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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Tre metri sopra il cielo
Titolo Fanfic: STEP&BABI 4EVER!
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: fefe90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/09/2005 15:42:39

ecco il seguito ke tutti vorrebbero by me: commenti please!!!
 
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2 MESI DOPO
- Capitolo 1° -


Tre Metri Sopra Il Cielo

Nota dell’autrice: per ki ha visto il film o ha letto il libro (io tutti e 2!) sa quanto è bella la storia d’amore tra Babi e Step e sa anke cm è finita male… nn sembra quasi la storia d Giulietta e Romeo? Penso ke kiunque conosce questa storia odi il finale quanto me quindi, xkè nn cambiarlo? Xké nn fare ke Step e Babi si rimettano insieme in un modo o nell’altro? Xké il vero amore si deve fermare? Perché nn evitare i casini mentali ke avranno nelle loro teste questi 2 poveracci???? Insomma ecco a voi il mio sequel di Tre Metri Sopra Il Cielo, ditemi cosa ne pensate, buona lettura! Fefe xxx
Ah, scusate mi stavo quasi per dimenticare, ho preso una frase dal film di “The Mexican”, chi l’ ha
visto? Non è bello Brad? ^____^

2 mesi dopo

E’ passato tanto tempo da quell’addio. Babi risponde al citofono: è Alfredo.
<< Sì, arrivo! >> si volta verso la sorella << Che dici Dani, completo nero o rosso? >> Daniela sta al telefono, come al solito. Con Andrea. Ormai sarà quasi un anno: beati loro. E si rende conto che non le importa più di cosa indosserà, tanto sarà lo stesso. Alla fine scende giù e salutatisi con un bacio, salgono in macchina e vanno a cena fuori. C’è il solito menù con i nomi più complicati per i piatti senza l’indicazione sotto, che Babi non ha la più pallida idea di cosa siano.
<< Sei bellissima >> Babi sorride.
<< Grazie >>
<< Ti piace il menù? >>
<< Sì, questo posto poi è molto bello >> la ragazza guarda fuori dalla finestra accanto a loro la strada (in cui ogni tanto passano delle auto, illuminandola) e oltre, la spiaggia, il mare, la casa di Amarildo e Sigfrida… sorride amaramente e piena di nostalgia.
<< A cosa stai pensando? >>
<< A niente, non ti preoccupare... Scusa vado un attimo in bagno >>
<< Ma stai bene? >> Alfredo si sta già per alzare dalla sedia.
<< No, tutto bene, davvero, devo solo andare in bagno…>>
Appena entrata in bagno scoppia a piangere. Meno male che stavolta non si era messa la matita negli occhi! Fa un leggero sorriso, ma il suo trucco è comunque un disastro: ha le guance completamente bagnate. Si guarda allo specchio: disperata. Ora deve solo trovare il modo per scappare da quella incredibile serata... se solo avesse risposto a Step quando stavano al telefono un sacco di tempo fa che no, non poteva essere felice con nessun altro a parte lui, solo con lui si sentiva veramente bene. Questo perché le sembrava di toccare il cielo con un dito, anzi di stare tre metri sopra il cielo. Invece no, stava in quel bagno, con la faccia piena di lacrime, il fondotinta impiastricciato ma soprattutto era come si sentiva dentro, ed era anche peggio.
Uscì dal bagno con un sorriso falso, di ipocrisia. No, non le piaceva per niente. Mangiò un piatto di pasta, il secondo, poi finalmente in macchina, accanto a quel ragazzo illuso che le chiedeva:
<< Allora, ti sei divertita? >>
<< Certo e il cibo era ottimo! >>
Sì, il cibo era ottimo, ma la sua dieta non sarebbe stata per niente d’accordo. E poi era da tanto che il cibo non aveva più sapore… ormai sono arrivati a casa. Davanti alla porta si scambiano un altro bacio e poi si danno la buona notte. Entra in camera e si mette il pigiama. La notte ha gli incubi. Ha deciso, domani chiamerà per prima a Pallina (non sa esattamente cosa dirle, ma vuole parlarle) e poi s’incontrerà con Step. Quella sarà la cosa più difficile da fare (quasi più difficile di qualunque interrogazione della Giacci, che oramai sono un vago ricordo), ma deve sapere qual è la situazione. Non ce la fa più a stare così e poi gli deve fare una domanda, una domanda molto importante per entrambi.

