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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: YOU LET ME LIVE
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: kia-hikotaru galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/08/2005 11:20:21

kai tak con song che adoro, sally
 
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MI PERMETTI DI VIVERE - CAP UNICO
- Capitolo 1° -

Poi dicono che l'insonnia da tensione pre-esame fa male... ^-^ Eccovi niù Fic scritta nel pieno della notte (nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura che la diritta via era smarrita... ndDante) :me spara bazookata a Dante che all'Inferno ce finisce sul serio >:): tentando di non svegliare i miei col rumore dei tasti ^_^''


YOU LET ME LIVE


"Vai, Dranzer!!!"
"Dragoon!"
"Driger, attacca!!!"
"Resisti, Draciel!"
"Forza ragazzi, siete grandissimi!!" esclamò Hilary, agitando una mano verso i quattro, che combattevano nel giardino di casa Kinomiya.
"Attacca, Dragoon!" disse Takao, e il suo Bey Blade si mosse in direzione di Driger, che stava massacrando Draciel, ma Dranzer intervenne prima, colpendo il Bey di Rei e facendogli compiere un bel salto.
"Accidenti... DRIGER, ARTIGLIO DI TIGRE!" ordinò Rei, cercando di recuperare la spiacevole situazione del suo Bey con un attacco dall'alto che andò a colpire Dragoon e Dranzer, che si stavano affrontando faccia a faccia. Ma i due Bey Blade parvero non dare molto peso all'accaduto.
"Dranzer, vai, attacca!!"
"Dragoon contrattacalo!!"
"Dracieeeeel! MURO DI ENERGIA INVALICABILE!" esclamò Max, salvandosi appena in tempo da un attacco a sorpresa di Driger. Il cinese invocò l'aiuto della Tigre Bianca, e fu subito imitato dall'americano, che ingaggiò contro di lui un corpo a corpo.
"Caspita, sono davvero fortissimi!" disse Hilary, dando un'occhiata ai grafici sul computer di Kyou.
"Sì, i miei ragazzi sono migliorati tantissimo! Sono orgogliosissimo di loro!!" esclamò il ragazzino, con uno strano luccichio negli occhi.
Hilary lo guardò come fosse impazzito, e forse lo era.
"DRAGO AZZURRO!!"
"AQUILA ROSSA!!"
E i due Bit Power più potenti si mostrarono, squarciando con la loro luce intensissima il buio delle notte che stava calando.
"ATTACCA!!" dissero contemporaneamente Kai e Takao, e i due Bey cozzarono ripetutamente l'uno con l'altro.
Driger non lasciava un attimo di respiro al povero Draciel, lo aveva stretto in una morsa letale tra il suo disco d'attacco e la parete del giardino, e il Bey Blade della Tartaruga stava scavando un solco profondo nella roccia tenera del muro.
"Ehi, ragazzi, non distruggetemi il giard... AHI!!" esclamò Takao, mentre Kai gli sferrava un attacco a sorpresa dall'alto, facendogli perdere l'equilibrio.
"Mai distrarsi durante un'incontro, Takao... e adesso... AQUILA ROSSA, VAI!!" esclamò il Blader della Fenice, sollevando una mano verso il suo Bit Power ed indicando il Drago Azzurro. L'Aquila non esitò un attimo, scagliandosi ad ali spalancate sulla sua preda che non riuscì a schivare il colpo.
"DRAGO AZZURO, RESISTI!" esclamò Takao, lo sguardo rivolto alle due creature. Kai osservava compiaciuto il suo operato.
Quegli allenamenti in Russia allora a qualcosa erano serviti...
"TARTARUGAAAAAA!" Draciel riuscì a reagire, inclinandosi leggermente e dando un colpo poderoso alla base di Driger, facendolo arretrare di parecchi metri. Poi la Tartaruga passò al contrattacco.
"TIGRE BIANCA, DIFENDITI!" urlò Rei, e il suo Bit Power riuscì a schivare l'attacco della Tartaruga con un agile balzo.
"Kyo, secondo te chi vincerà tra Max e Rei?" domandò Hilary al Kappa.
"Beh sicuramente Rei è molto più veloce e questo è un punto a suo vantaggio visto che la Tartaruga è abbastanza lenta... però Max ha un'ottima difesa, che manca a Rei... boh, non saprei dirtelo, Hilary, per saperlo dovremmo guardare l'incontro!"
"Ehi, Kai, io però volevo combattere con te!" esclamò Rei, mentre la Tigre Bianca respingeva un altro attacco.
"ATTACCA, DRANZER!" fece il russo, ignorandolo completamente.
"Kai, mi stai ascoltand... AH!" il cinese cadde, colto alla sprovvista da un potente attacco del suo avversario, che prese a bearsi della propria abilità.
"Hihihi, Rei, mai distrarsi negli incontri! Hihihihi... X333" disse Max, mentre Draciel ruotava su se stesso a pochi metri da Driger. Rei si rialzò, fissando l'americano furibondo.
"Questa... non la dovevi fare..."
L'urlo di Max arrivò alle orecchie di Takao ovattato, come fosse stato emesso a qualche chilometro di distanza.
In quel momento l'unica cosa importante per il giapponese era il suo avversario, il meraviglioso Blader che aveva di fronte.
"DRAGOON, ATTACCA!"
"AQUILA ROSSA, RESISTI E CONTRATTACCA!"
Era mezz'ora che andavano avanti così, la stanchezza cominciava a trasparire dagli occhi di Kai, ma il corpo del russo non ne dava alcun segno.
Al contrario del giapponese, che stava annaspando da un pezzo.
"Ma guardati, Takao, stai già ansimando..." disse Kai, con un sorriso un po' obliquo.
"Sta'... sta' zitto, Kai... anf..." fece Takao, mentre il suo Dragoon subiva un altro attacco e lui arretrava ancora di un passo, per poi recuperarlo subito.
"Vuoi arrenderti?"
"N... anf... NO! DRAGO AZZURRO!!!!"
"Tsk... AQUILA ROSSA!"
Ci fu uno scontro diretto tra i Bit Power, una luce intensa li colpì tutti e quattro e costrinse Rei e Max a distrarsi per guardare che diamine stessero combinando quei due (cose sconce? °-° ndMax) (No my Kai T_T ndRei_Hilary) (sì X°°D ndKia).
"Vai, Kai, sei il migliore!!" lo incitò Rei, con un sorriso che gli andava da un orecchio all'altro, ma il russo non ci fece caso, aveva lo sguardo fisso sulle due Creature sulle loro teste, così come Takao.
"Vai, Aquila Rossa..." sussurrò Kai, e il suo Bit Power partì di nuovo all'attacco, travolgendo il Drago Azzurro che non ebbe scampo.
Takao cadde all'indietro, con un gemito, e Kai fermò subito l'attacco.
"E' tutto ok, Takao?" domandò, preoccupato, mentre l'avversario si rialzava, dandosi delle pacche sul sedere per sloggiare l'erbetta che vi si era appiccicata.
"Sì, è tutto ok... DRAGOON!" non fece nemmeno in tempo a rialzarsi che già ordinò al suo Bey di attaccare, e Kai fece altrettanto.
"Vai Kaiiiiiiii!!!!"
"Ehi, Rei! Vieni qua..." disse Max, facendogli cenno di avvicinarsi. Rei lo avvicinò, perplesso, ascoltando ancora più perplesso ciò che l'americano gli stava sussurrando all'orecchio.
Quando ebbe finito, il cinese aveva lo stesso luccichio di Kyou negli occhi.
"Ok, ci sto" disse, ghignando.
"AQUILA ROSSA, VAI E DISTRUGGILO!!"
"Ehi, calmati! DRAGO AZZURRO, ATTACCAAAAAAAAAAA!"
L'ennesimo scontro, l'ennesimo contraccolpo che separò i Bit Power.
L'ennesimo attacco inutile.
Adesso anche Kai aveva cominciato ad ansimare, lo sforzo era grande.
"Chi è quello che annaspa, ora?" domandò Takao, sorridendo.
"Te lo faccio vedere io l'annaspamento... DRANZER!!" Il Bey Blade partì all'attacco, colpendo il disco d'attacco dell'avversario ripetutamente, e pezzettini di plastica bianca schizzarono tutt'attorno.
"Ehi! Dragoon, contrattacca!" esclamò Takao, contrariato per i danni subiti.
I due Bit Power si vennero incontro ancora una volta, l'Aquila Rossa in picchiata, il Drago Azzurro gli artigli spalancati ad accoglierla.
"Max, questo è il momento! TIGRE BIANCA...!"
"TARTARUGA...!"
"...ATTACCO COMBINATO!" dissero Kai e Takao, precedendoli, e i loro Bit Power cambiarono subito bersagli, fondendo i loro attacchi in un unico e colpendo Tigre Bianca e Tartaruga, facendo fermare i rispettivi Bey Blade e lasciando i rispettivi Blader con un palmo di naso.
"Accidenti, Max, ci hanno fregati..."
"Eh già..."
"Credevate di potercela fare, eh?" disse Takao, con un sorriso.
"Tsk, illusi..." sbottò Kai, ma sorrise vagamente anche lui.
"Però una cosa l'abbiamo fatta ^_^" fece Max, sorridendo, indicando i due Bey.
"DANNATI!" esclamarono Kai e Takao, contemporaneamente, raccogliendo Dranzer e Dragoon, ormai fermi.
"Ihihih, che carini, dicono le cose insieme X33333"
"Sììììì e attaccano anche insieme *_* che pucciosi XDDDD"
"Una volta di queste si mettono insieme X33333" (il veggente Oo'')
Una vena di rabbia cominciò a pulsare accanto a un'occhio di Kai, perfettamente visibile nonostante il tenue rossore che aveva colorito il viso del ragazzo.
Invece Takao era rossissimo, sia di rabbia che d'imbarazzo, e sembrava potesse emettere fumo dalle orecchie da un momento all'altro, era sul punto di esplodere.
"MAX IO TI UCCIDO!" gridò, cominciando a rincorrerlo.
"Ehi, perché io sì e Rei no???"
"Perché Rei mi prepara la cena, è l'unico che sappia cucinare... vieni qua, americano del cazzo!!!" urlò, allungando le braccia, cercando di afferrarlo.
"Aiutoooooo!"
