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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: MAGIA ALLO STATO PURO!
Genere: Sentimentale, Fantasy, Soprannaturale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sushimori90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/10/2005 10:46:38 (ultimo inserimento: 21/03/06)

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FANGO E SPIRITI
- Capitolo 1° -

Sono incontenibile! Non ho ancora finito la mia seconda Fic ed ecco che ne inizio un'altra! ^________^




Una casetta più alta che lunga,su tre piani, di mattoni rossi, piena di vasi e piante; ne sbucano da tutte le parti! Oscilla, la base sempre attaccata al suolo, e segue le brezze del vento estivo che quell'anno sono arrivate un po' in ritardo. La differenza non si nota. In quella casa ci abita un mio caro amico. é un marmocchio,niente di più, e a volte è davvero insopportabile! é così infantile! Eppure, per quello che sto per fare, potrebbero arrestarmi! Marcus ha 12 anni e mi ha detto ieri che gli piaccio. Vorrebbe avere con me la sua prima esperienza sessuale. Dopo un momento di stupore e di lieve imbarazzo gli ho risposto che dovrebbe aspettare di diventare maggiorenne perchè la nostra società non accetterebbe mai che un ragazzino di 12 anni scopi con una ragazza di 15 (nella nostra società son proibiti i rapporti sessuali tra individui con più di due anni di differenza, a causa delle troppe nascite, a meno che non siano maggiorenni. Questa legge è stata stipulata da poco, ma non è mai stata accettata da nessuno, e quindi non si nota nessuna differenza da prima. Tutti se ne fregano! -E fanno bene!Sus-) e che è troppo piccolo per certe cose. Ma lui mi ha risposto che gli piaccio molto e che non vuole aspettare! Il fatto è che me l'ha detto con una tale espressione in viso che non gli avevo mai visto prima. E il tono poi! Non era di certo un tono da bambino! Per quel poco di tempo in cui sono mancata da casa (io abito di fronte a lui e quindi ci vedevamo quasi tutti i giorni) lui è cambiato tantissimo. é diventato più adulto. Forse molto più adulto di quei cretini della sua classe! Fattosta che alla fine ho dovuto accettare. Prima di tutto dovevo analizzare la situazione in casa sua! La sua camera non andava di certo bene! Era piena di piante, in particolare c'era una pianta che intralciava lo spazio passando sul letto e arrivando alla finestra che stava dall'alra parte della stanza (Donami una vacanza di pietra-senza memoria cocreta-che ancora mi sento le dita-.......-mentre ti rubo l'energia-... ti rubi la mia-donami una vacanza di pietra- senza memoria concreta-senza tragedie o rumore-che niente si possa svegliare. |o|Scusate l'interruzione.Sus). Decisamente lì non si poteva combinare niente!
Allora siamo scesi.Sua madre stava invasando un'altra pianta, come se non ce ne fossero già abbastanza! Un fiore strano. Con i petali gialli e viola. Il pistillo era talmente aggrovigliato che sembrava quasi fosse stato strappato con forza sovrumana! Non ci feci troppo caso. Nel mio paese non ci sono molte cose normali. Ma cosa vuoi, qui ci vivovono quasi totalmente guaritrici e maghetti apprendisti. E anche gente comune. Io sono una creatura dell'acqua, ma ancora non lo sapevo. Non lo sapeva nessuno. Forse mi sarebbe dovuto venire qualche sospetto dato che ho i capelli per metà blu, ma diciamo che non era il mio primo pensiero. Marcus non era niente. Un semplice cittadino di 12 anni. Comunque casa sua non era assolutamente utilizzabile e quindi si provò da me. Attraversata la strada bastava aprire il cancello. Quello che non avevo calcolato era la pozzanghera di fango DAVANTI al cancello (normale dopo un acquazzone). Fatto un passo sento un certo SPLUSH! "Ooh noo!" penso sbattendomi una mano in fronte. :-C'è qualche problema? chiede Marcus. :-No, niente. Non ti preoccupare. Probabilmente ci sarà mio padre ad aprirci la porta, quindi non fare o dire niente! Assenso di Marcus. DOvete sapere che Marcus non è stato mai simpatico a mio padre. Dice che è troppo trasandato e che un giorno verrà a portarmi via. Come se io fossi una foglia secca, in balia del vento. Aaah! Come mi piace! Il vento!
