ONE SHOT
- Capitolo 1° -
Questa fic è tratta dalla canzone di Elisa “Una poesia anche per te”, probabilmente è inutile ma ho voluto scriverla.
Pensavo che, benché non ci sia alcun Dio, non ci sia mai stato un Dio Né mai ce ne sarà uno, considerando il mondo che ha creato, lo si può ben capire, capire almeno quella parte di Lui che aveva proibito la conoscenza, perché Cristo!
In quel momento aspiravano all’innocenza più che a qualunque altra cosa e avrei buttato via tutta la mia febbrile esperienza pur di tornare a uno stato di grazia che non è altro che lo stato simile all’idiozia dell’ignoranza.
Le persone..le persone muoiono quando vedono la vita infine senza illusioni..Per alcuni ci vogliono molti, molti anni; per altri, molto meno. E così ognuno di noi si suicida: quando ci auguriamo la morte.
“La porta dell’inferno si apre e gli esseri umani, muoiono uno dopo l’altro..solo per esaudire il desiderio di un uomo posseduto dal fantasma di una farisea..Perché sei tornato in un posto simile?”
Ora me lo domandi, e i tuoi occhi sono chiusi, già rassegnati a ciò che sta per accadere. E mi chiedi, perché sono tornato?
Per avere la conferma che sei un bambino stupido…E nel tuo egoismo, stai facendo crescere in me una profonda colpa. Involontariamente i tuoi occhi sereni e tristi mi accusano di averti abbandonato, di aver smesso di badare a te, per tornare soltanto davanti alla tua dipartita.
Vorrei..Vorrei..Oh non so nemmeno io cosa vorrei! Avere il potere di fermare tutto questo, ma vedi, nemmeno con un corpo adulto ci riesco..è meschino fino in fondo il destino
“Mi rimprovererai sempre?” stringi la croce e non mi guardi, no, nemmeno ora mi guardi
Bambino stupido, anche ora che ti stringo non mi vedi
No
Vedi lui, e lui soltanto..questa croce la porti al collo da troppo tempo
Un sogno senza speranza, un desiderio senza possibilità di realizzazione..ed io..cosa darei, cosa darei per renderti felice. Raccontarti di valli riposanti baciate dal sole, di amori puri mai macchiati d’odio, che concludono ogni fiaba con una semplice e assurda frase
“E vissero tutti felici e contenti..”
Chissà, forse ti assopiresti più dolcemente e, la morte che stai richiamando a te, per rapirti e condurti per sempre lontano, mi regalerebbe l’illusione di un tuo sorriso dedicato a me e a me soltanto.
Le tue scapole premono contro le mie ginocchia, sono le tue ali che vogliono uscire, Jezebel? Probabilmente se dovessi immaginare un arcangelo, avrebbe il tuo aspetto. Ali per volare come gli uccelli. E come tutti gli angeli ti sei precipitato dove gli sciocchi non oserebbero posare piede..Creature alate e sfuggenti. E’ nella loro natura volare via, lasciando un vuoto, un vuoto sfolgorante! Nel mio cuore…
“perché sei tornato qui, Cashian?”
Come puoi farlo? Come puoi aver creduto che ti avessi dimenticato? Io ti appartengo, sono il tuo trump, il tuo demonietto, servo e martire della tua ossessione e della tua follia.
Come fai a non capire, a non comprendere ciò che si agita in me in questo momento?
Sono così stanco di vedere la sofferenza sul tuo viso. Non la puoi nascondere a me, non ci sei mai riuscito..le tue lacrime di aria, invisibili scendono dal tuo volto, solo io le so vedere..
Vorrei dirti che cambierà stagione, che dalla terra spoglia fioriranno nuovi fiori e nuove rose
Vorrei rinascere per te, per ricominciare tutto daccapo, senza dolore..
Ma i sogni che hai tessuto sono di cristallo, sono coraggiosi ma fragili e ti hanno portato a questo:
Morire solo per un rimpianto!
E’ ingiusto, Jezebel. Terribilmente ingiusto!
Dimentica tutto questo, perdona te stesso, per quanto male possa fare, sei ancora qui, sei qui ed io ti sto sostenendo, ti stringo, ti parlo..
Vorrei dirti che il tuo segno rimarrà in me in eterno
E che questo incubo, questo orrendo nodo che mi porto in gola e questo macigno che pesa sul tuo cuore..lo scioglierà il sole, come sa fare con la neve
Invece resto muto. Muto e fermo.
Mentre affondi la lama nel tuo collo bianco
Mentre il sangue zampilla in una spettacolare fontana rossa
Mentre doni la tua vita a colui che sempre ti ha ostacolato
Mentre compi l’ultimo atto d’amore verso chi non ti ha mai amato
Mentre mi abbandoni..per sempre
Ingiusto, così ingiusto!
Mi hai ridato la vita per assistere a questo, angelo crudele?!?
Bambino infelice, in quale foresta vergine sta volando la tua anima? Cosa sto stringendo io, fra questa miei braccia? Un cadavere! Un bel cadavere e nulla più!
Ingiusto, così ingiusto!
Dovrei abbandonarti qui, lasciare che le macerie di questa follia ti schiaccino, lasciare che la torre di babele frantumi le tue ossa, lasciare che questo assurdo sacrificio sia vano
Ma non posso!
-Non ti perdonerò se sprecherai anche una sola goccia del suo sangue. Esaudisci l’ultimo assurdo desiderio di un uomo egocentrico-
E’ questo che dico a questa bambola morta che mi sta dinnanzi, devota, innamorata del suo padrone quanto io lo sono del mio
Buffo, siamo simili, dopotutto.
Forse avresti voluto che lo aiutassi, Jezebel?
No
Non lo farò!
Ora devo occuparmi di te, come sempre.
Ti seppellirò nei luoghi che tu amavi e veglierò su di te, moccioso..fino a quando non ti rincontrerò
E a quel punto..ti schiaffeggerò per il bambino che sei. E dopo averti gridato tutto il mio disappunto
Io… ti abbraccerò..e ti bacerò
Sarò tuo
Come è stato
e come sempre sarà!
L’angelo è volato via; sulle sue ali dorate, si è involato in un viaggio oscuro, nella notte e nell’inverno, in cerca d’un varco in cielo, dove il buio dura in eterno
Anche se so che non lo leggerà mai, dedico questa fic al mio fratellino, perché questa canzone sembra scritta apposta per lui.
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