Kai scosse la testa piano, con un sorrisetto, e rientrò in casa, ad ogni passo la sciarpa candida legata in vita ondeggiava dolcemente, seguendo i movimenti del suo corpo sinuoso.
Il russo salì piano le scale, con il leggero sorriso che gli era spuntato pochi attimi prima ancora ad illuminargli il volto, poi entrò nella propria camera, aprendo la porta senza un cigolio.
Dalla finestra aperta poteva vedere Takao rincorrere ancora Max per tutto il giardino, ridacchiò, passando davanti allo specchio e aprendo l'armadio, prendendo una canotta bianca, un paio di boxer e un pantalone nero largo e gettando tutto sul letto.
Quando ripassò davanti allo specchio si guardò stupito.
Stava ancora sorridendo.
I Blade Breakers lo avevano cambiato davvero tanto, era parecchio che non gli capitava di sorridere così e così a lungo.
Si passò una mano tra i capelli, scompigliandoli ancora, e poi si sfilò la sciarpa dai passanti del pantalone, ripiegandola delicatamente e appoggiandola sulla scrivania.
Si sfilò la maglietta rossa, ormai pregna (si dice inzivata XDD ndAntonio) di sudore, rimanendo con il pantalone e la canottiera bianca, anch'essa bagnata totalmente di sudore.
Tirò fuori dalla tasca Dranzer e il lanciatore e li mise sulla sciarpa, poi prese i vestiti puliti e andò in bagno, premurandosi però di abbandonare la maglia rossa in uno dei cestini dei panni sporchi che Rei aveva disposto ogni tre metri in tutta la casa.
"Uff, una bella doccia è proprio quello che ci vuole..." sbottò, aprendo la porta del bagno ed entrando, chiudendosela poi alle spalle.
Appoggiò gli abiti puliti sulla cesta di vimini contenente i giornalini da leggere in bagno (fumetti di Takao, alcuni numeri di Playboy appartenenti a Max e delle riviste femminili da cui Rei ritagliava immagini di uomini) e cominciò piano piano a spogliarsi, gettando ciò che aveva addosso nel contenitore dei panni sporchi.
Aprì il box della doccia, entrandovi silenziosamente, e spalancò il rubinetto dell'acqua fredda, aprendo solo di poco quello della calda, proprio per non rischiare di prendersi una bronchite.
Le gocciole d'acqua tiepida gli accarezzavano piacevolmente tutto il corpo, adorava quella sensazione di benessere che solo una bella doccia sapeva dargli.
Oppure...
Finalmente, con lo scroscio della doccia come unico rumore nelle orecchie, potè perdersi nei suoi pensieri.
Che in realtà, da un po' di tempo, ricadevano tutti su un solo soggetto.
"Mh... cucciolo..." mugugnò dolcemente, sorridendo e poggiando la fronte alla parete, lasciandosi accarezzare la nuca del getto d'acqua.
Quanto avrebbe voluto farsi accarezzare da qualcos'altro...
Purtroppo il suo 'qualcos'altro' era troppo immaturo, troppo felice.
Troppo.
Non avrebbe avuto alcuna speranza con Takao.
Come poteva?
Era ancora un bambino, un bel bambino, nel profondo del cuore.
Di sicuro non pensava all'amore, gli bastava avere tutti quegli amici, gli bastava avere quel poco di felicità...
Non immaginava di poter essere ancora più felice...
"Uff... chissà chi si è scordato l'acqua aperta... di certo Kai-chan..."
"Mh...?"
Gli era parso di sentire una voce, ma era assolutamente impossibile, aveva chiuso a chiave la porta!
Oppure no? (no -.-'' ndme) (ti prego sfrutta i 1000 poteri di un'autrice di FF e valla a chiudere a chiave! ç////ç ndKai) (no >;D ndme)
Vide, attraverso il vetro smerigliato della doccia, una figura avvicinarsi.
"Ehi, ma c'è qualcuno!" esclamò la voce di Takao.
"Eh sì, ci sono io! >_<"
"Ops, scusa, Kai-chan, ma ho sentito la doccia aperta e siccome la porta non era chiusa a chiave credevo che..."
"Bah, non importa..."
"Scusaaaaaa T__T"
In quel momento Kai fu certo che Takao avesse un'espressione dolcissima.
Se solo non fosse stato nudo si sarebbe affacciato per ammirare quel visetto!
"Kai, sei affogato?"
"N-no, sono ancora qui..."
"Ah, bene... senti, giù è quasi pronta la cena... io adesso scendo, tu vieni, vero?"
"Sì, certo..."
'NON ANDARTENE!' avrebbe voluto urlargli.
Però disse una cosa che funzionò quasi altrettanto bene.
"Takao...?"
"Sì?"
"Mi passeresti l'accappatoio?" domandò, chiudendo l'acqua e socchiudendo lo sportello della doccia, tirando fuori un braccio coperto di gocciole d'acqua e tendendo la mano.
"S-sì... ecco..." disse Takao, avvicinandosi alla doccia, e Kai, da quello spiraglio, potè vedere il suo viso completamente avvampato.
"Grazie, piccolo ^__^" disse, sorridendo.
"Pre... prego..."
Il russo ridacchiò silenziosamente, infilandosi l'accappatoio azzurro, poi uscì, gocciolando acqua dai capelli.
Notò che Takao era ancora lì, lo guardava di sottecchi, completamente avvampato.
"Che c'è? ^.^" gli chiese, sorridendogli, e scompigliandogli la frangia.
"I... io... niente..." sussurrò, timidamente, con un vago sorriso imbarazzato.
"Sicuro? é.è"
"S-sì..."
"Ok" disse, interrompendo la carezza e prendendo gli abiti puliti, uscendo poi dal bagno, seguito da Takao. I due proseguirono fino alla camera del russo, dove Kai entrò e Takao fece altrettanto.
Il russo lo guardò perplesso, poi sorrise.
"Cucciolo...?" chiamò, e Takao sobbalzò, guardandosi attorno stupito.
"Kai... che ci faccio nella tua stanza? °.°" domandò, grattandosi la nuca, perplesso.
"Eri sovrappensiero, piccolino..." disse, pizzicandogli una guancia. Takao avvampò di nuovo, uscendo dalla camera borbottando qualcosa che Kai non capì, lasciando il russo solo con i suoi pensieri.
Kai si cambiò e in pochi attimi fu pronto a scendere per la cena, ma una cosa attirò la sua attenzione.
Il cellulare, che vide in mezzo alla caterva di roba sulla sua scrivania, emetteva una luce lampeggiante, segno che qualcuno lo stava chiamando.
Recuperò il piccolo oggetto, premendo il tasto di risposta senza nemmeno controllare chi stesse telefonando.
Si portò il ricevitore all'orecchio, aprendo la porta e uscendo.
"Pronto?" disse.
"Ciao, Aquila Russa-chan!" esclamò il suo interlocutore, facendo sorridere Kai.
"Ehi, Yu-chan! Come va?" domandò, raggiungendo la cucina dove Rei aveva già cominciato a servire la cena.
"Molto bene, grazie! Ti disturbo?"
"Ma no, ma no, figurati..." disse, sedendosi e ringraziando il cinesino con un cenno del capo.
"Oh bene, che combini?"
"Stavo cenando... mh, grazie Rei, basta così..."
"Sicuro, Kai? E' poco T_T" fece il cinese, cercando di aggiungere altri tagliolini in brodo al suo piatto.
"Accidenti, scusa, vuoi che ti richiami dopo?" disse Yuriy, dall'altro capo del telefono.
"Ti ho già detto di no, Yuriy... e anche a te, Rei, va bene così!"
"Ok..." dissero contemporaneamente russo e cinese.
"Chi è, Kai-chan?" gli chiese Takao, curioso.
"Yuriy..." rispose Kai, prendendo le bacchette e cominciando a mangiare.
"Ok, senti... ma c'è anche Takao?"
"Uhu... ci siamo tutti..." mugugnò Kai.
"Oh che bello!"
"Salutamelo" sussurrò Takao, sorridendo.
"Ok... Yu-chan, ti saluta Takao"
"Salutalo da parte mia"
"Takao-chan, ti saluta Yuriy... dimmi un po', Yu, come va con il braccio?" domandò Kai, buttando giù un po' di pasta. (mh... tagliolini ** ndme&Takao) (mh... Takao ** ndKai)
"Meglio di prima, anche se mi fa un po' male quando lo alzo..." (ti capisco -_- ndBigShow)
"E allora non alzarlo" (sa' che non ci avevo pensato? Oo ndBig Show)
"Ma guarda, non ci avevo pensato... è logico che non lo alzo, scemo!"
"Oh... quindi è tutto ok, no?"
"Sì, solo che mi manca il Bey T_T Wolborg sono secoli che non lo lancio..."
"Mi dispiace, Yu-chan..."
"Ma che gli è successo?" domandò Max, sottovoce.
"Dopo l'incontro con Garland Yuriy ha subìto un'operazione al tendine..." spiegò Takao, in un sussurro.
"Beh, coraggio, sono sicuro che ce la farai e dopo sarai ancora più forte ^_^" fece Kai, con un sorriso, mentre Rei sostituiva il piatto ormai vuoto con un altro contenente una bistecca con contorno di pure di patate. (mh... bistecca ** ndDoremì) (mh... purè ** ndme&Takao) (:me spara bazookata a Doremì:) (muori >_> ndme) (dovresti smetterla di scrivere di cibo ** ndTakao) (mh... Takao ** ndKai)
"Tu dici?"
"Certo! Ci sono un sacco di precedenti! Grazie, Rei"
"Prego, Kaiuzzo" fece il cinese, sorridendogli e tornando a sedersi.
"Tipo?" domandò Yuriy, Kai lo sentì distintamente ingoiare qualcosa.
"Ehi, perché a Kai bistecca e a noi cotoletta?" sbottò Max, guardando con la bava alla bocca la bistecca fumante di Kai.
"Perché Kai è allergico al pollo, te lo sei scordato?" domandò Takao, costringendo l'americano a riconcentrarsi sulla cotoletta.
"Oh, già..."
"Io, Jury Chechi... ehi, Yu-chan non esagerare con la vodka!" aggiunse poi. (mh... Jury Chechi ** ndme) (mh... la vodka ** ndKai&Yuriy&me) (mh... Kai ** ndTakao&me) (mh... Takao ** ndKai) (mh... la Kia ** ndCristiano Febbraio 3^G -__-)
"Azz Kai ma che c'hai il super olfatto??"
"Eheheheh ^_^ aspetta un momento... devo tagliare la mia bistecca..." disse, posando il cellulare sul tavolo. (perché non metti altoparlante? ndTakao) (naaa... e caso mai mi dice cose sconce?? O_o ndKai_terror)
