire trovai un foglietto con scritto il numero di cellulare di Maggie. Decisi di prenderlo e di mandarle un sms:
Ciao Maggie, sn la sorellina di Tom, volevo solo dirti grazie x cme hai reso felice mio fratello in così poko tempo. Spero di trovarti doma in spiaggia, Phil ha avuto un'ottima idea e te ne vorrei parlare! Buona notte. By Ely.

La ragazza, mentre mi dirigevo in camera mia, rispose subitissimo:
Ciao Ely! Sn io che devo ringraziare Tom x la splendida serata. Cmq sarò felicissima doma di rivedervi! Siete tutti simpaticissimi! Buona notte anke a te! Ciao, Maggie.

Sorrisi ed entrai in camera.
PHIL: perché ridi? - chiese Phil mentre si asciugava i capelli con un asciugamano.
IO: hai già fatto la doccia? - chiesi io notando Phil vestito solamente con un asciugamano intorno alla vita.
PHIL: quanto vuoi impiegarci???
IO: beh, non così poco di certo!
PHIL: fa lo stesso! - disse lui con un sorriso bellissimo - Tu vuoi fare una doccia o vieni subito a letto?
IO: vengo a letto, la doccia la faccio domani mattina, ora sono davvero stanca!
PHIL: certo amore mio! Allora io vado in bagno a mettermi i pantaloncini.
IO: ok, allora io mi cambio!
PHIL: va bene!

Feci appena in tempo a cambiarmi che Phil uscì dal bagno.
Io ero già nel letto. Phil mi si avvicinò e mi baciò dolcemente sulle labbra e sussurrò
PHIL: buona notte!
IO: buona notte a te tesoro mio!

La notte la trascorsi in ottima compagnia. Avevo paura che Phil allungasse le mani, ma è un ragazzo troppo rispettoso che per fortuna ha evitato di farlo. Mi stava semplicemente appiccicato! Stavamo entrambi su un fianco e lui mi abbracciava dal dietro. Potevo sentire il suo sospiro sul mio collo. Era piacevole in un certo senso!

IL GIORNO SUCESSIVO:
IO: Maggie!!!!!
NANI: ciao Ely. Tom e Phil dove sono?
IO: sono andati un secondo a noleggiare il motoscafo!
NANI: il motoscafo???
IO: allora… è riguardo al messaggio di ieri sera!
NANI: ah, sì, ricordo!
IO: ieri Phil ha pensato che sarebbe bello andare a fare un giretto per la baia con il motoscafo. Lui lo sa guidare quindi siamo in buone mani!
NANI: ma dai? Bell’idea!!!
Io sorrisi, ero felice che Maggie sarebbe venuta con noi.
NANI: ecco i ragazzi!
PHIL: ciao Maggie, dormito bene?
NANI: sì, grazie Phil!
TOM: ciao tes...Na-ni!
Io scoppiai a ridere vedendo mio fratello così impacciato con una ragazza.
TOM: smettila - mi sussurrò sorridendo.
NANI: allora si parte???
TOM: hai già avvisato i tuoi genitori???
NANI: gli mando un sms più tardi, tanto si aspettavano già che fossi via tutto il giorno!
IO: non vedo l'ora di essere già arrivata là.
PHIL: non avere fretta tesoro!
TOM: Phil ha ragione! Anche se anche io non sto più nella pelle!

