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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: LOVELY AGE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: candy87 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/10/2005 21:19:53 (ultimo inserimento: 25/11/05)

lei e hitoshi, coppia perfetta. chi avrebbe potuto dividerli? non dico altro o svelo tutto! leggete please *.*
 
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PROLOGO
- Capitolo 1° -

Buon giorno a tutti voi da un nuovo acquisto di Manga.it ^_^ Sono Candy87! La maggior parte delle mie fic saranno su Beyblade e Yu-Gi-Oh, due anime a cui mi sono appassionata per colpa della mia amicona Phoenix (che voi qui conoscerete come LilWitch)! Ho deciso quindi di dedicare a lei la prima fic che farò per ognuna di queste serie! Se non l’avessi ancora capito, Pho-Chan, questa fic è dedicata a te ^0^
Sarei molto felice di ricevere dei commenti, grazie infinite! *.*

**************************

Un’ennesima giornata lavorativa era appena terminata. Finalmente, non ne poteva più di quel caldo soffocante egiziano!
Aprì la porta della camera del suo hotel con un piede, e lanciò il suo zaino contenente gli oggetti di lavoro di scavo sul grande letto matrimoniale.
Si guardò un attimo intorno, respirando affannosamente. Il caldo gli toglieva tutte le forze e anche il fiato. Non vedeva l’ora di tornare alla sua amata Tokyo, dove quanto meno il caldo era più sopportabile!
Si avvicinò all’enorme letto coperto da fresche lenzuola bianche e vi ci sedette; pochi istanti dopo, si lasciò cadere all’indietro, socchiudendo gli occhi per assaporarsi meglio quella freschezza.
Notò con piacere che qualcuno aveva già acceso l’aria condizionata e, anche se i suoi effetti ancora non potevano sentirsi appieno, il sollievo che quella lieve brezza gli diede fu estasiante.
Erano ormai le 7 di sera in Egitto, ma la calura ancora non accennava ad abbassarsi! Incredibile… Come aveva fatto a resistere per ben 7 mesi sotto quel sole cocente, lavorando agli scavi archeologi della città di Tebe da mattina a sera?? Era una cosa da pazzi!
Tutto d’un tratto si sentì una mano fresca appoggiarsi delicatamente sui suoi occhi. Sorrise: non gli ci volle molto a capire di chi fosse.
-Vediamo un po’ di chi sarà questa manina!-
Là tastò dolcemente, poi prese nella sua quelle dita affusolate e se lo portò alla bocca, baciandole una per una.
Aprì gli occhi di scatto e si trovò davanti lei, la sua splendida ragazza, colei che gli dava ancora il coraggio di affrontare quei terribili scavi giorno dopo giorno.
-Ben tornato amore! Avevo così tanta voglia di vederti!- gli disse, sorridendo come una bambina.
-Anche io avevo voglia di vederti, piccola.-
Le afferrò un braccio e la trascinò lentamente su di sé; la ragazza lo lasciò fare senza obiettare.
Le prese il volto tra le mani e la fissò nei suoi occhi color cristallo. Bellissima…
Maria, una ragazza italiana di 19 anni che aveva conosciuto durante il suo periodo di soggiorno in Egitto. Faceva parte della sua stessa compagnia di spedizioni archeologiche, anche se lo faceva come stage universitario, ed erano entrati in contatto per uno stupido battibecco che avevano avuto mesi prima, a causa di un insulso scalpello.
Ora stavano insieme, e lui era l’uomo più felice di questo mondo.
La baciò dolcemente, affondando le dita nei suoi capelli castano chiarissimo, mentre sentiva le mani di lei scorrergli su tutto il petto. Se non fosse stato perché era stanco e sudato, non ci avrebbe messo molto a levarle quel vestitino bianco corto e leggero che aveva addosso e metteva in risalto la sua abbronzatura.
