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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: SEGUI CIÒ CHE TI DETTA IL CUORE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yoan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/09/2005 12:28:27 (ultimo inserimento: 18/10/05)

russia, al monastero di vorkof..poi scopritelo da soli^_^
 
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L`ARRIVO
- Capitolo 1° -

Prima di tutto spero che vi possa piacere questa fanficV///Vvisto che qui è la prima che posto spero la troverete interessante.

-Sono tornata- disse sospirando mentre scendeva dall'aereo. Le nuvole rioprivano il cielo portando un leggero venticello freddo, il sole era nascosto e illuminava alcuni punti filtrando da varie parti. La ragazza si avviò verso l'uscita trascinando le valigie a rotelle che facevano un rumore quasi sordo a contatto con la strada. Indossava una maglietta celeste che le aveva regalato Andrew McGregor con scritto:"I love you" e dei pantaloni dello stesso colore che le arrivavano fin sotto le scarpe da ginnastica, bianche. I dorati capelli ondeggiavano accompagnati dal vento, mentre le cerulee iridi osservavano quel paesaggio che non vedeva dai sei anni.
Si incamminò per una stradina alberata, la neve aveva preso il posto delle foglie sugli alberi spogli, e circondava anche il manto grigio della strada. Sorrise e si calò per raccoglierne un pò, al contatto ebbe un fremito di freddo, ma dopo qualche attimo riuscì ad abituarsi a quella temperatura. La gettò ormai scioltasi fra le mani e si alzò continuando a camminare. Aveva vissuto in Europa da quando aveva dieci anni, era innamorata di quel "paese", ma doveva tornare in Russia, dove aveva passato la sua infanzia. I genitori erano morti, così dovette andare ad abitare dagli zii che la curarono come se fosse stata la loro figlia. Ma doveva tornare, sentiva che in Russia c'era qualcosa che aveva lasciato, e doveva ritornare. Quando abitò in Europa, fece la conoscenza dello sport del Beyblade, se ne innamorò pazzamente, e così andò avanti praticandolo e migliorando di giorno in giorno. Quando per caso, in italia si scontrò con gli european dreams. Fece la loro conoscenza e divennero subito amici..specialmente con lo scozzese Andrew, c'era qualcosa che la attraeva quel ragazzo, sempre di più, fino a quando lei non si confessò. Andrew non rispose e se andò via per qualche giorno senza farsi vedere, ma quando tornò..si diresse subito da lei e la baciò con passione. Quando venne a sapere che la ragazza sarebbe tornata in Russia gli si spezzò il cuore, ma accettò la sua decisione, affermando che sarebbe venuto a trovarla di sicuro.
Ora passeggiava ancora per la strada alberata ripensando ai bei momenti passati in Europa, quando per caso si ritrovò davanti ad un albergo con l'insegna innevata:"Il cosacco" sgranò gli occhi e corse dentro salendo le scale che erano appena state spalate. Finalmente un pò di caldo..
Si guardò intorno per poi dirigersi verso la reception dove c'era un ometto buffo coi baffi
-Mi scusi Signore..- accentuò in inglese
-Si signorina, mi dica pure?- rispose lui sempre in inglese
-Vorrei prenotare una stanza singola se non le dispiace-
-Certo, il suo nome?- domandò continuando a parlare in inglese
-Yoan Karenin- rispose la biondina con un certo orgoglio nella voce (Karenin l'ho preso dal libro di Anna Karenina di Tolstoj^^ndme). L'ometto annuì e le porse una chiave con scritto il numero 60. Lei la prese subito e si precipitò per le scale al secondo piano dell'Hotel, aprì la porta ed entrò. Il fattorino portò i bagagli nella stanza ricevendo una mancia modesta. Appena fu uscito Yoan si buttò sul letto portando le mani sotto la testa
-Ah!Finalmente!Sono praticamente morta@__@- sentenziò sbuffando. Chiuse gli occhi e si addormentò.
La mattina dopo si svegliò sfrizzante e sorridente, non perse tempo nemmeno a disfare le valige che scese dalla camera mettendosi qualcosa di pesante addosso, portando il suo bey nella tasca dei pantaloni. Uscì dall'albergo e si diresse verso una piazzetta dove c'erano dei bambini che giocavano a calcio