Ci imbarcammo tutti sopra il SEVEN UP (così era chiamato il motoscafo di dimensioni transoceaniche).
NANI: mi hanno raccontato che qua in Sardegna ci sono tantissime baie che si raggiungono solo via mare. Baie, bellissime con l'acqua cristallina! Hanno detto anche che ci sono tantissime grotte scavate, con il tempo, dall'acqua del mare. Una di esse oltretutto è stata scavata anche dal corso di un fiume. Al suo interno si può, infatti, notare il punto d'incontro tra i due!
PHIL: come siamo bene informate!
NANI: è semplicemente interessante!
IO: mamma mia, che ne dite? Ho una voglia matta di andare a visitare quelle grotte e anche di andare su quelle piccole cale di cui Maggie ha parlato!
NANI: si, anche io ci voglio andare!
PHILIP: perfetto - e prendendo posto al timone - allora si parte alla volta della prima caletta!
Philip sembrava un piccolo marinaio. Beveva tè alla pesca e girava prudentemente il timone. Tom e Maggie, al contrario, erano appartati in fondo al motoscafo e si godevano la bellissima giornata parlando tra loro e sorseggiando una limonata. Io, invece, stavo vicina a Phil cercando di trovare una qualche cala nei dintorni. Avevo, per l'occasione, portato un binocolo, il quale mi permetteva di scorgere bene i dintorni.
IO: eccola! Quella è al dir poco perfetta!
NANI: cosa???
IO: l’ho trovata quella è bellissima!
TOM: ma cosa???
IO: il paradiso!
PHILIP: hihihi, ma che paradiso e paradiso! Lei intendeva dire la caletta!
NANI: cosa? Fammi un po’ vedere! - disse Maggie, prendendo il binocolo che fino un secondo prima avevo io - vediamo un po’…… ma è stupenda! Altro che paradiso!
TOM: cosa cosa??? Fa guardare anche a me! - disse Tom rubandole di mano il binocolo - cavolo, Ely… ottimo lavoro!
IO: dai su così mi fate arrossire.
Scoppiammo tutti a ridere.
NANI: Philip, ci possiamo fermare qua?
PHIL: ma certo che possiamo!
NANI: e allora! Si parte!

POCO DOPO…
IO: Phil tesoro, mi passi dell’acqua per favore?
PHIL: O//O ehm, sì certo!
IO: O//O “cavolo, che figuraccia, ma come l’ho chiamato? Phil tesoro???? Oddio mio!!!! Speriamo almeno che Tom e Maggie non abbiano sentito”
NANI: e invece ti sbagli - disse lei arrivandomi dal dietro e parlandomi all’orecchio - ho sentito tutto - concluse leggendomi nel pensiero.
IO: cosa??? Come hai fatto a sentire che ho detto “Phil tesoro”?
NANI: me lo hai detto tu ora! - disse lei scoppiando a ridere.
IO: sigh, ma mi hai fregata, non vale!
TOM: bè, non è scema la ragazza - disse mio fratello rivolto a Phil.
PHIL: affatto - rispose lui ridendo nel vedermi K.O.
IO: cattivi, tutti quanti!
NANI: dai Ely, scusa hihihi ma è stato troppo divertente!
IO: uff, divertente un cavolo sigh sigh…beh, che ore sono?
NANI&TOM&PHIL: ?_?
IO: bè? Nessuno mi risponde? Ho chiesto semplicemente l’ora!
PHIL: le 11!
IO: voglio andare a vedere le grotte!
TOM: ma è presto Ely, non ora!
IO: ma io… uffi va bene!
PHIL: dai Tom, se vuoi vado io con lei… porto dietro la barca, poi verso le 12 torniamo indietro.
IO: dai, sì ti prego Tom, lasciaci andare!
TOM: e va bene, ma solo perché c’è Phil e di lui mi fido!
IO: a beh grazie! Ma guarda te che fratello mi è capitato!
NANI: oddio Ely, hihihi a volte sei troppo buffa!
IO: allora andiamo? - chiesi io ormai già sull’imbarcazione ignorando Tom e Meg che ormai si divertivano a fare battutine su di me.
PHIL: mamma mia se è agitata quella ragazza!
IO: ti muovi Phil?!!!
PHIL: sì, sì, sto arrivando - disse lui ridendo.
NANI: allora a dopo! - mi urlò lei dietro!
IO: sì, a dopo! Buona giornata Maggie! - ribattei urlando anche io.
NANI: buona giornata anche a te! - rispose sempre urlando.