"Ok, fai pure..." si sentì dire da Yuriy, mentre Kai premeva un tasto sul cellulare e tagliava la carne.
"Parla pure, Yu-chan, ho messo l'altoparlante" disse Kai.
"Oh, quindi sentono tutti?"
"Sì, esatto" disse Kai, appoggiando le posate ai lati del piatto e alzandosi.
"Che peccato, non posso parlarti di cose sconce allora... sennò il tu... ehm, sennò Takao si sconvolge X°°°" fece il russo.
"Ehi io non sono così! >_<" esclamò Takao.
"Sei un maniaco anche tu? Kai, l'hai infettato!" disse Yuriy, scoppiando a ridere.
"Kai, che cerchi?" domandò Rei, dopo che Kai ebbe aperto il suo terzo sportello.
"Ho trovato ^__^" disse l'albino-moro, tirando fuori tre piatti.
"Ehi, Yuriy, che ore sono là in Russia?" domandò Max, sorridendo. (maledetto lo fai apposta vero? >_> ndme) (chi io? Nooo, io son un angioletto O=3 <- io ^_^ ndMax)
"Mmmmh... ho l'orologio fermo!" esclamò il ragazzo. (:me commossa ç_ç:) (prego ^-^ ndYu)
"Oh" fece Max, deluso, poi gli scappò uno strillo mentre Kai gli metteva davanti un piatto con un pezzo di bistecca.
"Che c'è?!?" esclamò Yuriy.
"Niente Yu-chan, solo che Max è in preda a una crisi nervosa..."
"Oh my dear kitty-Kaiiii *_* how kiiiindly (gentile U.U ndMr Brown), thank you my dear... thankyouthankyouthankyou *_* very very much! I love u"
"Ma che gl'afferra??"
"Kai gli ha regalato un pezzo della sua bistecca... grazie, Kai-chan ^_^" spiegò Takao, sorridendo poi a Kai.
"Ma figurati, piccolo... e a Rei. Contenti?"
"Sììììì! Grazie, Kai!" risposero i tre all'unisono.
"Ehi, Kai!" chiamò Yuriy.
"Sì?"
"Voglio anch'io bistecca T_T"
"Eheheh ^_^ che carino"
Takao quasi si strozzò con la bistecca.
"Grasssssie =^_^="
"Takao è tutto ok? Oo" domandò Kai, bloccando la forchetta con la carne a mezz'aria. Takao sorrise, annuendo, un po' imbarazzato, riuscendo a ingoiare il boccone assassino.
"Sì, non preoccuparti ^^''" disse, e Kai annuì.
"Che c'è?? Kai non fate così io mi preoccupo!"
"Niente di particolare, Yuriy, Takao si stava affogando con la bistecca" disse Rei, sorridendo.
"Ah, ok... Kai quand'è che ti decidi a compare un cellulare con la video-chiamata?"
"Guarda che il mio HA la videochiamata Oo" esclamò l'albino-moro, e dall'altro capo si sentì un tonfo.
"Yu-chan... è tutto ok? Oo" domandò Kai, scrutando preoccupato il cellulare.
"S-sì, ero caduto... CACCHIO, CRETINO, TU ME LO DICI ORA CHE IL TUO CELLULARE E' ABILITATO ALLE VIDEO-CHIAMATE??? ATTACCA SUBITO, VOGLIO VEDERTI!!!!" urlò Yuriy, esasperato, mentre Kai premeva il tasto rosso con nonchalance.
"Grazie, Rei ^_^" disse, sorridendo al cinese che gli tolse davanti il piatto vuoto.
"Aaaah, era buonissima..." disse Max, accarezzandosi la pancia.
"Grazie, Kai-chan ^_^" fece Takao, alzandosi per abbracciare il russo.
"Mmmmh..." mugugnò Kai, scostando un po' la sedia all'indietro e facendo sedere Takao sulle proprie ginocchia, mentre il cellulare cominciava a squillare.
*Piripi piripi piripi* (suoneria mongola _._ ndBlue)
"Che suoneria mongola _._" (l'ho detto prima io >o< ndBlue)
"Certo, perché chi mi chiama è mongolo U.U Ciao Yuriy! ^_^" disse poi, sorridendo all'amico, vedendo finalmente il suo viso sullo schermino del cellulare.
"Tsk >_<"
"Che c'è? é.è"
"-__-**"
"Fratellooooone T_T"
"-.-... ^-^ niente"
"Okkei ^_^ fa' vedere il braccio..."
"Kai che ci fai seduto sotto Takao?? X°°°°D" esclamò Yuriy, ridendo. Takao avvampò.
"Quello che non faresti tu... avanti fammi vedere quel braccio di niente!!!"
"Uff... ecco guarda..." Yuriy spostò il celulare ed inquadrò il braccio fasciato.
"Pooooovero... mne zhal, fratellone T__T"
"^_^ Non preoccuparti, va tutto bene"
"Ok..."
"Kai-chan, che vuol dire... quella cosa che gli hai detto? Oo" domandò Takao. Kai sorrise, guardando Yuriy.
"Vuol dire mi dispiace" rispose.
"Aaaaaah °O°"
"Ehi, fratellone, dove sono Bobby (XDDDD Bobby es my (c)!!! Guai a chi lo copia, giuro lo picchio >_< ndme) (accidenti non vi conviene copiarlo quando picchia fa male Oo''' ndAntonio_che ne sa qualcosa XDD povero ç_ç X°°°°D), Sargay e Iv?"
"Sono usciti a fare la spesa, credo che Bo volesse comprare del sushi Oo"
"Accidenti... poveri voi!" esclamò Rei, e i ragazzi scoppiarono a ridere.
"Vado di là a vedere la tivì, chi viene con me?" domandò Max, alzandosi.
"Io!" disse Yuriy, facendo una linguaccia a Kai che gli sorrise.
"Se fossi lì ti darei un pizzicotto ^_^"
"Mi fa male solo al pensiero @_@ ohi ohi il mio povero fondoschiena ç_ç"
"Vengo io, Maxy-chan" disse Rei (ah bene credevo Taka-chan O_O ndKai).
"Ehi ma sei un maniaco!! Chi ti dice che il pizzicotto era proprio là??? >__<" esclamò Kai, mentre Takao ridacchiava.
"Oh, beh, visti i precede" Yuriy si zittì all'istante per lo sguardo omicida che gli aveva lanciato Kai.
"Parliamo d'altro, vuoi? ^^''''" disse, cercando di sviare l'argomento, tentativo che fu ben accolto da Kai.
"Sì... siccome non credo che tu mi abbia chiamato per nulla, cosa dovevi dirmi?"
"Ah, già... dunque, a quanto pare il tuo vecchio vecchio"
"Tuo nonno?" domandò Takao, terrorizzato al pensiero che Kai dovesse tornare in Russia.
"Da. Vai avanti, Yu"
"Sì... a quanto pare il caro Hito-chan"
"Non chiamarlo così >_<"
"Sei geloso? ^_^ vabbeh, facendo le persone serie..."
"Se seeeee..." commentò Takao, e Kai gli pizzicò una guancia.
"Ahio -^-^-" fece il giapponese, con un sorriso.
"Che carino =^_^="
"STA VENENDO IN GIAPPONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!" urlò Yuriy, e Kai quasi cadde dalla sedia.
"Checosacavolohaidetto?????" esclamò, tutto d'un fiato, prendendo violentemente il cellulare a due mani e scrutando il viso di Yuriy, sperando che gli spuntasse un sorriso ebete e urlasse 'Sei su Scherzi a parte!!!!'. Ma non fu così, Yuriy annuì.
"Sono solo delle voci quelle che mi sono giunte, però... da quello che so è partito stamattina o giù di lì, quindi entro domani dovrebbe venire a farti visita..." vide lo sguardo di Kai farsi cupo e minaccioso, il volto dell'albino-moro si contrasse in un'espressione di rabbia e rancore.
L'avrebbe volentieri fatto a pezzi, Soichiro Hiwatari.
Il suo adorato nonno (uha ho trovato un'immy di nonno Hito troppo billa XDDD HitoxBorkov 4 ever!!! XDDD ndme) (No checchifo non voglio essere imparentato a quella feccia umana di Bork O_O ndKai) (fregate, l'immy è cioppo bella X°°°°D ndme) (Takao non mi caga, sono imparentato a Borkov, nonno Hito sta venendo qua... poor me ç_ç ...sto 'nguaiato in questa Fic... ndKai) (sì decisamente XP ndme)...
Che l'aveva sbattuto in quello schifo di monastero...
Tirò un pugno al tavolo, mosso dalla rabbia, scheggiandolo e provocandosi delle ferite sulla mano.
"Accidenti che sinistro Oo" esclamò Yuriy.
"Kai-chan! Vado a prendere la cassetta del pronto soccorso!" disse Takao, alzandosi, ma Kai lo fermò per il polso.
"Lascia stare, non importa... rimani qui, se stai con me sono sicuro che andrà meglio..." sussurrò, costringendolo poi a seguire il suo gesto e a sedersi di nuovo sulle sue gambe. Takao lo abbracciò, guardandolo preoccupato.
"Sei sicuro?"
"Sì, certo, cucciolo"
"Dovresti farti medicare, fratellino, non è una ferita da niente..." disse Yuriy, preoccupato.
"Non temere, Yu, io sono una roccia ^^" ribattè Kai, con un sorriso.
"Sì, però non vorrei che tu diventassi una roccia marmorea da cimitero... sai, quelle cosine che chiamano lapidi..."
"Accidenti come sei catastrofico! >_<" disse Kai (tipo Giulia -_-''' ndme) (ma è vero, ho perso il braccialetto porta fortuna quindi domani il compito d'inglese andrà male, uscirà una lettera che non so fare, sarà presente la presidente e mentre ti ho scritto l'sms si è spento il telefono! Questa si chiama sfiga! ç_ç ndGiulia) (i miracoli della suggestione -__-''' ndme) (della che??? Oo ndGiulia) (niente, niente... ndme)
"Non sono catastrofico, sono coerente U.U"
"Ma fammi il piacere..."
"Un altro??? Oo"
"XP Dovevi dirmi solo questo o c'è qualcos'altro?" domandò Kai.
"Niente più" rispose Yuriy, ma dal suo sguardo Kai capì che c'era qualcos'altro di cui voleva parlassero.
E forse sapeva anche di cosa si trattava.
La voce di Rei giunse tempestiva nella stanza.
"TAKAOOOO!" esclamò il cinese.
"Che c'è??" chiese Takao, staccandosi un po' dall'abbraccio di Kai.
"Ti vogliono al telefonoooo! E' un certo Riyo!!"
"Oh, Riyo! ARRIVO!" esclamò il giapponese, alzandosi, ma Kai lo trattenne per il polso, guardandolo con lo sguardo da cucciolo ferito (O_O ndme).
"O_O Kai... hai la febbre??"
"No, perché dovrei? O_o"
"Lascia stare... dai mollami, devo andare a rispondere al telefono!"
Qualcosa scattò nel corpo di Kai, si chiuse un circuito, scattò la scintilla e si accese una lampadina nella sua testa.
