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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: KITSUNE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: drooo galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 10/10/2005 11:15:59

questa fan fic è completamente inventata, spero che vi piaccia.ciao,fatemi sapere
 
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- Capitolo 1° -

Salve, questi sono i primi capitoli di una mia possibile fan fic, spero che vi piaccia…per favore commentate


-INTRODUZIONE-

Kitsune è una ragazza come tante, con lunghi capelli castano chiari, quasi biondi, un fisico molto snello, tutto sommato invidiabile, grandi occhi verde smeraldo che frequenta le classi superiori in un liceo di scienze psicopedagogie in una cittadina tranquilla.
Abbastanza timida nel confronto con gli altri tanto da non aver tantissime amiche al di fuori di Yoikaj e Suzuka, due sue grandi amiche fin da quando erano piccine e frequentavano l’asilo…
Nonostante con loro scherzi, rida e abbia un gran bel rapporto preserva sempre il suo carattere molto chiuso, ha paura di parlare dei suoi segreti, dei suoi pensieri, dei suoi sentimenti… figurarsi poi quando parlano di ragazzi; diventa tutta rossa e si nasconde il volto nella sua maglietta, simbolo che si trova veramente a disagio e ormai lo sanno. E’ molto diversa da loro, che al contrario si trovano MOLTO a loro agio tra i ragazzi, che non hanno paura del confronto con gli altri, anzi, a volte si osano troppo, ma che non si risparmiano mai dal difenderla.
Nella loro scuola ci sono tante varietà di ragazzi e ragazze che ogni giorno vivono la loro vita attorno alla povera Kitsune che non fa altro che adeguarsi alle varie situazioni e, come al solito, non si osa mai mettere voce in capitolo.
Chiaramente si colloca tra le prime della classe in quanto non passa molto tempo fuori casa, tranne qualche volta che esce con Yoikaj e Suzuka in giro per negozi in città, soprattutto sotto il periodo delle feste invernali, e dove come al solito mantiene il suo fare molto riservato…
Un suo altro piccolo difetto è il fatto d essere una ragazza molto impacciata, che spesso e volentieri fa molte figure imbarazzanti… forse non c’è luogo dove lei sia passata dove si sia fatta qualche figura…
A parte questo non c’è molto altro da dire sulla nostra piccola protagonista, tranne il particolare più importante: ama leggere e la musica… trova il tempo di fare tutto senza la minima disorganizzazione; ha una cultura molto vasta per la sua età di 16 anni, ha già praticamente letto tutti i libri della biblioteca cittadina tranne qualcuno di quelli per bambini, ha già scritto tanti racconti, ma cosa più importante ama la musica come nessun altro, suona il piano, la chitarra, il saxofono, il violino e conosce tanti generi di musica, dalla classica di Mozart e Bethoven a molti generi contemporanei in particolare i suoi due preferiti sono rock e folk.
Yokaj e Suzuka, sedicenni anche loro, sono invece molto diverse da Kitsune… se lei è molto timida loro compensano largamente a questa sua timidezza con un carattere non del tutto consono ad una ragazza… è difficile tenerle ferme e calme, sono sempre attive e in movimento, molto scalmanate e manesche, insomma delle sorte di maschiacci. Amano molto lo sport; Yokaj gioca in una squadra di baseball, ma la sua grande passione sono i fumetti, i videogiochi e i film, il cui genere preferito è quello horror, molto amato anche da Suzuka. Quest’ultima invece gioca in una squadra di pallavolo, inoltre pratica basket e arti marziali.
Pur essendo molto impegnate riescono sempre a trovare tempo per stare con Kitsune: infatti escono spesso assieme, quando per andare al lago, quando per uscire a prendere un gelato o per andare in città a girare per negozi, soprattutto nel periodo invernale; è quando tutte le vie sono illuminate e c’è molta allegria nell’aria che Kitsune si sente davvero felice e riesce a divertirsi e a sognare ad occhi aperti.

E’ proprio in questo bellissimo periodo che inizia questa storia, proprio in una di quelle belle giornate in cui girano per negozi a comprare i regalini per la famiglia e quelli da scambiarsi tra loro…







