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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: IL TUO RICORDO NEL MIO CUORE...
Genere: Sentimentale, Drammatico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, AU, Shounen Ai
Autore: cream89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 28/09/2005 19:53:24

come al solito è tristissima...una au naturalmente reixkei!!!
 
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CAP.UNICO
- Capitolo 1° -

"IL TUO RICORDO NEL MIO CUORE..." di Cream89


PoV Kei

Camminavo per strade deserte.
Pensavo a me, alla mia inutile vita.
Poi ti vidi.
Stavi dormendo sugli scalini della metro con lo zaino che ti faceva da cuscino.
Ti passai accanto e vidi il tuo bellissimo volto.
Cosa ci faceva un angelo come te in quel posto di merda?
Mi ero incantato nel contemplarti e non notai che ti eri svegliato.
"Ciao, hai l'ora?"
I tuoi occhi.
Ero rimasto senza fiato, la mia mente si era svuotata ed io mi ero perso nel sole.
"Ehi, tutto bene?"
"S-sì..." risposi arrossendo.
"Hai l'ora?"
"Sì..."
In quel momento dovevo avere un'espressione talmente ebete...
Che stupido!
"E potrei sapere che ore sono?"
"Sì......Sì, scusa! Sono...sono le sei!"
"Bene, è ora di colazione. Mi fai compagnia?"
"V-va bene".
Mi portasti in un piccolo bar molto elegante.
Dovevi essere un cliente abituale perchè tutti sembravano conoscerti.
Non so perchè, ma ne fui geloso.
"Cosa prendi?"
Che bellissima voce.
Prima non l'avevo sentita.
"Allora? Che prendi?"
"Un cappuccino".
"Tom, due cappuccini e due cornetti alla crema" dicesti al barista.
Poi ti voltasti ancora verso di me e mi persi di nuovo nel sole.
Ti presentasti e mi chiedesti il nome.
Quando lo pronunciai mi sorridesti dicendo che avevo un nome buffo.
Arrivò la nostra ordinazione e mentre la consumammo tu parlasti molto di te.
Poi ti alzasti e mi dicesti:
"Scusami tanto, ma ora devo andare al lavoro".
"D'accordo anch'io devo andare".
"Ci sentiamo ok?"
"Ok".
Te ne andasti pagando la colazione.
Poco dopo corsi fuori dal bar al tuo inseguimento.
Scomparso.
Eri come volatilizzato.
Mi avevi detto che ci saremmo sentiti, ma ci eravamo dimenticati di scambiarci i numeri di telefono.
Mi avevi rubato il cuore e poi mi avevi abbandonato.
Decisi che sarei tornato a casa.
Probabilmente il vecchio si stava preoccupando.
Mentre mi avviavo per la strada, vidi un'auto nera fermarsi vicino al marciapiede e qualcuno fu scaraventato fuori.
"Vaffanculo!" urlò il ragazzo ancora a terra.
Poi si alzò e dopo essersi ricomposto se ne andò.
Eri tu!
Ti rincorsi e quando ti ebbi raggiunto ti salutai con un po'di fiatone.
Tu mi guardasti stupito.
Quando mi specchiai nei tuoi occhi, vidi che stavi piangendo.
Ti abbracciai forte.
Fu come un istinto nascosto.
Dal primo momento in cui ti avevo visto era neto nel mio cuore il desiderio di stringerti a me.
"Cos'è successo?" ti sussurrai quando ti fosti calmato.
Mi spingesti via, poi ancora in lacrime mi dicesti:
"Non ti merito..." e scappasti di nuovo via da me.
Vidi la stessa auto di prima passarmi accanto e seguirti.
Si fermò proprio accanto a te e ti fece salire.
Riuscii a vedere il tuo volto: era triste, e i tuoi occhi, spenti.
Ti rincorsi, ma l'auto partì veloce e non riuscii a raggiungerti.
Per l'ennesima volta ti avevo perso.
Ero un incapace!
Rimasi immobile per un tempo infinito.
Non avevo nulla in testa, ma avevo te nel cuore.

Qualche giorno dopo ti rividi.
Eri sulla prima pagina del giornale.
"JACK THE RIPPER E'TORNATO!"
Questo era il titolo.
Lessi il trafiletto. Parlava di un serial killer che prendeva di mira i giovani ragazzi che si prostituivano.
Tu eri la sua ultima vittima.
Il mio cuore mancò un battito a quella notizia.
Non avevo ancora compreso a fondo la vicenda, ero troppo shokkato.
Il giorno seguente partecipai al tuo funerale.
Il tuo volto sembrava tranquillo, sereno.
Forse nella morte avevi trovato la tua felicità.
Allora perchè mi avevi coinvolto?
Perchè quella mattina avevi aperto i tuoi occhi facendomi battere forte il cuore?
E'da tanto che mi pongo queste domande e solo ora, nel quinto anniversario della tua morte, ho trovato delle risposte.
Tu volevi lasciare qualcosa di buono in questo mondo.
Volevi essere ricordato da qualcuno per quello che eri in realtà.
Un ragazzo dolce e gentile.
Forse ho sbagliato, ma questa è l'unica soluzione che ho trovato.
Ricordati che io non ho smesso di amarti.
Ci vedremo all'Inferno.
Arrivederci...


"Rei...sto arrivando..." sussurrò Kei prima di chiudere i suoi occhi rosso fuoco e di buttarsi dal terrazzo del suo appartamento.
Sul suo volto non c'era paura, tormento per quel gesto impuro.
Kei sorrideva ed era felice...


FINE

Sigh sigh T_T
Spero vi sia piaciuta.
Mi raccomando commenti please... ^________^
Baci
Cream89
 
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