LA FORTISSIMA SUPERSTITE
- Capitolo 1° -
L’ultima Dokun
(Sequel del sole fra gli alberi)
Capitolo 1: La fortissima superstite
Aly- ciao a tutti i fan di Saiyuki! Sono aly! Vi dico subito che questa è la mia prima fic su Saiyuki, fino ad ora mi sono sempre dedicata a Beyblade…
Kay- purtroppo per noi
Aly- torna nella zona su Beyblade… se no sai la punizione!
Kay- già Yaoi… ok, me ne vado…=_=
Aly- spero di fare una fic bella come il sole fra gli alberi della mia sorellina Arty questo è il sequel…
Arty- non usarmi per farti pubblicità! >_<
Aly- ok ok! Adesso inizio…
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“Sanzo, io ho fame!”
Era tutto il pomeriggio che i quattro viaggiavano con la compagnia dei lamenti di Goku… “Abbiamo capito, scimmia!” della voce scorbutica di Gojyo che gli rispondeva…
“Non sono una scimmia!” Della risposta arrabbiata di Goku…
“Allora cosa sei?” la risposta ironica di Gojyo… Goku non rispose.
“Stupido kappa pervertito…” il borbottio di Goku era troppo forte per non essere sentito…
“Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Kappa?” la risposta arrabbiata del rosso…
“Va bene… allora sei solo stupido e pervertito…”
“E dai ragazzi…” Hakkai che cercava di calmare le acque.
“Ha cominciato lui!” risposero entrambi i ragazzi. Poi Goku venne distratto da un luccichio. Il demone dagli occhi d’oro vide all’orizzonte un lago.
“Che bello!” disse.
“Non mi ricordavo di un lago in queste zone…va bene, ci fermeremo lì per fare una pausa” decise Hakkai
“Era ora…” rispose felice Goku pregustando qualcosa da mangiare.
Infatti dopo circa mezzora stava tranquillamente addentando un panino (solo uno é_è? Nd Goku), mentre passeggiava lungo la riva del laghetto.
All’improvviso sentii qualcosa frusciare nei cespugli. Sentì subito dopo la presenza del demone, ma questi gli saltò addosso bloccandolo prima che potesse reagire.
“GOKU!” le grida dei ragazzi. Il demone puntava contro il petto della scimmia del gruppo un lungo pugnale, gli altri ragazzi non avrebbero mai fatto in tempo a aiutare Goku, che, tutto assorto nei suoi panini, era arrivato quasi nell’altra sponda.
“GOKU!” Gojyo, che pochi minuti prima aveva litigato con il giovane demone, era davvero preoccupato.
“In nome del principe Kougaiji io ti condanno alla morte!” Il demone alzò il pugnale per infliggere il colpo di grazia, ma all’improvviso, dall’erba alta comparve una ragazza, circa sui diciotto anni. Aveva i capelli sulle spalle, castani. In un attimo unì le mani e pronunciò una formula di due parole: “Ammasa sieft!” Un lampo di luce circondò il demone, e quando la luce svanì, del demone era rimasto solo il pugnale, che cadde con un sonoro “Sdeng”. Goku guardò la ragazza.
“Tutto ok?” chiese lei.
“Si, grazie!” Goku fece appena in tempo a rispeonderle che da dietro gli arrivò una sventagliata in testa.
“Ma Sanzo!!!” si lamentò la scimmia.
“Ti sembra il caso di allontanarti con i sicari di Kougaiji in giro?” Mentre Sanzo faceva un vero e proprio terzo grado a Goku, Hakkai si avvicinò alla ragazza.
“Salve signorina… Grazie per aver aiutato il nostro compagno.”
“L’ho fatto con piacere… quel demone non era molto forte.”
“Se sei così brava mi sei simpatica… vuoi uscire con me?” Gojyo, da bravo donnaiolo, era partito alla carica.
“Tu sei un figlio della perdizione?” il gruppo rimase stupito. Sapeva anche riconoscere i sangue misto. Gojio capì subito che mentire era inutile.
“è la triste verità…” disse il rosso.
