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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: L`ESTATE DI SLAVINE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: elektra14 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/09/2005 16:15:56

leggete vi prego e commentate!!! ^___^
 
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- Capitolo 1° -

L’ESTATE DI SLAVINE…
…OVVVERO MAGIA O INCUBO?

PROLOGO

- Allora quest’estate dove andiamo di bello?- chiedo a mami e papi – ogni anno andiamo a trovare la nonna in Italia e se devo dire la verità mi sono un po’ rotta perché non cambiamo località per le vacanze d’estate?-ecco mamma posa il mestolo nella pentola, segno che mi deve fare un discorso e credo già di saperlo “ la nonna è vecchia e dobbiamo andarla a trovare poi sta sempre sola”e a questo punto io dico “ ma ci sono zio e zia insieme a lei” e la mamma “ ma tu sai che se non l’andiamo a trovare in estate ci andremo in inverno e tu hai il ballo…” e qui io mi arrendo sempre- Tuo padre e io dobbiamo parlarti ma visto che sei così impaziente ti do io la notizia-“impaziente, io?” -ok,sputa il rospo- “ecco ci siamo”- il posto di lavoro di tuo padre è stato spostato da Boston in California perciò dobbiamo trasferirci;ieri quando ti avevo detto che andavo via con tuo padre al lago non era vero, stavamo cercando casa in California,adesso scegli ho due notizie una buona e una cattiva…- “l’ho già sentita questa frase”-scelgo quella buona-“sentiamo”-quest’ estate non andiamo né dalla nonna né in altri posti- “se questa è quella buona vorrei sapere qual è quella cattiva”- la cattiva è che dobbiamo trasferirci in California e partiamo domani perciò devi salutare tutti i tuoi amici – “coooosaaa!”- MA MAMMMA STAI SCHERZANDO VERO NON SAI QUANTO CI VUOLE PER FARE NUOVE AMICIZIE E POI COME FARO’ SENZA LE MIE AMICHE!- -non ti preoccupare cara, farai subito nuove amicizie –

