torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: TRA LE FIAMME
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kuda76 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/09/2005 16:59:56 (ultimo inserimento: 23/02/06)

la luna piena...una benedizione o una condanna? commenti please!
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
LA NUOVA ARRIVATA
- Capitolo 1° -

Tra le fiamme

Biene biene biene, ragazzotti di Manguzzo.it, coooooooooome state?! Qui tutto ok, a parte il nuovo prof di lettere che è una palla…ma lasciamo da parte quelle brutte bestiacce chiamate professori e iniziamo! Dunque, quanti di voi hanno letto “Ice Eyes” (e hanno imparato che cos’è il vomito serio), sanno già che questa è la mia seconda fic sentimentale romantica. Ora, io sono da sempre una grandissima fan di Sirius Black, ma non ho potuto fare a meno di prendermi una colossale sbornia per il bellissimo, dolcissimo, perfetto, divertente ecc., ecc., ecc., ecc. all’infinito Remus John Lupin, insegnate per un anno memorabile alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, il quale perse però il posto a causa di un viscido, ripugnante, schifoso, maleodorante, disgustoso, bastardo, schifoso, stronzo, figlio di troia CHE SE IO LO PRENDO GLI STACCO LO SCROTO E MI CI FACCIO UN….

Comunicazione di servizio: l’autrice Kuda è appena andata in corto circuito. Vi preghiamo di attendere…

……………………………………………………………………..

Bene, dove eravamo rimasti? Ah, sì, a quell’essere che ha fatto licenziare Remussino. Bene, per rispetto della privacy non rivelerò né il suo nome (Severus) né il cognome (Piton) né tantomeno il soprannome (minorato cerebrale impotente).

Flamia: Ma daaaaaaaaaaaaaaaaaai, lascia in pace Sevvy!
Kuda: La fiction è mia e ci faccio il che mi pare! E ora sta’ zitta e fammi lavorare!

Dunque, come dicevo prima che la mia sorella rompiscatole mi interrompesse, ho queste due mega cotte spaziali, tanto che tutte le volte che vedo il terzo film di Harry Potter dalla bocca mi escono le cascate del Niagara. Però in questo ultimo periodo mi sono dedicata soprattutto a Sirius, e visto che Remi mi sembrava depresso, ho pensato di scrivere questa ficci! Buona lettura!!

Disclaimer: Harry Potter e tutti i figoni attinenti non mi appartengono (SIGH…SOB…non valeeeeeeeee!!!!) perciò la responsabilità è solo della Rowling (ma che c’entro io!! nd Joanne Zitta e continua la storia, o subirai la mia vendetta!! MUAHAHAHAHAAH!!! nd Kuda GLOM! nd Joanne)

Titolo: Fra le fiamme

Attenzione: Da non leggere se:
1: Vomitate facilmente
2: Vi fa schifo come scrivo
3: Non vi piace la roba sentimentale
Inoltre, voglio preannunciarvi che FORSE potrebbe esserci qualche scena di sesso, ma vi avvertirò

Pairing: Remus x…e un po’ di pazienza!!

Rating: Dai 13 in su

Genere: Sentimentale/Romantico

Riassunto: Un uomo su cui grava il peso di una maledizione…una donna che non riesce a mettersi in confronto con sé stessa…entrambi con un gran bisogno di parlare…secondo voi, come poteva andare a finire?

Note: Ciauzzolo alle mie ormai conosciute migliori amiche Sara e Kiara e alle mie compagne di classe Vale, Mela, Elisa e Diletta! Ringrazio la mitica Joanne e Remus per la sua esistenza nell’universo Potteriano!! Spero che vi piaccia (e no, ora non puoi sfondare le leggi della fisica!! nd Tutti Cattivi…nd Kuda) Che dire…divertitevi!

