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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: GATTO TOMMASO
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: barbarela galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 29/09/2005 19:30:53 (ultimo inserimento: 04/11/06)

ho scritto questa per tutte le persone che non sono capaci di vedere dove di solito la gente non guarda
 
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PRIMA
- Capitolo 1° -

Un giorno un gatto di nome Tommaso (come quel deficente del mio compagno) si accorse che tutte le gattine del vicinato gli miagolavano dietro, e allora lui, fiero di essere così popolare si mise in mostra:
camminando sui muretti con la coda al' aria, facendo salti tra un gradino e l'altro, affilandosi le unghie sugli alberi bicentenari e sui cuscini delle poltrone delle vecchie signore padrone delle gatte.
Le gattine continuavano a miagolare e così Tommaso diventò il gatto più prentuoso del quartiere. Ma continuava a essere troppo stupido per capire che i miagolii delle gatte (che non sentiva distintamente - perchèera un pò sordo - ma solo come un mormorio lontano) in realtà erano insult, mascherati da complimenti (come ogni donna sa fare, comprese le gatte).
Un giorno in quel quartiere si trasferirono i Gonson (un tipico cognome inglese, anche se siamo in italia!) che avevano un gatto bellissimo, bianco, curato: pelo perfetto, zampe perfete, orecchie perfette, denti perfetti, baffi perfetti, ecc.
Quando passava le gatte non si limitavano a miagolare, ma svenivano letteralmente ai suoi piedi(infatti in quel periodo il quartiere fu travolto da un inspiegabile aumento degli incidenti stradali provocati dai gatti).
Un giorno accadde il fatto: il gatto bianco (di nome Vercingetorigino) incontrò Tommaso (stava saltando giù da un muretto con una doppia capriola più salto mortale carpiato con avvitamento e caduta senza vacillamentisulla zampa anteriore sinista) e gli disse:
-Sei molto bravo!
-E' inutile che tu mi derida io sono molto più bravo di te! - disse Tommaso sulla difensiva
-Ma io ti ho detto che sei bravo?! Anzi mi potresti insegnare?
-Ora basta io questa provocazione non l'accetto!
-Ora basta io non ti ho fatto niente!cosa credi?
-Io penso ciò che vuoi, tu pensa ciò che credo...no non era così...ECCO!
Vercingetorigino si mise a ridere e dopo come colpito al sedere dalla freccia di Cupido si bloccò subito e guardò Tommaso di sottecchi pensando fosse cretino e disse:
-Ma ci fai o ci sei?!
Tommaso altezzoso disse:
-Io ci sono sempre!
-Se è questo che mi dici (anche se non ho capito niente, fingiamo!) non mi dai altra scelta...e io che speravo di istaurare un amicizzia (ma quando mai!) ma non mi dai altra scelta....
Tirò una sberla con un guanto che ha magicamente tirato fuori dal pelo perfetto e disse:
-Io ti sfido oh Tommaso.
Tommaso lo guardò stranito e poi fiero di sè disse in modo che tutti i gatti sentissero:
-Oh tu codardo, accetto!
Ma poi avvicinandosi a Vercingetorigino gli sussurò all'orecchio:
-Ma che cos'è una sfida? - era troppo stupido sia per capirlo che per avere orgoglio
Vercingetorigino siccome era un catto corretto glielo spiegò e si dettero appuntamento sul tetto dei Bianche al tramonto.

 
Continua nel capitolo:


 
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