CAPITOLO 1 IL TRASLOCO

Ecco come sono iniziate le mie vacanze estive, da INCUBO. Ho fatto un giro di telefonate a tutti i miei compagni e ho salutato le mie amiche promettendo loro di scrivere. Il mio fratellone ha 18 anni perciò ha deciso di venire con la nostra macchina una settimana dopo della partenza, perché vuole stare con i suoi amici un altro po’, il viaggio è veramente stressante noi lo facciamo in aereo visto che la macchina ce l’ha lui, e mentre sorvoliamo le diverse regioni, il camion dei traslochi porta i nostri mobili alla casa prescelta.
Dopo ore e ore di viaggio finalmente arriviamo alla stazione e subito noto un signore con la moglie tutti floreali che muovono le braccia con dinamicità e ci costringono a raggiungerli, non ho la minima idea di chi sono forse parenti lontani della California, non so.
Appena raggiunti ci abbracciano, anzi ci stritolano e l’uomo mi stringe la mano dicendo- Benvenuta in California cara, sono il tuo nuovo vicino di casa, il mio nome è Erman e questa è mia moglie Judie-“ o mio Dio”- Piacere cara- “sono la classica famigliola che vive felice e contenta”- Quanti anni hai, cara?- “smettetela di chiamarmi cara”- Il mio nome è Slavine e ho 16 anni,cara-“così impara” -oh,sai Slavine ho un figlio della tua stessa età di nome Robert e una bambina più piccola che si chiama Rudi e ha 5 anni.- “ già me li immagino se i genitori sono così non voglio sapere come sono loro”- Dopo conoscerai mia figlia, ma Robert adesso è a Laguna Beach assieme ai suoi compagni e lo rivedrai a scuola,sai frequenterete la stessa classe-“ sai che fortuna” . Dopo le presentazioni ci accompagnano a casa.
La casa si affaccia sulla spiaggia è tutta bianca e la porta e le finestre sono azzurre, è molto grande ha anche la mansarda,se devo essere sincera mi piace, e a fianco abbiamo una capannina in canne con una porta, dentro c’è un letto,tv e il bagno. Appena entro corro subito a vedere le stanze da letto e infine scelgo quella in mansarda,è molto spaziosa e c’è anche il bagno con la doccia. Dopo mezz’ora dal nostro arrivo ci raggiunge anche il camion dei traslochi e si da inizio alla ricomposizione dei mobili.
La mamma mi ha chiamato così corro subito di sotto per sapere che cosa mi vuole dire,entro in cucina e lei mi dice- Mi ha chiamato Judie e mi ha detto se vuoi fare da baby-sitter a sua figlia Rudi…-“ O noooooo!!”- COSA!ma mamma non ho tempo e poi…- -Non cambieresti idea nemmeno se ti dicessi che ti paga dieci dollari all’ora?- -Ops, corro subito ciao mamma-“per dieci dollari all’ora farei di tutto”,sono davanti alla porta e bussò,quando mi apre un ragazzo con i capelli gellati neri e occhi glaciali,che ti entrano dentro e ti scrutano l’anima “è davvero carino”- Scusa cerco la signora Judie aveva chiamato mia madre per il lavoro part-time da baby-sitter, ma vedo che ha già assunto qualcun’ altro… va bene allora io…vado…- - No aspetta, credo che ti sei confusa io non sono il baby-sitter , sono il figlio maggiore dei Outcahar,Robert- “COSA forse sto sognando”- O scusa,piacere io sono Slavine la figlia dei nuovi vicini di casa, mi sono appena trasferita da Boston- -sono contento di fare la tua conoscenza e prego entra pure- “certo che non me lo aspettavo proprio che gli Outcahar avessero un figlio così carino”- Scusa,se ti ho confuso per il baby-sitter è che non immaginavo fossi il figlio degli Outcahar… non fraintendermi ma i tuoi genitori avevano detto che eri a Laguna Beach e che ci incontravamo a scuola perciò…- - Non preoccuparti capisco benissimo,mi sarei sbagliato anch’io.- Ecco che arriva la signora Judie- Scusa cara, oh bene vedo che hai conosciuto mio figlio- confermo,un po’ imbarazzata, facendo cenno con la testa – Tua madre ti ha informata,vedo. Allora io e mio marito dobbiamo uscire per un paio d’ore e mio figlio deve andare all’allenamento di football,perciò ti affido mia figlia Rudi, alle tre deve fare il pisolino poi in cucina c’è la lista del cibo e l’ora in cui devi darglielo,non ti preoccupare Robert tornerà alle due e tre quarti così non starai sola,e fai come se fossi a casa tua- -Ok signora. Ho capito tutto ma dov’ è adesso Rudi?-“sono un po’confusa ma me la caverò”-È un po’ imbarazzata ma credo che farete subito conoscenza eccola qui-“ che carina”la bambina ha due codine bionde e due occhioni azzurri- Ciao Rudi io e papà andiamo, tu fai la brava assieme a Slavine ok?- e lei risponde con quella tenerissima vocina – ok- “ che amore”.