Il bel russo si alzò, avvolgendo la vita di Takao con le braccia, e posò le labbra sulla fronte del giapponese, poi passò a una guancia, baciandola dolcemente, con fare più che fraterno, accarezzandogli la schiena con la punta delle dita.
Appoggiò la testa su una spalla di Takao, respirando piano sul suo collo, mentre il giapponesino avvampava.
Il cinese della famiglia si affacciò sulla porta, stava per dire qualcosa ma fece appena in tempo a vedere Kai abbracciato a Takao, così si zittì e tornò al telefono, sogghignando abbondantemente.
Quel Riyo, chiunque egli fosse, poteva aspettare ancora un po'.
Kai si allontanò un po' dal corpo di Takao, causandogli una punta di dispiacere: avrebbe volentieri passato tutta l'eternità, e anche qualcosa in più, in quel modo.
"Kai..."
"Ti voglio bene, Taka-chan, non dimenticarlo mai..."
Lo sguardo di Kai era così dolce, Takao voleva che non smettesse mai di guardarlo...
"A... anche io... ti voglio bene..."
Arrossì nel pronunciare quelle parole, era troppo imbarazzato.
Non si aspettava certo una cosa del genere da Kai, dal freddo-razionale-calcolatore Kai.
Non si aspettava che potesse fare una cosa così dolce, così all'improvviso.
Non si aspettava che potesse comportarsi in quel modo con lui, Takao, un... UN MASCHIO!!!
Forse...
Questo voleva significare che forse aveva qualche speranza?
"Adesso vai, quel Riyo o come si chiama avrà fatto la muffa... scusami..." disse Kai, allontanandosi definitivamente da Takao e privandolo altrettanto definitivamente del calore confortante che il suo corpo emanava.
"O-ok, Kai-chan... Kai-chan?" lo chiamò, mentre stava per uscire dalla stanza, maledicendo mentalmente quel dannato Riyo.
"Mh?" rispose il russo, sollevando lo sguardo dal cellulare.
"Niente" e sorrise.
"Takao... y-ya... tebya lyublyu..." sussurrò Kai, talmente piano che probabilmente Takao non lo sentì nemmeno.
E invece...
"Cosa?" domandò il giapponese, facendo capolino con la testa.
"Ya tebya lyublyu" ripetè, stavolta con più sicurezza, il capo ritto e fiero, lo sguardo attento.
"Che vuol dire...?"
"Sore wa himitsu desu ^-^ E' un segreto"
"Nooooooo! Perché????"
"Dai, vai da quel dannato Riyo!!!" esclamò Kai, alzandosi e spingendolo nel corridoio.
Prima di allontanarsi troppo Takao si voltò, guardandolo con un tenero broncio arrossato.
Kai gli sorrise dolcemente, com'era bello quando sorrideva...
Il giapponese ricambiò il sorriso, prendendo finalmente in mano la cornetta, guardando perplesso Rei allontanarsi con un risolino isterico e divertito.
"GRANDE KAI!!! SEI UN MIIIIIIIIIIIIIII-TO, SEEEEEE-I UN MIIIIIIIIIIIIIIIIIII-TO, SEI UN MI-TO PER ME... SONO ANNI CHE TI VEDO COSI'... no aspetta questo non c'azzecca ^^'' comunque... complimenti, ce l'hai fatta, ed era pure ora oserei dire, fratellino!!!"
"Smetti di urlare?? Ti sentiranno tutti! >////<" disse Kai, coprendo l'altoparlante del cellulare con le mani, arrossendo, mentre Yuriy scoppiava a ridere.
Si alzò e sbuffando andò in camera sua, mentre il russo intonava ogni tipo di coro da stadio (suggeritogli da me ^.- ndGiovanni Farina_slogheggiatore ufficiale della scuola).
"E HIWATARI CE LA FARA', ALE-O-OH... E FRATELLINO FACCE UN GOAL, AVANTI, AOH" Yuriy continuava a urlare, accompagnando ogni frase con una risata e gesti vari.
"Piantala, fratellino ^_^" fece Kai, chiudendosi la porta alle spalle, ma con un sorriso.
"Oh, no, ti tormento tutta la vita... HIWATARI SEGNERA' E LO SI SA, CON TAKAO A LETTO ANDRA' E CILECCA NON FARA', ALE O-OOOOH!! HIWATARI 100%"
"O/////O Sai che detesto essere chiamato per cognome..."
"Fottiti... Takao XDDDD che ride'!!!"
"Oo Sono sconvolto, fratellino"
"Eheheh XPPP"
"Come va con Boris?" domandò, tanto per cambiare discorso.
"Bene... mmmh, Kai, stai cercando di cambiare discorso? >_>"
"Chi, io? Noooo ^^'''"
"Mmmh... non mi fido... vabbeh..."
*TOC TOC*
"Avanti!"
"Kai...?" La sagoma di Takao fece capolino timidamente dalla porta.
"Ehi! Dimmi ^_^"
"^-^ Sta arrivando il mio amico Riyo... vieni di sotto vero? é.è"
"Mh... ok... ci risentiamo, Yu-chan" disse poi al cellulare.
"Ooooookkei... vai fratellino, e segna ^_- X°°°°D" il rosso scoppiò a ridere, e Kai gli attaccò il telefono in faccia, poi abbandonò il cellulare sul letto e seguì Takao di sotto.
"Chi è questo Riyo?" domandò, incrociando le braccia dietro la nuca mentre scendevano le scale.
"Un mio amico delle elementari ^__^" (lo uso sempre per i ruoli spregevoli XP ndme) (povero me ç_ç che ho fatto di male sono anche bello *_* ndRiyo) (io lo sono di più U_U ndRei)
"Mh... e cosa ci fa qui?"
"Voleva venire a salutarmi, sai, eravamo molto amici *_*"
Kai grugnì qualcosa che Takao non capì, si sedettero sul divano mentre Rei stava in cucina a preparare dei biscotti e Max spaparanzato in poltrona a guardare la tv.
"Quando arriva questo tuo amico, Taka?" domandò l'americano, evidentemente quel documentario sulle tartarughe non gl'interessava più di tanto.
"Tra un po', quando ha chiamato era alla stazione ^-^" rispose il giapponese, con un sorriso. Kai sentiva il morbo della gelosia diffondersi nel suo corpo, aveva uno strano presentimento, l'arrivo di Riyo non avrebbe portato nulla di buono per lui...
Avvolse le spalle di Takao con le braccia quasi incoscientemente, attirandolo a sé, e facendoselo quasi sdraiare addosso.
Il giapponese lo guardò, perplesso e arrossito, lui gli sorrise dolcemente, cominciando a cullarlo piano, dandogli dei bacetti su una guancia.
"K... K..."
"Ihihihihih... How cute X°°°3" ridacchiò Max, tornando a guardare il televisore.
In cucina, Rei infornò l'ultima teglia di biscotti al cioccolato, sospirando.
Kai si stava facendo più audace con Takao, presto o tardi sarebbe finalmente riuscito a dichiararsi, e Takao pareva corrispondere i suoi sentimenti.
Sperava davvero fosse così, il russo amava davvero tanto il loro capitano, aveva sofferto già tanto, non si meritava altro dolore.
Ma l'arrivo di quel Riyo lo preoccupava molto, da come li aveva sentiti parlare sembrava che Takao fosse molto affezionato a quel ragazzo, e di sicuro Kai si stava rodendo il fegato per la gelosia.
Sorrise.
Ma no, quei due erano fatti l'uno per l'altro, sarebbe andato tutto a gonfie vele.
*DRIIIN DRIIIN*
"Arrivo!" esclamò il giapponese, staccandosi dalle coccole di Kai e lasciando il russo un po' interdetto.
"Hello, Takao!" si sentì dire da una voce allegra.
"Riyo-chan!!"
"R-Riyo-chan???? OO" ripetè Kai, sottovoce, scioccato, inviperito, furibondo, curioso di vedere quel Riyo.
Si alzò, domando la tempesta di emozioni che ìgli si scatenava dentro e costringendosi ad assumere la solita espressione strafottente e distaccata, e si diresse alla porta, dando un'occhiata a 'sto famigerato Riyo.
Era un bel ragazzo, abbastanza alto, capelli lunghi e castano chiari, occhi verdi e brillanti (io *°* ndHP), magro, la pelle chiara e un sorriso affascinante.
"Ciao!" gli disse, sorridendo cordialmente. Kai si limitò a rispondere con uno sbuffo.
"Lui è Kai, Kai, lui è Riyo, te ne ho parlato, no? ^^''" fece Takao, tirando un braccio del moro e sorridendo al russo, che, sbuffando ancora, andò in cucina, dove stritolò una bottiglia di plastica in preda alla rabbia.
"Calmati, Kai OO'''" gli disse Rei, pulendosi le mani su un panno umido e poi andando di là per conoscere il ragazzo che provocava tanta rabbia nel suo amico.
Rimase abbagliato dalla semplice bellezza di quel Riyo, se ne sentì attratto, e capì perché il russo fosse tanto furibondo.
Aveva trovato pane per i suoi denti, senza contare che Takao era molto affettuoso con quel ragazzo.
Un po' troppo affettuoso.
"Ciao, sono Rei ^_^" disse, sorridendo a Riyo, che si presentò a sua volta, poi entrò in casa, Takao lo spinse in salotto, presentandogli l'esagitato Max. (ehi io non sono esagitato >-< ndMax) (lo so ma è il primo aggettivo che m'è venuto in mente XP ndme)
Il russo sbuffò per l'ennesima volta, salendo le scale, senza aspettarsi che qualcuno lo fermasse.
Andò di sopra, nella sua camera, e notò che sul cellulare c'era il disegnino di una busta, segno che c'era un messaggio in arrivo.
Si lasciò cadere sul letto, smanettando un po' con la tastiera e finalmente riuscì ad aprirlo.
Era di Yuriy.
-Ehi non si attacca il telefono in faccia alla gente >_< Geloso eh fratellino? X°°°D
Ringhiò qualcosa contro il mittente di quel messaggio, poi scrisse la risposta. La sua espressione tradiva però quello che aveva borbottato prima.
-Sì che si fa ùù non sono geloso sono... gelosissimo! >O<*****
Gettò l'apparecchietto sul letto, andando alla scrivania e recuperando il suo album di foto.
Prese a sfogliarlo, guardando nostalgicamente le foto che conteneva.
Sua madre...
Kira Hikari, una donna russa, era bellissima... Era stata violentata diciotto anni prima da un uomo, un certo Susumu Hiwatari, ed era rimasta incinta.