Capitolo 1: La nuova arrivata

“Ciao, Remus!”
Remus John Lupin si voltò. I suoi tre migliori amici, James Potter, Sirius Black e Peter Minus gli sorridevano. Il tredicenne ricambiò il sorriso
“Ciao, ragazzi”
“Allora, com’è andata l’estate?” James gli si avvicinò, mettendogli un braccio intorno alle spalle.
“Sommariamente bene”
“Hai fatto i compiti?”
“Certo”
“Ci fai copiare?”
“E se arrivasse il giorno in cui vi dicessi di no?”
“Ma non arriverà, vero?”
Remus sospirò
“Vedremo. Di sicuro non è oggi”
I tre gli rivolsero un gran sorriso
“Ok, saliamo, il treno sta per partire”

*****
Durante il pomeriggio, i quattro Marauders si divertirono giocando a Spara schiocco, raccontandosi le vicende dell’estate, finché…
“Bene” disse James “E in quanto a donne come stiamo?”
Tutti rivolsero lo sguardo verso Sirius. Il ragazzo sorrise, infilandosi le mani in tasca fischiettando.
Remus sospirò, un po’ infastidito
“Allora” chiese tamburellando le dita sul bracciolo del suo sedile “Quante te ne sei fatte, in due mesi?”
“Beh, vediamo…Emma, Stephany, Emily, Hannah, Pansy, Jennifer, Liv, Caroline, Penny e…quella russa…Natasha!”
“Ah! Dimentichi la spagnola!” rise James
“Chi?” rispose Sirius alzando un sopracciglio
“Ma dai!! Joanita, no?”
“Ah, quella. Sì”
“Dì, ma non ti vergogni?”
Peter, James e Sirius fissarono Remus, molto stupiti.
“Che vuoi dire?” chiese Sirius
“Non ti ricordi neanche il nome di una ragazza con cui hai scopato!”
“E allora?”
Remus divenne paonazzo
“Allora?! ALLORA?! Spiegami una cosa” Il ragazzo si alzò in piedi “È mai possibile che tu debba sempre trattare le ragazze come se fossero dei giocattoli?! Non ti è mai passato per l’anticamera del cervello che anche loro, forse, hanno dei sentimenti o un cuore? No. No, immagino di no. Non ti sopporto più, Sirius!! Io vado a prendere una boccata d’aria!!”
Il licantropo uscì in corridoio. I tre Marauders rimasti si scambiarono degli sguardi sbigottiti.
“Ma che gli prende?” chiese Peter
“Boh. Forse qualche delusione amorosa…” borbottò James
“Non l’ho mai visto così…ma penso gli passerà” disse Sirius “Allora, Jimmy: come si chiamava la francese?”
Nel frattempo, nel corridoio, Remus aveva appoggiato la fronte contro il finestrino. Era veramente stufo. Non sopportava più il comportamento di Sirius. Sapeva, nel profondo, di averlo sempre un po’ invidiato, perché era lui il bello della scuola, quello che riceveva dieci appuntamenti durante l’arco di un week-end, e non faceva che ricevere lettere mielose e quintali di sguardi adoranti e sospiri ogni volta che percorreva un corridoio. Ok, lo aveva preso in giro affettuosamente e tutto il resto, ma non c’era mai stata una ragazza, in fondo, che si fosse mai veramente interessata a lui. Certo, era sciocco pensare che mai qualcuna potesse prendersi una cotta per il secchione del gruppo Marauders, quello sempre sui libri, il cocco di tutti i professori, quando invece c’era la possibilità di avere un appuntamento con il ragazzo più figo della scuola. E Sirius come ripagava tutto questo? Dimenticandosi il nome di una ragazza subito dopo averle slacciato il reggiseno. Che schifo. Per la prima volta, nella mente di Remus passò un pensiero veramente sgradevole nei confronti del suo amico Sirius: “Maledetto maiale”
Scosse la testa, un po’ sorpreso da sé stesso. In fondo, Sirius era suo amico. Non stava a lui giudicare quello che faceva con le donne, anche se si sentiva dispiaciuto nei loro confronti
*Forse prima ho esagerato…magari gli chiedo scusa* pensò il bel tredicenne passandosi una mano fra i capelli castani. In quel momento, si avvicinò lungo il corridoio una ragazza. Aveva suppergiù la stessa età di Remus, capelli lisci e castano chiaro che portava sciolti, lunghi fino alla vita, e occhi di un denso color viola. Remus si voltò nella sua direzione. Sgranò gli occhi
*WOOOOOOOOW!!!! CHE SCHIANTO, PORCA MISERIA!!*
Improvvisamente, arrossì al pensiero che aveva appena fatto
*Chissà chi è…non l’ho mai vista, ma dovrebbe frequentare il terzo anno, a guardarla così*
La castana trascinò il suo baule vicino alla postazione di Remus, dove si appoggiò alla parete del treno, sbuffando, passandosi una mano nella frangia. Si voltò sorridendo verso il ragazzo
“Ciao. Senti, io sono nuova, sapresti dirmi quanto tempo ci vuole ancora per arrivare?”
“Mah…non so, a questo punto dovrebbero mancare solo un paio d’ore”