-Ehi!!Non vale!!- gridò uno
-Si che vale invece!- ne urlò un altro
-O.omeglio girare alla larga da qui..-disse quasi in un sussurro Yoan, e continuò per la sua strada quando le venne in mente di trovare una scuola dove poter allenarsi col bey. Girò per dei negozi e tutti risposero di andare al monastero di Vorkof, all'inizio non capì bene cosa intendevano, comunque decise di avviarsi verso di questo. Percorse un bel pò di strada stringendo il suo bey nella tasca, chiese un'ultima indicazione e si trovò lì davanti. Alzò lo sguardo verso l'edificio, inarcò un sopracciglio e si morse le labbra sperando bene. Prese fiato e sospirò avviandosi verso l'entrata. Bussò alla porta che era molto massiccia, e quindi non si sentì che avevano bussato. Riprovò questa volta più forte e un ragazzo violetto aprì.
-Chi sei?- domandò, la ragazza lo squadrò, un bassetto dai capelli viola e col naso molto, molto grande.
-Ehm.sono una blader, mi hanno detto di venire qui per..- non finì in tempo la frase che viene interrotta da un altro ragazzo che comparì dietro di lei
-E vuoi allenarti in questa scuola..prima devi superare una prova- disse quest'altro
-A, capisco..e quando dovrei fare questa prova?- girandosi dalla sua parte
-Oggi pomeriggio, ti daremo una stanza per riflettere su quello che dovrai fare- ghignò il ragazzo- Comunque io sono Boris, e lui è Ivan-indicando il bassetto alla porta
-Io sono Yoan-si presentò facendo un sorriso che però non venne ricambiato, chissà dove era finita..
La fecero entrare e la condussero in quella che sarebbe stata la sua stanza, se avesse superato la prova. Si stanziò li, e si gettò sul letto stando seduta, si guardò in giro, era una camera abbastanza spoglia. Tirò fuori il suo beyblade e lo osservò attentamente. Era di un colore azzurro-ghiaccio, chiarissimo, con delle venature argentee qua e la. Sul bit era disegnato un falco dalle ali d'argento e con gli occhi blu. Sorrise e lo rimise in tasca. Si alzò e decise di andare a perlustrare il monastero. Uscì dalla stanza prendendo un corridoio, quando intravide Boris che parlava con due ragazzi molto simili, lui la vide e le sorrise. "Wao..come mai ora mi ha sorriso?" pensò la ragazza, fece spallucce e andò avanti, fino a quando non arrivò ad un giardino. Erano piccole stradine con al centro una fontana di neve, e degli alberi spogli. Incrociò le braccia dietro la schiena e guardò verso l'alto, quando BUM! Andò a sbattere contro qualcuno e cadde a terra di schiena.
-Ehi vuoi stare più attenta??!- disse il ragazzo rimanendo immobile a fissarla
-Io più attenta?Ma se mi hai fatto cadere??E grazie dell'aiuto comunque..ti sei proprio sforzato- disse lei ancora per terra, quando si alzò incrociò lo sguardo freddo e ghiaccio del ragazzo. Indossava dei vestiti bianchi e viola, con qualcosa di rosso, così notò anche la strana capigliatura rossa.
-Mi sei venuta sopra e sei caduta, se non ti sai reggere in piedi non è certo colpa mia- sentenziò il russo guardandola male
-Che cosa hai dett..- aggiunse Yoan che venne interrotta da Boris
-Yoan, è ora della prova-
"Uff..ma ha il vizio di interrempere sempre questo??" pensò la biondina volgendo un'occhiata fulminea al ragazzo che si era posto fra i due
-Prova?Non dirmi che è una blader..- sussurrò Yuri a Boris incredulo, la ragazza sentì il commento del rosso e strinse i pugni, ma non rispose. Boris la condusse dentro una stanza enorme dove c'erano diversi blader che si allenavano costantemente, Yuri li seguì stranamente incuriosito, anche se avrebbe volentieri sconfitto la ragazza. Yoan cercò di rilassarsi e chiuse gli occhi seguendo col rumore dei passi i due davanti a lei, quando ancora con gli occhi chiusi inciampò un'altra volta e cadde a terra di faccia
-O/////Oma porc..- imprecò a bassa voce mentre si erano girati tutti verso di lei per il gran rumore provocato. Ma si rigirarno immediamente continuando ad allenarsi, Yuri la gurdava con un'espressione indecifrabile, e così anche Boris e scosse il capo di poco. Quando arrivarono ad un bey-stadio vuoto il violetto-argenteo lo indicò spiegando che sarebbe stata sottoposta alla prova contro un blader di alto livello. Lei annuì e si posizionò, quando da una porta entrò un ragazzo dai capelli neri come la pece con un ghigno sulle labbra, si avvicinò alla stadio e tirò fuori un beyblade giallo. COsì fece anche Yoan, che quando l