Non aveva abortito, nonostante quel bimbo fosse frutto di una violenza aveva deciso di tenerlo, e Kai, anzi Kaichi, Hiwatari aveva visto la luce, forse una delle poche volte nella sua vita.
L'aveva amato, tantissimo, come nessun altro aveva mai fatto, e anche lui l'amava, ma non gliel'aveva mai detto...
Confondeva la sua bontà sconfinata per l'ipocrisia del mondo, per quella schifosissima compassione che aveva chiunque conoscesse la sua storia.
Sua madre però non sapeva tutto, non le aveva mai detto cosa faceva davvero Susumu quando lo rivoleva tra le righe degli Hiwatari...
E non sapeva nemmeno quanto il piccolo Kaichi l'amasse, quanto lei era importante, quanto il suo amore fosse fondamentale...
E quando se n'era andata era stata la cosa peggiore, perché lui non le aveva mai detto nemmeno 'Ti voglio bene'.
E l'aveva lasciato solo tra un nonno e un padre violenti l'uno più dell'altro.
"Ma-mamma..." sussurrò, con un singhiozzo, sua madre era l'unica cosa per cui avesse mai versato una lacrima.
Almeno finché non aveva conosciuto il soggetto della foto seguente.
Takao...
"Piccolo..."
Sfiorò quel viso sorridente con un dito, quanto avrebbe voluto essere così solare, così innocente, nonostante Takao avesse sofferto tanto per la perdita della madre non provava il suo stesso dolore eppure era sempre così... allegro.
Come ci riusciva?
Si era sforzato così tanto di essere felice ma non c'era mai riuscito, era un'impresa impossibile per lui, che la felicità non sapeva nemmeno cosa fosse. (nun sape manco addò sta 'e casa XD ndme)
Un rumore improvviso lo fece sobbalzare, chiuse l'album di fotografie rimettendolo al suo posto e prese il cellulare, leggendo il nuovo messaggio in arrivo dalla Russia.
-Dai non hai nulla da temere Takao è tutto tuo. TiViBi fratellino, non essere triste ^_^
-Grazie Yu-chan ti voglio bene anch'io. Mi sento un po' meglio ora...
Inviò il messaggio e scese di sotto, deciso a rivendicare ciò che era suo di diritto.
Scendendo le scale si accarezzò il ciondolo ottagonale di diamante che aveva al collo, c'erano incise due lettere, K.H., era l'unico ricordo che avesse di sua madre oltre a un fazzoletto di seta in cui avvolgeva Dranzer.
Nessuno sapeva di quel ciondolino, lo aveva sempre nascosto, con la sciarpa o con le magliette a collo alto, ma ormai aveva deciso di mostrarlo a tutto il mondo e lo lasciava splendere sotto il sole permettendogli di lanciare riflessi arcobaleno da ogni parte.
"E così ho sconfitto quattro Blader contemporaneamente" stava dicendo Riyo, mentre Takao lo guardava ammirato, Rei era scettico e Max era tutto concentrato ad esaminare il suo Bey.
"Oh, Kai, eccoti! Credevo ti fossi addormentato ^^ Dai, vieni qui, Riyo ci sta raccontando dei suoi incontri a Bey Blade" gli disse Rei, battendo una mano sul posto vuoto accanto a lui, e Kai ci si accomodò senza tanti complimenti, sempre giocherellando col ciondolino.
"Bello quel ciondolo, è di vetro?" domandò Riyo, accennando al suo girocollo.
"Non sono affari tuoi" sbottò Kai.
"Accidenti come siamo freddini..."
"Dai, Kai, non essere scortese ^^''" fece Takao, sorridendogli impacciato.
"Oh, non preoccuparti, Taka-chan, sono abituato a certe dimostrazioni di maleducazio"
Il moro non fece in tempo a terminare la frase che si ritrovò un dispositivo di lancio a pochi centimetri dal naso.
"Sei bravo con le parole, vediamo se lo sei anche a Bey" ringhiò Kai, minaccioso, gli occhi che lanciavano dardi infuocati al viso di Riyo.
Il ragazzo chinò lo sguardo, intimorito, ma ostentò un'espressione orgogliosa, alzandosi e prendendo il suo Bey dalle mani di Max, mentre Takao guardava Kai confuso.
"Kai perché..."
"Sta' zitto Takao se questo pivello vuole sfidarmi peggio per lui. Avanti, Kai, seguimi" disse Riyo, sprezzante, mentre Takao lo guardava con un broncio.
"Kai-chan non è un pivello, anzi è molto forte" sbottò, alzandosi e seguendo i due nel cortile, imitato poi da Rei e Max.
"Accidenti, Takao, temo che il tuo amico Riyo farà una brutta fine... Kai è furibondo" disse Rei, e il giapponese annuì, mentre i due Blader lanciavano i loro Bey Blade.
Che Kai fosse superiore lo si capì subito, il suo Dranzer a ogni attacco danneggiava gravemente una parte in più del disco d'attacco dell'avversario, ma Riyo non sembrava volersi arrendere.
"Vai, Black Dragoon!" esclamò, incitando il suo Bey ad attaccare, poi rivolse un sorriso malizioso a Takao che arrossì, sorridendo imbarazzato.
"DRANZER!" urlò Kai, e il suo Bey si avventò per l'ennesima volta su Black Dragoon, riducendo in pezzi la parte sporgente del suo disco di zavorra.
"Dannazione, come hai osato fare una cosa del genere al mio bellissimo Bey, maledetto figlio di puttana?!?"
Kai spalancò gli occhi.
Takao si portò una mano alla bocca.
Rei scosse piano la testa.
Riyo aveva esagerato, decretando la sua condanna a morte. Se c'era una possibilità che Kai lo perdonasse, adesso questa era defunta.
Lo sguardo del russo, fino ad allora puntato sui due Bey, si posò su Riyo.
Kai venne avvolto da una strana aura scarlatta, nei suoi occhi si potevano scorgere le fiamme che gli bruciavano l'anima, le sue mani e tutto il suo corpo tremavano per la rabbia.
"Tu, feccia umana - ringhiò, furibondo - tu, schifosissimo insetto, verme lurido e incompetente, tu non ti devi nemmeno permettere di pensare a mia madre, tantomeno sporcare la sua memoria con quella bocca piena di merda che ti ritrovi, nessuno si può permettere di farlo, infangare il nome di mia madre è la cosa peggiore che tu abbia mai fatto nella tua lurida vita, te ne farò pentire amaramente, te lo giuro! NON PERMETTERTI MAI PIU' DI NOMINARE MIA MADRE, SCHIFOSA CREATURA, TANTOMENO DI OFFENDERLA, E' CHIARO?!?" gridò, e dal suo Bey si sprigionò la luce intensissima dell'Aquila Rossa.
Non era bianca come sempre, stavolta la luce era scarlatta, e l'Aquila Rossa era avvolta dalle fiamme, furibonda quanto il suo padrone.
"A-accidenti... non ho mai visto Kai così infuriato..." sussurò Max, Takao notò che tremava.
"ATTACCA SENZA PIETA', DRANZER!!" gridò Kai, Dranzer aveva una potenza tale che gli sarebbe bastato sfiorare Black Dragoon perché questo andasse in pezzi, Riyo cadde in ginocchio, implorandolo di non farlo, ma non fu ascoltato.
Kai doveva sfogare la sua rabbia, altrimenti sarebbe esploso.
Quel maledetto ragazzino si era permesso di offendere sua madre, la sua adorata madre.
Non l'aveva protetta quando era in vita, le aveva permesso di morire, almeno avrebbe difeso la sua memoria.
"VAI!" urlò ancora, e Dranzer si avventò sull'avversario.
Ma non distrusse Black Dragoon, un Bey candidò difese quello di Riyo, Takao si parò davanti all'amico e cercò a fatica di respingere l'attacco di Kai.
Ma era difficilissimo, era di una potenza straordinaria.
"Levati di mezzo, Takao, oppure sarò costretto a distruggere anche Dragoon!" disse Kai, e Dranzer cominciò a colpire Dragoon ripetutamente, mentre Black Dragoon tornava di Riyo.
"Maledetto codardo torna qua!"
"KAI, ADESSO BASTA!" gridò Takao, sperava che il russo gl'avrebbe dato ascolto ma non bastavano tre parole per dissolvere tutta quella rabbia repressa.
Anzi, peggiorarono la situazione, Dranzer attaccò con più foga.
"BASTA UN CORNO! QUEL MALEDETTO DEVE PAGARMELA!"
"Kai, NO! Smettila, basta, non ha senso!"
"QUESTA E' LA COSA PIU' SENSATA CHE IO ABBIA MAI FATTO, QUELLO CHE NON HA SENSO E' IL PERCHE' TU CONTINUI A DIFENDERLO!" e la rabbia svanì di colpo, all'improvviso, così com'era venuta si dissolse nel nulla, Kai richiamò Dranzer, fissandolo angosciato, ma come se nulla di quello che aveva detto e fatto fosse successo.
Takao fece per avvicinarsi, aveva paura che Kai esplodesse di nuovo ma il suo amico stava soffrendo, lo vedeva, doveva andare da lui.
Una mano lo fermò, Riyo si alzò, abbracciandolo gli impedì di andare da Kai.
Rei sentì un brivido lungo la schiena, fa che Kai non lo veda, ti prego, pensò, fa che non li veda.
Ma il russino alzò lo sguardo, emise un gemito nel vedere il suo tesoro abbracciato a un altro, ma lo guardò rassegnato.
"Takao... perché mi fai questo? - sussurrò, tristemente - Perché? Io... ho già sofferto così tanto, non credi sia abbastanza quello che ho passato? Perché anche tu...? Io... ti credevo diverso..."
Una timida lacrima spuntò da quei pozzi scarlatti, Kai se l'asciugò in fretta, infilandosi Dranzer in tasca, uscendo a passi lenti dal giardino, voleva allontanarsi da lì più presto possibile ma non riusciva a correre, sapeva che nessuno lo avrebbe fermato.
"KAI!! KAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAI!!!!!!!!!!!!" gridò Takao, con tutto il fiato che aveva in corpo, sperando che il russino si voltasse, tornasse da lui, gli sorridesse, smettesse di soffrire...
Ma era una possibilità così remota...
"Takao..."