Come calcolato ci aprì mio padre. Passammo subito in rassegna, mentre lui ci scrutava di sottecchi e chiudeva la porta. Mia madre era in sala, sulla oltrona, e stava cucendo qualcosa che non sono riuscita a distinguere. Era stoffa colorata, vari pezzi di stoffa di colri diversi per meglio dire. Ah! I miei pantaloni! Ma cosa ci stava facendo?? "OH!!" :- NOO! IL RISVOLTO NO! le urlai togliendoli dalle sue mani e portandomeli via. :-Ma tesoro! Guarda! Sono tutti rotti in fondo! :-EMBEH?! SONO BELLI COSì! Andai ad appoggiarli in camera mia, una normalissima camera come tutti si immaginano. (Sui giovani d'oggi ci scaraccio su- sui giovani d'oggi ci scaraccio. Scusatemi ancora.Sus). Era semi buia. Gli scuri chiusi per tre quarti (quegli scuri alla giapponese, che scorrono). La luce non mi piace granchè e mi dà fastidio. Preferisco l'ombra. Neanche la mia stanza andava bene, perchè mio padre veniva a controllare ogni dieci minuti, ogni volta con una scusa diversa. Non potevo neanche chiudere a chiave la porta perchè mia madre veniva prontamente a ad aprirla e faceva sparire la chiave in quale antro oscuro della casa oppure se la portava via (sapete, mia madre è una strega. Lavora con la stoffa.). Tiene sempre sotto controllo la casa o qualsiasi altro luogo in cui si trova. A volte la trovo con lo sguardo fisso per terra e spento, con un espressione del tutto concentrata.
Neanche camera mia andava bene. Qui la scelta si restringeva. Alla fine ho deciso di far venire buio prima del tempo. Il cielo era molto nuvoloso, con nuvoloni neri e spessi. Erano pochi gli incantesimi che conoscevo, però, quelli che mia madre mi aveva insegnato, me li aveva insegnati bene. Ho provato in tavernetta (per chi non sapesse cos'è, note a fine capitolo -_^), ma nche lì ci stava mio padre, davanti al computer, che si accendeva una sigaretta ditro l'altra, come una ciminiera. Ormai non mi sarei più sorpresa a vedere una nuvoletta di fumo sopra di lui! Mio padre è sempre stato scostante, associale dal resto della famiglia. E i miei genitori meno parlavano meglio era! Camera di mia sorella era chiusa e sigillata fino al suo ritorno. Mia sorella ha infatti 2o anni e sta attualmente studiando cucina in una prestigiosa università italiana che il diritto di privacy non mi permette di raccontare in giro *o____- Ma io non sono mai stata fedele ai giuramenti.
Alla fine mi sono rivolta al buio, che ricoprisse tutto. Lui mi ha ascoltato e accontentato, come sua umile serva. Pmff! Umile non proprio!
Col buio è stato tutto molto più facile. Andava bene qualsiasi parte della casa (sempre che non ci fossero i miei genitori lì vicino). Lo ho fatto sdraiare per terra, con la schiena appoggiata all'angolo del corridoio. Mi sono abbassata piano su di lui. Era emozionato (vorrei vedere!|o|Sus). Potevo sentire il suo cuore batere velocissimo. Ho appoggiato una mano sul suo petto, caldo. Si era fatto più robusto! Era anche un po più alto di me. Non che io fossi chissà che statura, però Marcus ha solo 12 anni! Spero di non aver fatto un madornale errore facendo "quella cosa" con lui..
Gli ho baciato dolcemente la nuca, i capelli marroni-rossi brizzolati. Poi la fronte. Gli stavo slacciando i pantaloni che lui ha avuto un leggero tremore. Lo ho guardato "Vuoi che continuo?" ho pensato fra me e me. Lui mi ha guardato, e in quell'istante ho visto riflesso in lui, in quegli occhi presi da suo padre color cioccolato, la sua sagoma nel futuro. Però! Niente male! Ho continuato. GLi baciavo le guance, il collo, ma sì, anche il petto. Piano piano anch'io mi stavo svestendo per conto mio. Poi eccolo. Ecco il momento! Ho sentito il suo membro penetrarmi. Ho goduto, sì, ma non abbastanza per quanto riguarda i miei canoni. Lui mandava dei deboli gemiti. Si muoveva su e giù. Anch'io mi vedevo costretta a seguirlo. In quel momento mi è venuta in mente la canzone "Feel good inc.". Me la cantavo nella testa. Poi è cessato tutto. Lui si è fermato. Il suo piccolo membro è tornato a casa sua e io mi sono potuta tirare su da quella posizione scomoda. Mentre mi rivestivo ho spazzato via le nuvole con la mente e me ne sono andata. Ma prima di andarmene Marcus mi ha chiesto:-Ti è piaciuto? molto imbarazzato. Io gli ho dato un bacio sulla bocca, quella piccola bocca perplessa. Giusto un bacino piccolo-piccolo, innocuo, e gli ho risposto:-Può darsi. Gli ho strizzatoun occhio e me ne sono andata. Mentre uscivo a prendere fiato e anche a vergoganarmi un po per quello che avevo fatto ho visto una sagoma, la forma di una persona che veniva dalla parte opposta alla mia. Era un ragazzo, più o meno della mia età. Durante il passaggio lo ho guardato un attimo da sotto la frangia e lui mi ha sorriso con occhi stretti (alla Kaioshin insomma!). Mi ha superato, mani in tasca. Questo proprio non me lo aspettavo! Mi sono girata e lo ho guardato andar via per una decina di secondi. Ah! Dimenticavo: io mi chiamo Ethel.

Marcus Ha Visto Tutta La Scena. Con Viso Rammaricato é Arrivato In Casa, Si é Tolto Le Scarpe Ed é Andato A Dormire.



Eccomi qua! é un sogno che ho fatto stanotte! Commentate
 
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