Alle tre la metto a letto e guardo la tv di sotto,dopo un paio di minuti arriva Robert – Ciao,come ti è andata con mia sorella?- - Tutto bene adesso sta facendo il pisolino- - Se non ti da fastidio,mi posso sedere affianco a te nel divano e se ti va possiamo parlare- “ Ma certo che mi va”-Certo siediti pure- la conversazione ha inizio:
Rob- Allora che ne pensi della California? –
Slavine-Mi piace molto anche se sento nostalgia dei miei amici-
Rob- Ti capisco benissimo anch’io mi sono trasferito,è da un paio d’anni che vivo qui, ma ti posso assicurare che ti ci abituerai presto e troverai dei nuovi amici-
Slavine- Già e credo che uno l’ho già trovato!-
Rob- Eheh! Credo proprio che hai ragione. Posso farti una domanda personale?
Slavine- sì,dipende.
Rob- ma tu hai,anzi avevi il ragazzo a Boston?
Slavine- Perché me lo chiedi?
Rob- Non pensare male, è solo che io avevo la ragazza e dimenticarla è stato difficile, ma la lontananza mi ha fatto capire che non era la ragazza giusta per me, era troppo gasata. A me poi piacciono ragazze tranquille e sicure di se stesse…-
Slavine- ah… il ragazzo …no non ce l’ho…
Ecco che a rovinare l’atmosfera è il pianto di Rudi… “ ma che cosa avrà quella dolce creatura”…Corriamo di sopra e vediamo la bambina che viene verso di noi e ci dice- voglio la mamma…- allora prendo il telefono e digito il numero che mi ha dato la signora Judie -Pronto sono Slavine,la interrompo se le faccio parlare con sua figlia?sa si è messa a piangere e ho pensato che la voce della mamma la potrebbe rassicurare…- -Oh,ma certo cara,è stata un’ottima idea passamela che le parlo…- dopo la conversazione con la mamma Rudi riattacca e ci dice- la mamma ha detto che la tazione dell’aereoplanino è boccata e che dobbiamo cenare e dommire da voi pecchè tonnelanno domani mattina- a questo punto ci avviamo verso casa mia e dico a mamma ciò che è successo ma lei mi interrompe dicendo- si,non ti preoccupare mi ha già chiamato e mi ha raccontato tutto, Rudi dormirà con noi e Robert dormirà in mansarda nella stanzetta per l’armadio,visto che ancora dobbiamo mettere i mobili…- -O…ok-vado a dare la notizia a Robert che porta le sue cose di sopra e dopo cena vado nella mia stanza e mi metto la vestaglia nera con il pizzo rosso(senza pensare che Robert dormiva da me)appena esco dal bagno vedo Robert davanti la porta, io imbarazzatissima cerco di coprirmi e lui gentilmente si gira, perciò gli dico- tu…tu che ci fai qui?- - Come già ti sei scordata che devo dormire da te? Ero venuto a prepararmi.- -a …si …scusa- e iniziamo a parlare:
Rob- scusa ti volevo dire che io dormo in…in mutande
Slavine- eh?co..cosa?
Rob- ma sta’ tranquilla mi metto la vestaglia…
Slavine- a…sì bene…
Rob- io mi preparo e se ti va dopo possiamo vedere un po’ di tv insieme e poi andiamo a dormire.
Slavine- ok,ti aspetto sul divanetto-
Corro subito a mettermi una giacca, mi metto un po’ di lucidalabbra e mi sistemo sul divano…
Lui arriva e si siede lontano da me e mi dice:
Rob- Avevi freddo?
Slavine- no,cioè c’è il camino acceso…ma sì …avevo freddo (dico guardando la giacca).
Rob- non ti preoccupare vieni un po’ più vicino a me…
Dice attraendomi a sé.
Slavine- sento un po’di caldo.
Rob- io sto bene,forse è per colpa della giacca che hai?
“forza è la volta di farsi coraggio” dice Slavine alzandosi
Slavine- si forse è proprio per quel motivo…
E si toglie la giacca davanti a lui mostrandogli la vestaglia semitrasparente