CAPITOLO SEI
TOM&NANI:
TOM: “finalmente soli”
NANI: “finalmente soli”
TOM: beh, che ne dici? Preferisci prendere il sole o farci una nuotata?
NANI: mhm, il sole! Anzi no, la nuotata!
TOM: perfetto!
Il ragazzo era piuttosto imbarazzato sapendo d’essere solo su un’isoletta con lei. Che doveva fare? Come doveva comportarsi? Iniziò togliendosi la maglietta dal proprio corpo. Doveva sì o no fare il bagno? Doveva per forza spogliarsi davanti a lei, eppure si sentiva così in imbarazzo… ma per cosa?
TOM: “è solo un costume, non rimango mica nudo, ma perché sono così teso?”
Il ragazzo si trovava davvero a disagio. Poi ecco che anche i pantaloni scivolarono dal suo corpo.
TOM: “perché mi fissa così? Magari non le piaccio...”
Ma intanto lei pensava…
NANI: “oddio mio che fisico! Potrebbe fare il fotomodello per quanto è bello”
Difatti lei non aveva tutti i torti. I raggi del sole picchiavano contro il suo petto in sostanza perfetto. Gli addominali erano perfettamente evidenziati dalla luce. Ma non solo, il suo viso, il suo corpo, il suo carattere, tutto in lui era tremendamente perfetto.
NANI: ma quante ore di palestra fai? “oddio, fa che non l’abbia chiesto sul serio!”
TOM: - ridendo - non tante, solo quelle con la squadra e basta, niente di che! Sai essendo un giocatore professionista, devo mantenere il mio fisico al meglio! È un obbligo più che un volere!
NANI: capisco
TOM: però è anche noioso! Devo stare attento a ciò che mangio, agli esercizi fisici che faccio e tutto!
NANI: eheheh dai su vieni! - disse la ragazza togliendosi velocemente la maglietta e i pantaloncini corti.
TOM: “certo che io farò poi palestra, ma tu (rivolto a Maggie) sei così bella” sì certo arrivo.

Entrambi schizzarono velocemente in acqua.
NANI: no Tom, smettila ti prego!
Il ragazzo si era buttato su di lei cercando di farle il solletico.
NANI: no ti prego, non lo sopporto hihihi smettila ihihihi!!!
Maggie era ormai K.O.
Non riusciva più a smettere di ridere, eppure lui si era fermato da un po’. Alla fine quando si accorse che Tom era lì a fissarla senza sfiorarla con un dito, Maggie smise all’istante di ridere e lo guardò.
TOM: sei bellissima, quando sorridi
Lei imbarazzatissima dipinse sul suo viso uno splendido sorriso e colorò di rosa le sue gote.
TOM: e lo sei ancora di più, quando arrossisci.
Non perse un attimo. Tom approfittò del momento per coglierla di sorpresa e baciarla. Maggie all’inizio, s’irrigidì al contatto con le sue labbra. Poi, man mano che Tom le baciava la bocca, il collo e le spalle, la ragazza si sciolse.
NANI: Tom io…
Lui le pose l’indice sulle labbra e le prese le mani intrecciandole alle sue. Poi continuò a baciarla fino ad arrivare al costume e, portando le mani dietro l’allacciatura del pezzo sopra, continuò a sedurla.
NANI: ti devo dire una cosa, Tom ti prego aspetta.
Tom, malvolentieri, si staccò e la fissò negli occhi cercando di scorgere qualcosa.
TOM: cosa succede? Non ti senti bene?
NANI: no, io… beh, ecco vedi… io… io sono ancora…
TOM: vergine?
NANI: O//O sì
TOM: ma tesoro, di che ti preoccupi?
NANI: io…
Tom ricominciò a baciarla.

Non voleva che Maggie vedesse in lui un maniaco pervertito, solo sperava che potesse comprendere l’amore che lui provava per lei.
Perciò la baciava e basta, non osò neanche andare oltre. Per lui, Maggie era qualcosa di fragile, anche un tocco poteva farla sparire.
Lui l’amava, ed ora l’aveva capito bene.

