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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: TI VORREI RIVIVERE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yukichan16 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/09/2005 15:55:22

dopo 2 anni hanamichi e kaede si incontrano per caso causandosi a vicenda un vortice di intense emozioni e ricordi...
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -





Ambientata nel fantastico mondo di Slam Dunk e ispirata dalla canzone di Eros Ramazotti "Ti vorreri rivivere", questa fic nasce in un momento particolare della mia vita e lo fa esclusivamente per la mia senpai Parsifal a cui la dedico con tutto il mio affetto....

Auguri per il tuo compleanno anche se con un pò di ritardo.

Yuki^^


PS: E' la mia prima yaoi.


TI VORREI RIVIVERE

By Yuki-chan


- Rukawa!! Hai preparato l'articolo di cronaca sportiva per la partita di basket della settimana scorsa?? -

Ecco la solita voce stridula proveniente dal corridoio che rieccheggia nella mia testa tutti i santi giorni, la voce del mio capo.

Comincio a sudare freddo e credo anche di sapere perchè....

Spalanca la porta del mio ufficio senza bussare, come suo solito, ed entra osservandomi freddamente con quei suoi grandi e occidentali occhi verdi.

Io alzo lo sguardo e le dico impassibile:

- Ho bisogno di altro materiale, devo vedere minimo un'altra partita se vuoi che scriva un articolo decente! -

Lancio con nervosismo la penna sulla scrivania e lei mi guarda accigliata, poi chiude la porta e mi fa un sorrisetto malizioso avvicinandosi pericolosamente e inziando a toccarmi.

- Piccolo Kaede, cosa ti succede da un pò? Sei sempre arrabbiato e non rendi più come prima.....Mi dici cos'hai? - dice lei sedendosi a cavalcioni sulle mie gambe.

Vorrebbe baciarmi ma io la scosto con sgarbo, la guardo tra lo sconvolto e lo schifato.

Indubbiamente è una donna stupenda: ha due gambe lunghissime, bionda, alta e slanciata, fisico perfetto, cosa si potrebbe desiderare di più? Peccato che sia tanto bella quanto perfida.

Questa donna, Natsume Izukishi, è la seconda moglie di mio padre e quindi mia ufficiale matrigna.

- Ma non ti senti minimamente in colpa verso mio padre? Non ti rendi proprio conto che per lui sei tutto il mondo..... - mormoro voltando il mio sguardo a sinistra evitando di incrociare i suoi occhi.

Lei ride maligna e con la mano destra gira la mia faccia obbligandomi a guardarla.

- Tuo padre mi serviva per arrivare dove sono ora ma io voglio solo te....e se tu non mi vuoi con le buone lo farò con le cattive.... - sussurra al mio orecchio queste parole e poi mi bacia ma io non rispondo.

Poi si alza, cammina verso la porta aggiustandosi la corta gonna e mi dice non voltandosi nemmeno:

- Sono sicura che non dirai niente a tuo padre, non vorrai farlo morire spero....ah, Kaede? -

Si gira ma io non ho nessuna voglia di guardarla.

- Vattene! - le urlo contro.

Lei ride di nuovo, esattamente come prima e mi verrebbe un'enorme voglia di spaccarle quel suo perfetto e delicato faccino, non credevo che fosse possibile odiare così tanto una persona.

- Comincio a sospettare che tu sia gay, lo sai? Vabbè, voglio quell'articolo per oggi pomeriggio, sono stata abbastanza chiara? Ci vediamo Ka-chan! -

Appena la porta si chiude prendo il fermacarte dalla mia scrivania e lo lancio violentemente contro di lei.

Ma infondo perchè me la prendo così tanto? Non posso dire nulla a mio padre: 1 perchè non mi crederebbe mai e 2 perchè potrebbe avere un altro infarto.

Da quando mia madre morì cinque anni fa ha problemi di cuore e non voglio perdere anche lui.

E poi Natsume ha proprio ragione: io Kaede Rukawa sono gay.

Non so da quanto tempo lo sono, non ho mai provato un vero interesse per le ragazze, eppure alle superiori avevo uno stuolo di ammiratrici al mio seguito ma non me n'è mai importato niente.

Però in quei tre anni c'è stato qualcuno che ha attirato la mia attenzione, mi ricordo che ero in prima liceo e lo vidi per la prima volta sul terrazzo della scuola.

Non so che cosa mi urlava contro ma era parecchio incazzato e continuò ad esserlo per tutto il primo anno dato che quell'oca della Akagi di cui lui era innamorato mi correva dietro.

Poi le cose iniziarono a cambiare dal secondo anno in poi quando il suo migliore amico Yohei Mito si mise con la gallina e io e lui diventammo amici per la pelle.

Mi ricordo che stavamo sempre insieme, gli avevo insegnato qualche trucco per giocare meglio a basket e lui mi avevo aveva insegnato, già...incredibile ma vero, a cucinare!!