“Meno male, ero sfinita. È la prima volta che faccio questo viaggio”
“Ma scusa…tu quanti anni hai?”
“Ne ho fatti tredici lo scorso luglio”
“Capisco. Hai detto che sei nuova?”
“Sì, mi sono appena trasferita da Beauxtons”
“Beauxtons? L’accademia francese?”
“Sì, la conosci?”
“Ho letto qualcosa. Quindi sei francese?”
“Non proprio. Finora, ho vissuto in Francia per motivi di lavoro di mio padre, ma in realtà io sono metà inglese e metà italiana. Mia madre viene da Roma”
“Oh. Sei mai stata in Italia?”
“Beh, sono stata in Toscana e appunto, a Roma. È un bel paese, mi piacerebbe tornarci”
“Sì. A proposito, io sono Remus Lupin”
Remus tese la mano, con un gran sorriso. La ragazza ricambiò il sorriso, stringendo la mano che le veniva offerta.
“Io sono Erica Coffrey”
Rimasero in silenzio per un paio di minuti, quando Erica parlò nuovamente
“Tu in che Casa sei?”
“A Grifondoro”
“Dicono che sia la migliore”
“Nessuna Casa è realmente migliore delle altre”
“Sei un tipo senza pregiudizi”
“Sì, lo dicono sempre anche i miei amici”
Manco a dirlo, in quel momento James aprì la porta dello scompartimento
“Ehi, Remus: sei ancora arrabbiato o…?”
Si fermò alla vista della ragazza. Gli scappò un sorrisetto
“Oh. Chi è la tua nuova amica, Remus?”
Remus gli lanciò un’ occhiataccia. La ragazza, invece, sorrise tendendo la mano.
“Ciao, io sono Erica”
“James, ma chiamami Jimmy. Sei italiana?”
“Mia madre”
“Oh. Non ti ho mai vista, ti sei…”
Sirius e Peter uscirono dallo scompartimento
“Allora, Remus: hai intenzione di…” Sirius spalancò gli occhi alla vista della nuova, squadrandola da capo a piedi. Remus lanciò un’ occhiata disgustata all’amico, mentre James e Peter ridacchiavano.
“Oh…già. Erica, questi sono Peter e…Sirius” James alzò gli occhi al cielo, senza smettere di ridacchiare “Il più grande donnaiolo allupato che abbia mai messo piede a Hogwarts, perennemente impegnato a dar fastidio alle donne”
“Non ascoltarlo, Erica. Spara cazzate dalla mattina alla sera”
Sirius sorrise in modo avvenente
“Sei nuova?”
“Sì, vengo da Beauxbatons”
“Oh, une française ! ”
“Parli francese?”
Remus sbuffò
“Sì, certo. Come lo parlano i cecoslovacchi”
Tutti tranne Sirius scoppiarono a ridere. Il ragazzo cercò di incenerire Remus con lo sguardo. Lui gli ripose con un’ occhiata di sfida. Il Grifondoro ignorò l’amico e rivolse un altro sorriso alla ragazza
“Perché non fai il resto del viaggio con noi? Non dovrebbe mancare moltissimo”
“Perfetto. Per me va bene”
Il resto del viaggio proseguì tranquillo, anche se Sirius ignorò deliberatamente Remus per tutto il tempo.
Una volta scesi, Erica venne separata un momento dal resto del gruppo, così che i Marauders si ritrovarono soli. Sirius si voltò ringhiando verso Remus
“Ecco, immagino sarai soddisfatto!” lo aggredì
“Non so di cosa stai parlando” rispose Remus con freddezza
“Invece lo sai benissimo!! Bella figura che mi hai fatto fare con Erica!”
“Manco fosse la tua ragazza…”
“Fa uguale, la prossima volta che parlo con una ragazza, vedi di non impicciarti!”
“Non credo che qualcuno ti abbia nominato mio sergente maggiore, caro il mio Sirius Black. Perciò, ti pregherei di non dirmi cosa devo dire o quando devo parlare!”
Sirius aprì bocca per replicare, ma James lo bloccò.
“Eh, dai, piantatela di beccarvi, voi due! A proposito, dov’è finita Erica?”
“Eccomi”
La ragazza li raggiunse
“Vi da fastidio se salgo con voi?”
“Fastidio? Nooooooooooooo, anzi!” Sirius sorrise. Remus, Peter e James alzarono gli occhi al cielo, il primo molto scocciato, gli altri due divertiti.
Arrivati nella Sala Grande, e una volta finito lo Smistamento, il Preside si alzò in piedi.
“Molto bene, ragazzi. Ora devo farvi un piccolo annuncio. Da quest’anno avrete una nuova compagna, Erica Coffrey. Vi prego di farla sentire a suo agio. Erica, vuoi indossare il Cappello, per favore?” La ragazza indossò il vecchio cappello rattoppato…
“GRIFONDORO!”
Il tavolo rosso-oro esplose. La ragazza si diresse verso di esso. Sirius mise una mano sul sedile accanto al suo in maniera abbastanza esplicita, ricevendo gli sguardi truci di molte ragazze in tutta la sala, ma Erica non ci fece caso, e si sedette accanto a Remus. Sirius aumentò l’intensità dei suoi ringhi.
Il banchetto iniziò
“Allora, Erica: com’è Hogwarts?” sorrise James
“Beh, la conosco da cinque minuti, ma vista così non sembra affatto male. Voi fate il terzo anno, vero?”
“Sì” disse Peter