**Sally cammina per la strada senza nemmeno
guardare per terra,
Sally è una donna che non ha più voglia
di fare la guerra.
Sally ha patito troppo,
Sally ha già visto che cosa
ti può crollare addosso
Sally è gia stata punita
per ogni sua distrazione o debolezza,
per ogni candida carezza
data per non sentire l'amarezza.**

Perché lo fai soffrire così tanto, Takao?
Lui ha già patito troppo, sa cosa sia il dolore vero, perché anche tu giri il coltello nella piaga?
Kai ha perso tutto, perdendo te, te ne rendi conto?
Eri tutto perché l'unica cosa che gli era rimasta era il cuore, tu gliel'hai spezzato, adesso perché deve ancora vivere?
Ha pagato molto cara ogni sua azione, fin dalla più tenera età, qualunque cosa abbia fatto si è ritorta su di lui provocandogli dolore e sofferenza.
Perché adesso anche tu...?

**Senti che fuori piove,
senti che bel rumore.
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente.
Va e guarda la gente
con aria indifferente.
Sono lontani quei momenti
quando lo sguardo provocava turbamenti,
quando la vita era più facile,
e si potevano mangiare anche le fragole.**

Ormai non gl'importa più di niente, tu eri il suo tutto, la cosa più importante, adesso gli hai voltato le spalle anche tu, l'ultima speranza, non si fiderà più di nessuno.
La sua anima è travagliata, soffre, segnata dal dolore in modo incancellabile, sperava che standoti accanto le cose potessero cambiare ma non è stato così, perché gli fai questo?
Non l'hai capito?
Eppure è così evidente, ti ha dato così tanti messaggi, avresti dovuto capire che lui ti ama...
Che il suo sguardo è sempre puntato su di te per qualcosa di più profondo di una semplice amcizia...
Che da quando è con te la vita è più facile, meno dolore...
Ma ormai è solo un ricordo lontano, quell'innaturale ed esagerata felicità che lo sconvolgeva quando era con te è svanita, forse per sempre...

**Perché la vita è un brivido che vola via,
è tutto un equilibrio sopra la follia
(sopra la follia)
Senti che fuori piove,
senti che bel rumore.**

La vita è lunga, troppo per lui, è schiacciato dal peso del dolore, delle catene che lo legano al suo passato.
Perché l'hai illuso?
Con il tuo comportamento, la tua dolcezza, il tuo affetto, lo avevi illuso che tutto potesse cambiare, che la sua vita potesse diventare... normale.
Che la follia di suo padre e suo nonno potesse diventare solo un ricordo lontano, lavato via da una pioggia d'amore, di affetto, di attenzioni...
E invece l'hai tradito, anche tu, ora soffre e non sai che fare.
Stai ad ascoltare i tuoi pensieri senza fare niente, è la scelta peggiore che tu potessi fare.