- 1° capitolo -

i regali

Yokaj: che bello finalmente è finita… non ce la facevo più. Pfuì
Sasuka: già… ma se penso ai compiti mi viene male
Yokaj: e te non pensarci, dovresti fare come faccio io e staresti molto meglio.
Sasuka: cioè??? Copiarli forsennatamente gli ultimi giorni prima delle vacanze con mia madre che
mi urla dietro perché potevo farli prima?
Yokaj: giusto, se non altro non mi rovina i più bei giorni di vacanza… non ho forse ragione
Kitsune??
Kitsune: ehm, veramente io…
Sasuka: non dirglielo nemmeno per scherzo, non dirle più una cosa simile davanti o ci sviene qui ai
nostri piedi, no…
Kitsune: …. Mmmh…. - abbassa lo sguardo -
Sasuka: dai Kitsi… lo sai che scherziamo… dai non fare così.
Yokaj: vero Kitsi, dai…
Kitsune: … veramente stavo pensando che forse avete ragione, non faccio altro che pensare ai
libri… probabilmente se non mi aveste chiamata per uscire sarei rimasta a casa anche il
primo giorno di vacanza…
Yokaj: vedi, è anche a questo che servono gli amici…
Sasuka: gia, ma servono anche per copiare i compiti, non è forse vero Yokanuccia?!
Yokaj: ti ho sempre detto di non chiamarmi in quel modo… non voglio più pensare a quello che
mi chiama così in ogni momento della giornata… che schifo, sembra una lumaca
- faccia schifata -
Kitsune: - sorride e parla in tono scherzoso - ma dai lui ti ama!?
Yokaj: - faccia schifata mentre pensa alla scena di un uomo-lumaca che cerca di baciarla -
Bleah!!!!! Se davvero mi amasse mi starebbe alla larga, capirebbe che è per il mio bene

- Sasuka e Kitsune ridono, mentre Yokaj mima la scena dell’uomo-lumaca che cerca di baciarla -

Sasuka: piuttosto… avete già pensato a cosa farete in queste vacanze??? I miei genitori vogliono
Portarmi a fare una settimana bianca. Uffi
Kitsune: e non sei contenta??? Se potessi andrei a farla io…
Sasuka: … il problema è che vogliono andare via proprio nel periodo delle feste e quindi non
potremmo fare la nostra solita festa come nostro solito.
Yokaj: in effetti, anch’io dovrò andare via per un bel periodo, non volevo dirvelo perché ci sarei
rimasta male… I miei vogliono che quest’anno andiamo tutti in montagna come una bella
famiglia felice.

- si abbatte su di loro un’aria di tristezza e malinconia –

Sasuka: Kitsune!
Kitsune: … si…
Sasuka: quest’anno resterai a casa da sola per buona parte delle vacanze..
Kitsune: … tranquilla, guarda che non importa… sentivo i miei parlare e sembra che debbano
venire i miei zii con i miei cuginetti, quindi non avrei avuto molto tempo per uscire…
Yokaj: sei sicura che non ti dia fastidio??? In effetti pensavo di chiedere ai miei se fossi potuta stare
a casa perché a me non piace molto l’idea di dover passare le mie vacanze con loro sperduti
da qualche parte in montagna!

Kitsune: no, no, tranquille… Anzi, approfittatene per divertirvi, se io avessi potuto sarei andata
volentieri… Cercate di divertirvi anche per me
Sasuka: sei sicura???
Yokaj: veramente… Io preferirei stare qua con te…
Kitsune: no, tranquille… In oltre come vi ho già detto dovrebbero venire i miei zii con i cuginetti,
quindi avrò molto da fare. - sorride -
Yokaj: … ok… Ma ora pensiamo a divertirci… eravamo qua per comprare dei regali no?!
Abbiamo ancora un ora di tempo, cerchiamo di fare in fretta… Ho sentito che hanno
aperto una nuova sala giochi non molto distante dal centro, non mi dispiacerebbe poterci
fare un salto.

- tutte tornano normali –

Sasuka: possibile che te pensi sempre ai videogiochi?!?! Prima andiamo a comprare i regali, poi se
avanza tempo andiamo… Dobbiamo ancora comprare parecchie cose, e mi sembra che
quest’anno Kitsune abbia da fare un regalo in più… o sbaglio!?!?
Kitsune: - tutt’imbarazzata - … nnn… non so a cosa ti riferisca…
Yokaj: ma dai… tutti se ne sono accorti… con Yuichi… dai, durante le lezioni vi facevate degli
occhi dolci da far paura…
Kitsune: - arrossisce e inizia a nascondersi il viso nella maglia e inizia a balbettare - … gg-guarda
ccc-che n-non è aff-fatto vero…
Sasuka: dai Kitsi, si vede lontano un miglio… e comunque, se anche fosse… dai stai tranquilla, non
vi ha visti nessuno l’ultimo giorno di scuola, e comunque rimarrà un segreto.