“E se non ti dispiace, forse è meglio metterti in guardia contro certi tipi presenti nella Sala” disse Sirius. Si voltò verso il tavolo nero-blu
“Quelli sono i Corvonero. Sono relativamente a posto, tranne quando fanno i saccenti distribuendo consigli a destra e a manca in vista di un compito in classe. Quel cinesino è Ranma Chang, un frignone di prima categoria, ma sotto sotto abbastanza tranquillo. Invece quelli” guardò il tavolo nero-giallo “Sono i Tassorosso. Sono dei secchioni perennemente sui libri. L’unico difetto è che prendono sempre zero. Non c’è nessuno in particolare. E poi…”
I Marauders di scambiarono sguardi cupi.
“Poi” James rise senza allegria “Ci sono i Serpeverde”
Guardarono tutti il tavolo verde-argentato
“Già” disse Remus
“Dalle vostre facce sembrano tremendi” disse Erica
“Beh…diciamo solo che fra Grifondoro e Serpeverde c’è stata sempre una grande guerra. E poi…i ragazzi di quella Casa…non sono propriamente simpatici”
“Dì pure che sono degli stronzi di prima categoria” disse Sirius “Stronzi, razzisti, rompiballe e noiosi. Quello” indicò un ragazzo biondo circondato da una piccola folla “È Lucius Malfoy. Il ragazzo più viziato, egoista e scassapalle che abbia mai varcato la soglia di questo castello. Stagli alla larga, te lo consiglio caldamente. Poi quelli sono Tiger e Goyle, le sue guardie del corpo. Sono due prosciutti ambulanti, relativamente innocui, in campo cerebrale. Quella è Pamela Parkinson, sorvoliamo è meglio…e quelle…” Sirius storse la bocca in un’ espressione di disgusto
“Sono le mie cugine, Bellatrix e Narcissa, le più grandi pettegole, galline e decerebrate ragazze dell’universo. E poi naturalmente c’è Severus Piton, meglio conosciuto come Mocciosus, un secchione che non frequenta le docce da un paio di secoli. Insomma, è una banda da cui stare alla larga”
“Capisco. E dei prof che mi dite?”
“Beh…quello di Pozioni rompe un po’, la Sprite, quella di Erbologia, è simpatica, ma la migliore resta la McGranitt, anche se è un po’ severa. Insegna Trasfigurazione, ed è la direttrice di Grifondoro”
“Sì, ed è una grande appassionata di Quidditch” sorrise James “Perciò, resta la mia preferita”
“Che vuoi dire?” chiese Erica
Il gruppo sospirò
“James è bravissimo a Quidditch. È cercatore della nostra squadra, ed è imbattibile. Molti lo conoscono come Potter l’invincibile o Potter la saetta” intervenne Peter
“Potter? Quel Potter?!” Erica sgranò gli occhi. James la fissò stupito
“Sì, perché?”
“Non è possibile! A Beauxtons non si fa che parlare di te!! La scuola ha assistito a quella partita nazionale organizzata dall’Associazione di Ricerca dei Giovani Talenti nel Quidditch, e nessuno di noi ha mai visto volare così bene!! Non credevo un giorno di poter parlare con te!! Pensi di potermi insegnare a volare così?! Non credo, però, perché sei troppo bravo!! Anche io ho giocato a Quidditch, ma non sono neanche lontanamente brava come te!!”
James arrossì, sorridendo.
“Tu giochi a Quidditch?” le chiese
“Sì, ero Cacciatrice”
“Beh, potresti fare il provino per la squadra dei Grifondoro. Le selezioni sono per la prossima settimana”
“Perfetto! Sarà fantastico giocare con te, sei un mito!”
Sirius sbuffò, voltando lo sguardo da un’ altra parte. La serata procedette tranquilla, anche se una scena (la seguente) avvenne molto di frequente.
Sirius volse lo sguardo verso Erica.
“Erica, senti…”
Erica rise a una cosa detta da Remus
“Ma stai scherzando!!”
“No, te lo giuro, veramente!”
“Ma sei un pazzo!”
“Totale, ho fatto una figura!”
“Insomma, mi dicevi che hai condotto degli studi sulle Pozioni?”
“Sì, in effetti. Avevo trovato del materiale interessante sulle proprietà del crine di unicorno”
“Davvero? Mi potresti dare il titolo esatto?”
“Certamente. Dicevi che hai giocato a Quidditch?”
“Sì, a Beauxtons si tiene molto in considerazione. Lo ritengono una sorta di materia!”
“Wow, allora Jimmy sarebbe un vero secchione!”
“Da come vola sì”
“Erica…” riprovò Sirius
Ma Erica era troppo presa dalla conversazione con Remus. Il ragazzo sbuffò, appoggiandosi al tavolo con una mano. James gli sorrise
“Problemi?”
“Niente”
“Ok, se non…”
“È Remus!”
“Beh?”
“È insopportabile! Ma guardalo!”
“E allora? Parlano, no?”
“Sì, ma…ma…”
“Aha, ora ho capito com’è la questione”
“Cosa?!”
James rise sotto i baffi
“Sirius è geloso, Sirius è geloso!”
“COOOSAA?! Io? Geloso? E di cosa?!”
“Sembra che qualcuno ti stia rubando la scena”
“Bof! Sei pazzo!”

