IL NOSTRO PRIMO INCONTRO
- Capitolo 1° -
"La mia migliore amica!"
Mi chiamasti così la prima volta. Il nostro primo, vero incontro.
In realtà prima mi chiamavi solo per il mio nome, ma per me eri uno come gli altri.
Eppure ti trovavo già diverso. Mi difendevi se mi prendevano in giro,ridevi se ridevo, eri triste se piangevo.
Verso la fine della scuola volevi essere il mio migliore amico, ma io non volevo, avevo già un migliore amico. Il mio vicino di casa, che mi aveva costretta a baciarlo,che mi aveva imposto di fidanzarmi con lui,e di approfondire i baci.
Poi in estate sei arrivato tu, come un raggio di sole, e a Settembre, ti ho detto di sì.
Mi abbracciavi e mi dicevi che mi volevi bene, e io arrossivo.
Credevo che ti fossi preso una cotta per me, lo credevano tutti, e forse, chissà, magari era così.
Eravamo vicini di banco e le cose andavano bene, ma poi ti spostarono da me, e rischiai di perderti. Mi ignoravi, non mi parlavi e non mi cercavi. E io ero triste. E piangevo.
Ho iniziato a fare amicizia con il tuo migliore amico,Augu,o meglio, Drake. Me ne ero anche presa una cotta. Ad Halloween invitai te e la mia migliore amica Lucia, con il mio vicino di casa. Litigammo perchè con il mio vicino c'era un altro ragazzo molto carino e i due facevano molte cavolate. Ti ho lasciato decidere se tornare a casa con me e Lucia, o rimanere lì con loro a fumare. Sei venuto con noi, e mentre te ne andavi ti hanno chiamato "checca", hai quasi pianto, ma ha prevalso l'orgoglio.
Ci hanno rincorsi e ci hanno tirato i petardi dietro. Chiusi l'amicizia con il mio vicino, Federico e il suo amico che conoscevo da anni anche lui.
Mi dicesti che mi avresti protetta per sempre.
Quando ero a casa mi tenevi al telefono per delle ore, poi un giorno io venì a casa tua.
Alla fine della serata tu mi ignorasti, e tuo fratello te lo rimproverava. Venne a prendermi una persona in particolare, e quando mi salutasti, io non ricambiai.
Il mattino dopo sul cellulare trovai dieci messaggi di scuse.
Ero arrabbiata. Mi telefonasti, ma ti arrabbiasti con me e io fui costretta a riattaccarti perchè stavo piangendo.
Cercasti di telefonarmi, io non ti volevo rispondere, ma tu andasti avanti a farmi squillare il telefono per un'ora intera.
Allora risposi.
E ti dovetti raccontare chi era quell'uomo che mi era venuto a prendere, il mio piccolo segreto. Tu mi dicesti che mi volevi bene,e niente ci avrebbe divisi.
Più vanti le cose tra me e te peggiorarono notevolmente, mentre quelle tra me e Augu miglioravano.
Marta, un'altra mia migliore amica, si innamorò di un nostro compagno di classe, Luca, un migliore amico di Drake.
Mi confidavo spesso con Lucia e lei mi disse che tu mi trovavi strana.
Una sera ti telefonai e ti chiesi se io e Drake fossimo diventati migliori amici cosa avresti fatto, e tu mi risposi che ti sarebbe stato benissimo, che se avessimo litigato, a lui non sarebbe importato niente.
Io e Augu eravamo sempre insieme, parlavamo, ridevamo, mi disse che mi trovava simpatica, la più simpatica. Quando il prof ci separava dai banchi, Drake faceva finta di starnutire e si riavvicinava a me. E io ero felice.
Sapevo che non sarei mai diventata la sua migliore amica, lui era troppo bello per abbassarsi a una come me. Una che nessuno nella classe, o almeno, che nessuno dei maschi della classe odiava.
Valeria era la migliore amica di Augu, e io non potevo competere con lei.
Lui diventò la mia ossessione e parlavo solo di lui, con tutti, anche con te.
Tu ti stancasti di me, e mi dicesti che non volevi più saperne di noi.
Urlai e il tuo migliore amico mi difese.
La nostra amicizia era finita, ma intanto Drake mi aveva chiesto di averne una migliore con me. Ero felicissima, Augu, il mio migliore amico!
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