Infatti l’ultimo giorno di scuola, durante la festa Yuichi e Kitsune si erano incontrati dietro alla palestra, dove erano rimasti abbracciati per parecchio tempo accarezzandosi.
Era una scena molto bella e intima che era culminata con un regalino da parte di Yuichi a Kitsune e con un suo bacio sulla guancia che l’aveva fatta arrossire parecchio… Si sentiva tutta la guancia calda e non smetteva di toccarsela arrossendo sempre di più. Aveva infine iniziato a lacrimare, cosi che Yuichi le aveva asciugato le lacrime e l’aveva stretta forte a se…

Yokaj: dai, ora continuiamo il nostro giro… abbiamo ancora tanto da fare…su, in fretta.

- 2° capitolo -

sentimenti

Appena tornata a casa Kitsune sente squillare il telefono. La madre la chiama dicendole che è Yokaj.

Yokaj: ciao Kitsi.
Kitsune: ciao, sono appena arrivata a casa, dimmi, è successo qualcosa??? Hai perso qualcosa?
Yokaj: no, no, tranquilla… volevo solo chiederti se questa sera vuoi venire da me… ci guardiamo
un film; come al solito.
Kitsune: chiedo e poi ti dico.
Yokaj: ok, dimmi qualcosa entro mezz’oretta. Ciao.
Kitsune: ok, allora a dopo…

Attacca il telefono quando suona di nuova e allora risponde pensando che sia di nuovo Yokaj che si era dimenticata di dirle qualcosa.

Kitsune: pronto…
Yuichi: ciao, sono Yuichi…

In quel momento si sente il cuore in gola, tutta calda e non riesce più a parlare…
Con un grande sforzo alla fine riesce di nuovo a parlare

Kitsune: s-sssi…
Yuichi: scusa se ti ho chiamato, ma… volevo sapere come stavi…
Kitsune: b-bene, grazie… e te??
Yuichi: bene, grazie… senti volevo sapere se per caso avevi da fare in questi giorni di vacanze…
sai, i miei volevano organizzare una piccola festicciola e mi hanno detto che avrei potuto
invitare qualcuno… te vorresti venire???
Kitsune: ……… s-sssi, volentieri… dovrei chiedere ai miei…
Yuichi: ah, ok… guarda, quando sai qualcosa dimmi… ah, e magari non è che ti va di vederci uno di
questi giorni…
Kitsune: ti dico appena so qualcosa… ora scusami, ma devo andare, scusa.
Yuichi: ok, allora……. mi manchi tanto
Kitsune: ok… beh… allora, ciao
Yuichi: ok… ciao

Kitsune era tutto un fremito… Aveva appena parlato a telefono con Yuichi, il ragazzo con cui il giorno prima si era vista… Quello che era quasi il suo ragazzo…
La sera andò poi a casa di Yokaj, come di consueto c’erano ad aspettarla Yokaj stessa e Sasuka…

Yokaj: t vedo strana sta sera… non è che stai male???
Sasuka: vero, sei strana… non hai né urlato ne tanto meno coperta il volto con il cuscino… che
stiano iniziando a piacerti i film horror???
ehi… Kitsune…
Kitsune: … eh… si, scusa!!
Yokaj: Kitsi che hai??? Forse sei stanca o hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male...
Sasuka: …o hai litigato con qualcuno… dai, lo sai che a noi puoi dirlo…
Non sarà forse che stai pensando a Yuichi?????
Kitsune: … n-nno, affatto…

Ma i suoi sentimenti tradivano il suo “io” tanto che iniziò come suo solito a nascondersi il volto nella maglietta.

Yokaj: dai… a noi puoi dirlo, dai, lo sai… ti manca… vero???
Kitsune: veramente… questa sera mi ha chiamata…
Sasuka: e quando???
Kitsune: poco dopo essere tornata a casa, subito dopo a quando mi ha chiamata Yokaj.
Yokaj: davvero… dai, raccontaci… dai, vogliamo sapere tutti i particolari… che ti ha detto?????
Kitsune: mi ha chiesto come stavo, se avevo voglia di incontrarlo… poi mi ha detto che i suoi
volevano organizzare una festa e mi ha chiesto se volevo andare…
Sasuka: e te cos’hai risposto????
Kitsune: che dovevo chiedere e che gli avrei fatto sapere… inoltre mi ha detto che gli manco
molto…
Yokaj: … ahhh… che romantico, magari succedesse anche a me…
Sasuka: ma te hai gia il tuo uomo-lumaca.
Yokaj: … appunto!!!!!!!
Sasuka: piuttosto… cos’hai in mente d fare Kitsi???
Kitsune: non lo so… ho tanta paura… e inoltre che racconterei ai miei??? non saprei che scusa
inventarmi… vi prego aiutatemi…
Yokaj: per caso ti ha chiesto un appuntamento prima???
Kitsune: … s-si…
Yokaj: ok… Sasuka, sai già cosa dobbiamo fare.
Sasuka: ok…
Kitsune: … cioè???
Sasuka: tu stai tranquilla, digli che ve bene per l’appuntamento, digli domani pomeriggio in città,
dovevamo andarci in ogni caso.
Kitsune: …m-ma, coma faccio???
Yokaj: tieni, ti do il telefono di casa mia, prendi…