E il nostro primo bacio ce lo siamo scambiati proprio tra i fornelli quando lui mi aveva rimproverato per non so che cosa e io gli avevo tirato un chilo di farina addosso per dispetto.

Era iniziata così quella dura lotta che vide noi due vincitori poichè, essendo lui riuscito a buttarmi per terra, mi si era messo sopra e dopo aver riso a crepapelle per non so quanto, ci guardammo seri e poi lui avvicinò le sue labbra alle mie sfiorandole delicatamente senza aver paura di una mia possibile reazione.

Da quel giorno diventammo una coppia: in campo eravamo inarrestabili e nella vita privata inseparabili fino a quel malinconico giorno d'autunno quando mi dicesti che dato che il tuo cuore era troppo legato a me dovevi lasciarmi per capire chi eri senza di me.

Non dissi niente.....non sono mai stato bravo a parlare e lo lasciai andare per la sua strada ma in quella stagione morta una grossa parte del mio cuore morì con essa.

Ora che ci penso sono due anni che non lo vedo....esattamente da quando abbiamo finito le superiori.

Ma ora basta pensare al passato, ho una montagna di lavoro da sbrigare e devo anche andare a quella stramaledetta partita, sarà meglio che mi sbrighi.

Mi metto in fretta e furia la giacca, prendo il registratore tascabile ed evito accuratamente di passare davanti alla porta di quell'arpia, non voglio essere coinvolto in uno dei suoi giochini erotici, oh.... povero papà!


***********

Eccomi al palazzetto. Beh, per essere un'amichevole c'è molta più gente di quanto pensassi.....ma io odio stare in mezzo a così tanta gente e lui lo sapeva bene....

Ma perchè oggi mi viene sempre in mente? Non riesco proprio a capire, nemmeno la partita che si sta svolgendo sotto i miei occhi persi chissà dove.

Mi sento vuoto, mi manca qualcosa.....di importante credo perchè dento di me qualcuno sta gridando ma non riesco bene a sentire cosa.

La mia anima è profondamente scossa da un groviglio di emozioni che non posso spiegare a parole e il deterioramento aumenta quando vedo una figura a me molto familiare davanti ai miei occhi blu che mi sorride sinceramente....

Non posso crederci!

Sei davvero tu?

- Ciao.... - mormori sedendoti accanto a me.

Io sono completamente bloccato, tu mi sei qui vicino ancora più bello e più.....uomo forse?

I tuoi lineamenti non sono più quelli di un giovane adolescente ma di un adulto maturo e responsabile.

- Ti ho visto da lontano e ho pensato che ti facesse piacere rivederci.....spero che tu non ce l'abbia ancora con me! - mi dici mettendomi una mano sulla spalla, proprio come fanno i vecchi amici.

- Ciao Hanamichi.....sono due anni che non ci vediamo! - riesco a pronunciare dopo essermi insultato mentalmente.

Forse avevi paura che ti mandassi a quel paese poichè finalmente la tua bocca si schiude in quel bellissimo sorriso che io conosco molto bene.

- Già! Sono felice di rivederti!! Come stai? - dici aggiustandoti la stretta giacca bianca che indossi e ti fascia sensualmente il torace e le spalle larghe.

******

"Certo che rivederti ancora adesso
un qualche brivido mi da"

Non so come spiegare questa strana sensazione che sto provando, sono felice ma nel contempo triste di rivederti, perchè sei ancora capace di farmi questo effetto caro il mio Hanamichi Sakuragi?

Ho tante domande a cui non riesco a dare una risposta.

- Io sto abbastanza bene e tu? Sei riuscito a capire chi sei senza di me? - gli dico freddamente, voglio ferirlo.

Ora ho l'occasione di fargli provare almeno una minima parte del dolore che ha arrecato a me tempo fa.

Il tuo sorriso scompare dal tuo volto come neve al sole, abbassi il capo come un cucciolo in punizione e non osi guardarmi negli occhi.

- Vieni....andiamo fuori a chiacchierare - mi dici mentre ti alzi e scopro, con mia sorpresa e rammarico, che sei diventato ancora più alto.

In realtà non vorrei chiacchierare, vorrei solo stare accanto a te....magari abbracciarti e coccolarti come facevamo tempo fa....

Ehi, un momento! Che cavolo sto dicendo?

Ti appoggi ad un albero di ciliegio e non guardandomi cominci a parlare, perchè non lo fai? Hai paura? Ma poi di cosa....

- Allora, cosa hai fatto dopo il liceo? - chiedi innocentemente, si vede che non hai il coraggio di introdurre il discorso.

