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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: SFOGO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: lamu-sama galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/09/2005 00:17:37

avevo bisogno di sfogarmi...grazie.
 
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- Capitolo 1° -

I commenti degli altri, degli amici spesso fanno male…
ma sono i commenti non detti
gli sguardi non trattenuti
Le mezze espressioni che ci fanno capire quello che veramente sta passando loro nella mente, ma che non dicono…quello fa male.
Peggio ancora sapere che loro sono convinti di sapere cosa provi,
cosa pensi,
cosa farai,
quando in realtà non sanno nulla.
Ma in realtà loro non sanno nulla
Non possono sapere
E non devono saperlo
No
Perché se lo sapessero sarebbe perché TU glielo hai detto,
e svelare una parte di te non va bene
Non va, perché sarebbe come scoprirsi
Come togliere lo scudo…
Ma forse sonno solo cazzate.
Sai perfettamente che non sono le difese il tuo problema, ma tu.
Quello che sei ti fa schifo.
Ti vergogni di te stessa.
Ti disprezzi.
Sai quello che hai fatto,
ma soprattutto cosa non hai fatto
i sensi di colpa sono ogni giorno più grandi…e con loro il dolore che ti porti dentro
e la rabbia…
e l’odio…
Già tu a volte lo odi.
Perchè se ne è andato senza salutarvi,
senza salutarti…
Senza potergli dire che gli volevi bene…
lasciandoti dentro i germi della colpa per non essergli stata vicina, non averlo sostenuto, aiutato…
Lasciandolo in camera da solo, mentre tu stavi in sala a guardare qualche cazzata in tv…mentre lui di la moriva e si chiedeva perché la sua bambina non era con lui.
E ti chiedeva di fargli compagnia…no, non direttamente, attraverso battute che tu non capivi, o non volevi capire.
Capire ti avrebbe annientata, ti avrebbe fato avvicinare ancora di più a lui e tu non volevi…lo amavi già abbastanza, avvicinarsi ancora voleva dire rassegnarsi, ma tu no.
Ingenuamente pensavi che sarebbe durata per sempre così.
Egoisticamente lo avresti sempre voluto li.
E ora ti manca.
Da piccola pensavi che sarebbe stato lui a portarti all’altare, ma ora sai che ci dovrai andare da sola, perché nessuno potrà prendere il suo posto.
Pensavi che sarebbe stato lì il giorno che saresti tornata a casa con il tuo voto di diploma…avresti dato tutto pur di sentirti dire che era orgoglioso di te,
Che ti voleva bene mentre ti abbracciava.
Avresti voluto fosse lì il giorno dell’esame di teoria della patente e ancor più di più il giorno della pratica…ma invece di lui c’era solo la foto con te da piccola sulle ginocchia.
Avresti voluto che fosse lui ad insegnarti a guidare nella macchina grande, non i suoi amici.
Avresti voluto lui.
Vuoi lui
Vorresti vederlo anche solo per un minuto per scusarti di tutto .
Per dirgli quanto bene gli vuoi.
Quanto ti manca.


Invece sarai sola per sempre con i sensi di colpa…
Sola davanti ad una tastiera di sabato sera.
Sola quando avresti potuto uscire con uno splendido ragazzo che altro non chiedeva che di conoscerti…
Ma tu non puoi.
Lui
Loro non devono spere cosa ti porti dentro.
Egoista
Codarda
Cattiva
Lui scapperebbe
Loro scapperebbero
Tutti scapperebbero e tu non vuoi perdere nessun altro.
Sarebbe troppo grande il dolore di rimanere di nuovo sola.
E mentre scrivi, ora, pensi di che magari a lei potresti farle leggere queste farsi,
forse lei capirebbe.
A lei vuoi bene.
Ci tieni.
Lei è libera come l’aria.
E questo ti spaventa.
Lei è la tua amica.
Ma tu non la sua.
Se lei leggesse forse starebbe qui solo perché le fai pena.
E tu non vuoi la sua pena,
Ma la sua amicizia
E ti spaventa il sapere di non riuscire a raggiungerla.

Ti sei posta l’ideale di un personaggio di invenzione.
Lui è duro.
Cinico.
Sgarbato.
Cattivo.
Ma perché ha sofferto.
Un dolore simile al tuo.
Lo odiano tutti…
Però ha tre amici e uno in particolare che ha raggiunto il suo cuore quando era convinto no potesse più succedere.
E tu speri che arrivino anche per te.
Che la persona speciale arrivi e non ti lasci da sola quando tu inizierai a scappare.
Ma più ci pensi più ti senti cretina e sai che non potrà accadere.
Quello è un cartone.
Non la realtà.
E ora pensi che se pubblichi ste tre righe non servirà nessuno.
Ma forse a te si.
È un piccolo passo per ammettere quello che provi che senti…

E forse un giorno, lui tornerà a salutarti,
e ti illudi perché tu non sei che non sei degna di lui
e sai che non lo farà
E ti fa stare male la lotta tra una speranza, falsa, e la consapevolezza.

E ti fa mele quando ti paragonano a lui.
Tu non sei lui.
Non lo sarai mai.
Perché lui era sempre circondato di gente, di amici, di amore…
Mentre tu sei sola.

 
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