Da quando Pollo non c’è più, Step si alza all’ora che capita (di solito verso le undici e un quarto), fa colazione e poi va in giro con Schello, Lucone, Hook e tutta la compagnia. Pensa a Babi. No, non ci vuole pensare, senno gli farebbe troppo male. Paolo è già sveglio, sente i suoi passi in cucina.
<< Allora, sei sveglio o no? Ti devo preparare sempre io la colazione?! >> Step non gli risponde nemmeno. Si veste ed esce. Preferisce prendere un cappuccino al solito bar. E il motorino. Decide di farsi tutto il Lungomare e arriva fino a Fregene. Si stende sulla spiaggia così tutto vestito, attirando gli sguardi di tre ragazze che stanno lì vicino. Lo guardano e sorridono.
<< Come ti chiami, bello? >> chiede una moretta coraggiosa.
Step sorride e le guarda meglio: avranno meno di quattordici anni, delle bambine.
<< Sei troppo piccola per me >>
Le ragazze si guardano e ridono, mentre la moretta sembra quasi offesa.
Step se ne va. Sale sulla moto e si “rinfresca” le idee, mentre il vento gli agita un po’ i capelli. Babi. Stavano troppo bene insieme. Perché si sono lasciati? Perché? Non ce la fa più a continuare così, si dice. Deve chiamarla e dirle che quello con cui sta non la capirà mai quanto lui, non l’amerà mai quanto lui. La deve chiamare per chiarirsi con lei. Anche se non sa da dove cominciare. Potrebbe cominciare con l’auto-accusa: sono stato un idiota, uno stupido. Oppure: fidati di me, sono cambiato; oppure ancora: non dovevo comportarmi così mi dispiace, perdonami. No, meglio di no. Avrebbe cominciato spiegandole quanto le vuole bene, quanto tiene a lei, che non può stare così tanto tempo lontano da lei. Sì, avrebbe cominciato da lì.

<< Pronto >>
<< Pronto, ciao Pallina >>
<< Oh, ciao Babi, come va? >>
<< Tutto a posto te? >>
<< Si, non ti preoccupare, a scuola da me i professori sono tutti dei vecchi bacucchi mezzi addormentati! >>
<< Intendevo dentro... come ti senti? >> dall’altra parte non si sente niente.
<< Pallina, ci sei? >>
<< Sì, ci sono... allora come va con Alfredo? >>
<< E’ simpatico e tenero... >> Silenzio.
Un lungo silenzio poi le due amiche cominciano a parlare un pò delle materie, delle lezioni, degli orari, etc. Quando Babi riattacca sente l’amarezza salirle lungo la gola. Sta per scoppiare di nuovo a piangere. Pallina non le ha detto come stava veramente. Questo perchè ancora non si era ripresa dalla morte di Pollo. E a dir la verità nemmeno lei era stata sincera. Con il fatto che adesso non si vedevano tutti giorni e non si frequentavano più avevano perso quella complicità che avevano. E si era riempito quel distacco, che stava diventando quasi una perdita totale della grande amicizia che una volta c’era tra di loro. Babi se ne stava accorgendo. Avrebbe perso anche lei.

<< Ciao Babi >>
Quella voce. Quella voce che sentiva ogni giorno, che era diventata così abituale, ora dopo tanto tempo appariva una novità. Una novità che le riscaldava il cuore.
<< Ciao Step >> un attimo di silenzio. Un respiro profondo dall’altra parte del telefono.
<< Ti amo >> Babi sentì tutta la potenza che quelle parole ebbero su di lei e immaginò Step che stava aspettando il loro effetto.
<< Ti amo anch’io, Step >>
<< Mi manchi >>
<< Mi manchi anche tu, perchè ci siamo lasciati? >>
<< Bella domanda! Dove sei? >>
<< A casa... tu? >>
<< In giro come al solito... come stai? >>
<< Bene tu? >>
<< Tutto a posto, vuoi passare? >>
<< Okay, ci vediamo tra un pò... >>
Babi sospira. Questa parte dell’incontro “le cose che dovevo dirti” era terminata, almeno per adesso. Si immagina Step che le citofona, con il suo solito giubbotto di pelle nera, quello che spesso stringeva quando stavano sul motorino, i suoi jeans tutti strappati, il casco che a volte le prestava... quanti ricordi... suonano alla porta: è lui.
Babi si guarda un attimo allo specchio: ha una strana sensazione dentro di lei, non è ansia, non è commozione, non è tristezza, non è niente di tutto questo. E’ la felicità nel rivedere una persona a cui teneva molto, che mai voleva e immaginava di perdere così. Una aggiustina ai capelli, un respiro profondo e apre la porta. Step è là, che la guarda con il solito sguardo e l’ammira. Step non la bacia e Babi ci rimane di stucco e gli occhi le cominciano a lacrimare...
<< Ciao >>
<< Ciao >> lo guarda un attimo, speranzosa ma nello stesso tempo diffidente.
<< Ti devo fare una domanda, è molto importante, quindi pensaci bene prima di rispondere >>
Step fa solo un cenno con la testa. Vai, parlami, le vuole dire. Un altro respiro profondo.
<< ...Se due persone si amano, ma per qualche motivo non riescono ad andare d’accordo, quando è il momento che arrivano a dire basta? >>
Babi ha il respiro corto e lo guarda come se da quella risposta dipendesse la sua intera vita e in effetti era proprio così.
<< Mai >>
<< Cosa? >> non si aspettava quella risposta così in fretta.
<< Mai. Vuoi che l’accendiamo? >> lo spiritoso di sempre.
Babi è talmente sorpresa che sta lì, con la bocca spalancata a cercare di spiegarsi il motivo per cui il mondo che fino a quel momento era tutto nero, ora si è colorato di rosa, di giallo, di arancio, di blu, di verde. E giusto con una parola, una semplice parola, la maggior parte delle volte negativa, ma che in quel momento è diventato il simbolo della positività per lei.
Gli sorride smagliante e lo bacia. Quel pomeriggio che passano insieme (solo loro due, fortunatamente Daniela è a casa di una amica e i suoi sono alle loro solite cene di amici), è una specie di flash back: si raccontano le cose che gli sono successe in quel periodo che non si sono sentiti, le cose che hanno fatto insieme, gli amati ricordi, che tutte e due hanno vissuto in modo diverso e uguale, con il cuore... e poi cercando di ricordare le cose che pensavano di aver scordato, seppellito per sempre in fondo all’anima insieme a quella storia... la loro storia.
Non c’è bisogno di scriverla, perché finché vivrà in loro, non morirà mai.

