CAP.1
- Capitolo 1° -
Capitolo 1: Ritorno nell’era Sengoku
Erano trascorsi dieci lunghi anni, dieci anni erano già passati da quando il pozzo che collegava le due dimensioni si era chiuso, ed aveva lasciato che Kagome ed Inuyasha si dividessero, ma intanto cosa era successo? Kagome oramai era una giovane donna, studiava a pieni risultati medicina, già una giovane donna ma prima di tutto una madre; una madre in attesa che quel dannato pozzo che la separava da lui si riaprisse. Aveva superato tutto, tutto? no non tutto, sua figlia aveva bisogno di una figura paterna, in quei dieci anni aveva fatto di tutto per non far mancare nulla a sua figlia e doveva molto anche a sua madre; Kikyo, aveva chiamato il suo angelo come la donna di cui per anni era stata gelosa. Kagome aveva sempre sorpreso tutti, era la classica persona che non aveva mai saputo odiare, non aveva odiato nemmeno il primo amore di Inuyasha, gelosa si ma mai l’aveva odiata....
- mami.... -
una vocina angelica l’aveva svegliata, lentamente i suoi occhi color ebano si aprirono spalancandosi, eccola lì, il suo angelo la sua bambina; con delicatezza spostò una ciocca dei suoi capelli neri dagli occhi ambrati della piccola, gli occhi color ambra come quelli del suo grande amore, del suo uomo o meglio mezzo demone ...
- dimmi amore -
- il sommo bis nonno ha detto che il pozzo si è riaperto... -
gli occhi della donna si spalancarono davvero finalmente avrebbe potuto riabbracciare Inuyasha? veramente Kikyo avrebbe finalmente potuto avere un padre?
- andiamo... -
scese dal letto prendendo Kikyo per la mano
- buon giorno -
una voce proveniente dalla cucina aveva preso la loro attenzione.
- nonna - urlò Kikyo
- Buon giorno Kiii-
Kiii era il soprannome che Sota le aveva affibbiato molti anni or sono, per tutti era Kiii tranne che per sua madre.
- è così il pozzo si è riaperto...- disse la donna
- Già - si limitò a rispondere
- è con l’ultimo esame all’università come farai???- chiese la donna
- lo darò... -
- mami andiamo?- chiese Kiii
- Si -
si sollevò in tutta la sua bellezza ....
Al di là del pozzo
-è meravigliosamente fantastico Mami!!!! questo posto....-
L’entusiasmo della bambina era ar di poco contagioso, quanta vitalità aveva in corpo, un tempo anche lei era così
Kagome intravide una casetta, ed ecco il posto dove aveva passato le giornate più belle e più dolorose della sua vita. Prese la bambina per mano e la porto verso quella capanna... sulle prime sembrava tutto come allora si potevano udire ancora le litigate tra Shippo ed Inuyasha, udire ancora tutto il tormento quando Inuyasha non la capiva... ma ormai quei giorni se n’erano andati e non sarebbero più tornati una vita diversa sarebbe stata ormai...
-si può? é permesso?-
chiese aprendo appena, appena la porta e dando una sbirciatina dentro notò che la casa era al buio, un silenzio pieno di parole avvolgeva quel posto ...
-c’è nessuno?-
com’è che si dice AH si Ritenta e sarai più fortunata... infatti dei passi si avvicinavano alla porta, Kagome poté sentire un brivido scorrere velocemente lungo la sua schiena
-chi c’è-
quella voce anche se leggermente più matura era riconoscibile agli occhi della donna che lo aveva accudito da cucciolo.
-Shippo....-
disse poi tutto ad un fiato temendo di errare.
-KAGOME... kagome sei tornata?-
il giovane demone volpe riconobbe l’esile figura della donna che per lui era stata una madre, Quella donna era la stessa che gli aveva asciugato le lacrime da piccolo, coccolato come mai nessuno aveva osato.
ma i loro festeggiamenti furono interrotti da un’altra persona.
-Shippo chi c’è-
nel buio Kagome scorse una figura nota, ormai distrutta da quei lunghi anni ormai appassita dalla vecchiaia.
-Ka-kagome sei tu piccina...-
la giovane donna annuì. fu allora che le braccia che tante volte l’avevano consolata l’accolsero in un abbraccio...
-Mami andiamo???-
la piccola figura che avevano ignorato fino a quel momento si fece avanti.
-questa è la figlia d’Inuyasha???-
chiese Shippo la Ragazza si limitò ad annuire... capendo che sarebbe stato troppo difficile non accorgersi di quegli occhi color miele.
-come ti chiami piccina???-
le rivolse la parola la Donna anziana, Quella esitò un pochetto ma poi quasi in un sussurro parlò
-Kikyo...-
Gli occhi della vecchia donna si spalancarono in uno stupore più completo.
ma quegli istanti furono interrotti da un bussare sulla porta.
-si può?-
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chi sarà mai? <img src="stories/STRAWBERRY/images/KagomeAnimation2.gif">
baci Strawberry
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