“Sei una guerriera?” chiese Goku, che aveva appena rinunciato ad ascoltare Sanzo.
“Diciamo che me la cavo… sarei decisamente più forte se il mio maestro fosse ancora vivo, ma faccio del mio meglio per imparare da sola gli scritti del Dokungamini…”
“Tu sei una sacerdotessa dei Dokun?” Sanzo era stupito, non credeva che esistessero davvero. “L’ultima, ormai..”
“Qualcuno mi spiega cosa sono i Dokun?” chiese Goku. “Il solito ignorante…” borbottò Sanzo
“Siamo.. o meglio… eravamo un gruppo di… come dire… sciamani, diciamo… usiamo una magia molto particolare… non saprei spiegarti bene….”
“E come mai sei rimasta solo tu?” chiese Goku.
“Quante domande che fai! Comunque, io non lo so… Mi sono svegliata una mattina e tutti gli altri erano morti…”
“Non sappiamo ancora come ti chiami…e comunque non pensavo che le Dokun fossero così carini!” Gojyo era curioso di saperne di più almeno quanto Goku.
“Infatti non sono un Dokun di sangue… mi hanno trovata, e, avendo molte potenzialità…mi volevano far diventare come loro… mi chiamo Alexandra… gli amici mi chiamano Aly… o almeno lo avrebbero fatto se avessi avuto amici…”
“Allora…Tu sei Goku… giusto?” chiese. Il giovane demone annui…
“Io sono Gojyo e lui è Hakkai..”
“piacere signorina…” disse quest’ultimo.
“Mentre tu, tu sei un monaco… Sanzo, vero? E quello che porti sulle spalle è il Sutra del Cielo demoniaco…” Una voce li fece voltare tutti.
“Ma che intuitiva…” era Kougaiji, il principe dei demoni.
“Kougaiji! Cosa vuoi da noi?” (scusate, ma c’è bisogno di chiederlo? Non penso che sia venuto a portarvi un mazzolino di fiori! Nd Aly)
“Ho sentito l’energia con cui è stato ucciso un mio subordinato… sei stata tu?” chiese rivolto alla ragazza.
“E se fosse?”
“Saresti mia nemica.”
“Non mi fai paura…” disse coraggiosamente la ragazza, anche se si accorgeva che i sui quattro nuovi amici assumevano posizioni difensive.
“Dovresti invece.” Disse Kougaiji
In un attimo, Gojyo vide Kougaiji alzare la mano per attaccarla, e cercò di avvisarla di spostarsi, ma la ragazza fu addirittura più veloce e lanciò contro il principe dei demoni lo stesso incantesimo usato per il sicario. Kougaiji fu rapido a spostarsi, ma la ragazza lanciò ancora lo stesso incantesimo, e questa volta lo colpì. Il demone stava precipitando, e sarebbe finito dritto in fondo al lago se una ragazza non l’avesse preso. La ragazza depositò il demone a terra.
“E tu chi sei?”chiese Gojyo. Nessuno di loro l’aveva riconosciuta…
“Mi chiamo Artemisia, e sono la ragazza di Kougaiji…” Una stretta al cuore colpì Goku nell’istante in cui la ragazza pronunciò il suo nome. Come aveva fatto a non capire che quella ragazza era Artemisia, come mai non aveva notato subito i suoi occhi d’oro? I capelli non erano più lunghi come una volta, ma era bastato quello a non fargli riconoscere la ragazza? La cosa che turbò di più il giovane demone era quello che aveva detto dopo…la ragazza di Kougaiji…
“Artemisia! Sono io, Goku!” disse il ragazzo.
La ragazza squadrò il ragazzo che l’aveva chiamata, e poi disse freddamente: “Non so chi sia tu, se non un mio nemico.” “Ma… ma come? Non ti ricordi di me?”
“Cosa dovrei ricordare?” quelle parole crearono un immenso dolore, da qualche parte… nel petto di Goku…
“Eri… l’unica persona ad avere gli occhi d’oro… come i miei…” era sconcertato… perché non si ricordava di lui?