Non sei cambiato per niente penso e poi ti assecondo rispondendoti:

- Lavoro per il giornale di cronaca sportiva di mio padre, ma solo per pagarmi gli studi all'università, non voglio essere mantenuto da lui.... -

Mi stai fissando e sorridi, non so perchè ma questo mi fa capire che sei ancora tu la persona che mi conosce più di tutte.

- Non sei cambiato per niente sai? Continui a non accettare mai l'aiuto di chi ti vuole bene! - mi dici mentre giochi con la foglia di un albero.

- Io ci ho provato ma non è andata come credevo.... - ti guardo per vedere che effetto hanno avuto le mie parole ma sei a testa bassa e non riesco a capire - tu cosa fai? -

- Anch'io sto lavorando per pagarmi gli studi universitari, faccio il modello per un'agenzia pubblicitaria, è divertente sai? -

I tuoi occhi si illuminano quando mi parli, è evidente la tua felicità di questo momento e non vorrei davvero rovinartela ma.....

********

"Certo che non è più lo stesso e tu
puoi non crederci ma non ti ho
scordato mai....davvero....."

- Mi manchi.... - dico dopo averci pensato a lungo.

Ti blocchi all'improvviso come se avessi visto un fantasma e ti irrigidisci arrossendo. Questo è ciò che facevi sempre quando eri imbarazzato.

- Davvero? - mi chiedi speranzoso.

- Davvero.... - mormoro io quasi impercettibilmente.

Chissà se questa mia confessione ti ha reso felice, infatti sei stato tu a lasciarmi due anni fa e.....non so più niente!! Aiuto!!!

- Anche tu mi sei mancato, dico sul serio! Non sai quanto mi è costato lasciarti.....ma io......io ero diventato troppo dipendente da te e non volevo accettarlo, perdonami e.....credimi, ti amavo davvero.... -

Non so se ciò che mi hai appena detto è vero, da quando mi hai lasciato niente ha più senso per me ma ti giuro che vorrei davvero crederci.

******

"Certo che sto cercando ancora
adesso un equilibrio che forse non ho"

- Tu però ti sei ripreso benissimo.....sei sempre bello come al solito e scommetto che hai già trovato qualcuno con cui rimpiazzarmi! - mi dici sorridendo amaro.

Ma perchè non riesci più a guardarmi negli occhi? Non dovrei stupirmi, anche quando facevamo l'amore non lo facevi, li avevi sempre chiusi.

- Guarda che quello che fa il modello e ha orde di ammiratrici al suo seguito non sono io.... - gli dico mentre spengo il cellulare che inizia a vibrare nella mia tasca, sarà sicuramente l'arpia.

*******

"Quello che tu dicevi sempre
d'esser sicura di averne trovato
un pò....con me"

- Stavi bene con me? - gli chiedo in un sussurro, ora voglio sapere, ho bisogno di sapere...

- Si, certo! Che domande mi fai! - mi dici un pò alterato.

E' tutto così strano....non credo di aver mai parlato così tanto ma è più forte di me, è arrivato il momento di conoscere la verità.

- Il fatto è che ho sempre pensato che la motivazione per cui tu mi mollasti due anni fa sia sempre stata una scusa, se è così puoi dirmelo chiaramente.... -

Io ho la testa abbassata ma tu ti piazzi davanti a me e mi obblighi a guardarti sollevandomi la testa e fissando i tuoi occhi scuri come una notte senza stelle nei miei.

- Sei stata l'unica persona che io abbia mai amato veramente....mi sentivo completo con te, avevo finalmente trovato l'altra metà della mela -

Vorrei piangere ma riesco a trattenermi.... ha parlato al passato.

******

"Forse chissà come sarebbe stata
la mia vita insieme a te, me lo sono
chiesto spesso sai, me lo chiedo
ancora adesso sai..."

Chissà se noi non ci fossimo mai lasciati staremmo ancora insieme.

Tutti dicevano che eravamo una coppia indivisibile, perfino mio padre, quello stupido idiota a cui tirasti un sonoro pugno in faccia perchè ti aveva chiamato frocio, aveva accettato alla fine la nostra relazione, e guarda ora come è andata a finire! Due ragazzi che non si vedono da una vita e non sanno cosa dirsi.

Ma io sono dell'opinione che a volte il silenzio vale più di mille parole.

******

"E mi torna in mente quando eri il ragazzo
del mio cuore tu, quella luce che negli occhi
avevi come vedo non si è spenta più, ti vorrei
ti vorrei rivivere, anche solo per un attimo, io
vorrei rivevere quella prima volta io e te....mah
si, sei bello ancora adesso"

Ho tantissimi bei ricordi di me e te insieme, e proprio ora, oggi, rivedendoti mi tornano in mente: quella volta del pic-nic sulla spiaggia che andò da schifo perchè si mise a piovere e noi ci mettemmo a correre per la strada ridendo come scemi e tenendoci per mano.

Che cavolate!