**Ma forse, Sally,
è proprio questo il senso,
il senso,
il senso del tuo vagare.
Forse davvero ci si deve sentire
alla fine un po' male.**

Sta camminando, non sa nemmeno lui dove sta andando, dove andrà...
L'unica sua certezza è il dolore... e la solitudine...
Vagabonda per la città, sta cercando quello che da tempo ha perso: le ali.
La Fenice ha perso le ali, le sono state strappate via con violenza, aveva una speranza di poterle vedere ricrescere ma ormai è tutto svanito, e lei soffre, in silenzio, come ha sempre fatto.
Cammina, cerca di allontanarsi dal dolore ma sa che è inutile, vorrebbe qualcuno con cui parlare, qualcuno da amare, qualcuno che la ami...
Qualcuno, semplicemente qualcuno.
Ma è tardi, non si fida più di nessuno, le porte del suo cuore ormai sono chiuse e la chiave è andata persa.
Scava dentro di te, Takao, e forse la ritroverai, è una chiave d'oro, brilla come il sole, la riconoscerai, è calda, ti riempie l'anima di gioia, quando l'avrai trovata porgila al tuo Kai, permettigli ancora una volta di volare tenendoti tra le braccia, lascia che il demone torni nel più azzurro dei cieli, quello è il posto che gli spetta e tu lo sai, allora perché non glielo fai capire?

**Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio,
e vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento,
proprio come se fosse l'ultimo...**

Ti senti in colpa?
Sì, è così, perché finalmente l'hai capito, hai capito dove hai sbagliato ma non sai come rimediare.
Scappi via dal tuo cuore, cerchi di aggirare la tua coscienza, ma non puoi farlo, devi affrontare ciò che provi, cancellare il rimorso e cercarlo, permettere a quel ragazzo di vivere come non ha mai fatto, al tuo fianco, con te, ogni momento meglio del precedente, come se fosse l'ultimo.
Amalo, Takao, è la cosa di cui ha più bisogno.
"...Amami, cucciolo..."
"Ehilà, Kai, cercavo proprio te ^__^"
Il russino alzò lo sguardo, incontrando due pozzi ghiacciati e un sorriso freddo.
"Borkov" sbottò, ringhiando piano contro l'uomo che aveva davanti.
"Già. Quanto tempo è passato dall'ultima volta che"
"Che cazzo ci fai qui, feccia?" domandò, bruscamente. Borkov non sembrò minimamente offeso dalle parole aggressive di Kai, frasi come quella era abituato a riceverle.
"Tuo nonno mi ha mandato qui perché ha intenzione di rivedere il suo adorato nipotino..."
"Adorato un corno! Dici a quel lurido verme che non ho alcuna intenzione di tornare a strisciare tra i suoi schifosi piedi, che non mi convincerà mai a tornare da lui e da quel coglione di Susumu, è chiaro?"
"Sì, sì, chiarissimo... ma, Kai"
"Ma niente! Adesso lasciami il culo in pace, stronzo!" esclamò, con un gesto nervoso della mano, e si allontanò di fretta, tanto che riuscì a stento a sentire le parole che sussurrò Borkov.
"D'accordo, allora... troveremo un altro modo per convincerti..."

"KAI! KAI, DOVE SEI?!?"
Takao correva disperato per le strade di Tokyo, alla ricerca del russino, del suo adorato russino, alla ricerca del russino cui aveva spezzato il cuore.
Si diede del deficiente, maledicendo sottovoce Riyo, l'aveva cacciato di casa, urlandogli di non farsi mai più vedere, forse aveva sbagliato ma al diavolo Riyo, la cosa più importante ora era trovare Kai.
E porre fine al suo dolore.
E finalmente lo vide, era dall'altro lato della strada, camminava a testa alta, il passo svelto e la postura fiera, sembrava ancora arrabbiatissimo.
Lo chiamò, ma il suo grido fu soppiantato dal clacson di un tir.

Gli sembrò che qualcuno lo avesse chiamato.
Si voltò e fece appena in tempo a scorgere la sagoma di Takao prima che un tir gli impedisse di vedere il marciapiedi di fronte.
Non voleva tornare a casa, non ancora, così entrò nel primo negozio che gli capitò davanti, una pasticceria.
Si passò le dita tra i capelli, mentre una ragazza che era lì col padre gli rivolgeva occhiate fameliche, e buttò un'occhio fuori, vedendo Takao correre lungo l'altro marciapiedi.
Pericolo scampato.
Ma una cosa attirò la sua attenzione.
Vide qualcosa di piccolo e lucente rotolare lungo il viso del giapponese e poi cadere in terra, creando una minuscola pozzanghera attorno a una sfortunata formichina.
Takao stava piangendo per lui?
Si voltò di scatto, trovandosi davanti un'espositore traboccante di dolci e caramelle, ed ebbe un'idea.
Un'idea geniale.
Uscì qualche minuto dopo, appena prima della ragazza, con una busta stracolma di caramelle e dolci vari.
Takao sarebbe stato contento.
Si stupì dei suoi stessi pensieri, quel giapponesino lo aveva fatto soffrire così tanto, allora perché voleva fosse felice?
La risposta la fornì la sua mente.
Semplice, perché lo ami.
"...già, io amo Takao Kinomiya..." sussurrò, con un sorriso, e la ragazza dietro di lui sentì il cuore andare in mille pezzi.
Affrettò il passo, diretto a casa, mentre le parole di Borkov gli tornavano in mente per la prima volta.
Troveremo un altro modo per convincerti.
"Maledizione" sbottò, cominciando a correre quasi senza accorgersene.

Spalancò la porta di casa, buttando la busta senza ritegno sul tavolo della cucina, urlando i nomi dei conviventi con tutto il fiato che aveva in corpo.
"REI! MAX! TAKAO! RAGAZZI! DOVE SEI, TAKAO?!?" gridò, aprendo ogni porta del piano terra.
Poi udì un rumore che lo rese più sereno.
La porta d'ingresso si stava aprendo.
"Sono a ca"
Non riuscì a terminare la frase che apparve Kai nel disimpegno, sembrava sconvolto ma era visibilmente sollevato, il russo sorrise e in pochi attimi gli fu addosso, lo abbracciò, stringendolo forte.
"K-Kai..." balbettò, arrossendo, ma il russo non accennava a voler allentare la presa.
"Takao... cucciolo... non sai quanto mi sono preoccupato..." sussurrò, accarezzandogli i capelli mori.
"Kai..."
"Stai bene?" gli chiese, dolcemente, allontanandosi un po' da lui e guardandolo in viso, notando con piacere che era teneramente arrossito.
Lo adorava...
"S-sì, grazie, Kai... Kai?"
"Mh?"
"Mi dispiace, scusa, non"
Per la seconda volta Kai lo zittì, compiendo un gesto che mai si sarebbe aspettato.
Takao sentì il calore di Kai, le sue labbra premute alle proprie, le dita di Kai asciugargli le lacrime di sorpresa che gli rigavano le guance e si sentì morire.
Dopo un po' Kai si allontanò da lui, privandolo di quel dolce calore emanato dal suo corpo e dalle sue labbra, e Takao mugugnò scontento.
Kai tornò ad abbracciarlo, mentre il giapponese riapriva gli occhi, sentendosi ancora incredulo e felice, terribilmente felice.
"Scusami, piccolo, ma... non ho resisitito, io..."
"Non sai da quanto tempo speravo che tu facessi una cosa del genere..." sussurrò, avvampando.
Kai alzò la testa, lo sguardo confuso puntato negli occhi di Takao che sorrideva.
Anche il russo sorrise.
"Ya tebya lyublyu vuol dire... ti amo..."
"Anch'io... ti amo, Kai..."
Si sollevò sulle punte dei piedi, incontrando le labbra calde e sottili di Kai, baciandolo piano, poi socchiudendo le labbra, permettendo al russo di insinuare la lingua nella sua bocca ed esplorarla dolcemente, con passione sempre crescente.
"...Ti amo..."
"Ti amo anche io... e scusami se ti ho"
"Ssst, non voglio sentire, baciami solamente, baciami e nient'altro..." sussurrò, prendendolo in braccio e continuando a baciarlo, portandolo in soggiorno, e si sedettero sul divano, ancora le labbra incollate le une alle altre. Kai gli accarezzò i capelli, il giapponese si accomodò sulle sue gambe, accoccolandosi al suo petto.
"Ti amo da impazzire, Kai..."
"Uhu... lo so..." disse, giocando con una ciocca dei suoi capelli.
"^-^ perché eri preoccupato per me? é.è"
"Beh, sai, ho incontrato Borkov e... lui mi ha proposto di tornare dalla parte di mio nonno, io ho rifiutato e lui ha detto che avrebbero trovato altri modi per convincermi... temevo vi avesse fatto del male..."
"Grazie, amore ^_^"
"Figurati, cucciolo" e lo baciò ancora.
"Dove sono Rei e Max?"
"Non ne ho la più pallida idea... e Riyo?"
"L'ho... l'ho cacciato dopo quello che ha detto di tua madre..." disse, serio, senza però guardare Kai negli occhi. Il russo lo baciò sulla fronte.
"Grazie, piccolino, mi dispiace però che tu abbia perso un amico per colpa mia..."
"Meglio soli che male accompagnati, e poi... che me ne faccio di lui quando ho te? ^_^"
"Prima mi sembrava che tu non fossi della stessa opinione..."
"L'ho sempre pensata così..." sussurrò, dolcemente, accoccolandosi di più contro di lui, che lo abbracciò, tenendolo stretto.
"Ti amo, non allontanarti mai da me, Takao..."
"Mh, come vuoi, però..."
"Però?"
"Adesso lasciami dormire in pace..."
Kai rise silenziosamente, Takao gli fece una linguaccia e poi chiuse gli occhi, stringendosi nel calore rassicurante del suo amato Kai, quell'abbraccio era confortante, tra le braccia forti del russo si sentiva davvero al sicuro, protetto, e sapeva che quel posticino era destinato a lui soltanto.
"Ti amo, Kai" mugugnò, strofinando una guancia contro il suo petto compatto, in una fase di dormiveglia.
"Anch'io, cucciolo, ti amo così tanto che potrei morirne..." lo baciò sulla fronte, accarezzandogli i capelli, e si mise a fissare quel visino angelico che tanto amava.
"...Ya tebya lyublyu"

