I
- Capitolo 1° -
Dopo un lunghissimo periodo di stop, con l'inizio della scuola ritornano anche le fanfic di Checco e Jack (e non si sa cos'è peggio, se la scuola o le loro fanfic)! Questa, signore e signori, è l'opera più demenziale del duo (e chi ci conosce sa a cosa sta andando incontro!), le altre a confronto sono opere intellettuali. Per cui fate attenzione. Siete stati avvisati.
Breve pubblicità: la pirateria è un reato
NON RUBERESTI MAI UN TELEVISORE
“ma chi ruba televisori, io scarico le mie innocue canzoni dei puffi!”
NON RUBERESTI MAI UN FRIGORIFERO
“ovvio, cosa dovrei farmene?”
NON RUBERESTI MAI UN FORNO A LEGNA
“anche perché di solito è incassato nel muro con tanto cemento!”
SCARICARE MUSICA DA INTERNET
È
COME
RUBARE
“Eh, ma come la fai grossa!”
E RUBARE
È
CONTRO
LA LEGGE
“ma io non rubo!”
CHI SCARICA MUSICA DA INTERNET
“ma…”
PAGHERÀ CON LA VITA
“…e le mie sigle dei puffi?”
Arghbund, 2633 prima della sua fondazione (!?!)
Era la mattina di un giorno qualunque nel piccolo paesello del reame di Nurzfurz. Al canto del gallo, di buon’umore come sempre, Jack, scudiero del cavaliere Bugfranz, si svegliò.
GALLO:chicchirichì!
J:ma va’mmurì ammazzat…
…stava per dire Jack, nel tipico dialetto di Arghbund, quando qualcuno bussò alla porta. Nello stesso tempo, da qualche altra parte, un tizio di nome Tup faceva colazione. Ma questo è ininfluente. Sempre nello stesso momento Checco, anche lui scudiero, si svegliava in seguito a un incubo.
C:AAARGH! Che spavento! Ho sognato un fenicottero che mangiava un ghiacciolo alla menta!
Checco, infatti, aveva il terrore sia dei fenicotteri che dei ghiaccioli alla menta, sebbene non sapesse cosa fossero. In quel momento qualcuno bussò alla porta.
Cosa stava succedendo? Perché Checco e Jack ricevevano visite a quell’ora? Chi era il conte di Drogvund? Tutte queste domande avrebbero avuto una risposta, tranne una.
Alla porta dei due scudieri si erano presentati due messaggeri regali, che, come è facile capire, portavano i messaggi del re. Essi convocavano d’urgenza Checco e Jack al castello, dove li attendeva addirittura Dollywug il sovrano.
D.:vi ho convocati perché dovete portare a termine una missione importantissima: dovete recuperare la Spada nel Salame.
C & J:O___o? o___O?
D.:si tratta di una spada magica conficcata in un blocco gigantesco di salame dolce; nessuno è mai riuscito ad estrarla, ma chi ci dovesse riuscire diventerebbe l’imperatore del regno di Throndu.
J: wow, davvero?
D: no, in verità è solo una scusa per liberare il villaggio dalla vostra presenza. La spada magica non esiste, e tantomeno il regno di Throndu… ops, volevo dire: certo, è tutto vero! Ora andate, e vedete di non tornare mai p… di tornare vincitori!
Il perfido sovrano avrebbe dato ai nostri eroi una falsa mappa, che li avrebbe condotti nella grotta di Fungor, dove viveva il drago Zirlag. Quale orrenda fine li attendeva!
Ma…
Ricevuta la mappa, i due si precipitarono fuori del castello. Passava di lì il capo supremo dell’esercito reale, con in mano la mappa del luogo dove avrebbero dovuto scontrarsi con le armate nemiche del reame di Drufguh; guarda caso era identica a quella che Checco teneva in mano.
Ad un tratto Jack scivolò su una buccia di banana, andando a finire contro Checco. Fin qui niente di speciale, ma poi Checco cadde addosso al capo supremo dell’esercito reale, che si chiamava Poldo (era straniero). Per evitare la sua proverbiale ira (infatti era chiamato “Poldo il terribile”), Checco afferrò in fretta la mappa, che era caduta a terra, e a sua volta venne afferrato da Jack, che corse via.
I due non si erano accorti di un piccolo problema, che avrebbe leggermente modificato il loro viaggio e non solo il loro…
Nello stesso momento…
POLDO: curioso, la battaglia avrà luogo nella caverna di Fungor! Mah…
Così, il giorno dopo, Checco e Jack partirono, ignari che la Spada nel Salame fosse solo una leggenda nonché una scusa per toglierli di mezzo. Ma perché tanto odio da parte del perfido sovrano?
D.: ah ah! Quando i due saranno morti, il mio deck sarà il più potente del mondo!
infatti il sovrano, appassionatissimo di yu-gi-oh, non tollerava che Checco e Jack avessero un deck più potente del suo.
Tutto qui.
Nello stesso momento, nel villaggio di Omogobamba, noto per la produzione di banane, un tizio avvolto in un mantello si metteva a correre.
Chi era quel tizio? Quale terribile destino attendeva l’esercito reale? E che fine avrebbero fatto Checco e Jack?
queste sono alcune delle questioni che tutti, autore compreso, ci poniamo. Se volete avere delle risposte, attendete il prossimo capitolo e intanto commentate! Se, com'è più probabile, non volete più aver niente a che fare con noi, beh, vi capiamo!
ciauuuuuuuuuuuuuuu
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