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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: VACANZE MOVIMENTATE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: matilda-mizuhara galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/09/2005 14:47:09 (ultimo inserimento: 26/09/05)

la mia prima fic ke metto su manga!!! read!!!
 
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-1- L`INIZIO DEL VIAGGIO
- Capitolo 1° -

Hello to everybody! Ciao a tutti! Questa è la prima fan fiction che pubblico su Manga.it!!! Sono agitatissima!!!!!! Un Mega saluto ai miei amici: Takao, Mariam, Mao, Boris, Anya, Hilary, Emily, e i miei fratellini Yuri e Ming Ming! Ciao anche al mio cane Wolborg! Ora vi lascio alla lettura del first chapter! Mi raccomando, COMMENTATEEEEEEEEE!!!





CAPITOLO 1

Il viaggio sul treno era stato lungo. Mancava ancora mezz’ora prima che si arrivasse a destinazione.
Takao, Mao, Mariam, Kei, Rei, Yuri, Julia, Raul, Matilda, Max; Boris e Anya avevano deciso di andare in vacanza per riposarsi un po’ dopo lo scontro con la B.E.G.A. Sarebbero andati in un posto in montagna. Hitoshi li accompagnava. Sentendo degli strani rumori, Yuri si alzò per vedere che cosa succedeva nelle poltroncine dietro alla sua. Con suo grande orrore vide Boris e Anya intenti a sbaciucchiarsi.
-Boris, un po’ di ritegno!!-
Boris si staccò da Anya.
-Uff... Yuri chiudi il becco e pensa a sbaciucchiarti Julia!- disse per poi tornare ad “occuparsi” di Anya.
Julia, che era seduta di fianco a Yuri, si voltò dalla parte opposta. Era diventata rossa all’ istante. Anche Yuri era rosso e la sua faccia era dello stesso colore dei suoi capelli.
-Taci, tu!!- si limitò a dire a Takao che ridacchiava per aver visto la scena.
Mariam invece era seduta di fianco a Kei e davanti a Rei. Se ne era stata tutto il tempo a guardare le punte delle sue scarpe.
Mao si era data all’enigmistica, facendo i cruciverba di un giornalino. Hitoshi parlava a Takao e Raul di cosa aveva fatto in tutti quegli anni in cui era stato lontano.
Matilda invece dormiva. Aveva la testa appoggiata sulle ginocchia di Max che le era seduto vicino e le accarezzava i capelli.
L’argomento del discorso di Hitoshi cadde sulla Barthez Squadra. Takao si girò verso Matilda.
-Maty è vero che tu eri nella Barthez...- Max lo zittì.
-Shhhhh... sta dormendo...- gli disse indicando la ragazza.
Tutto d’un tratto il treno frenò bruscamente, e Mariam cadde addosso a Rei.
Si ritrovò a pochi millimetri dal viso del ragazzo cinese, poi si sentì afferrare un braccio e tirata di nuovo indietro sulla poltroncina. Era stato Kei.
-Scu...scusa Rei....-gli disse Mariam.
-Ah, non... non preoccuparti...- le rispose Rei.
Intanto Matilda per la frenata brusca del treno era caduta in avanti svegliandosi ma Max l’aveva tenuta.
-Uh...Max...Che succede?...-
-Non lo so..-
Yuri si alzò.
-Vado a vedere.-
Poi se ne andò.
Tornò dopo un paio di minuti.
-C’è stato un guasto. Lo ripareranno entro un quarto d’ora.-
Takao guardò Anya.
-Sei tu che porti sfortuna! Con te tutti i treni si distruggono! Anche l’altra volta, con quel... come si chiamava...? Ah! Dimitri!-
A quel nome Anya si ricordò. Quella volta per poco non ci lasciava la pelle! Quella fu la prima volta che si era accorta di voler bene a Dimitri.
Poi, un giorno si era ritrovata quasi a sposarlo. Il prete stava dicendo: “Chi è contrario parli ora, o taccia per sempre!”.
In quel momento le porte della chiesa si erano spalancate.
-IO MI OPPONGO!!!- aveva urlato un ragazzo. Si chiamava Boris, l’aveva conosciuto mentre era ancora fidanzata con Dimitri.
-Anya! Mi oppongo...perchè...-
Boris era diventato rosso.
-Perchè..io...ti amo!!-
Anya era rimasta interdetta per un po’, poi dai suoi occhi erano iniziate a scendere delle lacrime. Era corsa verso Boris e l’aveva baciato. Si erano fidanzati così.
Ritornò al presente. Guardò Boris. Si chiedeva che cosa avrebbe fatto se avesse sposato Dimitri.
In ogni caso, non era per niente pentita di aver scelto Boris. Il SUO Boris.
Max si affacciò al finestrino.
-Ma cosa...?-
Un ragazzo lo guardava con aria di disprezzo e sfida.
Una frase rimbombò nella mente di Max, come se il ragazzo fosse stato lì accanto a lui.
“VI FAREMO SOFFRIRE! MORIRETE TUTTI!”
Max rimase piuttosto sconcertato.
-Max, che succede?- gli chiese Matilda poggiandogli una mano sulla spalla.
Lui si girò verso di lei.
-Lì...c’è Brooklyn...-
Poi si girò di nuovo, ma il ragazzo, Brooklyn, non c’era più. Anche Matilda si affacciò.
-Max, lì non c’è nessuno! Sarai ancora teso dopo quello che è successo con la B.E.G.A....-
Max si girò verso Matilda.
-Sì... sarà sicuramente così...- Max sorrise fievolmente, poi si girò di nuovo verso il finestrino. Non ne era tanto convinto. Continuò a pensare a quella frase.

“VI FAREMO SOFFRIRE! MORIRETE TUTTI!”





............continua..................

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