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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: WE MUST LOVE LOVE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: it195 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/10/2005 20:36:32

storia di una svolta... però non è niente di che...
 
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- Capitolo 1° -

Ecco, non ci sei più, mi è bastato girare l’angolo e sei sparito, catapultato in un altro mondo che non ormai è più il mio. Io me ne sono andata, certo, ma a quanto mi hanno detto non ci hai messo molto a dimenticarmi. Io da sola a Padova, con l’università, il lavoro part-time, le audizioni.E in più dovevo cavarmela con il conto sempre in rosso, ma soprattutto con la mia continua sensazione di abbandonamento, solitudine. Per fortuna dopo il primo anno accademico quel bastardo proprietario dell’appartamento si era deciso a farmi prendere una coinquilina, e io ero riuscita a trovarla senza troppi problemi. Frequentava la mia stessa facoltà, psicologia, e aveva un anno più di me. Fu l’ancora a cui aggrapparmi nei momenti più tristi, quando rispondevano ai miei provini sempre nello stesso modo “ha molto talento ma in questo momento lei non rispecchia le caratteristiche di ciò che stiamo cercando”. Senza di lei non so come avrei potuto fare, è stata la sorella maggiore che non ho mai avuto. E’ stato proprio grazie a questo fortunato incontro che il mio futuro ha potuto prendere una svolta decisiva. Lei mi ha presentato Saverio, il migliore amico del suo ragazzo Carlo, alto, moro con degli occhi ed un sorriso che ti trascinano nell’abisso più profondo. Proprio il mio tipo, ma in quel periodo non lo notai. Vivevo ancora nel ricordo di te.
Saverio suonava in una band, i “LOVE LOVE”, quel nome mi colpì subito… amare l’amore… proprio quello che mi mancava.
Saverio divenne il mio secondo amico a Padova, gli parlavo dei miei fallimenti per cercare di sfondare come cantante e proprio lui, un giorno, mi offrì la soluzione. Era stato offerto un contratto alla cantante del loro gruppo che in quattro e quattro otto se n’era andata, così mi propose di rimpiazzarla. Mi sembrò di toccare il cielo con un dito, adoravo le canzoni del love love e finalmente avevo la mia occasione di brillare, di far vedere quello che ero veramente. Accettai immediatamente e da quel momento la mia vita si divise tra università, lavoro, e prove serali con il gruppo. Mi trovavo benissimo con loro, piano piano arrivarono le prime esibizioni in piccoli locali che frequentavamo quotidianamente e incominciammo a riscuotere un discreto successo. Quando ormai ero agli sgoccioli con la tesi arrivò il primo vero ingaggio. Dovevamo aprire il coca cola music festival. Mi ricordo come se fosse ieri la tensione prima di salire sul palco. Mario, il batterista, faceva ogni tipo di spergiuro, io dei gorgheggi e gli altri se ne stavano completamente zitti. Alla fine andò tutto bene, e anzi per i tecnici fu un’impresa cercare di farci scendere dal palco. Da lì il passo verso i più grandi palchi fu veramente breve, ci sapevamo fare e il pubblico ci adorava. Fummo presi sotto l’ala protettrice dell’etichetta Best Sound. E grazie a loro non ci volle molto per arrivare al festival bar sfiorando di poco il primo posto. Da allora siamo diventati dei nomadi in giro per l’Italia con lo scopo di promuovere il nostro primo disco.
Adesso sono qua, per la prima come cantante, a Pisa.
Forse è questa la mia prima vera sfida come artista.
Mentre gli altri si devono la solita birra ghiacciata prima di salire sul palco, io scosto una tenda e sbircio tra il pubblico. Come potrei non notarti? Sei lì in prima fila, insieme agli altri. Chissà cosa penserai quando mi vedrai sul palco a cantare canzoni che parlano di te… Mi sei mancato in tutti questi anni, però il pensiero che tu, appena me ne sono andata, ti sei messo con lei tira fuori il lato peggiore di me… eh già tu non sai stare per molto tempo in un letto freddo da solo, vero?
Mi chiamano, tra pochi minuti devo salire sul palco, non c’è più tempo per pensare, ho una terribile paura di scordarmi le parole della nuova canzone, canzone che parla di una svolta, di una voglia incredibile di lasciarsi dietro le spalle un passato doloroso, e di aprire di nuovo il cuore all’amore, amore vicino, non cercato ma trovato per caso in un momento in cui sembrava che tutto dovesse andare male…
Però da lontano Saverio mi sorride sillabandomi ‘in bocca al lupo’ e mi tira un bacio.
Questo mi basta.
Adesso la paura è svanita. I cori si fanno sempre più forti mentre Mario batte le prime note… il tuo volto e quello della mia sorellina non mi fanno più vacillare. Sei tu che hai sbagliato e hai perso qualcosa di molto importante, non io. Forse un giorno lo capirai, ma ormai è già troppo tardi…

LISUCCIA

 
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