PROLOGO - Capitolo 1° -
Dov'era?Quanto tempo era pasato?Lampi di ciò che era accaduto riaffioravano, passavano veloci davanti ai suoi occhi, si mescolavano al dolore fisico. Quanto mancava al prossimo villaggio? Sentiva di non farcela più. Era allo stremo, senza forze. Ce l'avrebbe fatta? Il pessimismo cominciava in lui a prendere il posto dell'otimismo, compagno fidato di tutta la sua vita. Almeno, fino a quel momento...
Il dolore si faceva più acuto ogni attimo che passava.
Un fuoco!Finalmente! Spronò il cavallo. Presto sarebbe stato al riparo da quel vento gelido che rabbrividiva, da quella pioggia che batteva impetuosa sulle spalle, da quel buio che opprimeva.
Ma poi... COsa avrebbe fatto? Dove sarebbe andato? Si scosse da quei pensieri, non aveva tempo per il futuro, in quel momento, l'unica sua preoccupazione era raggiungere il villaggio di cui in lontananza vedeva il chiarore del fuoco, che si mescolava al nero profondo, si confondeva con esso, quasi volesse prendere il posto della luna, tanta era la lucentezza...
Tese l'orecchio: niente. Silenzio assoluto. Strano. Eppure... Si era sbagliato. Sentiva solo il lento frusciare delle foglie urtate dal vento e l'erba calpestata dal suo cavallo.
Iniziò a pensare alle risposte che avrebbe dovuto dare: chi era? DA dove veniva? Dove era diretto?
Certamente non avrebbe detto la verità. In fondo, si capiva solo che era un soldavo. Mancava così poco ormai al riposo! Un urlo.
Cadde a terra, colpito e disarcionato da un altro corpo che gli si era scagliato contro...
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Protagonista: O.o
Autrice: che c'è?Che voi?
Protagonista: a parte la figura del pollo...ma almeno un nome ce l'ho?
Autrice: ehm... *coff coff*... CHI GRADISCE DELLE ARANCE? ARANCE FRESCHE DI SICILIAAAAAAAAA!
Protagonista: ...ma a chi so' venuto in mente...
Autrice: ehm, lo ammetto, questo chappy era un po'.. assurdo, ma vi assicuro che gli altri non saranno così...
(diavoletto: infatti saranno peggio... ehehe...)
tutti: O.o ci preoccupa quando fa così... |
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