La sentì sfregarsi sul suo corpo; sorrise, interrompendo allora il bacio.
-Scusami cucciola, ma sono stanco e faccio davvero schifo. Se mi permetti una doccia rinfrescante, dopo potremo fare tutto quello che vogliamo…- le disse, ammiccando un sorriso malizioso.
Lei annuì, mordendosi un labbro. Quel ragazzo le trasmetteva delle sensazioni fuori dal comune, e ogni volta che riusciva a sentire quei muscoli così solidi che regnavano sul suo petto e sulle sue braccia, perdeva la ragione.
-Va bene amore… Ti vado a preparare il bagno…-
Maria si alzò a malavoglia e si diresse verso il bagno, decisa a preparare il tutto il più in fretta possibile per avere poi il tempo di stare tranquilla col suo amore.
Non appena ella sparì nel bagno, avvicinandosi la porta alle spalle, il ragazzo dai capelli argentati si alzò ed estrasse dal suo zaino il cellulare.
Compose il numero di casa: era da qualche giorno che non sentiva più nessuno…
Rispose una voce giovane, come previsto:
-Si, chi è??-
Sorrise.
-Takao, quante volte ti ho detto che non si risponde così sgarbatamente al telefono, eh??!-
L’altra voce partì in un grido di gioia. Raramente aveva l’occasione di sentirlo, e quando lo sentiva la felicità saliva al massimo.
-Hitoshi fratellone!! Da quanto non ti sento più!! Ti sei scordato di me??- chiese il ragazzino di nome Takao con un finto tono seccato.
-Ma va! Ero solo molto impegnato…-
-si si, certo, dici sempre così!- gli rispose il fratello più piccolo. –Non ti costa mica niente una telefonata!-
-Eh no, qua ti sbagli, costa un sacco chiamare da qua!-
Takao sbuffò:
-Ah va bene, non ti va di spendere i soldi per tuo fratello, grazie tante!!-
Hitoshi sorrise divertito: suo fratello lo metteva sempre di buon umore, anche quando faceva l’imbronciato!
-Takao ascolta, dì al nonno che dopo domani tornerò, e con me ci sarà anche la mia ragazza, così ve la farò conoscere. Dici che sarebbe un problema ospitarla per un po’?-
Takao rimase perplesso:
-Ragazza?? Da quando hai una ragazza?? E perché io non lo sapevo??-
-Hey calmati… adesso te l’ho detto… comunque da un po’! E’ giovane, ha 19 anni, però..-
-Si ho capito- intervenne il fratello.- Non ci sono problemi, tranquillo, ci mancherebbe!- (anche perché casa tua è peggio di una pensione per senza tetto =_= Ndautrice)
-Molto bene! Allora ci vediamo presto! Saremo all’aeroporto per le 7 di mattina. So che è presto per te che ami dormire, quindi non mi offendo se viene solo il nonno!-
Takao esultò felice:
-Evvai!! Per tutto dico: perché torni e perché sei così comprensivo da lasciarmi dormire!-
-Immaginavo..!- gli rispose sconsolato Hitoshi.
Una figura snella comparve sulla porta del bagno:
-Hitoshi, il bagno è pronto!- disse Maria sussurrando, visto che notò che il suo ragazzo era impegnato a parlare al cellulare.
Hitoshi le annuì facendole l’occhiolino e subito dopo rispose al fratello:
-Scusa Takao, devo andare! Ci vediamo, ciao ciao! Ah, salutami il nonno!-
-Sarà fatto fidanzatino! Sono davvero curioso di vedere chi è la pazza che sta con te!- lo beffeggiò.- Ciao fratellone, ti aspetto!!-
Hitoshi chiuse la chiamata e si voltò verso la sua ragazza, che ancora non si era mossa.
-Vuoi fare la doccia con me?- le chiese alzandosi dal letto per raggiungerla.
Le circondò la vita con le braccia e la trascinò verso di sé.
-Oh no, falla tu, devi rilassarti.- gli rispose ancora sussurrando. –Avremo tutto il tempo per stare insieme, dopo…-

**********************************

Bene, primo capitolo finito! ^_^ Non è molto lungo, lo so, ma serviva come anticipazione!
Al prossimo chappy! ^0^
Candy87

 
Continua nel capitolo:


 
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