Poi alla fine si bloccò.
NANI: che succede? - chiese lei quasi drogata dai suoi baci.
TOM: guarda là! - disse lui indicando oltre l’orizzonte.

NANI: sembra di essere ai Caraibi!
TOM: in effetti! E la cosa ancora più bella è che ci siamo solo io e te - disse lui fissandola negli occhi.
NANI: voglio battezzare quest’isola!
TOM: ma dai? Che nome hai deciso di darle?
NANI: beh, sinceramente ancora non so! - disse lei con un sorriso divertito.
Tom scoppiò a ridere.
TOM: mhm, fammi pensare a qualcosa di davvero carino…
NANI: che ne dici di “blue lagoon”?
TOM: blue lagoon?
NANI: certo, mai visto laguna blu? Con Brian Krause?
TOM: chi?
NANI: ma dai! Lascia stare va!
Tom le si avvicinò in modo pericoloso.
TOM: ah sì eh? Dunque mi reputi stupido??? - chiese il ragazzo facendole una tortura di bacetti.
NANI: mai detto questo! - disse lei ridendo a causa del leggero solletico che provocavano i baci di Tom sul suo collo.
TOM: non t’azzardare più, mai più! - disse lui scherzando.
NANI: no! Hihihi ti prego teso.. O//O
TOM: ora mi chiami pure tesoro eh? Hihihi vieni un po’ qui - disse il ragazzo attraendo Meg a sé - dove credi di scapparmi? - chiese con un leggero sorriso sulle labbra - se io sono il tuo tesoro allora tu sei il mio amore! - e detto ciò la baciò nuovamente.

Poco dopo, verso mezzogiorno, uscirono dall’acqua e si avvicinarono al luogo dove, meno di un’ora prima, avevano lasciato salpare Phil e me verso le grotte.

Nel frattempo…
IO&PHIL:
IO: Guardali, ma non sono carini? - dissi io guardando Tom e Meg tuffarsi nell’acqua ridendo.
PHIL: - sorridendo - Certo che lo sono. Senti Ely… tu… noi ci conosciamo da una vita… e…
IO: “oddio, quando iniziano con queste frasi… dai ragazzi ti devi aspettare sempre di tutto!”
PHIL: ci conosciamo davvero da tanto … vero?
IO: sì…
PHIL: io… tu… noi ci intendiamo eh, beh, vedi… per me tu… cioè sei mia amica… ma… “o cavolo, muoviti Phil!” Elytumipiaci!
IO: “wow, l’ha detto sul serio, l’ha detto, avete sentito tutti? l’ha detto!!!”
PHIL: ti amo!
IO: anche io ti amo Phil! – dissi io saltandogli addosso e baciandolo sulle labbra.

Poco dopo, a malincuore, dovemmo staccarci dato che la barca, senza nessuno che la guidava, stava andando dritta verso una roccia.
PHIL: appena in tempo - disse Phil impugnando veloce il timone.
IO: ottimo lavoro!
PHIL: eheheh grazie!
IO: oddio mio Phil, guada là! - dissi io indicando il mare.
PHIL: scusa ma io non vedo nulla!
IO: ma là, guarda meglio!
PHIL: …

IO: sono forse quelle le grotte di cui ci parlava Meg?
PHIL: anche se fosse? Sono belle, non trovi?
IO: Belle? Sono stupende!
PHIL: senti, avrei una proposta da farti! Dato che oramai sono già le 11.35 direi che è meglio andare a prendere Tom e Meg e venire qua tutti assieme dopo mangiato
IO: ok! Splendida idea!
PHIL: bene, allora torneremo qua oggi pomeriggio! Ed ora marcia indietro e torniamo dai due piccioncini!
IO. - ridendo - vaaaa bene, oooook!

Salpammo e, veloci veloci, in meno di mezz’ora arrivammo da Tom e Maggie che, puntualmente, stavano uscendo dall’acqua per andare a vedere se già eravamo arrivati…

continua...
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