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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: THE THIN BOUNDARY BETWEEN HATE AND LOVE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: hiromi91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/09/2005 19:21:14 (ultimo inserimento: 26/03/06)

quando un incidente spedisce kai in ospedale ,la prima a soccorrerlo era stata hilary . pur di stargli vicino hilary si inventa di essere …
 
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1° CAPITOLO
- Capitolo 1° -

Kai Hiwatari non si era mai sentito tanto solo . Sopra di lui c’era un ritaglio di cielo azzurro intenso circondato dalle punte innevate degli alberi .
Non era ancora pronto a morire . Era ironico scoprire quanto volesse vivere quando ormai era troppo tardi . Una risata amara gli proruppe dalle labbra , ma si trasformò in un singulto . Anche respirare gli faceva male , e il silenzio intorno a lui sembrava impenetrabile . Quanto poteva resistere nel freddo e nella neve ?
Se non altro la gamba sinistra non gli faceva più male . Il freddo che gli stava penetrando nelle ossa doveva avergli fatto da anestetico . Ma sapeva bene che piano piano , quello stesso gelo lo avrebbe ucciso .
Nel bosco di Akasaka non c’era nessuno . Lui era rimasto fino a tardi ad esercitarsi con il bey , se ne era andato con il suo motore , quando all’improvviso , un cerbiatto gli si era parato davanti . I cingoli avevano slittato sul ghiaccio e , per un istante che a Kai parve un’eternità , il motore era rimasto in bilico sul ciglio della scarpata . Kai tentò di divincolarsi , ma inutilmente . Il mezzo si era ribaltato di schianto , intrappolandolo sotto di se . Per fortuna la neve aveva attutito la sua caduta .
Che ironia , pensò di nuovo . Era sopravvissuto ad un’infanzia difficile , allo schiavismo di Borkov per morire da solo in un remoto angolo di Akasaka .


Seduta sugli scalini di villa Hiwatari , Hilary Tachibana guardò l’orologio per l’ennesima volta . Il vecchio edificio era immerso nel silenzio . Era quasi l’una . Normalmente Hilary sarebbe entrata , avrebbe posato la cena , avrebbe messo a posto e se ne sarebbe andata , ma i suoi amici , i Blade Brackers , le avevano raccomandato di prendersi cura di Kai mentre loro erano a fare una vacanza ai tropici . Siccome nei giorni stabiliti della vacanza Hilary avrebbe dovuto dare l’ultimo esame all’università della facoltà di dermatologia , allora per lei la vacanza era saltata . A quell’esame , aveva preso 30 con lode . - Complimenti dottoressa Tachibana !- aveva esclamato il professore che l’aveva interrogata. Quando aveva chiamato a casa per dare la notizia , i suoi erano scoppiati di gioia . In seguito Hilary realizzò che a 24 anni suonati non aveva pensato all’amore . Scacciò quasi subito questi pensieri , visto che aveva dovuto come di solito preparare la cena a Kai , andare a casa sua , lavare i piatti sporchi nel lavandino , lavare e stirare i suoi indumenti e mettere a posto la casa . Buffo come in una casa tanto grande non ci fossero cameriere . Prese il cappotto e la borsetta , ma si fermò sulla porta , incerta . Perché non riusciva ad andarsene ? Irritata con se stessa guardò nuovamente l’orologio . Kai Hiwatari era in ritardassimo . Ecco qual’era il problema . Come di norma sarebbe dovuto tornare almeno due ore prima .
Ma a lei cosa importava ? Quell’uomo di 27 anni circa , con i capelli bicolore , dai penetranti occhi viola e dal sorriso cinico era praticamente un estraneo per lei . Ed era decisamente una spina nel fianco .
La vita tranquilla di Hilary non era preparata per un uomo come Kai Hiwatari . Era esattamente il tipo che alle ragazze di buona famiglia come lei era stato insegnato di evitare .
Sua madre , Eleanor Tachibana era una nota stilista in mezzo mondo . Prima aveva iniziato come sarta , poi quando la sua più cara amica , la famosa attrice Isabel Ferguson, le aveva chiesto di cucirle un vestito per la prima del suo nuovo film , il vestito che sembrava uscito da un film con Audrey Hepburn , aveva fatto il giro delle copertine delle riviste più famose di mezzo mondo , a cominciare da Vogue . Così Eleanor si era trovata sommersa di richieste di personaggi noti o meno noti e aveva fondato la sua casa di moda , la ‘E. T . ’ . Che non aveva nulla in comune con il famoso alieno , diceva scherzando con i giornalisti .
Suo padre , Hiroshi Tachibana , era da sempre un noto chef in tutto il Giappone . Il suo ristorante era rinomato dappertutto per … tutto . Era sempre al primo posto in classifica come migliore ristorante . E i motivi erano tanti : innanzitutto per l’eccellenza delle pietanze preparate , per la gentilezza dei camerieri , per il locale di lusso , per l’igiene dei bagni .
Così , da quando aveva circa sei anni , da famiglia benestante che era , i Tachibana erano divenuti una delle famiglie più ricche del Giappone .
Per questo i suoi genitori pensavano ad un buon matrimonio per lei . Fortunatamente , la felicità della nostra Hilary viene prima di tutto per noi . Non potremmo mai obbligarla a sposarsi con chi non vuole . Avevano sempre detto i coniugi Tachibana . Hilary ci ha sempre reso fieri di lei . Non potremmo mai ripagarla in questo modo . Avevano aggiunto .
Fatto sta che un brivido di apprensione le percorse la schiena . Non poteva lavarsene le mani . Kai poteva essere ovunque .
Si alzò e si diresse verso la sua mini rosa . Nonostante i suoi genitori avessero insistito per comprarle un’altra macchina più costosa , ad Hilary piaceva molto di più questo . Era una mini molto … particolare . Tutta rosa e sul dietro due occhi , di cui uno faceva l’occhiolino , poi la scritta ‘ I’m so Sexi !!!! ’ .
Percorse l’autostrada . Ad un certo punto notò che mancava un cingolato . Mio Dio , e se Kai fosse caduto proprio da lì ? Oppure poteva non essere Kai , ma comunque doveva andare a vedere . Si munì di torcia ed entrò nel bosco fitto . Non molto dopo trovò il cingolato mancante . Non molto più in la stava un motore … Come quello di Kai !
Con il cuore in gola notò sotto il motore quella che sembrava una sagoma umana . Kai ! Incespicando nella neve fresca , si diresse verso di lui più in fretta che poté . Gli tastò il polso . Grazie a Dio era ancora vivo . Chiamo l’ambulanza . Poi con delicatezza gli ravviò i capelli che gli erano caduti sulla fronte , restando sorpresa dalla loro morbidezza . Tutto in quell’uomo le era sempre sembrato duro , spigoloso .
Ma forse si era sbagliata .