E quella prima volta al ritiro della squadra, indimenticabile.....io avevo l'influenza e faceva un freddo cane ma a te venne la brillante idea di riscaldarmi e....

Quanto ti vorrei rivivere!

*******

"Mentre mi parli passi la tua mano
fra i capelli ancora lunghi che hai,
come se volessi accarezzarli piano
un pensiero che non confesseresti
mai...no mai!"

- Si, ho capito! Ti credo, anche perchè quando mi baciavi capivo che ci mettevi sentimento! - mormoro quasi dicendolo più a me stesso che a te.

I miei occhi cercano i tuoi che però d'improvviso vengono coperti a causa di una folata di vento dispettosa che scompiglia i tuoi lunghi capelli rossi più che mai.

Te li sistemi accarezzandoli piano proprio come facevi con i miei quando ci svegliavamo uno accanto all'altra ogni mattina.

********

"Forse chissà sarebbe andata poi
diversamente anche per te, tutto questo
tipo di norma, tutto il resto è troppo
grande ormai"

- Sono contento che tu mi creda.... - mi dici mentre fai per andartene ma non posso lasciarti scappare ancora, stai ancora qui....con me...

- Aspetta! -

Il mio richiamo arriva dritto alle sue orecchie e lui si volta guardandomi sorpreso, probabilmente non se l'aspettava e, ad essere sincero, nemmeno io....

- Credi che tutto sia diventato troppo grande e difficile per ricominciare? - gli chiedo raggiungendolo.

Tu mi guardi confuso, la tua ingenuità mi fa sempre tornare il sorriso sulle labbra benchè la situazione non lo permetta.

- Che vuoi dire? -

- Mi ami ancora? -

Ecco, l'ho detto.

Domanda secca e senza rimorsi.

Ora sono io a rimanere zitto ad osservarti mentre aspetto speranzoso una tua risposta.

*******

"E mi torna in mente quando eri
il ragazzo del mio cuore tu, quella
luce che negli occhi avevi, come
vedo non si è spenta più, ti vorrei
ti vorrei rivivere anche solo per un
attimo, io vorrei rivivere quella prima
volta io e te"

Ma anche se non mi pento di ciò che ti ho chiesto, nella mia mente non fanno che ripetersi flash di momenti orrendi e meravigliosi passati insieme, ho paura di ciò che potresti dirmi ma una parte di me continua ancora a sperare che tutto vada bene...

*******

"E mi torna in mente in un momento
tutto il mondo di quei giorni miei,
più ti guardo e più mi guardo dentro
uno stormo di ricordi sei, ti vorrei
ti vorrei rivivere anche solo per un attimo,
io vorrei rivivere quella prima volta io e te...
sei bello ancora adesso..."

Sono ancora perso in questi miei pensieri quando un rumore mi risveglia brutalmente e mi accorgo che sei tu.....stai piangendo......ma perchè? Cosa ho detto di sbagliato?

- Hana! Che ti succede? Perchè stai piangendo? - gli chiedo avvicinandomi e accarezzandogli delicatamente i capelli.

Lui continua a singhiozzare e io mi accorgo di quanto sono stupido perchè non so cosa fare.

Senza pensarci allora lo abbraccio e lo cullo come si fa con un bambino piccolo e lui sembra calmarsi perchè sento il suo respiro tornare regolare.

Non so per quanto tempo rimaniamo così uno tra le braccia dell'altro, ma mi piace e ci sto bene fino a quando tu ti stacchi e fai per parlare.

Ecco, è arrivato il momento che aspettavo da due anni, è tempo di decidere cosa fare della mia vita.

- Io non ho mai smesso di amarti, nè ieri, nè oggi.....e nè lo farò mai. Ti ho amato, ti amo e ti amerò per sempre Kaede Rukawa! - mi dici tutto d'un fiato.

Io non so se ridere o piangere, sono felice......finalmente sono di nuovo felice! E con il mio Hana!

- Ti vorrei rivivere..... - gli dico sussurandolo al suo orecchio.

Non so se ha capito il significato di queste mie parole ma mi sorride dolcemente come solo lui sa fare e mi prende per mano incamminandoci verso la nostra nuova vita, di nuovo insieme ma non prima di aver abbandonato il luogo del nostro ritrovamento baciandoci con passione sotto quell'albero di ciliegio.

"E mi torna in mente quando eri
il ragazzo del mio cuore tu,
quella luce che negli occhi avevi
come vedo non si è spenta più
ti vorrei ti vorrei rivivere
anche solo per un attimo
io vorrei rivivere quella prima
volta io e te....."

FINE


Allora?? Com'è stata questa fic?

Spero che vi sia piaciuta almeno un pò

Specialmente alla mia dolcissima senpai Parsifal

Ti voglio tantissimo bene


Grazie per aver letto a tutti ^__^

Yuki^^


 
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