Padre S.- Slavine posso salire?
Slavine sussurra a Robert- corri entra nell’armadio…Si papà ho la giacca addosso- dice infilandosi velocemente la giacca – niente volevo vedere cm stavi! Allora dov’è Rob ? - - Sta dormendo nell’armadio,fra un po’ vado a letto ma prima guardo un po’ di tele- -ok,buonanotte piccola Slavine-
Appena papà va di sotto Rob esce e insieme scoppiamo in una risata, lui si avvicina e mi sussurra – non avevi caldo con quella giacca.- e io dico con voce sexy – sì…- e mi tolgo la giacca, lui mi prende in braccio e mi posa sul caldo tappeto, davanti il camino,e iniziamo a baciarci,continuandoci a baciare gli levo la vestaglia e lui rimane in mutande,per tutta la notte ci baciamo davanti al fuoco caldo del camino e alla fine ci addormentiamo lì abbracciati.
La mattina appena mi sveglio Rob mi da un bacio sulle labbra e io ricambio,vado in bagno e mi vesto, lui fa lo stesso.
Andiamo di sotto a fare colazione e dopo Rudi e Robert vanno a casa loro;
io corro in camera mia e mi distendo sul letto pensando alla notte passata con Rob, quando squilla il telefono :
Slav- pronto,chi parla?
Rob- ciao,sono Rob,volevo chiederti se ti va di andare al cinema.
Slav- ma certo, a che ora passi?
Rob- tra mezz’ora.
Slav- ok ti aspetto.a dopo
Rob- ciao a dopo
Mi preparo: metto una minigonna di jeans e un top e alla fine mi do una truccata.
Corro di sotto e dico: ciao io esco con Rob,mi fa fare un giro per la città-mento- Ok, torna per la cena però - -si mamma- e mi chiudo la porta alle spalle,lì davanti c’era Rob che mi aspettava e mi dice – sei bellissima- e gli do un bacio sulla bocca – possiamo andare- esclamo io, dopo una lunga passeggiata entriamo al cinema e ci sediamo;lui dice- Il film è molto interessante ma…- io lo interrompo sedendomi sopra di lui e lo inizio a baciare e proseguiamo fine la fine del film.
Slav- bellissimo il film …(dico con un leggero sorriso)
Rob- sì,davvero bello,posso chiederti una cosa,io ti piaccio?
Slav- ma certo ke mi piaci… che domande sono?
Rob- allora…vorresti metterti insieme a me?
Slav- si… certo SONO FELICISSIMA!!
Mi accompagna alla porta di casa e mi bacia. Entro e corro in camera mia.
Mi spoglio ed entro nella doccia pensando alla bellissima giornata che ho trascorso con Robert .
Intanto nel piano di sotto din-don, suonano alla porta.
Mamma S.- Chi è?
Rob- signora sono Robert.
Mamma S.- Prego entra pure.
Rob- Posso andare da sua figlia le devo parlare.
Mamma S.- Sì, sì vai pure è sopra.
Rob sale le scale mentre io faccio la doccia; lui sentendo che mi stavo facendo la doccia entra in bagno senza farsi scoprire e si spoglia poi entra e mi abbraccia.
Slav- Aiuto, chi è?
Rob- Ciao,sono io mi mancavi e sono venuto a trovarti.
Mi giro e lo abbraccio.
Slav- Anche tu mi mancavi.
E si baciano, Slavine si accorge di essere nuda e si gira di scatto così Rob si trova a baciare la sua schiena.
Slav- Mi ero scordata che stavo facendo la doccia puoi uscire per favore?
Rob- … sì…certo…
Lui prende un asciugamano e si copre, sdraiandosi sul letto, io prendo l’intimo e mi metto sopra la vestaglia della sera prima.
Vado nel letto e mi sdraio accanto a lui che mi abbraccia e mi toglie la vestaglia , così rimango in slip e reggiseno, travolta dalla passione mi sdraio sopra di lui e le goccioline d’acqua si vaporizzano, lo inizio a baciare e lui inizia a spogliarmi, gli tolgo l’asciugamano…
Dopo aver finito ci ritroviamo nudi sotto le coperte del mio letto, lui mi accarezza i capelli e mi sfiora il corpo io sento un brivido di piacere perciò contraccambio. Dopo ci vestiamo e scendiamo di sotto, lo accompagno alla porta e lo bacio.
Mamma – Allora di che ti doveva parlare?
Slav- Mi ha raccontato di come è strutturata la scuola e abbiamo visto un film.
Mamma- Niente di straordinario perciò?
Slav- Niente di straordinario.
Dico sorridendo e correndo in camera.



1 parte




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