torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: SHADOW OF THE DARKNESS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: -misty2- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/10/2005 23:58:12

quando la vita ti prende in giro, ti illude e poi si fa beffa di te... leggete and commentate please
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
CAPITOLO 1°
- Capitolo 1° -

Risorgo brevemente dalle mie ceneri con questa fanfict molto diversa da quelle solite.. Era nata come un mio sfogo personale in un momento davvero molto brutto, poichè in parte rispecchia qualcosa del mio vissuto.. Fatemi sapere...



Mi risveglio sudata e agitata nel mio letto. Brividi di freddo percorrono il mio corpo, imperlato da tante goccioline di sudore.
Una luce fioca filtra tra le candide tende che ricoprono la finestra: la luna troneggia ancora nel cielo. C'è di nuovo la luna piena, proprio come ventotto giorni fa. Quella grande faccia pallida che sembra sorridere felice alle sue stelle. Almeno lei.
Mi sveglio di soprassalto, come m succede tutte le notti da un mese, rivedendo quella terribile scena. Ogni volta che mi desto dai miei incubi, non riesco ancora a realizzare la realtà e forse non la accetterò mai come tale.
Kevin è morto.
Non si può mai dire di conoscere fino in fondo una persona, nemmeno se stessi. Conoscendolo, ho imparato prima di tutto questo.
Se mi guardarsi con gli occhi di un anno fa, molto probabilmente stenterei a riconoscermi. Anzi, forse mi troverei persino patetica.
Tutto è cominciato quel primo giorno di università.
Da quel giorno ho iniziato a credere all'esistenza delle anime gemelle. Le persone speciali si riconoscono a prima vista. Sono quelle che si incontrano solo una volta nella vita, quelle che entrano d'improvviso nella tua esistenzaper non uscirne mai più. Ed è stato proprio quel primo giorno che ho conosciuto la mia persona speciale, che il mio cuore ha iniziato, anche se ancora non me ne rendevo conto, a battere per lui. Trovo che "colpo di fulmine" sia un termine riduttivo, che non riesce ad indicare la grandezza dell'evento.
A poco a poco fui costretta a prendere coscienza di quello che mi stava accadendo. con le sue battute stupide, con la sua gentilezza e cavalleria, con ogni suo movimento o smorfia del viso era entrato in punta di piedi nel mio cuore, fino a farlo, anche se involontariamente, completamente suo.
Kevin è riuscito a introdurre nella mia vita qualcosa che credevo un'entità astratta, protagonista solo delle favole e delle soap: l'amore.
Non avevo mai creduto nella sua esistenza. Le storie precedenti erano state delle semplici cotte passeggere, finite nel nulla. A volte consideravo persino sciocche le mie amiche, con i loro comportamenti così patetici, mielensi e a mio parere eccessivi verso alcuni ragazzi.
Ma con kevin, con lui fu tutto diverso.
Con lui conobbi l'amore.
I miei primi pianti d'amore, le prime notti in bianco pensando ai lineamenti del suo viso e le prime vere gelosie. Ero cresciuta nella convinzione di essere diversa dalle altre ragazze, di essere più forte di loro. Scoprii che avevo mentito a me stessa per 18 anni. Nemmeno la persona più dura del mondo riuscirebbe ad essere forte davanti all'amore.
Fui pervasa da un'emozione tutta nuova, che aumentava di giorno in giorno.
Dopo quasi un anno, mi decisi a dirgli tutto.
Ricordo ancora come se fosse ora.
Tartagliando, lo agganci mentre si dirigeva verso casa. Il sole stava tramontando e il giorno volgeva al termine. La strada stretta era rischiarata da deboli raggi rossicci, che si riflettevano nei suoi profondi occhi castani.
Avanzai insicura verso di lui.
"Io.. Volevo dirti.. Ecco.. Tu.."
tutta la mia solita determinazione era come svanita, lasciando posto a tanta paura.
Ma egli,come al solito, si dimostrò la persona speciale di cui mi ero innamorata.
Mi zittì con un soave bacio, che trasmetteva tutta la dolcezza del suo animo. Come neve al sole, tutta la mia paura e la sua insicurezza si sciolse a contatto con la sua pelle profumata. Mi sentivo felice come una bambina fra le sue braccia. Una felicità mai provata, direi indescrivibile.
Ero così contenta da volerlo gridare a tutto il mondo. Tra le sue braccia sentivo di poter sormontare qualsiasi ostacolo.
Per cena, passamo dal fornaio a prendere qualcosa di sfizioso per festeggiare. Come al solito, il negozio era invaso da un profumo a dir poco invitante. Ci sedemmo su una panchina li vicino. Kevin mi porse un panino. Non so come, ma riuscì ad azzeccare il mio preferito.
In quella sera di mezza estate, tutto sembrava essere magico. Il ricordo di quel panino.. È una delle immagini che porterò stampate nella mente fino alla morte. Così buono, così perfetto, così profumato.. Aveva un sapore così familiare che per un momento pensai di aver già vissuto quel momento in una vita precedente. La sua fragranza calda e invitante mischiata a quella del profumo di Kevin mi rimarrà impressa nella mente eternamente, come in ricordo del momento più felice della mia vita.
Sarà per questo che quel panino mi è parso così magnificamente buono.
In quel momento, ero il ritratto della felicità.
Col senno di poi, che avrei dovuto gioire più silenziosamente. Il destino, crudele, infame, ha avvertito tutta la mia felicità. Improvvisamente me l'aveva regalata.. E improvvisamente me la tolse.
Dopo cena, kevin mi accompagnò fino a casa. Davanti al portone, ci salutammo con un bacio di commiato.

Restai fuori dalla porta per qualche minuto, nell'attesa di vedere scomparire la sua figura tra le case.
Ad un tratto, una macchina in piena velocità attraversò la via.
Vidi la sagoma d kevin finire sotto l'auto in corsa.
Morì sul colpo.
Bastò un attimo per infrangere il mio sogno.
Da allora, ogni notte rivedo il cadavere di kevin straziato sulla strada.
Ecco come inizia questa nuova giornata ed ecco come inizierà anche domani e dopodomani.
Me lo chiedo sempre: questa è vita? E se il mio cuore batte ancora .. perchè mi sento così morta dentro? Un involucro privo di anima.. freddo come la pietra.
Ecco come mi sento.
Sento che niente di quello che succede intorno a me mi scalfisce o mi distrae. Sento di essere estranea a questo mondo.
Mi infilo velocemente un cappotto per difendermi dall'aria frizzante della stagione, per raggiungere l'unico luogo al mondo in cui mi sento a mio agio: il pontile davanti a casa mia.
Ed ecco la mia panchina.
Tutte le mattine vengo qui, perchè solo il mare rappresenta ciò che provo.
Ed ecco le onde.. che arrivano da lontano.. si riempiono d'acqua e diventano sempre più alte man mano che giungono verso la riva.
Poi, quando finalmente sono arrivate sulla battigia e possono unirsi con la sabbia, si infrangono, si distruggono e vengono risucchiate dalla corrente.
Questa è la storia della mia vita e Kevin era la mia onda anomala, che pur essendo più grande e potente, si è infranta come tutte le altre al contatto con la sabbia, lasciando dietro di sè scompiglio e distruzione.

Fatemi sapere come vi è sembrato questo capitolo da oltretomba.. alla prossima.. con l'epilogo..


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: