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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: QUEL LONTANO PASSATO...
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kaibaseto galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/09/2005 11:07:40 (ultimo inserimento: 07/09/05)

non sono capace a farla ahahah spero vi piaccia!!
 
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+CAPITOLO 1+
- Capitolo 1° -

+CAPITOLO UNO+


CITAZIONE:
Il destino ci ha legati con un filo, un filo invisibile, ma talmente resistente che siamo uniti tutt’ora!

STORIA:
Dalla cima di quella collina si vedeva un’ampia distesa , un immenso mare sconfinato di sabbia che proseguiva interminabile per chissà quanti chilometri….
Il sole quel giorno era cuocente e l’afa soffocante.
Anche a palazzo il caldo era incessante, ero appena uscita nell’ampio giardinone per prendere una boccata d’aria ma era inutile… non tirava nemmeno un filo di vento.
Il giardino, che dava sulla piazza della città, era ornato con bellissime statue di pietra raffiguranti dei, con immensi e imponenti alberi e con bellissime aiuole di fiori… il terreno era ricoperto di piastrelle ramate ed enormi colonne bianche sostenevano i portichetti che attorniavano completamente il meraviglioso luogo.
Era bello passeggiarci in tranquillità, fermarsi e ammirare il paesaggio e poi anche stare a soffermarsi sui ricordi del passato.
Già perché in questo grande giardino era cominciato tutto…
7 ANNI PRIMA…
Visitai il palazzo del faraone solo sette anni fa…. Eppure sembra passato ormai chissà quanto tempo…
Lo ammisi subito… il luogo non mi piaceva!
Certo ero ancora piccola per avere una visione completa sul mondo e sulle cose ma quel posto proprio non mi andava a genio…era grande ma al suo interno c’erano pochissime persone, nessuna sorrideva, erano tutti seri e a me quella serietà dava il voltastomaco!! La paragonai anche ad una specie di prigione…
Mamma e Papà però in quel posto ci stavano sempre… loro erano i figli della discendenza degli Yuri > GIGLI < e anch’io facevo parte di essa.
La mamma si chiama Raxy ed è la dea della fioritura, è nata da uno Yuri e da un normale essere umano mentre il papà è il dio del sole, il grande Ra. Loro sono cugini, così mi hanno sempre detto, però si amavano e allora si sono sposati… gli altri dei però non l’hanno accettata bene la situazione allora hanno trasformato mio padre in un Drago… il Drago alato di Ra. Al quel tempo però mi portarono a palazzo per conoscere il figlio del faraone.. Un certo Atem.
Quel nome mi sembrava così poco normale che già al solo sentirlo nominare mi bastava e mi avanzava; infatti ero contrariata all’idea di andarlo a trovare ma i miei insistettero per farmelo conoscere, visto che poi avrei dovuto sposarlo,e quindi mio malgrado mi ritrovai a palazzo qualche giorno dopo.
L’esterno dell’edificio era ricoperto interamente di mattoni grigiastri e rossicci, vi erano anche delle piccole insenature nelle quali erano scolpiti busti di dei, alcuni di forma umana altri animale.
L’entrata, che portava direttamente al salone d’ingresso, era affiancata da robuste colonne ,ornate con disegni e incisioni; la simmetria non era perfetta ma dava comunque l’idea di un lavoro ben riuscito e per la sua grandezza anche molto bene.
Arrivata nel salone d’ingresso notai guardie seminate qua e la a sorvegliare, ma mi fecero passare subito e allora mi diressi dove pensavo fosse la stanza del trono.
Sbagliai clamorosamente difatti mi ritrovai in un giardino….
Allora era molto diverso.
Era completamente spoglio, tutto di uno stesso identico colore…
Quando lo vidi l’unica cosa che mi rimase impressa era un grosso albero… l’unico che c’era…
Mamma e Papà erano già andati a parlare con il Faraone e dato che io non sapevo come raggiungerlo mi andai a sedere sotto l’arbusto, il legno era ricoperto di resina che emanava un dolce profumo; mi appoggiai al tronco e rimasi a fissare il posto… qualche secondo dopo arrivò qualcuno…
Non mi mossi ma mi limitai ad osservare chi fosse.
Era un ragazzino non molto alto, vestiva con indumenti di Seta, quella che portavano i ricchi, e aveva una strana capigliatura… non volli alzarmi per fare capire che c’ero già io così mi limitai a far finta di schiarirmi la voce, ma lui credo non mi sentì…
Però cominciò ad avanzare piano verso l’albero… da dov’ero prima non riuscivo a vederlo bene ma quando si avvicinò notai che stava piangendo.
Ecco un’altra delle cose che mi facevano venire ancora di più la nausea… vedere qualcuno piangere!
Io mi ero ripromessa che non l’avrei mai fatto e non lo feci mai, mi trattenni sempre…lo facevo perché volevo fare vedere ai miei genitori che ero in grado di cavarmela sempre da sola, adesso e poi.
Tutti gli adulti mi dicevano che sembravo molto matura per la mia età, in effetti una bambina di 10 anni che parla e pensa così non la trovi ovunque, ma io non mi sentivo affatto grande anzi credevo che in tutta la mia sicurezza forse ci fosse un nonché di falso e di bugiardo… ma non ci pensavo! Se agli altri andava bene così lo andava anche a me!
Quando ormai il ragazzino arrivò all’albero e mi vide, si nascose il viso con le mani; ma io non lo guardai proprio.
Lui si asciugò le lacrime e cominciò a fissarmi…
Beh forse non ne aveva tutti i torti…
Io qui non c’ero mai stata e se lui ci abitava di certo si sarà chiesto chI fossi…
Ma non volevo presentarmi di certo prima io così aspettai che me lo chiedesse lui…
<< ciao! Cosa ci fai qua??>>
Quella fu la sua domanda tanto che mi ero talmente stupita, gia pensando che mi chiedesse il nome, che non risposi ma mi limitai a guardarlo… poi dato che non rispondevo allora mi chiese il mio nome.
<< mi chiamo Ylius… e tu sei??>>
<< io sono Atem….>>
Quando mi disse così non oso immaginare che espressione assunsi, poi girai il viso mi alzai e me ne andai in silenzio.
Cominciai a percorrere corridoi su corridoi pensando sempre a quel bambino… non riuscivo ancora a credere che quello poi sarebbe diventato il nuovo sovrano…. E che io avrei dovuto sposarlo!! > OH, MY GOD!! O per meglio dire…. OH, MY PHARAOH!!!<
Dalla rabbia cominciai a correre e finii dritta in pieno contro qualcuno…
Rimasi intontita per qualche attimo… avevo urtato contro un altro ragazzo… e se questo sarebbe poi diventato il faraone non avevo mica nulla da perderci! Quando alzai gli occhi del tutto per vederlo notai che era Seth…
Seth era il mio fratellastro, perché mamma era rimasta incinta di suo padre.. Il fratello del faraone Akunamukanon, era Akunadin…ma anche mio cugino perché la vera moglie di Akunadin era sorella di mia mamma.Anche Atem a conti fatti poi era mio cugino perché sua madre era anch’essa sorella della mia. Io ammiravo tantissimo Seth ma nessuno voleva che stessi con lui, non capii perché ma feci quello che mi dicevano. Ormai erano passati 7 anni da quando non lo vedevo… lui ne aveva 4 e io 3...
Però lo riconobbi subito quando lo vidi bene…
Era cresciuto parecchio ed era davvero un bel ragazzino… ma credo che lui non avesse capito chi fossi…
Si scusò e poi proseguì a qualche passo dopodiché si girò verso di me e si soffermò a guardarmi più accuratamente…
<< Ylius…..>> disse lui
<< già… caro fratellino! Ci rivediamo!!>>
Seth tornò indietro verso di me ma in quello stesso momento arrivarono mamma e papà insieme al faraone e suo fratello Akunadin…
Seth abbassò il capo di fronte ai quattro ma io rimasi com’ero a fissare la scena.
Arrivò anche il figlio del faraone… Atem!
<< ciao!! >> mi disse appena fu li, ma io non lo calcolai per niente e girai la testa dall’altra parte.
Poi papà mi prese per mano e mi presentò a quelli…
Non sapevo se accondiscendere ad ogni parola che diceva o lasciar perdere così feci un tale miscuglio che poi tutti finirono per ridere…ma ero contenta se loro ridevano ,mi sentivo felice.
Da sempre la famiglia del faraone e quella degli Yuri, i figli dei gigli, erano state accoppiate insieme… un’usanza che non mi andava a genio per niente… ma non potevo comunque controbattere era sempre stato così…
Io però ero l’unica Yuri che non era nata come usanza dalla famiglia reale infatti i miei genitori erano entrambi membri del casato dei gigli.
Dicevano sempre che una volta nella vita a qualcuno sarebbe successo prima o poi e toccò a loro… io non so se dire se ne subii le conseguenze o meno…
Però forse…… gia l’idea di dovermi sorbire un tipo piagnucolone e viziato come il figlio del faraone era già una pecca di suo… non mi lamentai come mio solito.
Finiti i convenevoli andammo finalmente nella stanza del trono…

+FINE PRIMO CAPITOLO+
 
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