"Kai... Kai, svegliati, dài..."
Le leggere pacche che l'americano gli stava dando su una spalla svegliarono il russo, che aprì pigramente un occhio, strofinandoci una mano sopra dolcemente cercando di muoversi meno possibile per non svegliare Takao.
"Max... che ore sono?" domandò, sbadigliando silenziosamente e poi incantandosi a guardare il bel bambinone che aveva tra le braccia.
"Le quattro e venti, siamo appena tornati... Rei sta preparando la merenda, se volete venire di là..."
"Mh, no, credo che rimarrò ancora un po' qui... è così carino quando dorme..." gli diede un delicato bacio sulla fronte, sorridendo poi a Max.
"Sure ^_^ Ok, io sto di là con il nostro cuoco... fate buona ninna!" disse l'americano, facendo ciao ciao con una mano, e Kai rispose con un sorriso.
Prese ad accarezzare lentamente i capelli mori del giapponese, e questi non tardò ad aprire gli occhi.
"Ciao Kai ^-^" disse, vedendolo, poi sbadigliò sonoramente, stiracchiandosi un po' tra le braccia del russino.
"Ben svegliato, amore" rispose, baciandolo delicatamente sulle labbra.
Il giapponese si strinse di nuovo a lui, strofinandogli una guancia sul collo, lasciandosi coccolare dal suo tesoro.
Qualche minuto dopo, la voce di Rei interruppe le dolci effusioni.
"Ehi, ragazzi, si è fulminata la lampadina di fuori, che ne dite di cambiarla?!" fece il cinese, dalla cucina, e Takao si staccò da Kai controvoglia.
"Il dovere ci chiama..." sbottò il russo, seccato, seguendo il giapponesino di fuori, nell'engawa (il corridoio esterno al coperto dove si ficcano in genere quando c'è bel tempo U.U ndKia).
Takao entrò nella palestra a prendere la scala e la lampadina nuova, Kai invece lo aspettò fuori, appoggiato con la schiena alla parete, perso in chissà quali pensieri (lo saprete tra poco dehihihihohohuhuhu XDDD ndKia).
"Kai... però potresti darmi una mano >.<" fece la voce del giapponese, da dentro la palestra.
Il russo si staccò dalla parete, entrando nella grande sala, prendendo con una mano la scala e con l'altra una mano di Takao, conducendolo dolcemente fuori, mentre lui si strusciava contro la sua schiena.
"Grassssie..." sussurrò il moretto, mentre l'altro appoggiava la scala al muro dove c'era la lampadina da cambiare a si faceva da parte, per permettergli di salire.
Takao s'infilò la lampadina in tasca, dando un bacio a Kai cominciò la scalata.
Quando fu abbastanza in alto da raggiungere il viso di Kai con il petto, il russo si chinò, accarezzando il suo basso ventre coperto dai jeans e dai boxer ma comunque molto sensibile.
"K-Kai..." sussurrò, chinando lo sguardo verso l'albino-moro, che aveva tirato giù la zip dei suoi pantaloni e aveva cominciato a sfiorare il suo membro.
"Kai..." lo chiamò ancora senza ottenere riposta, sentì i jeans scivolare lungo i suoi fianchi e la mano di Kai intrufolarsi nei suoi boxer, sfiorarlo poi ritirarsi, poi il russo gli tolse anche quell'ultimo baluardo e posò la fronte sul sesso del compagno, facendolo eccitare.
"...ah... amore..."
Baciò la punta del membro di Takao, tenendolo tra le mani come un frutto prezioso, cominciando a succhiarlo e leccarlo, sentendolo inturgidirsi tra le sue labbra.
"Ah... Kai... an-ancora..." Takao strinse forte la scala, cominciando a tremare di piacere, i capelli del russo gli solleticavano la pancia.
Kai prese a leccare con più foga, Takao emise un forte gemito, invitandolo a continuare, a dargli di più, e il russo obbedì, sfiorandolo con le dita.
"Kai..."
Un gemito più forte e Takao venne, il suo seme sporcò le labbra sottili di Kai che sorrise, soddisfatto, ripulendo la punta del sesso con la lingua e ingoiando il meraviglioso sapore del suo cucciolo.
Diede un'ultima carezza affettuosa al membro di Takao, rimettendogli boxer e pantaloni, poi si alzò, sorridendogli solare.
"Sono contento ^_^" disse, baciandolo.
"Ah... anch'io..."
Le mani di Takao erano ancora strette alla scala, non accennava a mollare la presa, e le sue labbra erano premute contro quelle di Kai, mentre la sua lingua impegnata in una danza eccitata con quella del russino.
Quando si separarono, Kai lo aiutò a scendere dalla scala, tremava ancora un po', lo baciò sulla fronte e poi si occupò della lampadina, cambiandola con destrezza.
Si mise la scala sotto braccio, riportandola al suo posto, e poi abbracciò Takao guardandolo dolcemente negli occhi.
"Tu sei... tutto ciò che mi basta per vivere... ti amo..." sussurrò, baciandolo.
"Ti amo anche io, Kai, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata..."
Il vento soffiò leggero, anche piuttosto freddino, raccogliendo quelle dolci parole e portandole con sé, in un posto lontano ma sicuro, un posto dove stavano tutti i frammenti delle stupende storie d'amore che da secoli si evolvono sul nostro pianeta e di cui fa parte anche quella della Fenice e del Drago...

**Sally cammina per la strada leggera,
ormai è sera.
Si accendono le luci dei lampioni,
la gente che corre a casa danti alle televisioni,
e un pensiero le passa per la testa:
forse la vita non è stata tutta persa,
forse qualcosa s'è salvato,
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato,
forse era giusto così,
(sì, forse, ma forse, ma sì...)
Cosa vuoi che ti dica io?
Senti che bel rumore.**



]_*OWARI*_[

Anche se è un controsenso scrivere la parola "fine" dopo ciò che ho detto...
Remember: KAI E TAKAO LOVERS FOR EVER!

Data/ora inizio: lunedì 20 giugno 2005; 23:45
Data/ora fine: martedì 21 giugno 2005; 01:58 XDDD
Sto ascoltando...: Vasco Rossi, la canzone tra ** è Sally, nel ciddì che ascolto ora (owiamente con cuffie) la canta lui è meravigliosa *__* Vascuzzo the best insieme a Renatuzzo!
Commentuzzi: Devo andare in bagnoooo >.<** (perché non ci sei andata prima? Oo'' ndKai) Quando scrivo una FF non posso fermarmiiii >.< (-.-'' ndKai) Il titolo voleva essere "Mi permetti di vivere", potrebbe sembrare "lasciami vivere" (let me love you *ç* ndGiulia) (odio quella canzone >o< ndKia) ma non lo è, non volevo mettere titolo in italiano non lo faccio quasi mai >O< Mi soddisfa molto evvai lemonnnn *ç* è pucci, quel Riyo di ca**o devo sopprimerlo >_< (ma mi hai inventato tu! ç_ç ndRiyo) Dettagli ùù Beh 'sta Ficcina non so a chi devo dedicarla vabbeh facciamo così...
DEDICATA A TE, sì proprio tu, CHE STAI LEGGENDO!!! BUONA VITA E TANTI SALUTONI DA KIA! ^_^ (l'autrice della Fic che hai appena letto -.- ndKai) (credo che lo sappiano >_> ndKia) (ne sei sicura? ndKai) (...no ç_ç ndKia)
Mi gira la testa sarà l'orario e la tensione (auguratemi in bocca al lupo per l'esame T_T) devo andare in bagno @_@** adesso chiudo coi commenti e vado sto morendo... COMMENTATE VE NE PREGO! (aaaaah che bello ora mi sento meglio ^-^ ndKia_in bagno) (O//////O ndLettori) (?.? Ehi! Checchezz chiudete quel documento! >////< ndKia) (-.-''' ndKai_che prende mouse e chiude, mandando affan**lo Clippy che dice 'salvare le modifiche al documento LetMeLive?')

 
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