Yokaj: … allora??? com’è andata???
Kitsune: … ha detto che domani va bene… alle 15 alla fermata dei bus.
Sasuka: che posto poco romantico… dovremmo dare delle dritte anche a lui…
Yokaj: bene ragazze, domani da me alle 13… siate puntuali… Sasuka, porta tutto l’occorrente.
Kitsune: l’occorrente per cosa???
Sasuka: tranquilla, tu stai tranquilla… vedi solo di essere puntuale.

- 3° capitolo -

l’appuntamento

Quando Yuichi la vide rimase incantato dalla bellezza… Non aveva mai visto una ragazza tanto bella.
Non riusciva a credere fosse proprio Kitsune…

Il pomeriggio a casa di Yokaj
Kitsune: ragazze… cosa volete farmi??? non mi piacciono affatto i vostri sorrisini.
Yokaj: tranquilla… t abbiamo detto d no preoccuparti, ora stai tranquilla e lascia fare a noi.

La stanza era diventata un salone di bellezza vero e proprio… trucchi, profumi, vestiti, mini gonne, reggi seni, top, tutto ciò che c’era di possibile e immaginabile…
Nel giro di poco tempo tirarono fuori tutta la femminilità che c’era in lei… Sembrava un'altra persona…
Provarono a insegnarle anche la camminata, il portamento… ma ogni sforzo fu inutile, dopo ogni passo riusciva a cadere, inciamparsi o urtare contro qualche oggetto o spigolo vario.
Erano comunque riuscite a farla diventare la ragazza più carina del momento, tanto che si fecero i complimenti a vicenda per l’ottimo lavoro…
Anche Kitsune quando si guardò allo specchio vide nell’immagine riflessa una ragazza veramente bella…
Non avevano per nulla esagerato col trucco, anzi non ne avevano quasi usato ed erano riuscite a esaltarne pienamente tutta la bellezza.

Yuichi: …..m-ma…
Kitsune: …ciao…
Yuichi: m-ma…cos’hai fatto???
Kitsune: …n-non ti piaccio??? Lo sapevo,forse hanno un po’ esagerato..
Yuichi: no,no… al contrario, sei…bellissima…ma cosa?come?chi ha un po’ esagerato??
Kitsune: …n-no,niente, nessuno, scusa.. pensavo ad alta voce… allora., andiamo???
Yuichi: ..certo

Si presero per mano e iniziarono a camminare… Faceva abbastanza freddo e anche le strade erano ghiacciate in alcuni punti…infatti Kitsune fatti due passi scivolò su uno di questi lastroni. Per fortuna Yuichi era a fianco a lei e riuscì a sorreggerla…
Kitsune divenne tutta rossa tra le sue braccia, avrebbe voluto sprofondare… ma non era ancora tutto… Portava una gonna non troppo lunga che cadendo le si era alzata mostrando a tutti i passanti le sue mutande…
Quando se ne accorse diventò più rossa che mai e non solo lei, anche Yuichi… nel giro di pochi secondi si era formata una folla attorno a loro…
Entrambi molto imbarazzati si rialzarono ed entrarono nella prima vietta che trovarono con l’attento sguardo dei passanti sempre rivolto addosso…
Passarono l’intero pomeriggio a girare per negozi…Yuichi era davvero entusiasta e non aveva mai visto una Kitsune bella come quel giorno, ne era incantato.
Ormai l’ora di tornare a casa era quasi giunta, la madre di Sasuka sarebbe giunta tra mezz’ora per prendere le ragazze e portarle a casa; quindi i due iniziarono a dirigersi verso il luogo dove s erano incontrati il pomeriggio.
Arrivati si salutarono con un bacio sulla guancia, dunque Yuichi si diresse a prendere il pullman e Kitsune tornò dalle amiche, poco dopo arrivò la madre di Sasuka per riportarle a casa…
Kitsune era molto molto agitata e vedendolo le amiche cercarono di non accennare mai l’argomento Yuichi e invece parlarono del pomeriggio coinvolgendo molto Kitsune, in modo che potesse tornare il più normale possibile(era rossa come un campo di fragola in piena stagione di raccolta).
Si diedero poi l’appuntamento per la sera a casa di Yokaj come solito.

Beh, che ne dite???please commentate, anche perché sono all’inizio del quarto
 
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