*****
I ragazzi si separarono all’entrata dei dormitori
“Buonanotte, ragazzi” disse Erica
“Buonanotte” le risposero i Marauders
Una volta saliti nel dormitorio, i ragazzi iniziarono a parlare
“Allora, a voi come sembra questa Erica?” chiese Peter
“Simpatica. Se le piace il Quidditch, poi…” rise James
“Molto in gamba. Ha un sacco di interessi, ne abbiamo parlato a cena…” iniziò Remus
“UHU!!” dissero Peter e James
Remus li guardò alzando un sopracciglio
“Che c’è?”
“Qualcuno ha una cotta” ridacchiò James
“Coooosaaa?! Una cotta? Ma se la conosco appena!”
“Beh, se non sei innamorato tu, lei è cotta come una pera!”
“Mmprhm. Sì, certo”
Sirius alzò un sopracciglio
“A guardarti così, non sei proprio il suo tipo”
“Perché?” domandò stupito Peter
“Perché alle ragazze non piacciono i secchioni perfettini, vogliono un uomo, non una macchina! E poi, se venisse a sapere che sei un licantropo…”
Calò il silenzio. Sirius si passò una mano sulla bocca.
“Scusa, Lunastorta. Non volevo…”
Remus lo sorpassò dirigendosi verso il letto. Sirius gli si avvicinò, facendo per mettergli una mano sulla spalla. Il tredicenne si scostò con forza.
“Remus…mi dispiace…non volevo…non volevo dirlo davvero…ero solo…”
“INCAZZATO NERO PERCHÉ TI STAVO RUBANDO LA SCENA CON UNA RAGAZZA, CERTO!!”
Remus si voltò. Era paonazzo e aveva gli occhi lucidi
“CERTO! HAI PERFETTAMENTE RAGIONE, SIRIUS, NESSUNA RAGAZZA SI PORRÀ IL DUBBIO SE USCIRE CON ME O CON TE, PERCHÉ TU SEI IL PRINCIPE AZZURRO E IO IL MOSTRO!! LA BESTIA, L’ESSERE, L’ORRORE! PENSAVO FOSSI MIO AMICO!!”
“Ma…io sono tuo amico…”
“SÌ, INFATTI!! HAI FATTO BENE A RICORDARMELO, COSÌ LA PROSSIMA VOLTA MI RICORDERÒ DI NON RUBARE IL TUO SETTORE DI COMPETENZA!! HAI RAGIONE, ERICA È PAZZA DI TE, E STASERA HA PARLATO CON ME SOLO PERCHÉ LE FACEVO PENA!! CERTO, SIRIUS, HAI PERFETTAMENTE RAGIONE, NON HO UNA RAGAZZA AL MOMENTO…e…”
Remus smise di urlare
“Non ho nemmeno un amico del cuore”
Si arrampicò sul letto, e prima di chiudere le tende disse:
“Scusa tanto se esisto”
I tre si scambiarono sguardi cupi.