o tirò fuori fece una strana luce bianca, Yuri lo osservò, e potè notare che al cntro di esso c'era un bit-power.
"Come può una ragazzina del genere..possedere un bit?" si chiese il rosso osservandolo ancora
"Andrew..uff..spero di vincere.."fu l'unico pensiero della bionda, visto che era un pò agitata.
Boris si mise a metà del bey-stadio quando formulò la fatidica frase:- 3 2 1 PRONTI!LANCIO!-
Yoan subito tirò il filo del caricatore e il bey cadde dentro roteando con una velocità assurda che lascò stupita le persone che aveva attorno. Il moro anche lanciò il beyblade ..
Yoan era concentrata sulla partita, lanciava diverse occhiate al blader che aveva davanti. Il bey avversario iniziò ad attaccare senza risparmiare nessun colpo, la biondina contaeva le pupille come se fosse abbagliata dalla luce che provocava il beyblade di quel ragazzo quando roteava. Rimase impassibile agli attacchi
-Allora?Cosa fai?Vuoi rimanere immobile per tutto il tempo??- chiese beffardo il moro sogghignando, Yoan non rispose mentre il suo bey si situava al centro del campo, quando iniziò a roteare velocemente intorno al bordo
-Cosa intende fare..-farfugliò Yuri osservando la sfida facendo roteare gli occhi mentre seguiva l'andazzo veloce della trottola, che sembrava aumentasse sempre di più la sua velocità. Quando questa spiccò improvvisamente il volo e finì sopra il beyblade del moro, questo ebbe un leggero scatto all'indietro
-L'une! Aurora boreale!!- gridò la ragazza, e il suo bey creò un turbine di aria del colore dell'arcobaleno, iniziò a nevicare sopra il bey-stadio, si era ghiacciato tutto. La trottola gialla del moro si trovava in difficoltà in quel campo e il ragazzo iniziò a sudare sperando che avesse vinto. Ma non fece in tempo a difendersi che venne scaraventato fuori.
-è questo il massimo che sapete fare?-accentuò la ragazza facendo ritornare il bey da lei per poi posarlo in tasca, menre l'aurora si richiudeva nel turbine. Il moro si passò un dito sulle labbra e respirava a fatica per la rabbia, si era umiliato, lo scontro era durato non più di tre minuti probebilmente, e in più era stato sconfitto da una sconosciuta. Si ritirò dalla sala ancora più adirato.
Boris si avvicinò a Yoan e annuì:-Bene, ora puoi allenarti qui- disse semplicemente, la ragazza sorrise e lanciò un'occhiata a Yuri che era rimasto impassibile col suo sguardo freddo. Il russo si ritirò, mentre Boris mostrava tutte le camera, le sale del monastero, ma evitò quella dove risiedeva Vorkof, erano due giorni che non si faceva vederee aveva dato l'ordine di non entrare nella sua stanza. Anche se tutti erano curiosi del perchè.
Boris lasciò Yoan per andare dai suoi compagni, e per farla riflettere un pò su tutto. La ragazza arrivò nella sua stanza, e l'aprì chiudendosi a chiave. Si buttò sul letto portando le mani incrociate dietro il capo per farle da cuscino, si mise a fissare il soffitto.
-Bhe..è stato divertente fare quello scontro^-*eheh, era da un bel pò che non mi sgranchivo..-
Passarono dei minuti, fino a quando non vide che erano le 13:00 in punto, e non vedeva l'ora di mangiare. Si alzò subito dal letto e uscì dalla camera dirigendosi verso il giardino, tutti i ragazzi si dirigevano verso la stressa direzione, allora li seguì senza indugiare. Arrivarono in una sala molto ampia e spaziosa, dove c'erano diversi tavoli rotondi con posti da cinque, erano stati tutti occupati, tranne...
-Yoan, siediti pure qui- interloquì Boris indicandole di avvicinarsi, lei annuì e si sedette accanto ad un ragazzo biondo molto alto e dalla statura grossa.
-Ivan e Yuri gia li conosci, questo è Sergey- continuò Boris iniziando a mangiare, Sergey tese la mano alla ragazza e gliela strinse senza mettere troppa forza.



Come primo capitolo è abbastanza corto però al prossimo ci metterò molto più impegno^-*
 
Continua nel capitolo:


 
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