Kai ebbe l’impressione di sentire la carezza delicata di una mano femminile . L’unica donna che lo aveva accarezzato così era stata sua madre quando lui era molto , molto piccolo . L’aveva raggiunta in paradiso ?
Aprì le palpebre a fatica , aspettandosi di rivedere il viso familiare di sua madre , i suoi occhi blu. Invece si ritrovò a fissare dei grandi occhi castani . Occhi che conosceva bene . Scartò l’ipotesi del paradiso . Più probabilmente era finito al purgatorio se Hilary Tachibana era lì a tormentarlo .
- Hilary …- mormorò . Voleva dirle di andarsene , di lasciarlo in pace , ma non aveva fiato sufficiente per parlare .
- Non muoverti . Sei al sicuro adesso . – sussurrò dolcemente .
- Al sicuro ? – chiese scettico .
- Si . Ho chiamato l’ambulanza . Saranno qui a minuti . Dov’è che ti fa più male ? –
- La gamba sinistra . Deve essere conciata molto male . –
- Resisti . Tra poco arriveranno gli aiuti . –
- La gamba è rimasta schiacciata . Non voglio che la amputino . Non permetterglielo . –
- Kai ! – la vide impallidire dallo stupore .- Forse non è tanto grave . – Lui strinse i denti .
- Promettimelo , Hilary . – lei sospirò .
- D’accordo . Te lo prometto , Kai . – In quel preciso istante arrivarono i soccorsi : il medico , una barella e diversi volontari . Senza badare al vento che le sferzava il viso Hilary li aiutò ad avvolgere Kai in una coperta . Quando un paramedico tagliò i jeans intorno alla gamba e intravide per un istante la sua coscia sinistra , dovette respingere un bello e buono conato di vomito . Kai non aveva esagerato . Aveva ottimi motivi per preoccuparsi .
- Ci siamo , andiamo ! – urlò il medico . Hilary sussultò ed alzò il viso . Non poteva lasciarlo solo . Scorse l’espressione di Kai . Pallidissima . Aveva bisogno di lei . Fece un passo verso l’ambulanza . il medico si voltò .
- Vengono solo i familiari . – disse fermamente . – Lei è una parente ? – Hilary esitò un istante . Non aveva legami con Kai . Ma lui le aveva chiesto di impedire che amputassero la sua gambe e lei gli aveva dato la sua parola . Di fronte a quell’enorme responsabilità che cos’era un piccola , piccolissima bugia ? fece un profondo respiro .
- Sono sua moglie . – dichiarò .

CONTINUA ……………………………


Dunque oggi mio primo giorno di scuola per risollevarmi il morale mi è tornata l'ispirazione . Come vi è sembrato ? Mi raccomando , commentate !






















 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (0 voti, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 2
fma265
31/01/11 21:02
bellissima una dll ff ke abbia mai letto mi piace,tantissimo
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