La mattina dopo, Remus ignorò deliberatamente Sirius. Nonostante ciò, il ragazzo gli si avvicinò
“Remus…”
Remus non rispose e continuò a prepararsi
“Remus, dai, veramente…mi dispiace…ho detto delle cose orribili…”
“…”
“Remus…”
Remus si alzò, dirigendosi alla porta del dormitorio. Sirius gli corse dietro, mettendogli una mano sulla spalla
“Remus, parlami!”
“Non ho voglia di parlarti, Black”
Si scostò, uscendo dal dormitorio
“Oh, accidenti! Io e la mia boccaccia!” esclamò Sirius
“Beh…l’hai fatta grossa, amico, ma prima o poi ti perdonerà” disse James
“Sì, capita a tutti gli amici di litigare” sorrise Peter
“Spero che abbiate ragione, ragazzi…spero che abbiate ragione…” sospirò Sirius
I tre Marauders seguirono Remus in Sala comune. Erica scese le scale del dormitorio femminile, sorridendo. Quella mattina si era legata i bei capelli lisci e castani in una coda di cavallo. A Remus sembrò anche più carina del giorno precedente. Sorrise dolcemente al licantropo, ma salutò con un po’ meno entusiasmo il resto del gruppo. James rivolse un sorriso trionfante agli amici. Aveva ragione.
La giornata proseguì normalmente (salvo il litigio fra Sirius e Remus)
Per tutta la settimana, il licantropo si tenne a debita distanza dal ragazzo, il quale però aveva in fretta smesso di pensare ad Erica, e aveva già iniziato a ricevere centinaia di richieste di appuntamenti, e perciò non aveva tempo di pensare anche agli amici.
Un pomeriggio, Erica e Remus si trovarono in riva al lago di Hogwarts per studiare (AHA!! Ricopiona, riutilizzatrice di scene dalle fiction!!! Vedi Ice Eyes nd Tutti che palle, mi piace il lago di Hogwarts, e a voi che ve ne frega? Pensate a leggere, piuttosto!! nd Kuda).
La ragazza notò che il suo ormai amico aveva un’ aria triste. Gli sorrise posando una mano sulla sua. Il ragazzo si voltò di scatto, molto stupito.
Erica lo guardò dolcemente
“Che cos’hai?”
Remus voltò lo sguardo
“Niente”
“Ma dai!”
“Va bene. Ho litigato con Sirius”
“E perché?”
“Ehm…niente…abbiamo avuto una discussione ed è finita male”
“Oh…mi dispiace. Ma non starci tanto male, prima o poi farete pace”
“Io non credo”
“Gli amici fanno sempre pace”
“Stavolta è diverso”
“Non credo. Ma se lo dici tu…”
“…”
“…”
“Erica…”
“Cosa?”
“Senti…a te piace Sirius?”
“Perché me lo chiedi?”
“No, è che…piace sempre a tutte”
“A me no”
“No?” Remus guardò la ragazza con interesse
“No, neanche un po’. Cioè, è simpatico, carino e tutto il resto, ma…”
“Ma?”
“Beh…fa un po’ troppo il ganzo per i miei gusti. Secondo me, è consapevole di essere il ragazzo più bello della scuola, e così se la tira un po’ troppo. Inoltre, non dev’essere facile avere una storia con lui. Non credo si interessi mai a una sola ragazza per volta”
“Credi bene”
“Mhm”
“E James?”
“Hai intenzione di chiedermi cosa penso di tutti i tuoi amici?”
“Era solo curiosità”
“Lo so, lo so…James…simpatico. E poi non ho mai visto nessuno volare così, è un portento! Prima che tu me lo chieda, Peter è simpatico, ma farebbe bene a rilassarsi un po’, sembra sempre sulle spine e…”
“E io?” la interruppe Remus
La ragazza lo fissò
“Tu che cosa?”
“Cosa pensi di me, no?”
Erica gli sorrise
“Ti conosco così poco…”
“Conosci poco anche gli altri”
“E allora?”
“E allora, su di loro hai espresso un giudizio”
“Vuoi proprio che te lo dica?”
“Certo”
La ragazza distolse lo sguardo, arrossendo lievemente
“Tu…ecco…sei…insomma…diverso. Tutti i ragazzi che ho conosciuto non facevano che pensare al sesso o allo sport in continuazione, e ti confesso che la cosa mi dava non poco fastidio. Tutti i ragazzi con cui sono uscita fin ora erano convinti che la parola “aritmanzia” fosse una marca di colla”
“Cavolo…”