“E allora? Questo non ha importanza!” la ragazza stava per attaccare Goku con la sua spada. Goku era troppo scioccato per difendersi o almeno schivare il colpo.
“Goku!” La demone stava per colpire il ragazzo, quando qualcosa si mise in mezzo. Goku alzò lo sguardo. Aly si era messa in mezzo, creando una barriera. “Togliti Goku!” il ragazzo eseguì l’ordine della ragazza.
“Si può sapere chi sei?” chiese il principe dei demoni, quella ragazza aveva già ostacolato per due volte i suoi piani.
“Sono l’ultima superstite dei Dokun… e questi ragazzi sono miei amici!” sempre con le stesse parole magiche la ragazza allontanò Artemisia.
“Una Dokun…” sarebbe stato in grado di batterla subito? Da come aveva respinto artemisia, Kougaiji prese una decisione che odiava: la ritirata. “torneremo, non t’illudere!”
“Ma Kou…” disse Artemisia in tono lamentoso. Non ci stava ad abbandonare il campo di battaglia. In fondo, quella ragazza, per lei era come una prova di forza!
“Andiamo a casa, Arty” La sua ragazza non potè fare altro che seguirlo scontenta.
“Tutto ok, Goku?” chiese Hakkai.
“Si… credo di si…” il più giovane del gruppo stava ancora pensando ad Artemisia.
“Grazie, l’hai salvato già due volte…” disse Gojyo.
“Di niente…” la ragazza guardò il sole. Stava iniziando a prendere una tinta arancio.
“Devo andare… se volete, vi ospiterò nel villaggio, per tutto il tempo che volete.”
“C’è da mangiare?” chiese il solito Goku… il pensiero del cibo l’aveva fatto tornare un po’ in se stesso.
“Certo! Credi che io viva di niente? Allora? Venite?” chiesi. I quattro ragazzi si guardarono. Sanzo aveva la faccia di chi era disposto a tutto meno che a quello. Ma purtroppo per lui, gli altri ragazzi no.
“D’accordo! Facci strada, Aly!” disse Gojyo.
“Seguitemi!” Il gruppo iniziò a camminare.
“Allora, ti va di uscire con me?” chiese ancora Gojyo. La ragazza sorrise.
“Magari, un giorno….”
Gojyo era attratto dal fascino di quella ragazza, non tanto per l’aspetto, che comunque non era da buttare via. Guardarla negli occhi gli faceva capire che anche lei, come lui, aveva avuto un passato difficile. Dietro di loro, Goku era tornato a pensare ad Artemisia. Perché non l’aveva riconosciuta subito? Eppure, quella ragazza era stata uno dei suoi più grandi amori… Però ora lei sembrava aver dimenticato tutto di lui…
“Scimmia? Non è che pensare così tanto ti fa male? È una cosa così rara per la tua testa che non vorrei iniziasse a scaldarsi troppo!” Cosa??? Come si permetteva!
“Gojio! Sei uno stupido!”
Hakkai e Sanzo discutevano a bassa voce. “Se è davvero una Dokun come dice, non vedo l’ora di vedere la biblioteca….” diceva Hakkai.
“Certo… stiamo all’erta…” rispose Sanzo, che ascoltava Hakkay solo per metà.
“Hai una brutta sensazione?” chiese il Demone.
“Non so dirtelo…ma quella ragazza ha qualcosa di strano…” disse il bonzo guardando in avanti la ragazza che rideva con Gojyo.
“D’accordo…starò all’erta…” rispose Hakkai… furono interrotti dalla ragazza.
“Ecco, siamo arrivati”
Delle altissime ura erano davanti a loro.
Fine capitolo 1
Aly- Non è un granchè, potrei fare di meglio, però voi commentate, commentate e commentate!
Un grazie grandagrandegrande alla mia sorellina Arty che mi permette di fare un sequel della sua fic.
Arty- come potevo non accettare la parte della ragazza di Kougaiji? ^_^ sbav…
Aly- Ho dovuto accettare questa condizione…Ciao!!!!!!
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