Mattina del giorno dopo. E’ domenica, oggi ci si riposa. Il citofono di un’altra porta, stesso palazzo.
<< Oh, ciao amore >> il rifiuto di un bacio fa scattare il primo sospetto al ragazzo.
<< C’è una cosa che devo dirti >>
<< Che cosa è successo? Tutto bene?! >> questo benedetto ragazzo - si dice Babi – ma quando finirà di preoccuparsi di disinnescare una bomba prima che essa cominci a fare il conto alla rovescia? Ma si deve preoccupare per davvero, questa volta.
<< Niente, tutto a posto è che l’altro giorno ho parlato con il mio ex >>
Il suo sguardo è accigliato, vuole spiegazioni e sfortunatamente sta a sentire.
<< E insomma, abbiamo parlato e ho capito che ancora gli voglio, ci vogliamo bene e che ci eravamo lasciati per una cosa stupida >>
<< E allora? >> comincia ad essere geloso e la gelosia porta ad essere scontrosi.
<< E allora, mi dispiace, sei simpatico e tenero ma non può funzionare, mi dispiace, davvero, non soffrire per me... >>
Alfredo rimane sulla porta un attimo stupito, poi quando capisce l’intera situazione ci rimane male e sbatte la porta. Ma Babi già se ne andata per sentire quel rumore. Il rumore di quando uno capisce di essere stato illuso e imbrogliato. Babi lo sapeva che non sarebbe durata a lungo con lui, ma non voleva farlo soffrire... ha già sofferto troppo lei per tutti quanti per sapere come ci si sente, ma oramai l’ ha fatto. Glielo ha detto e non si può più tornare indietro. Basta il rivedere quello stesso pomeriggio Step fermo sotto casa sua che l’aspetta con il motorino per farle dimenticare le sue colpe. Prende la giacca rosa ed esce. Sta già sulla porta quando...
<< Dove stai andando? >> sua madre già sente che c’è qualcosa di strano (Daniela già si è affacciata dalla cameretta). Da quando era finita con Step non usciva più, giusto la sera e con Alfredo...
<< Da nessuna parte, esco con il mio ragazzo! >> la sua allegria in quel momento potrebbe contagiare tutti, ma non Raffaella.
<< Ma con chi? Alfredo prima è passato e ha detto che stamattina gli hai detto certe cose... ha detto che non vuoi stare più con lui, che... >> i ragazzi della porta accanto... tutti uguali!
<< Sì, infatti, non esco con lui, esco con il mio ragazzo >> Babi interrompe sua madre, una cosa che non aveva mai azzardato a fare prima. Raffaella guarda la figlia offesa.
<< Non mi dire che esci con quel ragazzo, con quello Step, non te lo permetto! >>
<< Invece è proprio così! >>
Sta per arrivare il solito schiaffo, ormai Daniela si è messa ai ripari. Ma Babi la sorpassa ed esce di casa di corsa, quasi cadendo dalle scale, con il cuore in gola, con la felicità di aver oltrepassato sua madre, pensando al suo ragazzo che sta per vedere...
Step vede dalla finestra la faccia infuriata di Raffaella e quando vede arrivare Babi le porge subito il casco e partono insieme per una nuova meta. Non sanno dove, non sanno cosa li aspetta, ma sanno che sarà insieme. Nonostante tutti i problemi che li soffocano, nonostante quelli che sono contro di loro, nonostante qualunque cosa che ostacoli il loro amore, loro ci saranno e per sempre. Perché quando l’amore è vero nessuno può contrastarlo. Nessuno.

 
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