“Sì…e le ragazze della mia scuola non facevano che parlare di trucco, vestiti , ragazzi, film sdolcinati, telenovele, moda…una noia mortale. Io non sono quel genere di ragazza. È per questo che non ho mai trovato dei veri amici. Con te è stato subito diverso”
“Erica…”
“Sì?”
“Posso farti una domanda?”
“Certo”
“……Cosa c’è che non va in me?”
“Cosa?”
“Hai capito bene”
“Ma Remus…in che senso…non c’è niente che non va in te, perché dovrebbe esserci?”
“No, così…non importa”
“Remus…ma stai bene?”
“Sì…sì, non preoccuparti”
“Sei sicuro?” La ragazza si fece più vicina, accarezzandogli il dorso della mano. Remus la fissò, nuovamente molto stupito da quell’atto di tenerezza.
“Sì…certo”
“Bene…se hai bisogno di parlare, io sono qui”
Erica si alzò, raccogliendo i suoi libri
“Scusa, Remus, devo andare, la McGranitt ha detto che vuole vedermi, ci vediamo più tardi”
Anche Remus si alzò
“E io devo andare in biblioteca, perciò ti accompagno”
“Bene, andiamo”
“Ah, Erica”
La ragazza si voltò
“Sei sicura che non ti piaccia Sirius?”
Erica sorrise. Remus fissò il suo viso. Senza sapere perché, sapeva già di adorare quegli occhi viola, quel sorriso dolce, quei bei capelli castani e quella voce
“Sicurissima”
Erica gli saltò al collo, stampandogli un grosso bacio sulla guancia sinistra.
“Non c’è niente che non vada in te. Sei perfetto” gli sussurrò in un orecchio. Gli si allontanò, rossa come un papavero, e corse su per la collina, diretta al castello.
Remus si accarezzò la guancia, diventando di fuoco.
*Mi…ha…dato un bacio*
Un bacio…Mentre Remus tornava al castello, un pensiero gli attraversò la mente: “Qualcuno ha una cotta…”
Una cotta…Erica?
*Credo di sì. Sì, sì, sì, sì, sì*
Remus salì la scalinata di marmo fino ad arrivare al Ritratto della Signora Grassa. Pronunciò la parola d’ordine ed entrò. Peter, James e Sirius, gli unici presenti in Sala comune, alzarono lo sguardo alla sua entrata. Sirius aprì bocca, ma Remus lo bloccò
“Lascia stare, Sirius, non importa. Ho capito”
“No, Remus…”
“So che non lo pensi davvero”
“Sì, ma…”
“Dai, non importa” Si sforzò di rivolgergli un sorriso “È tutto ok, dimentichiamo tutto”
“Sicuro?”
“Sicuro”
“Amici come prima?”
“Amici come prima”
“Benissimo” Sirius sorrise “A proposito, come mai così allegro?”
“No…niente” Remus sorrise, arrossendo notevolmente
“Sicuro?” ridacchiò James
“Non è che per caso…” sorrise Peter
“Forse una certa ragazza…” rise Sirius
“No, vi dico, nulla” insisté Remus
“E allora perché sei tutto rosso?”
“Già, perché?”
“È il sole”
“Ooooh…ceeeeeerto, il sole” James alzò gli occhi al cielo “Un certo sole che di nome fa Erica, di cognome Coffrey e fra poco signora Lupin!”
“Ma piantatela!” arrossì Remus
“Ma dai che hai anche il rossetto sulla guancia!”
Remus si tolse la traccia con la manica.
“Oh, oh, oh, ora ho un valido concorrente! Dovrò stare attento!” ridacchiò Sirius
“A proposito, abbiamo visto la tua bella in corridoio. Mai visto una faccia così felice. È pazza di te”
“Ma non dire ca…lo pensi davvero?”
“Aaaaah, allora ti interessa, eh?”
“Tu rispondi alla mia domanda”
“E tu confessa! Ti sei innamorato, vero?”
“…”
“Reeeeeeeeeeeeeeeeemussssssssssss…..” dissero i tre ragazzi in coro
“E va bene! Sì, mi sono innamorato, e adesso iniziate a sfottere!”
I tre Marauders si scambiarono uno sguardo compiaciuto.
“No” sorrise James “Ci basta aver ragione. Comunque, sì. È pazza di te. Totalmente. Andava a passo di danza, e ci ha visti a malapena”
Remus si sedette su una poltrona, sospirando. La prima ragazza che sembrava interessarsi a lui…era troppo bello per essere vero. Erica…continuò a pensare al suo nome per tutta la giornata. E per tutta la seguente, e quella dopo ancora…Per i successivi dodici mesi…Finché un giorno, alla vigilia di Natale del loro quarto anno scolastico, alla vigilia del loro primo ballo, non decise di fare il primo passo…

