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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: FAVOLA
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: erikuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/10/2005 19:53:54

prob nn capirete nulla:qst songfic (la canzone è di eros**)è sl il preludio di1fic che apparirà tra un po`
 
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FAVOLA
- Capitolo 1° -

*E raccontano che lui si trasformò
in albero e che fu per scelta sua
che si fermò
che stava lì a guardare
la terra partorire fiori nuovi
Così fu nido per conigli e colibrì
il vento gli insegnò i sapori di
di resina e di miele selvatico
e pioggià lo bagno
la mia felicità diceva dentro sè stesso*

"Ha deciso di chiudersi in sè stesso"
Tutti dicevano la stessa cosa nell'impero celeste. Tutti pronunciavano la stessa frase. Si era chiuso in sè stesso, e aveva deciso che non poteva farcela ad affrontare il mondo in cui viveva. Un mondo da cui neanche la morte lo avrebbe liberato.
E dunque era scappato in un mondo che aveva creato lui, un mondo che aveva le sue regole, un mondo dove era felice. E da fuori era solo un involucro vuoto. Un albero senza la sua linfa vitale.Senza quell ampio respiro che poteva tenerlo dritto.
Ma Nataku era diventato quel tipo di involucro per sua scelta, una scelta che avrebbe potuto liberarlo da catene ancora piu pesanti e fastidiose di quelle di Goku.
E si era fermato in quella nuova esistenza che si era creato e se ne stava fermo a guardare quello che gli succedeva intorno. Poteva guardare tutti i miracoli della natura, stare lì fermo ad ore senza far niente, guardando il cielo, e dimenticare tutte le responsabilità che invece in passato gli avevano impedito anche di vivere. Sempre per obbedire..solo per obbedire..sempre.

Era lì Nataku, fermo su quella sedia, da tempo immemore, e lei a volte lo spiava mentre Bosatsu andava a fargli visita. Era un involucro senza vita? Hanon era convinta di no. Era cresciuta in quell impero, e da quando era nata Nataku era sempre nella stessa posizione, con lo stesso sguardo vacuo.
Ma non convideva l idea comune seconda la quale Nataku si sarebbe chiuso in sè stesso. Secondo Hanon, Nataku aveva semplicemente deciso di non eseguire p iù ordini, e aveva trovato la sua strada che in quel momento stava percorrendo, magari in un altra dimensione spaziale, in un'altra dimensione temporale.
E lei, dai grandi occhi celesti, restava spesso a guardarlo. Non aveva mai trovato il momento adatto per avvicinarsi, per domandargli, semplicemente, perchè? Lei non gudicava, non diceva che era giusto, nè tantomeno che era sbagliato. Ma voleva solo togliersi quella curiosità.
Perchè?

E il sole era splendende..Caldo..I raggi gli carezzavano la pelle come una piuma..
E poi era giunta la pioggia..E a piedi nudi poteva correre sotto la pioggia.
La libertà..
<<ora sono felice>>

*Ecco, ecco
l ho trovata ora che
ora che sto bene
e che ho tutto il tempo per me
non ho più bisogno di nessuno
Ecco, ecco
la bellezza della vita che cos'è*

E così ecco..era quella dunque la felicità?
Quel senso misto di libertà' e di solitudine?
Era quella la felicità?
Per la prima volta in vita sua poteva fare tutto quello che voleva..E aveva tutto il tempo per se, per essere chi voleva diventare,o semplicemente quello che era sempre stato.
E in quella libertà, in quella felicità, gli sembrò di non avere più bisogno di nessuno.
E quella era la felicità, la cosa piu bella che c'era al mondo.

*Ma un giorno passarono di là
due occhi di fanciulla
due occhi che avevano rubato al cielo
un po' della sua vernice
e sentì tremar la sua radice*

Hanon si avvicinò in punta di piedi, per paura che qualcuno la potesse scovare in quel luogo sacro, e condannarla a morte. I suoi le avevano sempre detto di tenersi ad una distanza consona da quel luogo, da quel principe addormentato, ma alla fine non aveva più resistito a quell impulso.
I suoi piedi si erano mossi da soli e aveva raggiunto quel ragazzo.
Si era avvicinata, e aveva fatto quella semplice domanda che aveva sempre desiderato fare.
"mi dici perchè?" aveva detto con un sussurro, aspettando che lui si risvegliasse da quel sogno..

Perchè?

Quella domanda riecheggiò in quel mondo, mentre due occhi celesti si affacciavano davanti a lui. Due splendidi occhi celesti, grandi, che avevano lo stesso colore del cielo.
E di colpo tutte le certezze vacillarono.

*Quanto smarrimento
d'improvviso dentro sè
quello solo un uomo senza donna sa
che cos'è
e allungò i suoi rami per toccarla*

Nataku non capiva quello che gli stava succedendo. Vedeva quella ragazza dai capelli castani e dagli occhi celesti davanti a lui. bellissima. Eppure sapeva che non poteva essere là. Sapeva che era solo un illusione, ma allora perchè i suoi muscoli si muovevano comunque verso di lei?

<<Si è mosso!!>> un urlo si sperse per l impero celeste, mentre Hanon correva a per di fiato <<Il principe Nataku si è mosso>>

__________________________________

*Capì che la felicità non è mai la metà
di un infinito
ora è la insieme
luna e sole
sasso e nuvola
era insieme riso e pianto
o soltanto
era un uomo che cominciava a vivere
Ora
era il canto che riempiva
la sua grande, immensa solitudine
era quella parte vera
che ogni favola d'amore
racchiude in sè per poterci credere...*
__________________________________

FINE
 
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