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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: FIGLIA DELLE LACRIME
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: cherubino89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/10/2005 19:48:05

lacrime d` oceano hanno lascito il vuoto in un giorno di lampi... è la mia prima fanfic, spero che vi piaccia, aspetto i vostri commenti e consigli
 
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IL DONO DI NESSUNO
- Capitolo 1° -

-Capitolo 1°-
(leggetela fino in fondo e capirete.... grazie...)

Un giorno di pioggia con il cielo scuro e lampi, a una certa ora a me sconosciuta, in un luogo a me sconosciuto, sono stata strappata dal mio mondo, cosa mai sta succedendo? Cos'è questa forza che cerca di farmi uscire da questo mondo incantato? A un certo punto vedo come uno spiraglio dal quale proviene un grande e forte chiarore... aiuto, cos'è? ecco due mani che sfiorano la mia testolina, queste sono delicate , dolci, i miei occhi neri come le tenebre vedono cose e un movimento per me sconosciuto.. a un certo punto esco del tutto in questo nuovo mondo per me nuovo e buffo... però in un momento mi sento come soffocare e dentro di me nasce l'esigenza di respirare e allora ecco che un urlo esce dalla mio bocchina piccola e rosea, non credevo di riuscire a urlare in quella maniera e con tale potenza, che da una parte urtò i timpani delle persone presenti, ma che dall'altra lì rassicurò, di cosa però in quel momento non capivo... L'aria era calda e umida nello stesso momento, mi avvolsero in un lenzuolo, che non era molto soffice per i miei gusti, ad un certo punto mi trovai in braccio a qualcuno per me sconosciuto, la quale mi porse tra le braccia di una ragazza che mi sembrava di conoscere da una vita... I suoi occhi fissavano i miei, mi accorsi che le sue guance che erano rosee come le mie, erano segnate da delle lacrime che io non capii ne in quel momento, ne mai se erano di felicità o di disperazione... e tra le sue lacrime e tra le sue braccia caddi in un sonno profondo, per voi non sembra, ma come dicono queste persone nascere è proprio una fatica e pensate per me?!
 Non sò quando è accaduto, ma un certo punto mi trovai davanti a una porta e lì iniziai a non sapere più nulla di me... dov'è andata a finire quella bella ragazza che mi fece addormentare ?? Dove mi trovavo? Perché non ero più al calduccio? e perché qui è tutto desertico?
 Ecco un brivido di freddo passa nelle mie ossa... è pieno inverno... a un certo punto una porta si apre... ed ecco una signora che si rende conto della mia presenza... si avvicina e io impaurita inizio a piangere... ma chi era, non lo saprò mai.. mi prese in braccio e mi portò forse in casa sua e lì faceva proprio calduccio...
Li in quella stanza, dove ero stata portata c'era anche un uomo e lei disse: cosa facciamo adesso di questa creatura? mi sembra che sia un pò calda... non avrà mica la febbre e poi tossisce sempre... forse è meglio che la portiamo in ospedale e denunciamo il suo ritrovo...
Lui: Forse hai ragione qualcuno dovrà pur avere...
Lei: Cosa diremmo?? 
Lui: Cosa vuoi dire? diciamo che ce la siamo trovata davanti alla porta... e che sarà pur qualcuno... 
Lei: Ma chi può avere tal coraggio ad abbandonare davanti a un portone una creaturina così?
Ma io non sono mica un animale, oh voi due non state parlando mica di un pacco!!
Ma forse in quel momento non avevo ancora capito che ero appena stata trattata da un pacco, che si può buttare se non và bene o se è d'impiccio... proprio in quel giorno la mia vita era cambiata, non solo mi avevano strappato dal ventre e dal mio mondo magico, ma mi avevano fatto diventare persino un pacchetto, però senza il mittente e destinatario, senza un indirizzo... ebbene sì ero stata abbandonata, ero stata trattata come un vestito che però è stato comprato per sbaglio... anche loro hanno sbagliato.. e in futuro anche altri hanno sbagliato... e da quel giorno non riuscii mai più ad amare, a sognare a a sperare di trovare qualcuno che mi dicesse chi erano quelle persone, ma soprattutto chi ero io...E così mi portarono in un ospedale, lì mi visitarono e mi misero in un lettino nel reparto maternità... lì c'erano molti bambini era come l'universo dei fanciulli... tutti i bambini non vedevano l'ora che l'infermiera li venisse a prendere per l'ora della pappata... non vedevano l'ora... iniziarono con settimane ad andare ognuno felice e con la gioia di un bellissimo futuro d'avanti a loro... e quindi vedevo arrivare e partire.. e io?? nessuno mi veniva a prendere e a portar via... ogni tanto c'erano persone che venivano alla vetrata e lì ognuno cercava la propria creatura, la loro vita tra tante... ma a me mai nessuno ha dato uno sguardo ero senza nome, ero senza qualcuno che aveva la gioia negli occhi nel vedermi... Non ero anch'io una gioia per qualcuno?
 
Spero vi piaccia essendo la prima fanfic, ci saranno altri capitoli... a presto ... è la storia di una possibile realtà accaduta veramente....
Cherubino89

 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
thedarklady - Voto: 03/05/08 23:25
è davvero bella e profonda...
complimentoni!!
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