Continua…

Nota dell’ Autrice: Okeeeeeeeeeei, questi due si sono scambiati un bacio sulla guancia dopo na’ settimana, mentre Sirius e Lizzie hanno dovuto aspettare due anni per il primo bacio…ehm sì, però, pure lui ad aspettare un anno, eh!! Dio bono, ‘sti maschi, qua!! Ok, ci vediamo al prossimo capitolo, miei cari lettorozzoli!!! Ciiiiiiiiiiao by Kuda

 
Continua nel capitolo:


 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (2 voti, 3 commenti)
 
COMMENTI:
Trovati 3 commenti
Rif.Capitolo: 1
kuda76
06/11/12 15:03
ahahaha grazie a tutti per i complimenti...avete ragione, in realtà non doveva finire proprio così, ma infine ho deciso di non proseguirla, un po' per mancanza d'ispirazione e un po' perchè il finale in realtà non mi dispiaceva :) un bacione e grazie ancora
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

Rif.Capitolo: 1
ichigo-nyan - Voto:
20/06/10 00:15
Bellissimo, lo sai^^
Però è vero... *O* Non dovevi finirla??
Io aspetto impaziente!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

meisin - Voto: 02/11/09 15:57
Un po' ritardatario come commento ma... Bellaaa ç__ç Mi è piaciuta tanto, perché non l'hai continuata? Anche se, effettivamente, potrebbe finire benissimo così. Mi piace, hai un modo di scrivere molto spiccio e forte ma che esprime tutto quello che vuole dire :) Remus è assolutamente adorabile, mi piace un sacco, si sente quanto ama Erica :) Dolse.
Brava, brava ^___^
D'accordo con il commento: 1 si - 0 no, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: